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Ot su crocefisso


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Questa discussione ha avuto 187 risposte

#31
COMITANO

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Fino a quando una coppia di genitori cinesi (in Cina il Natale si festeggia?) non dirà che non è giusto costringere il proprio figlio a stare a casa per una festa non sua ed aboliranno anche il 25 dicembre...

Tanto più o meno funziona così... Fanculo le tradizioni!

 

 

Jagral con tutto il rispetto parlando mi pare che tu abbia una convinzione e continui a ribadirla di messaggio in messaggio, ma io non ho ancora capito a cosa ti riferisci di preciso. Già Itachi ti ha chiesto di preciso quali siano questi casi in cui una minoranza ha tenuto in ostaggio la maggioranza e tu hai detto 'Non ce l'ho in particolare con gli omosessuali, ma con tutte le classi sociali, religiose, politiche o qualsiasi cosa ti possa venire in mente che usano il vittimismo per ottenere quello che vogliono egoisticamente', ma di preciso di che casi stai parlando?

Perché da come ne parli sembra che sia un caso ricorrente, ma a me non vengono in mente esempi né sembra che la situazione sia tanto esasperata come dici tu.

 

 

Discorso crocifisso: qualche anno fa facevo il segretario di seggio alle elezioni e durante la preparazione del seggio stesso era sorta una questione: bisogna tenere il crocifisso nella stanza (che ovviamente era un'aula delle elementari) oppure toglierlo? L'argomentazione di uno scrutatore era: 'siamo in Italia e siamo cristiani, il crocifisso va tenuto'. A me onestamente non sembra che nella Costituzione ci sia scritto che siamo cristiani, però tant'è.

Proprio a questo proposito, quello che non mi piace del crocifisso nelle aule è proprio che contribuisca a diffondere il messaggio che 'in Italia la religione praticata é il cattolicesimo' come diceva l'OP. In Italia non c'é una religione di Stato.

In più a voler fare l'avvocato del diavolo, non vi sembra che si svaluti la religione stessa se si accetta che in quanto Italiani siamo cristiani? Per una questione così delicata e privata come la fede sarebbe auspicabile che ciascuno arrivasse alle proprie conclusioni senza 'proposte' esterne (tanto più quando si è bambini).



#32
Jagral

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Jagral con tutto il rispetto parlando mi pare che tu abbia una convinzione e continui a ribadirla di messaggio in messaggio, ma io non ho ancora capito a cosa ti riferisci di preciso. Già Itachi ti ha chiesto di preciso quali siano questi casi in cui una minoranza ha tenuto in ostaggio la maggioranza e tu hai detto 'Non ce l'ho in particolare con gli omosessuali, ma con tutte le classi sociali, religiose, politiche o qualsiasi cosa ti possa venire in mente che usano il vittimismo per ottenere quello che vogliono egoisticamente', ma di preciso di che casi stai parlando?

Perché da come ne parli sembra che sia un caso ricorrente, ma a me non vengono in mente esempi né sembra che la situazione sia tanto esasperata come dici tu.

 

 

Discorso crocifisso: qualche anno fa facevo il segretario di seggio alle elezioni e durante la preparazione del seggio stesso era sorta una questione: bisogna tenere il crocifisso nella stanza (che ovviamente era un'aula delle elementari) oppure toglierlo? L'argomentazione di uno scrutatore era: 'siamo in Italia e siamo cristiani, il crocifisso va tenuto'. A me onestamente non sembra che nella Costituzione ci sia scritto che siamo cristiani, però tant'è.

Proprio a questo proposito, quello che non mi piace del crocifisso nelle aule è proprio che contribuisca a diffondere il messaggio che 'in Italia la religione praticata é il cattolicesimo' come diceva l'OP. In Italia non c'é una religione di Stato.

In più a voler fare l'avvocato del diavolo, non vi sembra che si svaluti la religione stessa se si accetta che in quanto Italiani siamo cristiani? Per una questione così delicata e privata come la fede sarebbe auspicabile che ciascuno arrivasse alle proprie conclusioni senza 'proposte' esterne (tanto più quando si è bambini).

 

Il famoso discorso del crocifisso mi nasce da una domanda. Chi ha sollevato il problema? Personalmente neanche ricordo se quando andavo a scuola io fosse appeso, semplicemente un giorno qualche genitore non cristiano avrà "imposto" (come la famosa coppia gay dell'altro topic da cui si è scisso questo) di toglierla, e lo stato o la scuola si sarà trovata nella posizione di doverla togliere. Non voglio entrare nel merito della correttezza, se ne sta già discutendo ampiamente. 

