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Get Out e La forma dell'acqua: la rivincita del genere agli Oscar


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Questa discussione ha avuto 51 risposte

#16
Luca Ceccotti

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No, allora il concetto non è chiaro: un film che commistiona più generi, non fa parte del cinema di genere. Sarebbe come dire che un film su commissione fa parte del cinema d'autore, affermazione insensata per chiunque abbia chiaro cosa sia l'una e l'altra cosa.
Tra l'altro, sarei pure curioso di sapere la tua definizione di cinema di genere se qualsiasi cocktail blockbuster può essere definito film di genere.
Sono apertissimo ai dibattiti, quelli concreti, che si basano su un qualcosa di reale. Dibattere quando da una parte c'è così tanta confusione di termini ha ben poco senso. Il mio intervento in questo caso non è quello di dibattere, ma di segnalare un errore grossolano. Grosso a tal punto che credo proprio che Altman si stia rivoltando nella tomba! :D
E ripeto, Mad Max non ha fatto da apripista ad un bel niente perché fino ad ora è rimasto più un caso isolato che altro, così come altri casi precedenti. A questo punto sarebbe divertente immaginare chi sia stato il vero apripista. A conti fatti però, rimanendo seri, non c'è.


Faccio tesoro delle tue parole e del tuo inalberamento allora, senza sarcasmo :)
Detto questo, resta il fatto che un film fantasy nella sua più alta percentuale abbia vinto come Miglior Film, e che poi contenga elementi secondari di altri sottogeneri (monster movie o alto) rende la vittoria ancora più bella e importante.
A parte questo, bella la citazione ad Altman che si rivolterebbe nella tomba, sono felice esistano persone come te con una formazione così certosina e spiccatamente intellettuale.
Su Mad Max non sono d'accordo, ma sarebbe come sbattere la testa al muro a questo punto: per me simil-apripista, per te esempio raro lì in mezzo. Andata ;)

#17
LambertoKevlar

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Guarda per il futuro ti consiglio di dare una bella ripassata dei principi di identità di genere. Un film che commistiona più generi, per definizione, NON FA PARTE DEL CINEMA DI GENERE.

E Mad Max Fury Road non ha fatto da apripista ad un bel niente... Consiglio sempre per onestà intellettuale di non limitarsi ad un'infarinatura generale se si vuole scrivere di un certo argomento.

 

 

 

No, allora il concetto non è chiaro: un film che commistiona più generi, non fa parte del cinema di genere.  Sarebbe come dire che un film su commissione fa parte del cinema d'autore, affermazione insensata per chiunque abbia chiaro cosa sia l'una e l'altra cosa.

Tra l'altro, sarei pure curioso di sapere la tua definizione di cinema di genere se qualsiasi cocktail blockbuster può essere definito film di genere.

Sono apertissimo ai dibattiti, quelli concreti, che si basano su un qualcosa di reale. Dibattere quando da una parte c'è così tanta confusione di termini ha ben poco senso. Il mio intervento in questo caso non è quello di dibattere, ma di segnalare un errore grossolano. Grosso a tal punto che credo proprio che Altman si stia rivoltando nella tomba! :D

 

E ripeto, Mad Max non ha fatto da apripista ad un bel niente perché fino ad ora è rimasto più un caso isolato che altro, così come altri casi precedenti. A questo punto sarebbe divertente immaginare chi sia stato il vero apripista. A conti fatti però, rimanendo seri, non c'è.

 

 

sarebbe il caso di abbassare un tantinello i toni.Spero che questo concetto invece sia chiaro



#18
UomoDiMare

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Faccio tesoro delle tue parole e del tuo inalberamento allora, senza sarcasmo :)
Detto questo, resta il fatto che un film fantasy nella sua più alta percentuale abbia vinto come Miglior Film, e che poi contenga elementi secondari di altri sottogeneri (monster movie o alto) rende la vittoria ancora più bella e importante.
A parte questo, bella la citazione ad Altman che si rivolterebbe nella tomba, sono felice esistano persone come te con una formazione così certosina e spiccatamente intellettuale.
Su Mad Max non sono d'accordo, ma sarebbe come sbattere la testa al muro a questo punto: per me simil-apripista, per te esempio raro lì in mezzo. Andata ;)

 

Mah, spero che in realtà tu sia sarcastico perché citare Altman non è nulla di spiccatamente intellettuale, dal momento che i suoi testi fanno parte dell'ABC di qualsiasi formazione accademica.

