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Videogiochi: il compito del recensore, quanto conta l'opinione?


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Questa discussione ha avuto 30 risposte

#16
Guest_c4nd1oeYe

Guest_c4nd1oeYe
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Il fatto è che si fa confusione tra i concetti di realtà e oggettività. La realtà è così a prescindere dalle persone, quindi si distingue il vero dal falso; l'oggettività, invece, vorrebbe far sì che le persone siano tutte d'accordo su questioni che prendono in considerazione la sfera emozionale e dei gusti, ossia soggettiva.
In parole povere, una recensione sarà sempre soggettiva, in quanto viene espressa un'opinione. Quest'ultima sarà anche inspessita da conoscenza e esperienza pregressa, ma sempre opinione rimane.
L'unica cosa da fare è leggere le recensioni, lasciando da parte il voto, in quanto è un simbolo matematico che cerca di trasmettere sensazioni soggettive, il che è impossibile.

#17
ashxxxx

ashxxxx
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al giorno d'oggi, almeno per chi come me e vedo anche molti altri è "in giro" da molti anni come videogiocatore non penso basti più la solita recensione, come solita intendo una descrizione del prodotto ed un solo voto finale, personalmente visto che vi seguo da un pò di tempo ritengo che abbiate molti redattori davvero molto validi e che andrebbero "sfruttati" di più cercando di elaborare recensioni diverse dal solito e meno dettate dai tempi di uscita, sicuramente un solo voto non rende giustizia, tanti anni fa su riviste cartace era ciclico che si cambiasse metodo di valutazione da diversi voti come media finale ad un solo voto oppure a due distinti etc etc, io sarei per scorporare i diversi aspetti tecnici del gioco (ricordo le vari voci come innovazione, curva di apprendimento e rigiocabilità...) e poi farei una media così non dovete più descrivere dove e come il voto è salito o sceso.
Poi, molto importante almeno personalmente è che se un gioco va in vendita ed è affetto da bug di media/grossa entità va penalizzato con voto di riserva, che può solo migliorare od essere confermato se non viene poi fixato, non apprezzo che si dica che verrà sicuramente sistemato e quindi vai di fiducia con voto che passa sopra e va di passione...con 60/70 euri in ballo a volte si piange :D (soprattutto per chi come me compra only DD)

oggi internet è decisamente più pressante come potere di commento, se prima il gioco era venduto fisicamente in negozio e quindi per buona fetta degli acquirenti era indifferente cosa si scrivesse sulla rete o forse anche su carta oggi invece le vendite digitali sono immerse all'interno di un mare di review e commenti connessi che difficilmente in una ricerca su google non spuntano fuori, ecco perchè è molto importante "cosa si dice in giro"

#18
axydraul

axydraul
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francamente la questione animalista e quella dei savegame a pagamento non le trovo affatto equiparabili.

se si parla di etica gli fps non dovrebbero esistere, uccidi cmq qualcuno

però pagare per usare un prodotto no, non ci sta.

io sono sempre stato dell'idea che il prezzo di un titolo incida su suo valore.

insomma, un gioco bello che dura 2 ore a 10 euro non può prendere lo stesso voto dello stesso gioco che ne costa 60. 

just my 2 cents.



#19
Guest_pippoundergroundeYe

Guest_pippoundergroundeYe
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Modificata da pippounderground, 19 August 2020 - 10:28 PM.


#20
Guest_Arturo BandinieYe

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La faccio breve: non mi aspetto oggettività su tutto da parte di tutti, mi aspetto però che certi pregiudizi - negativi o positivi che siano - vengano lasciati da parte, e per fare ciò è necessario avere la consapevolezza e l'onestà di ammettere a se stessi in primis di averli, i pregiudizi.
Per il resto ormai ho imparato a valutare la bontà di una recensione non per il giudizio e l'opinione del recensore, ma in base a quanto esso riesca a farmi capire se il gioco in questione rientri o meno nelle mie corde.

Modificata da Thomas J. Newton, 07 March 2018 - 11:50 PM.


