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I videogiochi fanno dannatamente bene al vostro cervello, ce lo dice la scienza


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Questa discussione ha avuto 75 risposte

#61
Sun895

Sun895
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Ti riferisci a me. Non gli sto somministrando una sostanza sperimentale. Semplicemente, l'ho avvicinata al mondo VG e gli piace tantissimo.
Su console (xbox in questo caso) ho impostato il controllo genitore che spegne il gioco e la console automaticamente dopo un'ora, e può avviare solo giochi autorizzati.
In ambiente protetto e di sicurezza. Di sicuro, l'occhio pigro ce l'ha dalla nascita e non sono certo i VG ad aver creato il problema.
Sicché, oltre ad usarli per sviluppare le sue capacità di ragionamento, scopro che forse può portare benefici anziché danni, in casi di questa patologia, provo più volentieri.
Fa visite periodiche e dunque, in caso fosse anzi peggiorativo, non la farei più giocare.
Non vedo cosa ci sua da rabbrividire.

Considerando che non possiamo tener lontani i NS figli dalla tecnologia, ho scelto il VG completo ed istruttivo piuttosto che i video di YouTube sullo smartphone.
Per il resto, d'estate è 10 ore al giorno al centro estivo, all'aria aperta.

Esattamente, cos'è condannabile?


Non condanno niente,
Penso che peró abbiamo dei punti di vista sul come crescere dei figli MOLTO diversi.
Sono in disaccordo con praticamente ogni cosa che hai scritto.
Parlando di figli ognuno ha ragione con i propri e quindi non giudico e non replico al tuo sistema.

#62
PaTz

PaTz
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Finalmente se ne parla in modo serio, grandissimo!

#63
Critical_Butcher

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Possono fare tutti gli studi scientifici del mondo, pubblicarli sulle riviste più rinomate del pianete e pure mandarmi orde di scienziati a complimentarsi direttamente per la mia genialità videoludicamente acquisita ma niente, e dico NIENTE, mi leverà di dosso quella sensazione di profonda imbecillità che ho provato quando sono entrati in stanza proprio mentre il mio alter ego digitale era impegnato ad intrattenere una sana (ehm...) conversazione con un Goro Majima strizzato in completo, visivamente femminile, rosa shocking con tanto di trucco e parrucco...

Cavolate a parte, complimenti al buon Bruni per questo interessantissimo articolo, che mi fa sorgere alcune domande: Se è vero che si registrano miglioramenti cognitivi in situazioni come quelle descritte nell'articolo (mi riferisco agli esempi di GTA e Dark Souls), questi miglioramenti non sono collegati più alla difficoltà della situazione da affrontare che al gioco in sé? Se Dark Souls avesse una modalità ultra facile, con nemici depotenziati e pericoli ambientali assenti, dove il senso di sfida sarebbe percepito come assente o quasi, il nostro cervello registrerebbe lo stesso effetto?
Se, semplificando l'esempio, platinare Super Meat Boy mi rendesse "più intelligente" di completare una run di Dear Esther, il merito di ciò non sarebbe da attribuire alla difficoltà di compiere un determinato compito piuttosto che ai videogiochi in sé? Non otterrei gli stessi risultati se, ad esempio, portassi a termine un sudoku particolarmente elaborato (magari con un limite di tempo per completarlo?
In pratica, settando un gioco in Hard è come se decidessi volontariamente di allenare il mio cervello in maniera maggiore di quanto non farei se giocassi ad Easy?

#64
Alessandro_Bruni

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Possono fare tutti gli studi scientifici del mondo, pubblicarli sulle riviste più rinomate del pianete e pure mandarmi orde di scienziati a complimentarsi direttamente per la mia genialità videoludicamente acquisita ma niente, e dico NIENTE, mi leverà di dosso quella sensazione di profonda imbecillità che ho provato quando sono entrati in stanza proprio mentre il mio alter ego digitale era impegnato ad intrattenere una sana (ehm...) conversazione con un Goro Majima strizzato in completo, visivamente femminile, rosa shocking con tanto di trucco e parrucco...

