Il potenziale problema dei VG sta proprio nel pregio degli stessi, è il fatto che ti assorbono in un altro mondo, staccandoti totalmente dalla realtà, quando non ci sono passioni che possono confinare, il videogiocare diventa vizio, e lo capisci quando cerchi di occupare il tuo tempo con qualsiasi gioco, provando anche e spesso titoli che usi più come tappabuchi che per affinità di genere e qualità degli stessi, quello è il momento di aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà, probabilmente si è coltivato ben poco altro a livello di interesse.
Conosco gente che passa ben più di 4 ore(anche più di 8, quando può)a leggere,suonare,navigare su internet e i social, guardare film e serie TV (specialmente ora che esistono Netflix e simili)ecc..
Però, ultimamente,la piaga sociale,il vizio, sono diventati i videogiochi.
Perché? perché fa più rumore, specialmente dopo la decisione dell'OMS,che in pochi hanno capito per bene,visto che loro stessi dicono che per capire chi esagera col videogiocare non bisogna prendere in considerazione tanto il numero di ore,ma altri fattori.
Però tutti(anche molti dei giocatori stessi),ormai sono convinti che giocare più di due ore(ho letto pure un ora)al giorno significhi automaticamente esserne dipendenti o,almeno,avere un problema (a prescindere) col gioco.
Non si tiene mai in considerazione la singola persona,ma dar per scontato che un ragazzo senza PlayStation o x box, passerebbe sicuramente più tempo fuori,è un errore.
Ricordo i miei zii che obbligavano mio cugino,da piccolo,a non giocare più di due ore al giorno. Finite le due ore,si chiudeva in camera sua a leggere manga,libri e, più avanti,suonare la chitarra. Dipende, non tutti amano stare 8 ore all' aperto. Ed è così da SEMPRE,non da ora.
Che poi sarebbe preferibile stare un tot di tempo all'aperto e un altro a fare altre cose, è indubbiamente giusto e sicuramente sarà quel che consigliano i migliori medici e psicologi.
Siccome però quello che consigliano i medici non sono poi in molti a seguirlo alla lettera,sono convinto anche esistano casi di persone che, semplicemente,esagerano.
Da qui a definire i videogiochi 'piaga sociale"però,ce ne passa e, ripeto, mi sembra il tipico ragionamento fatto dalla stampa generalista e dai genitori ignoranti,che riportano sempre i casi estremi, scordandosi che esiste una considerevol(issima)e percentuale di giocatori che riescono a gestire benissimo la loro vita,anche giocando 5 o 6 ore al giorno per diversi giorni. E di titoli che oltre a giocare ti lasciano anche qualcosa, specialmente in un età in cui non ti metti certo a vedere Kubrick o leggere Dostoevskij una volta finita la scuola,ripeto che sono diversi,al di là dei gusti personali. È quindi normale che altri,al contrario tuo, preferiscano dedicare più tempo alla loro attività preferita, piuttosto che ad altre cose che gli piacciono di meno,pur senza eliminarle del tutto e avendo comunque una vita perfettamente normale. Basta organizzarsi e si riesce a giocare pure 5 o 6 ore al giorno(in base agli impegni, ovviamente,ma sto volutamente esagerando per far capire bene il punto) e fare pure qualsiasi altra attività senza ALCUN problema.
E d'altra parte,se proprio si vuole,il bovarismo non esiste da quando esistono i videogiochi.
Scusate per la lunghezza,ma erano cose che mi sentivo di dire
Modificata da veon, 19 July 2018 - 09:07 PM.