 

Il punto è: se pochi non avessero sollevato il problema, sarebbe stato un problema?? Non credo che un giorno ci siano stati i cortei per rimuovere le croci dalle scuole.

 

Forse il mio problema è che sono cristiano e non vedo nulla di male nell'avere un crocifisso appeso al muro. Ma se tu sei ateo, o pratichi un altra religione, perchè non trattarlo come un semplice pezzo di ornamento?

 

Non so neanche più se venga insegnata religione a scuola, ma se l'avessero rimossa non mi indignerei tanto.

 

I turisti vengono in Italia ed entrano nelle chiese. Se sono di altre religioni allora non apprezzano le nostre chiese perchè esaltano la fede cristiana?

 

Quello che voglio dire: la croce ha un significato per i cristiani, per tutti gli altri non dovrebbe rappresentare nulla. Eppure è divenuto un problema. Ma lo era veramente??

 

Io personalmente ho un crocifisso nella mia stanza a lavoro... ci fosse mai stato qualcuno che mi abbia detto qualcosa. E ricevo gente di tutte le etnie e di tutte le età, con figli appresso, e stanno spesso nella mia stanza per ore.

 

A me queste persone mi danno la stessa idea di quelle vecchie che si seggono in estate sotto il ventilatore o vicino alla finestra e pretendono che venga spento o chiusa perchè sentono freddo.

 

Ce l'ho con ogni forma di egoismo che debba andare a ledere il prossimo.



#33
Itachi

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Il famoso discorso del crocifisso mi nasce da una domanda. Chi ha sollevato il problema? Personalmente neanche ricordo se quando andavo a scuola io fosse appeso, semplicemente un giorno qualche genitore non cristiano avrà "imposto" (come la famosa coppia gay dell'altro topic da cui si è scisso questo) di toglierla, e lo stato o la scuola si sarà trovata nella posizione di doverla togliere. Non voglio entrare nel merito della correttezza, se ne sta già discutendo ampiamente. 
 
Il punto è: se pochi non avessero sollevato il problema, sarebbe stato un problema?? Non credo che un giorno ci siano stati i cortei per rimuovere le croci dalle scuole.
 
Forse il mio problema è che sono cristiano e non vedo nulla di male nell'avere un crocifisso appeso al muro. Ma se tu sei ateo, o pratichi un altra religione, perchè non trattarlo come un semplice pezzo di ornamento?
 
Non so neanche più se venga insegnata religione a scuola, ma se l'avessero rimossa non mi indignerei tanto.
 
I turisti vengono in Italia ed entrano nelle chiese. Se sono di altre religioni allora non apprezzano le nostre chiese perchè esaltano la fede cristiana?
 
Quello che voglio dire: la croce ha un significato per i cristiani, per tutti gli altri non dovrebbe rappresentare nulla. Eppure è divenuto un problema. Ma lo era veramente??
 
Io personalmente ho un crocifisso nella mia stanza a lavoro... ci fosse mai stato qualcuno che mi abbia detto qualcosa. E ricevo gente di tutte le etnie e di tutte le età, con figli appresso, e stanno spesso nella mia stanza per ore.
 
A me queste persone mi danno la stessa idea di quelle vecchie che si seggono in estate sotto il ventilatore o vicino alla finestra e pretendono che venga spento o chiusa perchè sentono freddo.
 
Ce l'ho con ogni forma di egoismo che debba andare a ledere il prossimo.

Jagral perdonami, io non ho dubbi nelle buone intenzioni di ciò che dici,ma dalle tue parole traspare l'errore classico di chi generalmente porta avanti questo tipo di problematica.
Vedi il mondo attraverso la tua lente e la reputi in automatico quella "giusta" e normale quindi applicabile a tutti (che è poi quello che accusi proprio a quelle minoranze).

Sai quante persone cristiane conosco? Qualche parente, fine.
Non sono la maggioranza, persino in Italia ormai i cristiani veri e propri sono diventanti la minoranza (stanno progressivamente diminuendo con l'ultimo cambio generazionale).
La maggior parte delle persone è agnostica, ci sono molti atei e oggi come oggi anche persino gente di altre religioni.

