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Mondo videoludico 2018, le cose sono cambiate?

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Questa discussione ha avuto 4 risposte

#1
Guest_MaxbazereYe

Guest_MaxbazereYe
  • Gruppo: Ospiti

Salve volevo creare un Topic per cercare di avere un'idea di quanto è cambiato il mondo videoludico negli ultimi anni. Uno dei cambiamenti di rilievo (almeno secondo me) è una maggiore presenza di giocatrici che si stanno appassionando un po' a tutti i generi, ma nonostante questo (attenzione d'ora in avanti potrei scrivere delle cretinate assurde, sarò felicissimo di essere smentito al riguardo)

 

Dicevo nonostante questo al giorno d'oggi una giocatrice (o una futura giocatrice) può appassionarsi di videogiochi anche se sono presenti ancora personaggi femminili poco vestite e/o ammiccanti (come nei picchiaduro per esempio) che il più delle volte vengono realizzate per attirare i maschi (secondo me). Mi chiedo questo perché ogni volta che ne discuto (da altre parti) ho praticamente soltanto punti di vista maschili, desidero avere anche punti di vista femminili per avere una visione più completa della cosa

 

Altro cambiamento importante sono i metodi di distribuzione dei giochi, è vero che il digitale è sempre in maggiore crescite a discapito della copia fisica, ma col passare degli anni mi rendo conto che il formato digitale ha un grande difetto, non può essere "rivenduto" a meno che non si venda l'intero account (ho letto che è illegale la cosa, confermate?) e per me è fastidiosa la cosa non tanto per i titolo che appena acquistati non ci piacciono, ma per il fatto che si è giocato a lungo un titolo (in digitale)  e ci piacerebbe rivenderlo a favore di altri titoli (parlo del Ps Store e/o dell'Xbox Live)

 

Dopo noto che c'è un po' di controsenso quando si parla di Dlc, molti li detestano, ma quando compare un titolo effettivamente completo la gente li desidera (The King of Fighters XIV è l'unico esempio che mi viene in mente, un titolo realmente considerabile completo eppure i fan hanno voluto i Dlc). 

 

Mi auguro di non aver fatto casini con questo Topic e si comincia. 



#2
d1ablo

d1ablo
  • HardBlackEye

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  • Messaggi: : 17188

per quanto riguarda il discorso sulle giocatrici boh, non saprei che dire

 

sui giochi in digitale con me sfondi una porta aperta, per quanto mi riguarda non li considero proprio (pur avendo la fibra 100mb) proprio perchè non posso rivenderli e cmq nel caso in cui volessi collezionarli non mi resta nulla in mano, mi piace avere la scatola ed il disco, al contrario se invece ci sono indie o giochi vecchi in sconto sullo store a prezzi molto vantaggiosi allora si, in quel caso li prendo in formato digitale...non capisco quelli che dicono di volerli in dd per averli a portata di mano sempre così da non perdere tempo ad inserire il disco, mi sembra una motivazione assurda ma vabè, il mondo è bello perchè è vario

 

sui dlc il discorso è un po' più complesso, io sono nato con le vecchie espansioni di giochi su pc, quelle uscivano dopo un bel po e rappresentavano porzioni ed aggiunte sostanziose al gioco base, mentre ora il 90% dei dlc sono cavolate, o peggio, parti del gioco base volutamente tolte per guadagnarci ancora di più (quelle già presenti sul disco ma bloccate sono una roba criminale)...sono a favore di dlc tipo the frozen wild di horizon o blood & wine di the witcher 3, quelle sono vere e proprie espansioni, ma roba tipo mappe/personaggi/missioni aggiuntive e via dicendo per me devono morire male


Modificata da d1ablo, 27 June 2018 - 09:11 AM.


#3
Cataclysm

Cataclysm
  • Un Momento nel Tempo

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  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 21354

Per quanto riguarda il mondo femminile che si affaccia a quello videoludico è vero, oggi si è abbastanza sdoganato ma anche il mondo nerd in generale dato che in passato laddove era riferito ad una schiera ''nascosta'' della popolazione oggi fa tendenza e quindi vogliono esserlo un pò tutti, complice anche facebook o i social in generale, dal momento che la pubblicità ha fatto si che molti si avvicinassero a diversi generi prima definiti di nicchia, da bambini, da sfigati, ecc.

