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Xbox darà spazio ai JRPG all'E3 2018; Spencer apre le porte a nuove esclusive giapponesi


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Questa discussione ha avuto 64 risposte

#16
Il Re del Nord

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Potrebbero fare un prequel, ce ne sarebbero di cose da raccontare... e non in slide Power Point XD


Guarda, secondo me il successo di Ps4 in America è servito anche e soprattutto per far conoscere una certa tipologia di gioco anche da quelle parti, quindi non sarebbe così male se Xbox avesse anche giochi di stampo prettamente nipponico da offrire su quel mercato. Non è detto che debbano offrire giochi del mercato orientale solo in oriente.



Il "difetto" di QB appunto era quello di non giocare troppo sulle emozioni, il pubblico le apprezza più di quanto non apprezzi una storia ben scritta e ben raccontata, purtroppo... fa niente se poi le situazioni sono telefonatissime o se raccontate al limite del manipolatorio (che trovo francamente fastidioso), l'importante sono le emozioni ° eye rolling °


Mah guarda io sono sempre favorevole a diversificare l'offerta, ma il fatto che la consideri una "battaglia persa" mi spinge a dire che sarebbe meglio prima concentrarsi su altre tipologie di giochi (Adventure action rpg o magari un RPG classico ma occidentale, platform) .. poi ovviamente ci sono anche i gusti ...io posseggo anche ps4 e i jrpg nn li compro neanche lì XD

Su quantum break secondo me i motivi del flop sono da ascrivere anche al fatto che avesse una trama piuttosto contorta comprensibile se si dava attenzione ai collezionabili (cosa che i giocatori nn fanno)

#17
Alessio--90

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QB è stato troppo poco pubblicizzato, a me è piaciuto parecchio ma IP nuove only SP se non gli fai del marketing convincente difficilmente fanno il botto.
Il gioco in se per me era davvero ottimo (anche se su pc era ottimizzato da cani).

#18
pegri

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QB è stato troppo poco pubblicizzato, a me è piaciuto parecchio ma IP nuove only SP se non gli fai del marketing convincente difficilmente fanno il botto.
Il gioco in se per me era davvero ottimo (anche se su pc era ottimizzato da cani).


Secondo me mancava qualcosa , Alan Wake mi è piaciuto molto ma molto di più

#19
meny82

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#20
Guest_Arturo BandinieYe

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Mah guarda io sono sempre favorevole a diversificare l'offerta, ma il fatto che la consideri una "battaglia persa" mi spinge a dire che sarebbe meglio prima concentrarsi su altre tipologie di giochi (Adventure action rpg o magari un RPG classico ma occidentale, platform) .. poi ovviamente ci sono anche i gusti ...io posseggo anche ps4 e i jrpg nn li compro neanche lì XD

Certo non credo che nessuno si aspetti su One il successo che certe IP e generi prettamente giapponesi hanno su PS4, ma a me sembra che la cosiddetta "nicchia" non sia più tale, specie considerando che gli sviluppatori giapponesi si stanno aprendo anche al mercato pc occidentale, con alterne fortune.

Su quantum break secondo me i motivi del flop sono da ascrivere anche al fatto che avesse una trama piuttosto contorta comprensibile se si dava attenzione ai collezionabili (cosa che i giocatori nn fanno)

Non so se la trama fosse poi così contorta, di viaggi nel tempo se ne parla in tutte le salse da anni, specie in serie tv di grande successo, ma sicuramente i collezionabili non hanno di certo aiutato i giocatori più disattenti.


#21
Il_Chico

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Peccato veramente per Scalebound... Speriamo che in futuro vedremo qualcosa di simile.

#22
KingBardak

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Non credo sia inutile se porti anche giochi nipponici come jrpg doni varietà al parco titoli Xbox..anche se sotto questo punto di vista con PlayStation4 sto alla grande essendo appassionato del genere.


Si non mi dispiacerebbe avere qualche JRPG su ONE, ma non hanno risorse illimitate. Prima di tutto devono pensare all'Europa ed alle esclusive occidentali!!
Comunque il problema principale è uno... Il marketing!!