In ogni caso, appurato che The Shape of Water è un blockbuster e che come tale commistioni più elementi, che non faccia parte del cinema di genere e non ne sia nemmeno un parente lontano, sarebbe meglio correggere il tiro dell'articolo, considerando che a questo punto sarebbe più opportuno, semmai, parlare di una "rivincita dell'elemento fantastico" agli Oscar. Concetto opinabile anche questo, ma quanto meno non ci sarebbero errori di termini e attribuzioni fantasiose di un film ad una corrente piuttosto che ad un'altra.

Se Mad Max è stato addirittura un apripista, mi chiedo come mai nelle edizioni successive alla sua presenza agli Oscar non ci siano state tracce di un proseguimento di questa rivincita del cinema di genere. E continuo a chiedermi quale sia la tua (personalissima) concezione del cinema di genere, considerando che a quanto pare qualsiasi film è cinema di genere per te, visto che anche i cocktail-genre lo sono.



#19
Luca Ceccotti

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Mah, spero che in realtà tu sia sarcastico perché citare Altman non è nulla di spiccatamente intellettuale, dal momento che i suoi testi fanno parte dell'ABC di qualsiasi formazione accademica.
In ogni caso, appurato che The Shape of Water è un blockbuster e che come tale commistioni più elementi, che non faccia parte del cinema di genere e non ne sia nemmeno un parente lontano, sarebbe meglio correggere il tiro dell'articolo, considerando che a questo punto sarebbe più opportuno, semmai, parlare di una "rivincita dell'elemento fantastico" agli Oscar. Concetto opinabile anche questo, ma quanto meno non ci sarebbero errori di termini e attribuzioni fantasiose di un film ad una corrente piuttosto che ad un'altra.
Se Mad Max è stato addirittura un apripista, mi chiedo come mai nelle edizioni successive alla sua presenza agli Oscar non ci siano state tracce di un proseguimento di questa rivincita del cinema di genere. E continuo a chiedermi quale sia la tua (personalissima) concezione del cinema di genere, considerando che a quanto pare qualsiasi film è cinema di genere per te, visto che anche i cocktail-genre lo sono.


Non accetti neanche la chiusa di una discussione in modo pacato con una battuta sulla tua citazione ad Altman, tanto da riprenderla e sfruttarla per offendere nuovamente con tatto. Ho capito: hai studiato, fai le pulci e va benissimo così.
I cocktail-genre non sono cinema di genere e neanche i blockbuster, ma, ancora, The Shape of Water è al 70% cinema fantastico, che genere lo è, quindi per ME (ed è un editoriale) non è così sbagliato identificarlo come tale, pur avendo altri sottogeneri al suo intero e pur avendo dietro una grande produzione.
Tu resta pure legato all'etichetta, mi va benissimo, ma spero di averti chiarito il mio punto di vista, ovviamente sbagliato per te.
Il cinema di genere è certamente di natura schematica, categorizzata, ma resta perfettibile e capace di evolversi con l'introduzione di diversi elementi e quindi sottogeneri. Mai detto che il tuo ragionameto accademico sia sbagliato, solo che per quanto mi riguarda è un po' legato. Se c'è un mix eterogeneo di generi non lo considero genere. Se, come per TSOW, c'e praticamente un surplus di cinema fantastico, allora per quanto mi riguarda può essere definito di genere, in modo opinabile.
Spero di aver chiarito il mio punto di vista, il tuo l'ho compreso benissimo, non trasciniamola oltre con ulteriori commenti sterili o pacatamente offensivi :)

#20
ayreon

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che poi praticamente tutta la stampa ha titolato "oscar a un film fantasy"...