 

Sulla questione del digitale ormai credo che l'utenza si sia abbastanza assuefatta da permettere un passaggio only digital nei prossimi 10 anni, un pò come è accaduto con i film.

 

Se torni indietro con la mente a qualche anno fa tutti i collezionisti di film si sentivano quasi indignati al pensiero di scaricare (legalmente o illegalmente che fosse) un film e non possederne la copia fisica.

 

Oggi il mercato è in crisi, nonostante vendano i film ormai sotto i 5 euro l'utenza preferisce spendere quel tot mensile per abbonarsi ad una piattaforma streaming (che sia netflix, now tv, infinity, tim vision, vodafone TV, ecc.) oppure ''acquistare'' i film tramite canali come Google Play Movies o Chili.

 

La questione economica per me ha relativamente perso di importanza. In passato compravi un gioco, non necessariamente al day one, lo giocavi, lo rivendevi e non dovevi regalarlo, l'ingresso economico ti permetteva di investire in altro.

 

Oggi l'usato a meno che non venga acquistato al day one e venduto entro uno o due mesi va davvero a due soldi, ti fanno anche passare la voglia di tentare la vendita.

 

Quindi onestamente se devo comprare un gioco per regalarlo a 10 euro aspetto che quello stesso gioco venga messo in digitale in offerta a 10-15 euro così non devo nemmeno perdere tempo a pensare a come venderlo.

 

Anche perchè nel processo acquisto-rivendita, a meno di non aver trovato offerte clamorose (e lì si comincia a pensare di fare trade-in con le catene che lo permettono tipo Game Stop) una percentuale di valore si perde sempre.

 

Ammettiamo di aver acquistato un gioco a 30 euro e di averlo rivenduto a 15 euro puliti; ma permettetemi che a questo punto me lo compro direttamente a 15 quando verrà messo in offerta in digitale così non devo nemmeno sbattermi a venderlo.

 

E poi il digitale non fa polvere, non occupa spazio, non si rovina nel tempo, al massimo scomparirà nel giorno del giudizio dei server ma del resto se su Steam ho ancora giochi acquistati nel 2005 credo mi freghi poco che dopo 20 anni non avrò più i miei giochi.

 

Tanto una volta erano capolavori, quando aprivi la confezione particolare che già ti dava l'idea di possedere qualcosa, quando sentivi il profumo del corposo manuale, quando lo sfogliavi e vedevi le immagini e andavi in brodo se erano a colori, quando leggevi la storia, gli art e custodivi gelosamente quel tesoro.

 

Oggi cosa conserviamo? Un pezzo di delicata plastica con un disco e una cover? E che senso ha? Per avere ''qualcosa'' puoi solo andare di Limited Edition. Per non parlare del fatto che in passato il tuo gioco era lì, sul disco o la cartuccia, completo, senza bisogno di altro... oggi il disco è solo il biglietto di ingresso iniziale per DLC, patch o qualsivoglia update... quindi si il mercato digitale prenderà presto il posto del mercato fisico, è stato un lento passaggio ma avverrà, forse non subito ma nemmeno in un punto così lontano nel tempo. E poi ultimo punto oggi è un mercato talmente mordi e fuggi che l'interesse a preservare è andato completamente scemando.



#4
axydraul

axydraul
  • Qualquadra non cosa

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Per quanto riguarda il mondo femminile che si affaccia a quello videoludico è vero, oggi si è abbastanza sdoganato ma anche il mondo nerd in generale dato che in passato laddove era riferito ad una schiera ''nascosta'' della popolazione oggi fa tendenza e quindi vogliono esserlo un pò tutti, complice anche facebook o i social in generale, dal momento che la pubblicità ha fatto si che molti si avvicinassero a diversi generi prima definiti di nicchia, da bambini, da sfigati, ecc.

 

Sulla questione del digitale ormai credo che l'utenza si sia abbastanza assuefatta da permettere un passaggio only digital nei prossimi 10 anni, un pò come è accaduto con i film.