Cavolate a parte, complimenti al buon Bruni per questo interessantissimo articolo, che mi fa sorgere alcune domande: Se è vero che si registrano miglioramenti cognitivi in situazioni come quelle descritte nell'articolo (mi riferisco agli esempi di GTA e Dark Souls), questi miglioramenti non sono collegati più alla difficoltà della situazione da affrontare che al gioco in sé? Se Dark Souls avesse una modalità ultra facile, con nemici depotenziati e pericoli ambientali assenti, dove il senso di sfida sarebbe percepito come assente o quasi, il nostro cervello registrerebbe lo stesso effetto?
Se, semplificando l'esempio, platinare Super Meat Boy mi rendesse "più intelligente" di completare una run di Dear Esther, il merito di ciò non sarebbe da attribuire alla difficoltà di compiere un determinato compito piuttosto che ai videogiochi in sé? Non otterrei gli stessi risultati se, ad esempio, portassi a termine un sudoku particolarmente elaborato (magari con un limite di tempo per completarlo?
In pratica, settando un gioco in Hard è come se decidessi volontariamente di allenare il mio cervello in maniera maggiore di quanto non farei se giocassi ad Easy?

La risposta, se ci pensi, già la sai. Correre è un allenamento più intensivo ed efficace di camminare., questo per dire che più è intenso lo sforzo più è netto il beneficio (con le dovute eccezioni). Io nell'articolo porto esempi di alterazioni cognitive legate a specifici contesti ludici, ergo a determinate task cerebrali. Fare un sodoku particolarmente impegnativo, per forza di cose, non stimola le medesime funzioni, ma va a influire su altre capacità. Va da sé che giocare a una Visual Novel, tanto per fare un esempio, non è lo stesso che giocare a Ikaruga. I videogiochi, intesi come complesso plurale di prodotti, possono fare molto bene al cervello, ma non tutti allo stesso modo e con la stessa efficacia.

#65
Nome inventato

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Sono hanni che l'ho dico che i viggì fanno bene al cervello dall'alto dei miei oltre 20 ani di gamming, ma la gente cattiva cattiva è pervenuta nei loro confronti.

#66
borbin

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Sono hanni che l'ho dico che i viggì fanno bene al cervello dall'alto dei miei oltre 20 ani di gamming, ma la gente cattiva cattiva è pervenuta nei loro confronti.

:eheh:  :gad2:



#67
every_rama

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In "medio stat virtus" , vale per i videogiochi come per ogni altra forma di intrattenimento dell' "homo ludens".
Chiaro che il vg è più coinvolgente per la sua forma attiva rispetto al consumo passivo di un film ad esempio, e sicuramente impegna di più i nostri neuroni e le nostre ghiandole sudoripare.
Tutto ciò non esclude a priori il "giro in bici domenicale" e/o tutte le altre forme di attività fisica equamente distribuite nel tempo libero a nostra disposizione.

#68
Guest_Joel StrifeeYe

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Altro quote
Comunque non voglio passare per un potenziale critico assolutista del VG, io lo ritengo per lo più un ottimo passatempo se limitato, e a volte , ma sono casi assai rari , una forma di arte che ti lascia un qualche bagaglio culturale, inoltre come ha gia detto qualcuno prima di mè , mi ha aiutato ad impegnarmi nello studio della lingua inglese, e sicuramente ho avuto più benefici in questo particolare rispetto a quanto io abbia imparato di inglese nelle scuole superiori.
Dunque ritengo che possa avere dei benefici, ma molto confinati, per la maggiore il VG negli ultimi anni, con ragazzi sempre meno all'aria aperta (per motivi comunque molto prioritari per i genitori) stanno diventando sempre più una sorta di piaga sociale, parlo ovviamente di chi (e non sono pochi) passano dalle 4 alle 8 ore al giorno a videogiocare.


8 ore al giorno, specialmente se lavori e studi,possono certamente essere troppe.
Ma giocarci 4 ore in un giorno,magari un paio d'ore al pomeriggio e un paio la sera per dire, dovrebbe essere un problema? La trovo un esagerazione, francamente

Modificata da Joel Strife, 17 July 2018 - 10:27 PM.