#21
UomoDiMare

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Non accetti neanche la chiusa di una discussione in modo pacato con una battuta sulla tua citazione ad Altman, tanto da riprenderla e sfruttarla per offendere nuovamente con tatto. Ho capito: hai studiato, fai le pulci e va benissimo così.
I cocktail-genre non sono cinema di genere e neanche i blockbuster, ma, ancora, The Shape of Water è al 70% cinema fantastico, che genere lo è, quindi per ME (ed è un editoriale) non è così sbagliato identificarlo come tale, pur avendo altri sottogeneri al suo intero e pur avendo dietro una grande produzione.
Tu resta pure legato all'etichetta, mi va benissimo, ma spero di averti chiarito il mio punto di vista, ovviamente sbagliato per te.
Il cinema di genere è certamente di natura schematica, categorizzata, ma resta perfettibile e capace di evolversi con l'introduzione di diversi elementi e quindi sottogeneri. Mai detto che il tuo ragionameto accademico sia sbagliato, solo che per quanto mi riguarda è un po' legato. Se c'è un mix eterogeneo di generi non lo considero genere. Se, come per TSOW, c'e praticamente un surplus di cinema fantastico, allora per quanto mi riguarda può essere definito di genere, in modo opinabile.
Spero di aver chiarito il mio punto di vista, il tuo l'ho compreso benissimo, non trasciniamola oltre con ulteriori commenti sterili o pacatamente offensivi :)

 

 

Così come tu puoi ritenere pacatamente offensive le mie risposte magari io ho ritenuto pacatamente offensive le tue, questo sì che mi sembra un discorso abbastanza sterile visto che di offese non ce ne sono state né da una parte né dall'altra, quindi ti consiglio di imparare a digerire meglio le critiche e gli appunti che vengono fatti ai tuoi articoli e di non percepire tutto come una frecciatina, un'offesa velata o una presa in giro.

 

Detto questo, non mi sembra sterile far notare un errore presente in un articolo, lo ritengo produttivo e doveroso. I cocktail-genre non possono far parte per definizione del cinema di genere, come hai anche scritto nell'ultimo messaggio. E The Shape of Water è un cocktail-genre, come tra l'altro hai confermato tu stesso all'inizio di questa discussione.

I film che appartengono al cinema di genere sono solo e soltanto quelli che rispettano la grammatica di un unico genere e non quelli che fanno una commistione di elementi di diversa provenienza. Dire che i sottogeneri possano far evolvere questo concetto è sbagliato perché altrimenti sarebbe IMPOSSIBILE stabilire i confini del cinema di genere. Si parla di identità di genere non a caso.

Che poi una pellicola sia al 70% fantasy, al 20% questo e al 10% quello (percentuali fantasiose e scriteriate, in base a cosa attribuisci una percentuale maggiore ad un elemento piuttosto che ad un altro?) non vuol dire nulla, tutti i film che non appartengono al cinema di genere hanno comunque elementi predominanti rispetto ad altri, non esiste una singola pellicola che distribuisca uniformemente gli elementi dei generi commistionati. 

Se credi che siano pellicole come The Shape of Water a rappresentare una rivincita (addirittura una rivincita, come se ci fosse stata una sconfitta precedente) per il cinema di genere, ti chiedo cosa pensi degli Oscar come miglior film a pellicole come The Departed o The Hurt Locker, cioè film premiati anni fa e che rispettano per davvero un'identità di genere. E, giusto per dover di cronaca, sono usciti prima di Mad Max Fury Road, così per confermare che quest'ultimo non abbia fatto da apripista ad un bel niente (nonostante sia un capolavoro).

 

Se poi tutto quello che hai scritto è il semplice frutto della tua personalissima opinione, allora sarebbe stato più corretto chiarirlo subito nell'articolo.


Modificata da UomoDiMare, 06 March 2018 - 03:37 PM.


#22
Gippo73

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Io sono francamente contento che Get Out abbia raccolto molto meno, in termini di premi, rispetto alle candidature che ha avuto e anzi, per me neanche meritava la miglior sceneggiatura originale. Mi ha lasciato molto poco, soprattutto nelle imho terribili battute finali. Per come la vedo io, dopo il boicottaggio di due anni fa, Trump e tutto ciò che ne consegue, un premio già fortemente politicizzato si va via via trasformando sempre più in una farsa.
L'anno scorso La La Land si portò a casa sei statuette, quasi tutte tra le più "cicciotte", eppure l'Oscar al miglior film venne assegnato a Moonlight. E' chiaro che non si possa fare un discorso puramente matematico, ma come si fa a ritenere un un film superiore nelle categorie di maggior prestigio per poi premiarne un altro come miglior pellicola?
Le candidature di Get Out di quest'anno mi hanno lasciato a bocca aperta. Ormai è palese che sia più il tema ad avere importanza, che il modo in cui viene trattato.

