Come non quotare, ancora ricordo gli rpg giocati col dizionario in mano negli anni 90, oggi con mille opportunità veramente non ha senso lamentarsi.No ma infatti, io tutti gli anni 90 li ho passati giocando in inglese. E da me l'inglese nelle scuole iniziò ad esserci dalla fine delle elementari. Su 100 giochi forse 10 venivano tradotti in italiano, e giusto su PC, perché né in sala giochi, né sulle console si mettevano a tradurre, ma anche giustamente. All'epoca se volevi giocare o ti sforzavi di impararlo l'inglese, e tiravi fuori ogni tanto il dizionario, oppure giocavi a occhio e qualcosa, volente o nolente, imparavi lo stesso. Adesso con internet, la globalizzazione, l'inglese nelle scuole dall'asilo, anglofonia che ti casca in braccio fra social, YouTube e robe varie..ancora ci si lamenta per quei 4 giochi in croce che hanno un inglese basico?
Comunque davvero un gioiellino Tokyo Mirage, poi uno dei pochi che sfruttava il paddone in maniera intelligente.