Questo non vuol dire che non sia perfettamente d'accordo sul discorso "se non sei Cristiano che te ne frega del crocefisso?".
Verissimo, ma ho già spiegato prima perché questo concetto non è applicabile in Italia dove ci sono persone che sono assolutamente convinte che il cristianesimo sia la base della nostra società (e faccio notare che tu fino ad oggi pensavi persino che fosse la nostra religione di stato).

Tu vedi il piccolo gesto (cioè il crocefisso che obiettivamente non da fastidio a nessuno) ma continui a non vedere le conseguenze nel quadro generale.
Cioè che se lo stato (che è appunto lo stato,il rappresentate del popolo) dice ufficialmente che i crocefissi devono stare nei luoghi pubblici, in automatico passa il messaggio che il Cristianesimo è la religione di stato, e non penso ci sia bisogno di spiegare la gravità di uno stato che si professa ufficialmente di una religione (gli ultimi paesi rimasti a farlo sono giusto quelli estremisti attualmente in guerra,tanto per dire).

Quindi da un qualunque problema un crocefisso da qualche parte? Assolutamente no.
Lo stato può accettarli ufficialmente? No

#34
Jagral

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Jagral perdonami, io non ho dubbi nelle buone intenzioni di ciò che dici,ma dalle tue parole traspare l'errore classico di chi generalmente porta avanti questo tipo di problematica.
Vedi il mondo attraverso la tua lente e la reputi in automatico quella "giusta" e normale quindi applicabile a tutti (che è poi quello che accusi proprio a quelle minoranze).

Sai quante persone cristiane conosco? Qualche parente, fine.
Non sono la maggioranza, persino in Italia ormai i cristiani veri e propri sono diventanti la minoranza (stanno progressivamente diminuendo con l'ultimo cambio generazionale).
La maggior parte delle persone è agnostica, ci sono molti atei e oggi come oggi anche persino gente di altre religioni.

Questo non vuol dire che non sia perfettamente d'accordo sul discorso "se non sei Cristiano che te ne frega del crocefisso?".
Verissimo, ma ho già spiegato prima perché questo concetto non è applicabile in Italia dove ci sono persone che sono assolutamente convinte che il cristianesimo sia la base della nostra società (e faccio notare che tu fino ad oggi pensavi persino che fosse la nostra religione di stato).

Tu vedi il piccolo gesto (cioè il crocefisso che obiettivamente non da fastidio a nessuno) ma continui a non vedere le conseguenze nel quadro generale.
Cioè che se lo stato (che è appunto lo stato,il rappresentate del popolo) dice ufficialmente che i crocefissi devono stare nei luoghi pubblici, in automatico passa il messaggio che il Cristianesimo è la religione di stato, e non penso ci sia bisogno di spiegare la gravità di uno stato che si professa ufficialmente di una religione (gli ultimi paesi rimasti a farlo sono giusto quelli estremisti attualmente in guerra,tanto per dire).

 

Ma io non me la prendo con lo stato che li ha fatti rimuovere, io me la prendo con chi crea un problema dove non esiste. Forse la mia politica è "vivi e lascia vivere", ma se a me una cosa da fastidio e non mi arreca danno semplicemente la ignoro o la evito.

 

Per intenderci, la gente piena di tatuaggi alla Fedez a me fa quasi impressione... ma non è che vado a dirgli "copriti", semplicemente mi giro.

 

Se io vedo nel crocifisso qualcosa che mi discrimina, ritengo che il problema sia io e non il crocifisso che a me non dovrebbe dire nulla.

 

Mi sembri una persona dotata di intelletto. Se vedi un crocifisso chiedi di toglierlo perchè non credi in Gesù? Ti senti oppresso in qualche modo da quella figura o pensi che qualcuno ti stia imponendo di crederci? Io penso di no...

 

Ricordo ancora quando uscì il libro "Il codice Da Vinci" e come molte persone lo additassero come il messaggio del demonio o chissà cosa fosse che voleva minare la loro fede. Io l'ho letto e lo trovo un bel romanzo. Ora il problema era il libro o quelli che leggendolo iniziavano ad avere dubbi?



#35
Itachi

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Ma io non me la prendo con lo stato che li ha fatti rimuovere, io me la prendo con chi crea un problema dove non esiste. Forse la mia politica è "vivi e lascia vivere", ma se a me una cosa da fastidio e non mi arreca danno semplicemente la ignoro o la evito.
 