#21
gmbfrc

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Leggere certi commenti mi fa veramente rabbrividire, pieni di qualunquismo e di sentito dire, spero che questi utenti non abbiano più di quindici anni, anche se da certi nick... :facepalm:

#22
Bahamut Zero

Bahamut Zero
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Una recensione è un prodotto comunque intellettuale, ed in quanto tale per sua natura deve, sì, adattarsi al tipo di testata che la ospita;
tuttavia anche, e soprattutto, deve mantenere intatte le caratteristiche dello stile e della sensibilità del suo autore, visto che si presuppone che chi recensisce qualcosa sia esperto dell'argomento e abbia quindi titolo di mettere a sistema il gioco taldeitali con il resto della sua esperienza, allo scopo di offrire un servizio migliore e completo.
Un prodotto intellettuale funziona bidirezionalmente. Io fruitore devo essere in grado di comprendere ed interpretare quello che il recensore mi sta dicendo, e solo conseguentemente adattarlo al mio gusto personale in previsione dell'eventuale acquisto. In troppi identificano la recensione con il consiglio all'acquisto - per alcuni prodotti va benissimo, ma non può essere la regola generale.

#23
bonjovi1984

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secondo me la cosa è assolutamente soggettiva...faccio un esempio...ogni anno si sfidano in campo calcistico / videoludico FIFA e PES per qualcuno FIFA è il top per altri lo è PES quindi a prescindere dalle recensioni è questione di gusti

#24
GunstarHero

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L'obiettività non può e a mio avviso NON DEVE esistere, tanto più nel giudicare un'opera che al di là di pochi fattori oggettivamente misurabili (risoluzione e fps ad esempio) presenta componenti che non possono che essere valutate soggettivamente: ad un recensore può non piacere lo stile grafico di un Wind Waker, per fare un esempio a caso, dovrebbe non tenerne conto in sede di recensione?
.


se così fosse allora non avrebbe senso leggere una recensione. perchè informarsi se tanto tutto è soggettivo? perchè ascoltare il parere di un esperto se è solo un'opinione paragonabile allo youtuber di 12 anni che dice che ocarina of time fa schifo perchè sembra da bambini?
la recensione deve discernere tra critica soggettiva e oggettiva, per esporre la seconda. lasciare il suo punto di vista ai margini come piccola aggiunta personale.
criticare lo stile grafico di wind waker perchè non piace a livello personale è una critica soggettiva e come tale discutibile. ma invece elogiare la struttura open-world di Breath of the wild è oggettivo perchè si basa su un lavoro da esperto di valutazione approfondita e comparazione con il resto dei giochi.


#25
Adhrast

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se così fosse allora non avrebbe senso leggere una recensione. perchè informarsi se tanto tutto è soggettivo? perchè ascoltare il parere di un esperto se è solo un'opinione paragonabile allo youtuber di 12 anni che dice che ocarina of time fa schifo perchè sembra da bambini?
la recensione deve discernere tra critica soggettiva e oggettiva, per esporre la seconda. lasciare il suo punto di vista ai margini come piccola aggiunta personale.
criticare lo stile grafico di wind waker perchè non piace a livello personale è una critica soggettiva e come tale discutibile. ma invece elogiare la struttura open-world di Breath of the wild è oggettivo perchè si basa su un lavoro da esperto di valutazione approfondita e comparazione con il resto dei giochi.


E chi lo stabilisce che la struttura open di BotW va elogiata? Perché a te piace? E se qualcun altro preferisse una struttura più lineare e non gradisse la libertà totale interpretandola come mancanza di direzione e/o scopo? Non esistono valori assoluti, questo è quello che stavo cercando di dire, non esistono canoni né parametri oggettivi per valutare un'opera umana, che sia un libro, un quadro, un film, un fumetto o un videogame.
Riguardo la prima parte, è chiaro che se uno fa (per mestiere o passione che sia) il recensore, vuol dire che ha competenza nel campo e il suo parere è mediato dall'esperienza con un gran numero di titoli diversi che gli hanno consentito, nel tempo, di affinare gusti e capacità critica. Questo lo rende chiaramente qualcosa di più di uno youtuber dodicenne :asd:
Le recensioni servono a questo: dare pareri ed opinioni su un'opera, cercando di sviscerarne tutti gli aspetti. Ogni lettore poi in base ai propri gusti ed alla propria sensibilità decide se quel libro, quel film, quel videogioco fa per lui o meno.
Poi questa è la mia opinione, siamo qui per confrontarci e non pretendo di avere la verità in tasca, ma ci tenevo a spiegare il mio pensiero nel miglior modo possibile :)