Guarda , a parte la recitazione di Kaluuja , uno script ben fatto e tutto sommato un buon film , mi sono chiesto anche io come mai tutto questo successo per questo film. e credimi è da quando è uscito che raccoglie premi , ma ancora non mi spiego il perchè ,  la critica USA lo ha osannato sin da subito, in effetti la sua critica sociale è ben delineata anche se  neanche tanto nuova , ed è stato giusto per questo portarlo agli Oscar , pur non di meno io non lo reputo tutto sto fenomeno , salvo appunto quello che dici tu.

Anche Coco ha vinto a mani basse contro i suoi rivali finali ,ma ecco pure li purtroppo pesa più il valore "etnico" che non il reale tema del film. Ho visto delle interviste ad Unkrich in cui lui è visibilmente imbarazzato e scocciato del fatto che tutti i giornalisti lo volessero vedere per forza come una risposta a Trump , quando lui lo ha pensato e scritto prima dell'avvento di Trump , con in mente principalmente il tema di come affrontare la morte e gestire la perdita dei propri cari, ma il momento storico in cui esce lo fa diventare un'altra freccia contro Trump.

Di contro mi fa piacere che agli Oscar certi film siano sempre più presi in considerazione.



#23
UomoDiMare

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che poi praticamente tutta la stampa ha titolato "oscar a un film fantasy"...

 

Eh... E quindi? Quando hanno assegnato l'Oscar a Spotlight si parlava di "Oscar a un film giornalistico", quando hanno premiato Il Signore degli Anelli si parlava pure di Oscar a film fantastico, vuol dire che Spotlight o Il Signore degli Anelli appartengono al cinema di genere? :boxed:



#24
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Così come tu puoi ritenere pacatamente offensive le mie risposte magari io ho ritenuto pacatamente offensive le tue, questo sì che mi sembra un discorso abbastanza sterile visto che di offese non ce ne sono state né da una parte né dall'altra, quindi ti consiglio di imparare a digerire meglio le critiche e gli appunti che vengono fatti ai tuoi articoli e di non percepire tutto come una frecciatina, un'offesa velata o una presa in giro.

 

Detto questo, non mi sembra sterile far notare un errore presente in un articolo, lo ritengo produttivo e doveroso. I cocktail-genre non possono far parte per definizione del cinema di genere, come hai anche scritto nell'ultimo messaggio. E The Shape of Water è un cocktail-genre, come tra l'altro hai confermato tu stesso all'inizio di questa discussione.

I film che appartengono al cinema di genere sono solo e soltanto quelli che rispettano la grammatica di un unico genere e non quelli che fanno una commistione di elementi di diversa provenienza. Dire che i sottogeneri possano far evolvere questo concetto è sbagliato perché altrimenti sarebbe IMPOSSIBILE stabilire i confini del cinema di genere. Si parla di identità di genere non a caso.

Che poi una pellicola sia al 70% fantasy, al 20% questo e al 10% quello (percentuali fantasiose e scriteriate, in base a cosa attribuisci una percentuale maggiore ad un elemento piuttosto che ad un altro?) non vuol dire nulla, tutti i film che non appartengono al cinema di genere hanno comunque elementi predominanti rispetto ad altri, non esiste una singola pellicola che distribuisca uniformemente gli elementi dei generi commistionati. 

Se credi che siano pellicole come The Shape of Water a rappresentare una rivincita (addirittura una rivincita, come se ci fosse stata una sconfitta precedente) per il cinema di genere, ti chiedo cosa pensi degli Oscar come miglior film a pellicole come The Departed o The Hurt Locker, cioè film premiati anni fa e che rispettano per davvero un'identità di genere. E, giusto per dover di cronaca, sono usciti dopo Mad Max Fury Road, così per confermare  

 

Eh... E quindi? Quando hanno assegnato l'Oscar a Spotlight si parlava di "Oscar a un film giornalistico", quando hanno premiato Il Signore degli Anelli si parlava pure di Oscar a film fantastico, vuol dire che Spotlight o Il Signore degli Anelli appartengono al cinema di genere?  :boxed:

 

Ascolta , capisco il tuo punto di vista ,ma stai un po' esagerando.

