Questa discussione ha avuto 18 risposte

[The Newser]

Quello dei rimborsi dei videogiochi è un argomento molto delicato che causa spesso discussioni animate: ogni store digitale adotta politiche differenti e ben precise, permettendo di ottenere rimborsi solamente in determinate situazioni a patto di rispettare determinate condizioni. Altri digital store, invece, non prevedono politiche di rimborso in nessun caso.

Tu cosa ne pensi? È giusto richiedere un rimborso per un gioco, pur avendo avuto modo di giocarci per qualche ora, o sarebbe meglio considerare con più attenzione i propri acquisti?

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[Spaceman82]

Ci sono diversi aspetti da considerare, primo tra tutti il fatto che al giorno d'oggi è estremamente facile trovare informazioni e pareri su un gioco, quindi se si compra a scatola chiusa ci si può lamentare fino ad un certo punto.
Diciamo che se tutti i giochi avessero una demo, si potrebbe ovviare a molti problemi.
Credo che la possibilità di un rimborso dovrebbe essere contemplata, ma solo per casi eccezionali, ma sicuramente è una funzione di cui si abuserebbe (Steam docet), danneggiando più che altro i piccoli studi, quindi credo che vada bene così com'è.

[DeJust]

I mezzi per essere informati mettono l'acquirente in grado di valutare se un prodotto è nelle sue corde oppure no.
L'unica casistica che si potrebbe prendere in considerazione con lo scopo di ottenerne un rimborso é quello legato a problemi tecnici di natura insormontabile o di non curanza dello sviluppatore, ma il tutto andrebbe regolamentato e visionato in maniera oculata da un ente preposto.
Da lì all'abuso da parte dell'utenza il passo é breve.

[Il Re del Nord]

Sono d'accordo con molti.. Rimborso solo se ci sono problemi tecnici

[Mademan92]

ragazzi ripropongo il caso "no man's sky" io non l ho comprato ma in quel periodo ci fu un boom di rimborsi , anche se la casa è stata disonesta a far vedere concepet che non erano presenti nel gioco finito.. quindi chiedo è stato davvero giusto il rimborso ? Nel senso era poi cosi terribile come gioco anche senza quei concept?

[NeuralProxy]

Secondo me è legittimo chiedere un rimborso se il titolo non piace e ci si è giocato davvero poco (rapportato alla durata del titolo). Onestamente penso convenga un po' a tutti, io posso provare un gioco di cui non sono tanto convinto con tranquillità per poi scoprire che mi piace e tenerlo, non fosse possibile con ogni probabilità quel titolo non l'avrei neanche mai provato.

E comunque, almeno su Steam, l'abuso del sistema di rimborso viene già punito con l'interruzione dello stesso.

Modificata da NeuralProxy, 27 January 2018 - 10:31 AM.

[Robyx89]

Se facessero le demo di ogni gioco non ci sarebbe questo tipo di problema...
Comunque credo sia giusta la politica che adotta Steam, se non superi quelle determinate ore di gioco, perché lo provi e non ti piace, allora ti rimborso i soldi.

[Alessio--90]

Prima era giusto ma ora solo in caso in cui il cd o la copertina siano rovinati.
Prima di comprare un gioco puoi leggere opinioni, vedere video di gameplay, leggere molte recensioni.
Oramai non si va più a scatola chiusa.

[Rippone]

Il sistema che utilizza Steam secondo me è perfetto. Devi giocarlo meno di 2 ore e chiedere il rimborso entro 2 settimane dall'acquisto.

 

In 2 ore non finisci il gioco per certo e puoi avere un assaggio, puoi capire se ti piace e se l'ottimizzazione è decente.

[Fenrir XVII]

ragazzi ripropongo il caso "no man's sky" io non l ho comprato ma in quel periodo ci fu un boom di rimborsi , anche se la casa è stata disonesta a far vedere concepet che non erano presenti nel gioco finito.. quindi chiedo è stato davvero giusto il rimborso ? Nel senso era poi cosi terribile come gioco anche senza quei concept?

No, non era per niente terribile, ma sai, internet.