#26
GunstarHero

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E chi lo stabilisce che la struttura open di BotW va elogiata? Perché a te piace? E se qualcun altro preferisse una struttura più lineare e non gradisse la libertà totale interpretandola come mancanza di direzione e/o scopo? Non esistono valori assoluti, questo è quello che stavo cercando di dire, non esistono canoni né parametri oggettivi per valutare un'opera umana, che sia un libro, un quadro, un film, un fumetto o un videogame.

no, non perchè piace a me, ma perchè se la confronti con il resto dei giochi sul mercato di ora ha una profondità notevole, permette di fare molteplici cose ed è curato nei dettagli.
se qualcuno non gradisce la libertà totale allora è un fatto suo, legato ai suoi gusti e sceglierà un altro videogioco, ma questo non inficia la qualità di un gioco come Breath of the Wild.
esistono eccome quindi i valori assoluti. la bravura del professionista sta proprio nel valutare il prodotto per ciò che è, sarà poi il giocatore a decidere se quel determinato gioco fa al suo caso o meno. ma la recensione deve valutare il gioco per la sua qualità, non per quello che sembra al recensore o possa piacere o meno ad una categoria tra le tante.

la recensione deve marginalizzare l'aspetto opinionistico e non renderlo il parametro centrale della valutazione. semmai appunto, deve sviscerare il prodotto, valutarlo e analizzarlo. l'opinione, al massimo, può influenzare un 7 anzichè un 8. ma sempre lì siamo.
discernere tra opinione e valutazione critica. altrimenti diventa tutto una chiacchera da bar campata in aria e i siti di videogiochi diventerebbero come quei salotti tv dove parlano opinionisti improvvisati a caso.

Modificata da GunstarHero, 08 March 2018 - 10:26 AM.


#27
Guest_Thales1975eYe

Guest_Thales1975eYe
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Io guardo molto i voti. Sono una sintesi brutale, ma sono un modo immediato di capire se un gioco valga o meno. Poi con calma leggo le recensioni. Uso moltissimo Metacritic, ma poi se devo approfondire leggo le vostre recensioni. Indico tre che, secondo me, sono dei difetti delle recensioni che girano, non solo da voi.
1. Spesso mi capita di leggere delle recensioni che danno giudizi buoni o molto buoni a giochi, e poi a distanza di mesi leggere denigrazioni di quel gioco. Il problema è che talvolta un gioco pare bello, e magari dopo qualche mese ci si rende conto che non era sto granché. Ecco, io istituirei una rubrica che, non per tutti i giochi, ma magari alcuni li rivaluti, confermando, abbassando o alzando il voto alla luce del tempo passato. Questo anche perché oramai i giochi vengono lanciati sul mercato incompleti (GT), o bacati, ecc.
2. Non so come lavoriate ad Everyeye, però ho l'impressione che ogni recensore vada un po' per conto suo. Da questo punto di vista, invece le riunioni di redazione sono molto utili, non solo per dividere i compiti, ma anche a valle del lavoro svolto. Francamente vedere alcuni dei votoni che avete dato, rispetto a giochi che hanno preso di meno tipo Zelda, mi ha lasciato perplesso. Soprattutto, chi dà un voto dovrebbe andare a vedersi i voti dati nel passato anche recente e verificare se il nuovo gioco meriti un voto più alto, più basso o uguale.
3. Molte riviste hanno fatto il loro successo perché i giochi erano recensiti da più persone (dai tempi di Zzap! a Famitsu). Ecco, questa scelta elimina molti dei problemi. La recensione la scrive uno, il giudizio finale può essere però di più persone (che non è detto che debbano avere tutti giocato a fondo il gioco, basta precisarlo nel giudizio).
4. Io mi aspetto, dal punto di vista del giudizio, che il recensore mi dica, soprattutto, quel gioco come si colloca rispetto agli altri. Ha la grafica migliore di quelli del suo genere? Ha una giocabilità migliore? In che cosa differisce da x? Intendo, chi fa le recensioni non ha fatto "studi particolari", per cui non può vantare una competenza superiore rispetto a chi legge. Ma quantomeno dovrebbe avere un'esperienza più ampia, avere provato più giochi, ecc. Ecco, secondo me i giudizi dovrebbero sottolineare di più similitudini, punti di divergenza, paragoni con altri giochi.
5. Ai bei tempi, un parametro di giudizio delle recensioni era Rapporto qualità/prezzo. Secondo me si sbaglia a non tenerlo in considerazione, anche se è vero che oggi i prezzi oscillano più che in passato. Prezzo, durata, valore dei contenuti scaricabili (se sono essenziali, non essenziali, se sono cari, ecc.). Chi legge una recensione si pone una domanda: lo devo comprare o no? Se costa 100 euro, dura due ore, è bello ma non è un capolavoro,si deve tenerne conto. Lego dimensions è carino, ma il prezzo per l'esperienza "full" è spropositato. Se un gioco costa 70 euro e poi è un'esperieza al 50% se non si spendono altri soldi, il giudizio deve tenere conto del costo dell'esperienza complessiva, e giudicarlo.