 

Se torni indietro con la mente a qualche anno fa tutti i collezionisti di film si sentivano quasi indignati al pensiero di scaricare (legalmente o illegalmente che fosse) un film e non possederne la copia fisica.

 

Oggi il mercato è in crisi, nonostante vendano i film ormai sotto i 5 euro l'utenza preferisce spendere quel tot mensile per abbonarsi ad una piattaforma streaming (che sia netflix, now tv, infinity, tim vision, vodafone TV, ecc.) oppure ''acquistare'' i film tramite canali come Google Play Movies o Chili.

 

La questione economica per me ha relativamente perso di importanza. In passato compravi un gioco, non necessariamente al day one, lo giocavi, lo rivendevi e non dovevi regalarlo, l'ingresso economico ti permetteva di investire in altro.

 

Oggi l'usato a meno che non venga acquistato al day one e venduto entro uno o due mesi va davvero a due soldi, ti fanno anche passare la voglia di tentare la vendita.

 

Quindi onestamente se devo comprare un gioco per regalarlo a 10 euro aspetto che quello stesso gioco venga messo in digitale in offerta a 10-15 euro così non devo nemmeno perdere tempo a pensare a come venderlo.

 

Anche perchè nel processo acquisto-rivendita, a meno di non aver trovato offerte clamorose (e lì si comincia a pensare di fare trade-in con le catene che lo permettono tipo Game Stop) una percentuale di valore si perde sempre.

 

Ammettiamo di aver acquistato un gioco a 30 euro e di averlo rivenduto a 15 euro puliti; ma permettetemi che a questo punto me lo compro direttamente a 15 quando verrà messo in offerta in digitale così non devo nemmeno sbattermi a venderlo.

 

E poi il digitale non fa polvere, non occupa spazio, non si rovina nel tempo, al massimo scomparirà nel giorno del giudizio dei server ma del resto se su Steam ho ancora giochi acquistati nel 2005 credo mi freghi poco che dopo 20 anni non avrò più i miei giochi.

 

Tanto una volta erano capolavori, quando aprivi la confezione particolare che già ti dava l'idea di possedere qualcosa, quando sentivi il profumo del corposo manuale, quando lo sfogliavi e vedevi le immagini e andavi in brodo se erano a colori, quando leggevi la storia, gli art e custodivi gelosamente quel tesoro.

 

Oggi cosa conserviamo? Un pezzo di delicata plastica con un disco e una cover? E che senso ha? Per avere ''qualcosa'' puoi solo andare di Limited Edition. Per non parlare del fatto che in passato il tuo gioco era lì, sul disco o la cartuccia, completo, senza bisogno di altro... oggi il disco è solo il biglietto di ingresso iniziale per DLC, patch o qualsivoglia update... quindi si il mercato digitale prenderà presto il posto del mercato fisico, è stato un lento passaggio ma avverrà, forse non subito ma nemmeno in un punto così lontano nel tempo. E poi ultimo punto oggi è un mercato talmente mordi e fuggi che l'interesse a preservare è andato completamente scemando.

 

quoto tutto quanto detto da te e faccio prima, concordo pure sulle virgole

 

aggiungo che magari ci sono più videogiocatrici, ok, ma di età molto bassa. per noi vecchi del forum è cambiato ben poco XD



#5
Guest_yumenauteYe

Guest_yumenauteYe
  • Gruppo: Ospiti

Per quanto riguarda il mondo femminile che si affaccia a quello videoludico è vero, oggi si è abbastanza sdoganato ma anche il mondo nerd in generale dato che in passato laddove era riferito ad una schiera ''nascosta'' della popolazione oggi fa tendenza e quindi vogliono esserlo un pò tutti, complice anche facebook o i social in generale, dal momento che la pubblicità ha fatto si che molti si avvicinassero a diversi generi prima definiti di nicchia, da bambini, da sfigati, ecc.

 

Sulla questione del digitale ormai credo che l'utenza si sia abbastanza assuefatta da permettere un passaggio only digital nei prossimi 10 anni, un pò come è accaduto con i film.