Per intenderci, la gente piena di tatuaggi alla Fedez a me fa quasi impressione... ma non è che vado a dirgli "copriti", semplicemente mi giro.
 
Se io vedo nel crocifisso qualcosa che mi discrimina, ritengo che il problema sia io e non il crocifisso che a me non dovrebbe dire nulla.
 
Mi sembri una persona dotata di intelletto. Se vedi un crocifisso chiedi di toglierlo perchè non credi in Gesù? Ti senti oppresso in qualche modo da quella figura o pensi che qualcuno ti stia imponendo di crederci? Io penso di no...
 
Ricordo ancora quando uscì il libro "Il codice Da Vinci" e come molte persone lo additassero come il messaggio del demonio o chissà cosa fosse che voleva minare la loro fede. Io l'ho letto e lo trovo un bel romanzo. Ora il problema era il libro o quelli che leggendolo iniziavano ad avere dubbi?

Jagral l'ho già detto....il problema non è il singolo gesto, è l'insieme.

Se lasci liberi quelli che si tatuano tutto il corpo non succede niente.
Se lasci libere le persone di creare una religione di stato (perché ripeto, il problema è quello, se lasci libere milioni di persone di associare la propria religione a un luogo pubblico il risultato è una religione di stato) il risultato lo puoi vedere nei paesi attualmente in guerra.

Proprio perché sei cristiano dovresti sapere che la religione non è qualcosa da prendere alla leggera.
Non puoi lasciare le persone libere di associare un'intero paese a un culto, perché se nel singolo non succede niente nel totale è da lì che si arriva a intolleranze,problemi sociali e guerre.

L'unica soluzione che ha un senso è appunto quella di lasciare la libertà a ogni singola persona ma VIETARE che ci sia un simbolo unico di un'intero paese.

Tu vedi chi dice di togliere il crocefisso come una sorta di "guastafeste" per la maggiorana che si è impuntato su una cosa sua "contro" gli altri, ma in realtà nessuno in questa storia ha vietato a nessuno di avere ogni simbolo religioso che vuole.
È stato vietato UNICAMENTE nei luoghi pubblici perché non si possono creare religioni di stato.

#36
Vagabond

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Forse il mio problema è che sono cristiano e non vedo nulla di male nell'avere un crocifisso appeso al muro. Ma se tu sei ateo, o pratichi un altra religione, perchè non trattarlo come un semplice pezzo di ornamento?

 

Non so neanche più se venga insegnata religione a scuola, ma se l'avessero rimossa non mi indignerei tanto.

 

I turisti vengono in Italia ed entrano nelle chiese. Se sono di altre religioni allora non apprezzano le nostre chiese perchè esaltano la fede cristiana?

 

Quello che voglio dire: la croce ha un significato per i cristiani, per tutti gli altri non dovrebbe rappresentare nulla. Eppure è divenuto un problema. Ma lo era veramente??

 

Io personalmente ho un crocifisso nella mia stanza a lavoro... ci fosse mai stato qualcuno che mi abbia detto qualcosa. E ricevo gente di tutte le etnie e di tutte le età, con figli appresso, e stanno spesso nella mia stanza per ore.

 

A me queste persone mi danno la stessa idea di quelle vecchie che si seggono in estate sotto il ventilatore o vicino alla finestra e pretendono che venga spento o chiusa perchè sentono freddo.

 

Ce l'ho con ogni forma di egoismo che debba andare a ledere il prossimo.

 

A me sembra che tu ti sia ampiamente risposto da solo: davvero non vedi la differenza che passa tra una chiesa cristiana o la tua stanza a lavoro e un'aula di una scuola pubblica?

Tu non vedi nulla di male nel crocifisso appeso al muro, io non vedo nulla di male nel rimuoverlo. Soprattutto perché questo accanimento mi da quasi l'impressione che derivi da una sorta di abitudine, di immobilismo e di "è giusto che rimanga perché c'è sempre stato". Troverei più comprensibile uno che dicesse "voglio che il crocifisso rimanga in bella vista perché i bambini devono crescere come cristiani". Non lo approverei, ma lo capirei più di uno che mi dice "non me ne frega nulla, ma voglio che rimanga perchè non fa male a nessuno".

