MHW è stato progettato con l'intento di provare a sfondare in occidente. Ci sono riusciti, è vero, ma almeno sappiamo che avevano questa mission.
DQXI è un gioco classicissimo e giapponesissimo, doveva piacere in occidente ai fan del tipo. La differenza è notevole.
Imho però è grave lanciare questo tipo di prodotti a fine estate/autunno, le storie di successo di queste produzioni solitamente (e quindi non credo casualmente) si concentrano nella prima metà dell'anno, se non proprio nel primo trimestre. Tipo Persona appunto, ma anche Nier, oppure Nioh, i Souls, per dirne alcuni. Non è certamente una scienza esatta, ovviamente, ma ci si può leggere qualcosa se molti scelgono quel periodo dell'anno (non a caso, i Resident Evil, Kingdom Hearts adesso, Monster Hunter World).
Gli esempi mi sembrano tantini per essere una pura casualità.
Fatto sta che nel caso in esame, dubito che potessimo trovare un exploit tipo MH con un undicesimo capitolo di una serie che non è che abbia brillato su PS2 e DS, due console dove più o meno i jrpg qualcosa la vendevano. Vedremo un po' nel tempo se vendicchia ancora qualcosa.
Per me la scelta di farlo multi per le piattaforme più giappolofile alla fine è comunque buona. Appunto parlando di un titolo molto classico, non credo che siano gli utenti a dover scoprire il gioco come nel caso di MHW, ma piuttosto il gioco stesso che deve cercare di raggiungere gli appassionati del genere. Se fai PC, PS4 e Switch, grossomodo la gente che potrebbe essere interessata dovresti poterla raggiungere.
Quoto tutto, soprattutto il discorso della finestra temporale di uscita. In occidente la seconda metà dell'anno è lottizzata dai soliti noti: sportivi/FPS/CoD e quest'anno c'era pure RDRII