#28
REDFIRE 117

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  • Ho cambiato avatar cosi non sembro bozzo

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Una recensione dovrebbe trattare quel che e' oggettivo. La soggettività crea la forma commento, la ricerca la forma analisi, la constatazione invece la forma recensione.
Che può avere un commento con l l'opinione del recensore.
Ma se si parla di recensione in quanto tale dovrebbe essere scevra di retorica sentimentalismo e opinioni.

#29
Adhrast

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no, non perchè piace a me, ma perchè se la confronti con il resto dei giochi sul mercato di ora ha una profondità notevole, permette di fare molteplici cose ed è curato nei dettagli.
se qualcuno non gradisce la libertà totale allora è un fatto suo, legato ai suoi gusti e sceglierà un altro videogioco, ma questo non inficia la qualità di un gioco come Breath of the Wild.
esistono eccome quindi i valori assoluti. la bravura del professionista sta proprio nel valutare il prodotto per ciò che è, sarà poi il giocatore a decidere se quel determinato gioco fa al suo caso o meno. ma la recensione deve valutare il gioco per la sua qualità, non per quello che sembra al recensore o possa piacere o meno ad una categoria tra le tante.

la recensione deve marginalizzare l'aspetto opinionistico e non renderlo il parametro centrale della valutazione. semmai appunto, deve sviscerare il prodotto, valutarlo e analizzarlo. l'opinione, al massimo, può influenzare un 7 anzichè un 8. ma sempre lì siamo.
discernere tra opinione e valutazione critica. altrimenti diventa tutto una chiacchera da bar campata in aria e i siti di videogiochi diventerebbero come quei salotti tv dove parlano opinionisti improvvisati a caso.


Temo di essermi spiegato male, il concetto che cercavo di esprimere è che qualunque cosa scritta all'interno di una recensione è per forza di cose soggettiva: chiaro che non è una chiaccherata al bar, e un recensore cerca di analizzare il gioco sia per i suoi elementi intrinsechi che calato nel contesto del suo genere di appartenenza, ma ognuno ha una sensibilità diversa e potrebbe dare peso diverso ai vari elementi. Ripeto, non parlo di soggettività intendendo che va bene scrivere in una recensione "In Xenoblade 2 Pyra c'ha le tettone, a me piacciono le tettone quindi è un bel gioco" :asd:
Quando usavo il "tu" nel mio commento precedente mi riferivo a un tu generico eh, non necessariamente "tu" tu :D anche a me è piaciuto incredibilmente BotW, citavo solo un esempio per tentare di spiegare come la percezione di un prodotto umano passa per un'infinità di filtri prettamente soggettivi :) spero non sia stato percepito come un commento aggressivo o volto a sminuire la tua opinione, non era mia intenzione :)

#30
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Quando usavo il "tu" nel mio commento precedente mi riferivo a un tu generico eh, non necessariamente "tu" tu :D anche a me è piaciuto incredibilmente BotW, citavo solo un esempio per tentare di spiegare come la percezione di un prodotto umano passa per un'infinità di filtri prettamente soggettivi :) spero non sia stato percepito come un commento aggressivo o volto a sminuire la tua opinione, non era mia intenzione :)


ma figurati, io rispondevo comunque senza considerarla aggressiva. beh allora tu non stai considerando una cosa come "soggettiva" se è quella la definizione che ne dai. spero ci siamo intesi allora.




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