Non è così che ci si pone ad un interlocutore. Puoi studiare cinema , essere bravissimo al tuo corso , magari essere il futuro "Grande Regista" o sceneggiatore o quello che vuoi , ma quando ti poni in questo modo la tua conoscenza diventa saccenza.

E si , non sei ne leggero ne pacato , per cui ti chiedo di moderare i toni. Le tue spiegazioni sono molto esaustive ,ma anche pesanti e non mi pare che nessuno lo sia stato con te fino a questo momento.



#25
UomoDiMare

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Non mi sembra di pormi in modo offensivo, semmai in maniera normale, né gentile stile Mulino Bianco né rabbioso stile Sgarbi e compagnia cantante.

Se volete togliere delle parti che ritenete inopportune nei miei messaggi modificateli pure, però i concetti rimangono quelli e li ho espressi senza offendere nessuno, ho avuto lo stesso tono che ha chiunque quando legge degli errori spacciati per verità o, peggio, per concetti astratti e interpretabili a piacimento. I concetti su cui si basa questo articolo sono inventati di sana pianta perché viene stravolto a piacimento il significato che ha il termine "cinema di genere", quindi è disinformazione. Non capisco perché venga ritenuto legittimo criticare aspramente chi fa disinformazione su materie più pragmatiche e invece venga considerato addirittura offensivo o saccente criticare chi fa disinformazione su materie artistiche.

Modificherò i toni visto che lo chiede la moderazione, che devo dire.


Modificata da UomoDiMare, 06 March 2018 - 03:41 PM.


#26
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Non mi sembra di pormi in modo offensivo, semmai in maniera normale, né gentile stile Mulino Bianco né rabbioso stile Sgarbi e compagnia cantante.

Se volete togliere delle parti che ritenete inopportune nei miei messaggi modificateli pure, però i concetti rimangono quelli e li ho espressi senza offendere nessuno, ho avuto lo stesso tono che ha chiunque quando legge degli errori spacciati per verità o, peggio, per concetti astratti e interpretabili a piacimento. I concetti su cui si basa questo articolo sono inventati di sana pianta perché viene stravolto a piacimento il significato che ha il termine "cinema di genere", quindi è disinformazione. Non capisco perché venga ritenuto legittimo criticare aspramente chi fa disinformazione su materie più pragmatiche e invece venga considerato addirittura offensivo o saccente criticare chi fa disinformazione su materie artistiche.

Modificherò i toni visto che lo chiede la moderazione, che devo dire.

Perchè , per così dire , c'è modo e modo, e siccome sei capacissimo di usarne uno meno alla Sgarbi ( se ti rileggi non sei certamente offensivo come lui , ma veemente si ), ti si chiede solo questo ne di ritrattare i tuoi pensieri ne di censurarli.