#69
Guest_Joel StrifeeYe

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Non condanno niente,
Penso che peró abbiamo dei punti di vista sul come crescere dei figli MOLTO diversi.
Sono in disaccordo con praticamente ogni cosa che hai scritto.
Parlando di figli ognuno ha ragione con i propri e quindi non giudico e non replico al tuo sistema.

E in che cosa, esattamente,non sei d'accordo?
Ha scritto che la fa giocare ai videogiochi con una console impostata per spegnersi dopo un oretta e solo con giochi scelti da lui(immagino),la porta a far visite periodiche per il suo problema e le fa passare molto tempo all'aperto insieme ad altre persone. Quali sarebbero questi gravi errori su cui essere in disaccordo? addirittura leggo che, secondo te,avrebbe fatto solo errori. Mah.
La mia sensazione è che, specialmente negli ultimi tempi,alcuni stiano passando da un estremo all'altro,quando si parla di videogiochi

Modificata da Joel Strife, 18 July 2018 - 12:10 AM.


#70
veon

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Se il messaggio che si vuole far passare è quello di non esagerare con i videogiochi,trovare un equilibrio facendo anche altre cose,sono ovviamente d'accordo.
Lo sono pure con chi dice che,per alcuni,sta diventando un vero e proprio problema, e che i ragazzi dovrebbero giocare meno con la console è più all'aperto.
Se invece il messaggio che si vuole far passare è che i videogiochi facciano male a prescindere,e che pure giocare 4 o 5 ore al giorno sia un problema in ogni caso,senza nemmeno tenere in considerazione fattori come il tempo libero di ognuno(specialmente per i ragazzi,che ora hanno le vacanze estive),che un padre che fa giocare un ora la figlia ai videogiochi sia un genitore da brividi(in negativo), addirittura additandoli come "piaga sociale",allora no,non ci sto più.
Perché significa non solo esagerare nel verso opposto a chi gioca troppo,ma anche demonizzare il medium intero,non ci sono "eh ma io non intendevo questo"che tengano.
Significa essere quasi sullo stesso livello delle madri ignoranti che hanno paura di far ammalare i loro figli solo facendogli toccare un joystick,o di quelli che chiamano "vizio"il giocare ai videogiochi al pari di bere o fumare. Non significa sensibilizzare, significa allarmare. E sono esagerazioni sbagliate pure queste.
Infine,un altro pensiero:non mi interessa se i videogiochi siano arte o no,ma di titoli con storie e/o personaggi in grado di lasciare qualcosa, questo medium ne ha parecchi,basta solo cercarli.
Il fatto che, solitamente,vendanano e siano meno conosciuti di giganti come COD, Battlefield, Fortnite, Destiny o PUBG,non significa siano pochi. Non sono affatto mosche bianche.Bisogna solo volerli trovare

Modificata da veon, 18 July 2018 - 10:41 PM.


#71
borbin

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8 ore al giorno, specialmente se lavori e studi,possono certamente essere troppe.
Ma giocarci 4 ore in un giorno,magari un paio d'ore al pomeriggio e un paio la sera per dire, dovrebbe essere un problema? La trovo un esagerazione, francamente

Se capita alcune volte l'anno di avere un attività molto intensa, anche 4h al giorno, ed il motivo è un gioco che ti prende moltissimo (parliamo di quelli destinati a finire) , beh nemmeno io vi trovo del male, gioco solo titoli che valuto meritevoli di superare le mie altre passioni, dunque 2-5 titolo l'anno, ma se giocare 4h al giorno si protrae per mesi, beh è ovvio che c'è uno sbilanciamento di priorità, adesso c'è lo studio citato da Bruni, in passato altri ci hanno provato in modo scomposto, la verita, la mia verità è che qualsiasi attività all'aria aperta (escluso lo spaccio di droga) possa essere più salutare, e che un uso intensivo dei VG più che confinati e dubbiosi benefici, siano oltremodo lesivi sotto molti aspetti, ormai si accettano, perché sono in largaparte condivisi da moltissimi giovani moderni, che fanno sport sotto contratto (corsi et simili), quando lo fanno.

