Non accetti neanche la chiusa di una discussione in modo pacato con una battuta sulla tua citazione ad Altman, tanto da riprenderla e sfruttarla per offendere nuovamente con tatto. Ho capito: hai studiato, fai le pulci e va benissimo così.
I cocktail-genre non sono cinema di genere e neanche i blockbuster, ma, ancora, The Shape of Water è al 70% cinema fantastico, che genere lo è, quindi per ME (ed è un editoriale) non è così sbagliato identificarlo come tale, pur avendo altri sottogeneri al suo intero e pur avendo dietro una grande produzione.
Tu resta pure legato all'etichetta, mi va benissimo, ma spero di averti chiarito il mio punto di vista, ovviamente sbagliato per te.
Il cinema di genere è certamente di natura schematica, categorizzata, ma resta perfettibile e capace di evolversi con l'introduzione di diversi elementi e quindi sottogeneri. Mai detto che il tuo ragionameto accademico sia sbagliato, solo che per quanto mi riguarda è un po' legato. Se c'è un mix eterogeneo di generi non lo considero genere. Se, come per TSOW, c'e praticamente un surplus di cinema fantastico, allora per quanto mi riguarda può essere definito di genere, in modo opinabile.
Spero di aver chiarito il mio punto di vista, il tuo l'ho compreso benissimo, non trasciniamola oltre con ulteriori commenti sterili o pacatamente offensivi
Così come tu puoi ritenere pacatamente offensive le mie risposte magari io ho ritenuto pacatamente offensive le tue, questo sì che mi sembra un discorso abbastanza sterile visto che di offese non ce ne sono state né da una parte né dall'altra, quindi ti consiglio di imparare a digerire meglio le critiche e gli appunti che vengono fatti ai tuoi articoli e di non percepire tutto come una frecciatina, un'offesa velata o una presa in giro.
Detto questo, non mi sembra sterile far notare un errore presente in un articolo, lo ritengo produttivo e doveroso. I cocktail-genre non possono far parte per definizione del cinema di genere, come hai anche scritto nell'ultimo messaggio. E The Shape of Water è un cocktail-genre, come tra l'altro hai confermato tu stesso all'inizio di questa discussione.
I film che appartengono al cinema di genere sono solo e soltanto quelli che rispettano la grammatica di un unico genere e non quelli che fanno una commistione di elementi di diversa provenienza. Dire che i sottogeneri possano far evolvere questo concetto è sbagliato perché altrimenti sarebbe IMPOSSIBILE stabilire i confini del cinema di genere. Si parla di identità di genere non a caso.
Che poi una pellicola sia al 70% fantasy, al 20% questo e al 10% quello (percentuali fantasiose e scriteriate, in base a cosa attribuisci una percentuale maggiore ad un elemento piuttosto che ad un altro?) non vuol dire nulla, tutti i film che non appartengono al cinema di genere hanno comunque elementi predominanti rispetto ad altri, non esiste una singola pellicola che distribuisca uniformemente gli elementi dei generi commistionati.
Se credi che siano pellicole come The Shape of Water a rappresentare una rivincita (addirittura una rivincita, come se ci fosse stata una sconfitta precedente) per il cinema di genere, ti chiedo cosa pensi degli Oscar come miglior film a pellicole come The Departed o The Hurt Locker, cioè film premiati anni fa e che rispettano per davvero un'identità di genere. E, giusto per dover di cronaca, sono usciti prima di Mad Max Fury Road, così per confermare che quest'ultimo non abbia fatto da apripista ad un bel niente (nonostante sia un capolavoro).
Se poi tutto quello che hai scritto è il semplice frutto della tua personalissima opinione, allora sarebbe stato più corretto chiarirlo subito nell'articolo.
Modificata da UomoDiMare, 06 March 2018 - 03:37 PM.