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Mute: la recensione del nuovo film di Duncan Jones targato Netflix


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Questa discussione ha avuto 3 risposte

#1
Cinematografo

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  • EyeFicionados Supreme

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Mute: la recensione del nuovo film di Duncan Jones targato Netflix
Sviluppato come sequel spirituale di Moon, il film spartisce solo in parte l'ottimo concept, portando alla deriva una storia con poco appeal.
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#2
Utente177754

Utente177754
  • Little Eye Fan

  • Stelletta
  • Gruppo: Utente
  • Messaggi: : 10
Sinceramente non mi trovo d'accordo con la recensione, l'ho trovato un bel progetto, e si fa apprezzare il riferimento a Moon. Skarsgard si conferma un ottimo attore, azzeccatissimo per la parte a mio parere. Il mondo ricreato è credibile e ammetto di aver apprezzato molto più questo film rispetto invece ad altered carbon nonostante attendessi di più (ben di più) quest'ultimo, che invece è stata una mezza delusione. Ovviamente ognuno vede le cose a modo proprio, ci mancherebbe. La cosa che mi è rimasta maggiormente è il fatto che nonostante la sua religione, il protagonista decida comunque che a volte esistono cose ben più importanti davanti ai nostri occhi. Questo per me è il vero messaggio del film.

#3
Guest_izanagisaneYe

Guest_izanagisaneYe
  • Gruppo: Ospiti
Forse avrei dato un mezzo punto in più; il film non è male, grazie all'atmosfera azzeccata e ad una serie di caratteri riusciti e ben interpretati... c'è qualche buco a livello di sceneggiatura, ma credo che il motivo per il quale l'opera è stata accolta in modo piuttosto tiepido (le recensioni sono piuttosto negative) sia legato alle aspettative generate dallo stesso film nei minuti iniziali: ci si predispone ad un film di fantascienza per poi assistere ad un vicenda più intima nella quale un futuro tratteggiato in modo decisamente evocativo rimane sullo sfondo... capisco che molti siano rimasti delusi, ma io l'ho visto con discreto interesse.

#4
Guest_Arturo BandinieYe

Guest_Arturo BandinieYe
  • Gruppo: Ospiti
Son d'accordo con la recensione - che, pur avendola cercata, mi era proprio sfuggita - sebbene avrei dato un mezzo punto in meno, probabilmente più per personale delusione che demeriti.
Purtroppo è un film che vuole raccontare diverse cose, neanche tante, in realtà, ma che non riesce ad incastrare ogni percorso narrativo. L'ambientazione cyberpunk poi non migliora, né peggiora il film, che avrebbe potuto essere ambientato in qualsiasi luogo ed epoca storica recente.
Infine, ho colto in Mute alcune somiglianze col cinema di Wenders degli anni '80, col suo "manierismo, le pause, le trame slegate e personaggi sin troppo teatrali... ma diversamente che nei film di Wenders, trovo che Jones non sia riuscito a proporre una storia coerente e coesa.
Peccato, perché dopo Moon e Source Code speravo in qualcosa di meglio.


PS: consiglio di guardarlo in lingua originale, perché il doppiaggio italiano è terribile.




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