Modificata da borbin, 19 July 2018 - 07:12 AM.


#72
borbin

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Il potenziale problema dei VG sta proprio nel pregio degli stessi, è il fatto che ti assorbono in un altro mondo, staccandoti totalmente dalla realtà, quando non ci sono passioni che possono confinare, il videogiocare diventa vizio, e lo capisci quando cerchi di occupare il tuo tempo con qualsiasi gioco, provando anche e spesso titoli che usi più come tappabuchi che per affinità di genere e qualità degli stessi, quello è il momento di aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà, probabilmente si è coltivato ben poco altro a livello di interesse.

#73
veon

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Il potenziale problema dei VG sta proprio nel pregio degli stessi, è il fatto che ti assorbono in un altro mondo, staccandoti totalmente dalla realtà, quando non ci sono passioni che possono confinare, il videogiocare diventa vizio, e lo capisci quando cerchi di occupare il tuo tempo con qualsiasi gioco, provando anche e spesso titoli che usi più come tappabuchi che per affinità di genere e qualità degli stessi, quello è il momento di aprire gli occhi e guardare in faccia la realtà, probabilmente si è coltivato ben poco altro a livello di interesse.

Conosco gente che passa ben più di 4 ore(anche più di 8, quando può)a leggere,suonare,navigare su internet e i social, guardare film e serie TV (specialmente ora che esistono Netflix e simili)ecc..
Però, ultimamente,la piaga sociale,il vizio, sono diventati i videogiochi.
Perché? perché fa più rumore, specialmente dopo la decisione dell'OMS,che in pochi hanno capito per bene,visto che loro stessi dicono che per capire chi esagera col videogiocare non bisogna prendere in considerazione tanto il numero di ore,ma altri fattori.
Però tutti(anche molti dei giocatori stessi),ormai sono convinti che giocare più di due ore(ho letto pure un ora)al giorno significhi automaticamente esserne dipendenti o,almeno,avere un problema (a prescindere) col gioco.
Non si tiene mai in considerazione la singola persona,ma dar per scontato che un ragazzo senza PlayStation o x box, passerebbe sicuramente più tempo fuori,è un errore.
Ricordo i miei zii che obbligavano mio cugino,da piccolo,a non giocare più di due ore al giorno. Finite le due ore,si chiudeva in camera sua a leggere manga,libri e, più avanti,suonare la chitarra. Dipende, non tutti amano stare 8 ore all' aperto. Ed è così da SEMPRE,non da ora.
Che poi sarebbe preferibile stare un tot di tempo all'aperto e un altro a fare altre cose, è indubbiamente giusto e sicuramente sarà quel che consigliano i migliori medici e psicologi.
Siccome però quello che consigliano i medici non sono poi in molti a seguirlo alla lettera,sono convinto anche esistano casi di persone che, semplicemente,esagerano.
Da qui a definire i videogiochi 'piaga sociale"però,ce ne passa e, ripeto, mi sembra il tipico ragionamento fatto dalla stampa generalista e dai genitori ignoranti,che riportano sempre i casi estremi, scordandosi che esiste una considerevol(issima)e percentuale di giocatori che riescono a gestire benissimo la loro vita,anche giocando 5 o 6 ore al giorno per diversi giorni. E di titoli che oltre a giocare ti lasciano anche qualcosa, specialmente in un età in cui non ti metti certo a vedere Kubrick o leggere Dostoevskij una volta finita la scuola,ripeto che sono diversi,al di là dei gusti personali. È quindi normale che altri,al contrario tuo, preferiscano dedicare più tempo alla loro attività preferita, piuttosto che ad altre cose che gli piacciono di meno,pur senza eliminarle del tutto e avendo comunque una vita perfettamente normale. Basta organizzarsi e si riesce a giocare pure 5 o 6 ore al giorno(in base agli impegni, ovviamente,ma sto volutamente esagerando per far capire bene il punto) e fare pure qualsiasi altra attività senza ALCUN problema.
E d'altra parte,se proprio si vuole,il bovarismo non esiste da quando esistono i videogiochi.
Scusate per la lunghezza,ma erano cose che mi sentivo di dire

Modificata da veon, 19 July 2018 - 09:07 PM.