Non è questione di fare del male a qualcuno, e detto sinceramente a questo punto chi se ne frega anche delle minoranze religiose che potrebbero sentirsi oltraggiate o di quegli atei che fanno della lotta alla religione la loro ragione di vita... il vero punto è un altro: ha senso un qualsivoglia simbolo religioso affisso nelle aule scolastiche pubbliche? Ha un minimo motivo per trovarsi lì? C'è un qualche messaggio che dovrebbe veicolare?

Dimentichiamoci tutti per un attimo che c'è sempre stato, facciamo finta per gioco che non è mai stato appeso da nessuno in nessuna scuola. Fatto questo, ripeto la domanda:  ci sarebbe qualcuno che sentirebbe il bisogno di appendere un crocifisso in luogo pubblico, se non per interesse strettamente personale? Verrebbe mai in mente a qualcuno l'idea di metterlo perché non nuoce a nessuno e rappresenta il passato cristiano del nostro territorio (non dico nazione perché quando la chiesa dettava legge lo stato italiano nemmeno esisteva)?

Mi permetto di rispondere io, tanto la risposta è la stessa per tutti: No.

Non esiste NESSUNA motivazione oggettiva, oggi, che giustifichi la presenza di un preciso simbolo religioso nell'aula scolastica pubblica di uno stato laico. E non lo dico in quanto ateo, ma in quanto cittadino italiano. Che ci sia sempre stato e che non abbia mai fatto male a nessuno è totalmente irrilevante ai fini del discorso.

Ricordo che quando ero piccolo nella mia classe c'erano appesi il crocifisso e la foto incorniciata dell'allora presidente della repubblica Cossiga, uno di fianco all'altro.

Lascio a voi il compito di cogliere la differenza sul senso della presenza di un oggetto rispetto all'altro.


Modificata da Vagabond, 02 May 2018 - 11:08 PM.


#37
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non posso che quotare Itachi e Vagabond. per fortuna, dai, che per lo meno di facciata viviamo in uno stato laico: sarebbe bello se lo fosse anche in profondità (ciò che auguro al Paese).


Modificata da Fox Hound, 03 May 2018 - 12:03 AM.


#38
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A me sembra che tu ti sia ampiamente risposto da solo: davvero non vedi la differenza che passa tra una chiesa cristiana o la tua stanza a lavoro e un'aula di una scuola pubblica?

Tu non vedi nulla di male nel crocifisso appeso al muro, io non vedo nulla di male nel rimuoverlo. Soprattutto perché questo accanimento mi da quasi l'impressione che derivi da una sorta di abitudine, di immobilismo e di "è giusto che rimanga perché c'è sempre stato". Troverei più comprensibile uno che dicesse "voglio che il crocifisso rimanga in bella vista perché i bambini devono crescere come cristiani". Non lo approverei, ma lo capirei più di uno che mi dice "non me ne frega nulla, ma voglio che rimanga perchè non fa male a nessuno".

Non è questione di fare del male a qualcuno, e detto sinceramente a questo punto chi se ne frega anche delle minoranze religiose che potrebbero sentirsi oltraggiate o di quegli atei che fanno della lotta alla religione la loro ragione di vita... il vero punto è un altro: ha senso un qualsivoglia simbolo religioso affisso nelle aule scolastiche pubbliche? Ha un minimo motivo per trovarsi lì? C'è un qualche messaggio che dovrebbe veicolare?

Dimentichiamoci tutti per un attimo che c'è sempre stato, facciamo finta per gioco che non è mai stato appeso da nessuno in nessuna scuola. Fatto questo, ripeto la domanda:  ci sarebbe qualcuno che sentirebbe il bisogno di appendere un crocifisso in luogo pubblico, se non per interesse strettamente personale? Verrebbe mai in mente a qualcuno l'idea di metterlo perché non nuoce a nessuno e rappresenta il passato cristiano del nostro territorio (non dico nazione perché quando la chiesa dettava legge lo stato italiano nemmeno esisteva)?

Mi permetto di rispondere io, tanto la risposta è la stessa per tutti: No.

Non esiste NESSUNA motivazione oggettiva, oggi, che giustifichi la presenza di un preciso simbolo religioso nell'aula scolastica pubblica di uno stato laico. E non lo dico in quanto ateo, ma in quanto cittadino italiano. Che ci sia sempre stato e che non abbia mai fatto male a nessuno è totalmente irrilevante ai fini del discorso.