Ci sono diversi aspetti da considerare, primo tra tutti il fatto che al giorno d'oggi è estremamente facile trovare informazioni e pareri su un gioco, quindi se si compra a scatola chiusa ci si può lamentare fino ad un certo punto.
Diciamo che se tutti i giochi avessero una demo, si potrebbe ovviare a molti problemi.
Credo che la possibilità di un rimborso dovrebbe essere contemplata, ma solo per casi eccezionali, ma sicuramente è una funzione di cui si abuserebbe (Steam docet), danneggiando più che altro i piccoli studi, quindi credo che vada bene così com'è.

E chi le paga le demo agli sviluppatori piccoli di cui ci preocuppiamo quando parliamo dei rimborsi? E sempre lavoro aggiuntivo, devi pagare il programmatore che la crea, mentre se Steam rende disponibile le prime due ore, non deve fare nulla. Non contando i casi estremi dove un gioco dura meno di 2 ore (seriamente, quanti giochi di qualitá (e quindi non la schifezze con asset rubati) durano meno? 50-100?), non vedo dove sia la differenza.

[driver48]

I mezzi per essere informati mettono l'acquirente in grado di valutare se un prodotto è nelle sue corde oppure no.
L'unica casistica che si potrebbe prendere in considerazione con lo scopo di ottenerne un rimborso é quello legato a problemi tecnici di natura insormontabile o di non curanza dello sviluppatore, ma il tutto andrebbe regolamentato e visionato in maniera oculata da un ente preposto.
Da lì all'abuso da parte dell'utenza il passo é breve.

difatti io mi documento prima di prendere un prodotto, anche solo un rasoio elettrico, e se qualsiasi prodotto mi soddisfa lo compro se no no

[Gioggiomo]

Dal momento che hanno tolto pressoché ogni forma di demo, penso sia più che doveroso dare la possibilità all'utente di "provare" il gioco in questo modo.

Il problema di chi ne abusa, però, è piuttosto grande, talmente tanto che pure gli agognati saldi su Steam sono diventati un piattume immenso. Passato il primo giorno, tutto resta inviariato e non sei più minimamente invogliato a stare sul sito o controllare ogni tot, per vedere se c'è qualche offerta lampo particolare.

Questo, a mio avviso, si può evitare nella maniera più totale: basta impedire a chiunque abbia chiesto il rimborso per un determinato gioco di ricomprarlo dallo stesso sito entro un periodo di tempo predefinito, tipo 48 ore.
I daily e flash sales ritornerebbero perché non si avrebbero più problemi di gente che compra e dopo due ore chiede il rimborso perché il prezzo è più basso, l'utenza "onesta" sarebbe più felice (anche per un mero discorso nostalgico) e più invogliata a comprare e a restare sul sito, perché ogni tot ore ci sarebbe qualcosa in super sconto che potrebbe accaparrarsi.

[Stefano Piagentini]

Una cosa utile che potrebbe arginare il verificarsi di questi problemi, potrebbe essere anche quello di fornire sempre, per qualsiasi gioco, non tanto una demo, ma piuttosto la versione di prova del gioco completo, come già qualcuno sta facendo, anche se a posteriori rispetto all'uscita. Così si ha il modo di provarlo almeno un'oretta, ma nella sua forma finale, a parte eventuali patch successive. Potrebbe aiutarci a fare acquisti più sicuri.

[GeraltofRivia93]

Io non ho mai effettuato un rimborso di un gioco perchè non lo trovo corretto però se mettessero per ogni gioco che esce una demo si risolverebbero tutti i problemi.

[Spaceman82]

E chi le paga le demo agli sviluppatori piccoli di cui ci preocuppiamo quando parliamo dei rimborsi? E sempre lavoro aggiuntivo, devi pagare il programmatore che la crea, mentre se Steam rende disponibile le prime due ore, non deve fare nulla. Non contando i casi estremi dove un gioco dura meno di 2 ore (seriamente, quanti giochi di qualitá (e quindi non la schifezze con asset rubati) durano meno? 50-100?), non vedo dove sia la differenza.

C'è da dire che quasi sempre le prime ore sono di tutorial, quindi poco rappresentative del gioco vero e proprio.
Comunque, io ipotizzavo lo scenario migliore, in cui ogni gioco ha una demo, ma mi rendo conto che non è fattibile. Per questo dicevo che va bene così com'è adesso.