#74
Iama

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E in che cosa, esattamente,non sei d'accordo?
Ha scritto che la fa giocare ai videogiochi con una console impostata per spegnersi dopo un oretta e solo con giochi scelti da lui(immagino),la porta a far visite periodiche per il suo problema e le fa passare molto tempo all'aperto insieme ad altre persone. Quali sarebbero questi gravi errori su cui essere in disaccordo? addirittura leggo che, secondo te,avrebbe fatto solo errori. Mah.
La mia sensazione è che, specialmente negli ultimi tempi,alcuni stiano passando da un estremo all'altro,quando si parla di videogiochi

Si esatto, solo giochi autorizzati. Anche se ci sono sempre io, preferisco avere il controllo com'è giusto che sia

Se il messaggio che si vuole far passare è quello di non esagerare con i videogiochi,trovare un equilibrio facendo anche altre cose,sono ovviamente d'accordo.
Lo sono pure con chi dice che,per alcuni,sta diventando un vero e proprio problema, e che i ragazzi dovrebbero giocare meno con la console è più all'aperto.
Se invece il messaggio che si vuole far passare è che i videogiochi facciano male a prescindere,e che pure giocare 4 o 5 ore al giorno sia un problema in ogni caso,senza nemmeno tenere in considerazione fattori come il tempo libero di ognuno(specialmente per i ragazzi,che ora hanno le vacanze estive),che un padre che fa giocare un ora la figlia ai videogiochi sia un genitore da brividi(in negativo), addirittura additandoli come "piaga sociale",allora no,non ci sto più.
Perché significa non solo esagerare nel verso opposto a chi gioca troppo,ma anche demonizzare il medium intero,non ci sono "eh ma io non intendevo questo"che tengano.
Significa essere quasi sullo stesso livello delle madri ignoranti che hanno paura di far ammalare i loro figli solo facendogli toccare un joystick,o di quelli che chiamano "vizio"il giocare ai videogiochi al pari di bere o fumare. Non significa sensibilizzare, significa allarmare. E sono esagerazioni sbagliate pure queste.
Infine,un altro pensiero:non mi interessa se i videogiochi siano arte o no,ma di titoli con storie e/o personaggi in grado di lasciare qualcosa, questo medium ne ha parecchi,basta solo cercarli.
Il fatto che, solitamente,vendanano e siano meno conosciuti di giganti come COD, Battlefield, Fortnite, Destiny o PUBG,non significa siano pochi. Non sono affatto mosche bianche.Bisogna solo volerli trovare

Non ho replicato all'utente, ma avrei detto le stesse cose. Rispetto il suo pensiero ma ancora non posso capire l'errore grave additato.
Continuo a preferire che dedichi un'ora con i videogiochi dove deve risolvere problemi per andare avanti, piuttosto che video YouTube. Questa è stata la mia scelta e la difendo

#75
Guest_carloeYe

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Io gioco la sera quando tutto e tranquillo....e gioco fin quando ho voglia...mediamente 2 ore. Ultimamente sto rispolverando icewind dale ee. magari in tanti non sapranno che gioco sia....ma mentalmente ti tiene molto attivo. Dopo 30 anni nel settore e passando dal comodore 64 fino ad arrivare al'i7 vi posso dire una grande verita....testata. Videogiocare fa bene tanto quanto fa bene bere acqua. Se giochi troppo fa male se bevi troppa acqua fa male. Tutto fa bene nella misura giusta ....per quel che riguarda la parte dei potenziamenti mentali...beh...io non mi sento nulla di speciale...ma sicuramente sono piu sano del mio vicino che ha urlato e festeggiato 3 ore per l'annuncio di ronaldo alla vecchi signora.




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