Ricordo che quando ero piccolo nella mia classe c'erano appesi il crocifisso e la foto incorniciata dell'allora presidente della repubblica Cossiga, uno di fianco all'altro.

Lascio a voi il compito di cogliere la differenza sul senso della presenza di un oggetto rispetto all'altro.

 

Invece è l'esatto opposto... il crocifisso era già lì, e chi ha evidenziato il problema che fosse presente lo ha fatto perchè ci vedeva del male. Tanti bambini sono passati da quelle stesse scuole in cui erano appesi i crocifissi e sono divenuti atei, o hanno abbracciato altre religioni.

 

Probabilmente ai tempi le croci erano messe lì come benedizione, non come mezzo di plagio delle giovani menti.

 

Se entro al municipio e vedo un Buddha, dovrei pensare che lo stato è buddhista? Posso pensare che l'impiegato lì dentro lo sia. E non capisco in questo cosa ci sia di male...

 

Probabilmente non so nulla di storia, ma non credo che lo stato imponesse la presenza delle croci nelle aule.

 

Io non riesco a spiegarmi. Ma se io fossi musulmano e mandando mio figlio a scuola pretendessi che venisse rimossa la croce, non vorrebbe dire "Ehi, io sono musulmano quindi mio figlio non deve conoscere altre religioni??"

 

Cioè, se domani mio figlio volesse cambiare religione o mi dicesse che non crede in Dio, potrei dispiacermi, ma davvero gli dovrei dire "non leggerti il Corano" per scongiurare il pericolo??

 

E con tutto questo ribadisco che capisco perfettamente che una volta sollevato il problema lo stato abbia dovuto rimuoverle... mi viene impossibile capire perchè sia stato sollevato



#39
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Invece è l'esatto opposto... il crocifisso era già lì, e chi ha evidenziato il problema che fosse presente lo ha fatto perchè ci vedeva del male. Tanti bambini sono passati da quelle stesse scuole in cui erano appesi i crocifissi e sono divenuti atei, o hanno abbracciato altre religioni.

 

Probabilmente ai tempi le croci erano messe lì come benedizione, non come mezzo di plagio delle giovani menti.

 

Se entro al municipio e vedo un Buddha, dovrei pensare che lo stato è buddhista? Posso pensare che l'impiegato lì dentro lo sia. E non capisco in questo cosa ci sia di male...

 

Probabilmente non so nulla di storia, ma non credo che lo stato imponesse la presenza delle croci nelle aule.

 

Io non riesco a spiegarmi. Ma se io fossi musulmano e mandando mio figlio a scuola pretendessi che venisse rimossa la croce, non vorrebbe dire "Ehi, io sono musulmano quindi mio figlio non deve conoscere altre religioni??"

 

Cioè, se domani mio figlio volesse cambiare religione o mi dicesse che non crede in Dio, potrei dispiacermi, ma davvero gli dovrei dire "non leggerti il Corano" per scongiurare il pericolo??

 

E con tutto questo ribadisco che capisco perfettamente che una volta sollevato il problema lo stato abbia dovuto rimuoverle... mi viene impossibile capire perchè sia stato sollevato

 

piccoli estratti presi da questo articolo che ho suggerito qualche pagina fa: https://it.wikipedia...igione_di_Stato

 

La religione cristiana venne imposta per la prima volta come religione di Stato dell'Impero Romano nel 380 dall'imperatore Teodosio I. Da allora in poi il potere dei vescovi, esponenti del potere della Chiesa cristiana, andò crescendo specie con la Prammatica Sanzione di Giustiniano, tanto che per secoli numerosi episcopati mantennero un dominio temporale su più o meno territori: è il caso degli Arcivescovi di Salisburgo o di Trento, e soprattutto del Papa con lo Stato Pontificio.

 

L'articolo 1 dello Statuto albertino del 1848, sanciva che il Re fosse di religione cattolica, dapprima in vigore nel solo Regno di Sardegna e poi esteso al nascente Regno d'Italia, principio confermato con i Patti Lateranensi dell'11 febbraio 1929.

 

L'obbligo di affiggere i crocifissi nelle scuole fu istituito con i Regi Decreti 965/1924 e 1297/1928, ai sensi dello Statuto albertino, in epoca fascista.


Modificata da Fox Hound, 03 May 2018 - 12:22 AM.