#27
Luca Ceccotti

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Così come tu puoi ritenere pacatamente offensive le mie risposte magari io ho ritenuto pacatamente offensive le tue, questo sì che mi sembra un discorso abbastanza sterile visto che di offese non ce ne sono state né da una parte né dall'altra, quindi ti consiglio di imparare a digerire meglio le critiche e gli appunti che vengono fatti ai tuoi articoli e di non percepire tutto come una frecciatina, un'offesa velata o una presa in giro.
Detto questo, non mi sembra sterile far notare un errore presente in un articolo, lo ritengo produttivo e doveroso. I cocktail-genre non possono far parte per definizione del cinema di genere, come hai anche scritto nell'ultimo messaggio. E The Shape of Water è un cocktail-genre, come tra l'altro hai confermato tu stesso all'inizio di questa discussione.
I film che appartengono al cinema di genere sono solo e soltanto quelli che rispettano la grammatica di un unico genere e non quelli che fanno una commistione di elementi di diversa provenienza. Dire che i sottogeneri possano far evolvere questo concetto è sbagliato perché altrimenti sarebbe IMPOSSIBILE stabilire i confini del cinema di genere. Si parla di identità di genere non a caso.
Che poi una pellicola sia al 70% fantasy, al 20% questo e al 10% quello (percentuali fantasiose e scriteriate, in base a cosa attribuisci una percentuale maggiore ad un elemento piuttosto che ad un altro?) non vuol dire nulla, tutti i film che non appartengono al cinema di genere hanno comunque elementi predominanti rispetto ad altri, non esiste una singola pellicola che distribuisca uniformemente gli elementi dei generi commistionati.
Se credi che siano pellicole come The Shape of Water a rappresentare una rivincita (addirittura una rivincita, come se ci fosse stata una sconfitta precedente) per il cinema di genere, ti chiedo cosa pensi degli Oscar come miglior film a pellicole come The Departed o The Hurt Locker, cioè film premiati anni fa e che rispettano per davvero un'identità di genere. E, giusto per dover di cronaca, sono usciti dopo Mad Max Fury Road, così per confermare che quest'ultimo non abbia fatto da apripista (nonostante sia un capolavoro).
Se poi tutto quello che hai scritto è il semplice frutto della tua personalissima opinione, allora sarebbe stato più corretto chiarirlo subito nell'articolo.


Chiaro :) Ciao UomoDiMare

#28
Luca Ceccotti

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Non mi sembra di pormi in modo offensivo, semmai in maniera normale, né gentile stile Mulino Bianco né rabbioso stile Sgarbi e compagnia cantante.
Se volete togliere delle parti che ritenete inopportune nei miei messaggi modificateli pure, però i concetti rimangono quelli e li ho espressi senza offendere nessuno, ho avuto lo stesso tono che ha chiunque quando legge degli errori spacciati per verità o, peggio, per concetti astratti e interpretabili a piacimento. I concetti su cui si basa questo articolo sono inventati di sana pianta perché viene stravolto a piacimento il significato che ha il termine "cinema di genere", quindi è disinformazione. Non capisco perché venga ritenuto legittimo criticare aspramente chi fa disinformazione su materie più pragmatiche e invece venga considerato addirittura offensivo o saccente criticare chi fa disinformazione su materie artistiche.
Modificherò i toni visto che lo chiede la moderazione, che devo dire.


Disinformazione perché ho osato inserire The Shape of Water nel cinema di genere?
Per dire: adesso spiegami perché, ad esempio, The Departed ha una precisa identità di genere, nonostante sia poliziesco, thriller e drammatico. Sono tutto orecchie :)
E ancora: continui a sfruttare la tua cultura con saccenza.

#29
UomoDiMare

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Disinformazione perché ho osato inserire The Shape of Water nel cinema di genere?
Per dire: adesso spiegami perché, ad esempio, The Departed ha una precisa identità di genere, nonostante sia poliziesco, thriller e drammatico. Sono tutto orecchie :)
E ancora: continui a sfruttare la tua cultura con saccenza.

 

Cioè guarda, premetto che il mio tono in questo messaggio non vuole essere né offensivo né saccente, ma scrivere che The Departed sia poliziesco, thriller e drammatico vuol dire copiare le etichette di Wikipedia. Non lo scrivo a caso, sono proprio andato a controllare per curiosità se fossero proprio le etichette date da Wikipedia ed è così. Però hai tralasciato l'azione.

The Departed appartiene agli heist movie e rispetta l'identità di genere e la grammatica di questa corrente. Dopotutto l'ha diretto Scorsese, non un regista a caso, senza contare che è il remake di un film pienamente di genere.

Così come The Hurt Locker appartiene al cinema di genere in quanto facente parte del cinema di guerra americano, non è un mix di genere bellico e drammatico come si può leggere su Wikipedia o siti simili.

 

E sì, se scrivi sul cinema di genere inserendo dei concetti falsi al riguardo, stai facendo disinformazione.



#30
UomoDiMare

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Fatti un favore e recuperati qualche testo sul tema dell'identità di genere scritto da qualche bravo teorico/docente. Oltre ai celebri discorsi di Altman, ti consiglio qualcosa di gente come Giaime Alonge, Roy Menarini, Maria Caponi o Fabio Canessa... Insomma di spunti ce ne sono tanti, detto senza saccenza né offese. Buone letture.






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