#23
Hiryo no naku koro ni

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Il "difetto" di QB appunto era quello di non giocare troppo sulle emozioni, il pubblico le apprezza più di quanto non apprezzi una storia ben scritta e ben raccontata, purtroppo... fa niente se poi le situazioni sono telefonatissime o se raccontate al limite del manipolatorio (che trovo francamente fastidioso), l'importante sono le emozioni ° eye rolling °

Sbagli a dire questo, sappilo. Le emozioni sono parte integrante di una storia ben scritta, o di scene ben congegnate.
Se semplicemente scrivi una storia "bella" ma la racconti in modo freddo, hai semplicemente fatto male e la colpa non è del pubblico.
Quantum Break soffre delle poche emozioni (zero?) che offre, e il pubblico ne è attratto, me compreso. Ma perché sono il culmine di qualcosa che è già ottimo. Quantum Break non ha quel culmine, non ha quei picchi. E la colpa non è nostra.

edit: la trama non è minimamente contorta btw. E' abbastanza pura e semplice, e lineare. Soul Reaver 2 (per non barare e tirare in ballo l'intera saga di LoK) ha una storia molto più "contorta", e riguarda sempre i viaggi nel tempo.
La moneta che cade di taglio. Bei tempi.

Modificata da Hiryo no naku koro ni, 30 April 2018 - 07:45 PM.


#24
Guest_Arturo BandinieYe

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Sbagli a dire questo, sappilo. Le emozioni sono parte integrante di una storia ben scritta, o di scene ben congegnate.
Se semplicemente scrivi una storia "bella" ma la racconti in modo freddo, hai semplicemente fatto male e la colpa non è del pubblico.
Quantum Break soffre delle poche emozioni (zero?) che offre, e il pubblico ne è attratto, me compreso. Ma perché sono il culmine di qualcosa che è già ottimo. Quantum Break non ha quel culmine, non ha quei picchi. E la colpa non è nostra.

edit: la trama non è minimamente contorta btw. E' abbastanza pura e semplice, e lineare. Soul Reaver 2 (per non barare e tirare in ballo l'intera saga di LoK) ha una storia molto più "contorta", e riguarda sempre i viaggi nel tempo.
La moneta che cade di taglio. Bei tempi.

Non sbaglio affatto, se leggi bene il mio commento, lo noti. Non ho scritto che le emozioni sono inutili, altrimenti non avrei auspicato l'annuncio di Lost Odyssey 2. Ciò che critico io è che certe emozioni, quelle veicolate con metodi subdolamente manipolatori in storie che in un altro medium sarebbero considerate infime, per certe persone valgono più di una storia raccontata bene. E raccontare bene una storia, non significa raccontarla in modo freddo e distaccato.

#25
Hiryo no naku koro ni

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Non sbaglio affatto, se leggi bene il mio commento, lo noti. Non ho scritto che le emozioni sono inutili, altrimenti non avrei auspicato l'annuncio di Lost Odyssey 2. Ciò che critico io è che certe emozioni, quelle veicolate con metodi subdolamente manipolatori in storie che in un altro medium sarebbero considerate infime, per certe persone valgono più di una storia raccontata bene.

Io l'ho letto bene il tuo commento, e quasi s'intende che delle emozioni fai di tutta l'erba un fascio.
Non è così? Bene, amen, non l'ho supposto. Ti ho solo detto che fai male a denigrare chi preferisce le emozioni a una "storia ben scritta".
Mi piacerebbe che tu portassi qualche esempio così da rendermi conto cosa consideri "emozioni veicolate con metodi subdolamente manipolatori" (soprattutto per vedere se riuscirei a concordare con te), ma trovo abbastanza plausibile che la gente preferisca un'emozione a una storia scritta bene ma anonima. Vorrei dire "è pura logica", ma mi sa è meglio affermare che è pura chimica.

E raccontare bene una storia, non significa raccontarla in modo freddo e distaccato.

Concordo. Resta che Quantum Break l'ha raccontata in modo freddo e distaccato. Ha provato a metterci dentro dei legami emotivi (fallendo), ma per il resto è una storia piuttosto anonima.
Non che sia l'unico difetto di Quantum Break, ma per un gioco fortemente story-driven non è il massimo avere un andamento lento, che non decolla mai, e che si conclude senza aver mostrato nulla di che. Con un protagonista che non ha niente da dire.

#26
Guest_Arturo BandinieYe

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Io l'ho letto bene il tuo commento, e quasi s'intende che delle emozioni fai di tutta l'erba un fascio.
Non è così? Bene, amen, non l'ho supposto. Ti ho solo detto che fai male a denigrare chi preferisce le emozioni a una "storia ben scritta".
Mi piacerebbe che tu portassi qualche esempio così da rendermi conto cosa consideri "emozioni veicolate con metodi subdolamente manipolatori" (soprattutto per vedere se riuscirei a concordare con te), ma trovo abbastanza plausibile che la gente preferisca un'emozione a una storia scritta bene ma anonima. Vorrei dire "è pura logica", ma mi sa è meglio affermare che è pura chimica.