#40
Vagabond

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E con tutto questo ribadisco che capisco perfettamente che una volta sollevato il problema lo stato abbia dovuto rimuoverle... mi viene impossibile capire perchè sia stato sollevato


A me invece viene impossibile capire perché troviate così difficile rinunciarvi.
Una volta che abbiamo spiegato in tutti i modi che la sua presenza ha meno senso della sua assenza non abbiamo già trovato un valido motivo per farne a meno?
Inoltre sembra tu non riesca a capire il concetto di edificio/esercizio pubblico... quella scuola o quel municipio sono di tutti, non sta all'insegnante o all'impiegato decidere come arredarlo. Non stiamo parlando di un oggetto personale come la foto di famiglia sulla propria scrivania, ma di un simbolo che rappresenta una specifica organizzazione religiosa affisso su un muro comune e che non c'entra nulla con il luogo in questione.

#41
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Se entro al municipio e vedo un Buddha, dovrei pensare che lo stato è buddhista? Posso pensare che l'impiegato lì dentro lo sia. E non capisco in questo cosa ci sia di male...

 

 
Tu entri in municipio e sulla scrivania dell' impiegato vedi un piccolo Buddha , ok ci sta è la sua scrivania ed essendo buddista ci sta abbia un piccolo simbolo religioso , posso capirlo.

Discorso diverso è che tu Stato per legge.....


 

L'obbligo di affiggere i crocifissi nelle scuole fu istituito con i Regi Decreti 965/1924 e 1297/1928, ai sensi dello Statuto albertino, in epoca fascista.

 


..... dicevo discorso diverso è che tu stato per legge imponi che nelle scuole (tutte le scuole) ci debba essere per forza quel crocifisso appeso in ogni classe, crocifisso simbolo specifico di quell' unica religione.

 

 

I turisti vengono in Italia ed entrano nelle chiese. Se sono di altre religioni allora non apprezzano le nostre chiese perchè esaltano la fede cristiana?

 

La chiesa è un luogo di culto specifico , la scuola no , sono due cose diverse ^^

 

Perché per legge ci deve essere appeso SOLO quel simbolo religioso nelle scuole? Non ha senso, nessun senso .....

 

Giusto per la cronaca , cito:

La parola laicità, in senso politico e sociale, denota la rivendicazione, da parte di un individuo o di una entità collettiva, dell'autonomia decisionale rispetto a ogni condizionamento ideologico, morale o religioso altrui. In senso morale indica l'indipendenza dell'individuo dall'autorità religiosa che si presenti come depositaria del diritto divino.

 

​L' Italia in quanto stato laico non può imporre (con legge) che nelle scuole pubbliche (scuola pubblica che NON è un luogo di culto come la chiesa, ricordiamolo) ci debba essere per forza quel determinato simbolo religioso. 

 

;)

 

p.s. (per la cronaca io non sono uno di quelli a cui importava particolarmente la questione ma posso capire il perché sia stata mossa, lo capisco eccome)


Modificata da LyotoTech, 03 May 2018 - 07:11 AM.


#42
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Io lascerei il crocifisso e metterei la stella di David, la mezzaluna mussulmana e un piccolo Buddha :sese:

#43
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Attenzione però che con sta storia dello stato laico, ma avendo praticamente il papa in casa (si, la CDV è uno stato indipendente...) rischiamo di prendere i difetti di entrambe le scelte e pochissimi vantaggi.
Quindi gli Adel Smith vengono a farci togliere i crocifissi, e fondamentalmente l'hanno vinta e vengono tutelati, poi su temi importanti come l'aborto, l'eutanasia o le coppie omosessuali la prima persona che dice la propria è il cardinal Martini o chi per lui.

#44
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Concordo col tuo discorso, ma allo stesso tempo trovo sbagliato non fare nulla perché altrimenti potrebbe venire interpretata come "sottomissione".
Fare una cosa giusta, anche se per i motivi sbagliati, rimane pur sempre una cosa giusta.

Certo, si potrebbe dire che è il risultato quello che conta, ma rimarrà come macchia nelle motivazioni che stanno spingendo ad agire alla rimozione dei crocifissi, va ricordato come un atto forzato e fallimento della laicità, è stato chinato il capo due volte con la tutela dell'affissione e con la rimozione per dare credito agli intolleranti di altre religioni.

#45
birdack81

birdack81
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Io lascerei il crocifisso e metterei la stella di David, la mezzaluna mussulmana e un piccolo Buddha :sese:

 

e uno scolapasta...






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