Beh, Get Out è sì politicizzato ma merita: è satira di alto livello e soprattutto mediata dal genere. Chissà se Balck Panthe il prossimo anno non verrà candidato infatti
Mah, sta satira di alto livello io sinceramente non ce l'ho vista,
Beh, Get Out è sì politicizzato ma merita: è satira di alto livello e soprattutto mediata dal genere. Chissà se Balck Panthe il prossimo anno non verrà candidato infatti
UomoDiMare, temo che il discorso rischi di incartarsi perché la maggior parte delle persone non è consapevole della differenza tra "generi" (una serie di etichette, spesso mutevoli e soggettive, usate per etichettare qualsiasi film e quasi sempre relative alla tematica dell'opera) e "cinema di genere" (una definizione che riguarda l'individuazione e lo studio degli stilemi applicati elettivamente - ma non esclusivamente - nella messa in scena di determinati contenuti). Tu, che la differenza evidentemente la conosci, stai barando un po', fingendo di ignorare che il 99,9% delle persone identificano il discorso sul "genere" con la prima delle due accezioni. Nella fattispecie, Luca Ceccotti voleva semplicemente dire che l'Acadeny ha storicamente snobbato le pellicole con elementi fantastici, al di là del loro valore, e questo è un fatto - appunto - storico. Per il resto, sai che ammiro la tua preparazione e la passione che evidentemente provi per la Settima Arte, ma il rischio è quello di apparire un po' dogmatico: anche negli scritti degli studiosi più forbiti (inclusi un paio di quelli che hai citato), la definizione di "identità di genere" è tutt'altro che univoca, com'è giusto che sia.
Come al solito ci troviamo d'accordo, ma con un appunto: che l'identità di genere sia un elemento tutt'altro che inquadrabile facilmente è un punto fermo anche per me, però non era questo il senso del mio intervento.
Volevo - e spero di essere riuscito - a far notare un errore alla base dell'articolo. Non scendendo nelle centinaia di implicazioni che sorgono parlando di questo argomento, oggi più spinoso che mai (anche e soprattutto per la grande confusione che gli ruota attorno) mi sono limitato a dire che un mix come The Shape of Water è l'esatto opposto del cinema di genere, a livello concettuale proprio.
Che l'autore stesse confondendo il termine "genere" con l'elemento fantastico l'avevo capito, infatti in uno dei miei primi interventi avevo scritto:
sarebbe più opportuno, semmai, parlare di una "rivincita dell'elemento fantastico" agli Oscar.
Cosa che ritengo ugualmente opinabile perché non c'è alcuna rivincita delle pellicole più fantasiose rispetto a quelle più realistiche, questa cerimonia ha dei caratteri fortemente sociali e se una pellicola viene premiata e per ragioni sociali appunto.
Mah, sta satira di alto livello io sinceramente non ce l'ho vista,
Spoiler), il film non cambia di una virgola....
Io ho trovato il messaggio di Get Out abbastanza sottile. Non l'ho trovato un capolavoro, ma un film solido e godibilissimo di sicuro.
A livello tematico, ho notato che è una delle poche opere in generale a riflettere su questa sorta di comportamento bipolare che una parte dell'occidente sta assumendo da un po' di tempo a questa parte, da un lato razzista e da un lato feticista nei confronti della gente di colore.
Get out candidato è stata una roba immonda. Film di (horror?, thriller? cosa?) di serie B, senza dubbio. Ma a detta di chiunque lo abbia visto. Fast and furious 8 come sceneggiatura è decisamente meglio, non scherziamo.
Perché la sceneggiatura di Get Out sarebbe addirittura di serie B? Premettendo che nemmeno io l'ho trovato un capolavoro (ma nemmeno un brutto film, anzi, godibilissimo e ben fatto).
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