 

Se torni indietro con la mente a qualche anno fa tutti i collezionisti di film si sentivano quasi indignati al pensiero di scaricare (legalmente o illegalmente che fosse) un film e non possederne la copia fisica.

 

Oggi il mercato è in crisi, nonostante vendano i film ormai sotto i 5 euro l'utenza preferisce spendere quel tot mensile per abbonarsi ad una piattaforma streaming (che sia netflix, now tv, infinity, tim vision, vodafone TV, ecc.) oppure ''acquistare'' i film tramite canali come Google Play Movies o Chili.

 

La questione economica per me ha relativamente perso di importanza. In passato compravi un gioco, non necessariamente al day one, lo giocavi, lo rivendevi e non dovevi regalarlo, l'ingresso economico ti permetteva di investire in altro.

 

Oggi l'usato a meno che non venga acquistato al day one e venduto entro uno o due mesi va davvero a due soldi, ti fanno anche passare la voglia di tentare la vendita.

 

Quindi onestamente se devo comprare un gioco per regalarlo a 10 euro aspetto che quello stesso gioco venga messo in digitale in offerta a 10-15 euro così non devo nemmeno perdere tempo a pensare a come venderlo.

 

Anche perchè nel processo acquisto-rivendita, a meno di non aver trovato offerte clamorose (e lì si comincia a pensare di fare trade-in con le catene che lo permettono tipo Game Stop) una percentuale di valore si perde sempre.

 

Ammettiamo di aver acquistato un gioco a 30 euro e di averlo rivenduto a 15 euro puliti; ma permettetemi che a questo punto me lo compro direttamente a 15 quando verrà messo in offerta in digitale così non devo nemmeno sbattermi a venderlo.

 

E poi il digitale non fa polvere, non occupa spazio, non si rovina nel tempo, al massimo scomparirà nel giorno del giudizio dei server ma del resto se su Steam ho ancora giochi acquistati nel 2005 credo mi freghi poco che dopo 20 anni non avrò più i miei giochi.

 

Tanto una volta erano capolavori, quando aprivi la confezione particolare che già ti dava l'idea di possedere qualcosa, quando sentivi il profumo del corposo manuale, quando lo sfogliavi e vedevi le immagini e andavi in brodo se erano a colori, quando leggevi la storia, gli art e custodivi gelosamente quel tesoro.

 

Oggi cosa conserviamo? Un pezzo di delicata plastica con un disco e una cover? E che senso ha? Per avere ''qualcosa'' puoi solo andare di Limited Edition. Per non parlare del fatto che in passato il tuo gioco era lì, sul disco o la cartuccia, completo, senza bisogno di altro... oggi il disco è solo il biglietto di ingresso iniziale per DLC, patch o qualsivoglia update... quindi si il mercato digitale prenderà presto il posto del mercato fisico, è stato un lento passaggio ma avverrà, forse non subito ma nemmeno in un punto così lontano nel tempo. E poi ultimo punto oggi è un mercato talmente mordi e fuggi che l'interesse a preservare è andato completamente scemando.

 

Concordo al 100%, specie sul discorso relativo alle copie fisiche.

 

Personalmente, sono sempre stato un fautore dell'hardware a scapito del digitale; però, a pensarci bene, che vantaggio dovrei avere nel possedere una custodia di plastica con dentro un semplice dischetto e nulla più? Almeno un tempo esistevano i manuali, alcuni dei quali fatti davvero bene (i libretti di GTA Vice City e San Andreas erano dei piccoli capolavori, con tanto di pubblicità inventate e citazioni parodistiche a go go).

 

La sensazione, un po' triste, un po' inevitabile, l'hai riassunta in modo impeccabile nell'ultima riga: pare stia venendo del tutto a mancare l'interesse a preservare, in un modo in cui il consumo frenetico, l'assimilazione non ragionata, il binge watching la fanno da padrone. Con questo non voglio dire che sia un male: è un cambiamento, e i cambiamenti in quanto tali si portano sempre dietro una fase di transizione più o meno lunga. Tra dieci, quindici anni - ma forse anche prima - smetteremo di porci il problema, accenderemo la PS6 e sfoglieremo distratti i nostri cataloghi digitali.






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