E quasi intendi che io stia facendo di tutta l'erba un fascio. La questione "manipolatoria" è stata messa proprio per scindere una certa tipologia di giochi emotivamente coinvolgenti da altri.
Se hai giocato Hellblade, posso portarti questo come esempio, che è primo che mi venga in mente.
E per la cronaca, non denigro i gusti di nessuno, ma mi aspetto che certe valutazioni vadano oltre "l'emozione", specie quando è il gameplay a risentirne.

Concordo. Resta che Quantum Break l'ha raccontata in modo freddo e distaccato. Ha provato a metterci dentro dei legami emotivi (fallendo), ma per il resto è una storia piuttosto anonima.
Non che sia l'unico difetto di Quantum Break, ma per un gioco fortemente story-driven non è il massimo avere un andamento lento, che non decolla mai, e che si conclude senza aver mostrato nulla di che. Con un protagonista che non ha niente da dire.

Appurato questo, credi che delle sezioni più emotive, magari banali e ruffiane, l'avrebbero reso migliore?

Modificata da Thomas J. Newton, 30 April 2018 - 09:19 PM.


#27
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Vai, usciranno direttamente con Scalebound 2!!!
:smile-01:

#28
Iama

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Potrebbero fare un prequel, ce ne sarebbero di cose da raccontare... e non in slide Power Point XD


Guarda, secondo me il successo di Ps4 in America è servito anche e soprattutto per far conoscere una certa tipologia di gioco anche da quelle parti, quindi non sarebbe così male se Xbox avesse anche giochi di stampo prettamente nipponico da offrire su quel mercato. Non è detto che debbano offrire giochi del mercato orientale solo in oriente.



Il "difetto" di QB appunto era quello di non giocare troppo sulle emozioni, il pubblico le apprezza più di quanto non apprezzi una storia ben scritta e ben raccontata, purtroppo... fa niente se poi le situazioni sono telefonatissime o se raccontate al limite del manipolatorio (che trovo francamente fastidioso), l'importante sono le emozioni ° eye rolling °

Intendiamoci, non voglio passare per quello che disdegna i giochi con la lacrimuccia anzi, sono fra i miei preferiti.
Tuttavia vedo effettivamente disparità di giudizi quando un gioco li propone e quando un altro invece non lo fa.

Quantum break è pieno di chicche ma, alla fine, sono apprezzate solo da una nicchia

#29
Iama

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QB è stato troppo poco pubblicizzato, a me è piaciuto parecchio ma IP nuove only SP se non gli fai del marketing convincente difficilmente fanno il botto.
Il gioco in se per me era davvero ottimo (anche se su pc era ottimizzato da cani).

Purtroppo è vero. Fra l'altro, se c'era un gioco che avrebbe attirato l'attenzione grazie alla fusione serial è proprio quello

#30
Hiryo no naku koro ni

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E quasi intendi che io stia facendo di tutta l'erba un fascio. La questione "manipolatoria" è stata messa proprio per scindere una certa tipologia di giochi emotivamente coinvolgenti da altri.
Se hai giocato Hellblade, posso portarti questo come esempio, che è primo che mi venga in mente.
E per la cronaca, non denigro i gusti di nessuno, ma mi aspetto che certe valutazioni vadano oltre "l'emozione", specie quando è il gameplay a risentirne.

No, non l'ho giocato perché mi sembra un gioco gimmicks :asd:

Appurato questo, credi che delle sezioni più emotive, magari banali e ruffiane, l'avrebbero reso migliore?

Bada bene, non sto dicendo né che le parti emotive debbano venire prima di tutto, né che debbano essere infilate a forza. Forse mi hai frainteso, cerco di proporre in modo molto più conciso e semplice quello che ho in mente: "se una storia non offre emozioni, ha qualche problema". Poi può essere un problema di personaggi, può essere un problema di plot, può essere un problema di storytelling o chissà che altro, ma qualche problema c'è.
La storia di Quantum Break è semplicemente... semplice. Se dovessi indicare un paio di problemi primari della storia punterei il dito sulla sua normalità e sulla mancanza d'appeal del protagonista. Non sarà brutta, non sarà scritta male ma non è neanche emozionante.




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