Questa discussione ha avuto 286 risposte

[Fail Father]

Io dopo  circa 20 anni di onorata carriera ho finalmente realizzato che il miglior modo di videogiocare è farlo ricordandomi che ho acceso la console per svagarmi e non per mestiere.
Purtroppo in tanti anni ho sempre fatto del videogame il mio hobby principale, arrivando anche ad auto-impormi regole per cercare di godermelo al meglio: Non giocare 2 giochi importanti o similari contemporaneamente, cercare di completare tutto il completabile, cercare quantomeno di finire tutti i giochi per non avere quella sensazione di soldi buttati e via così. Pensavo di fare bene, invece mi sono reso conto solo dopo molto tempo che tutto ciò era deleterio.
Vedo gente che si organizza quest'hobby come fosse un lavoro... Questo lo platino, questo no, questo lo compro tot mese così non resto scoperto finchè non esce quest'altro... lo so bene perchè lo facevo anch'io, e ciò va a minare la spensieratezza con cui ci si dovrebbe, secondo me, approcciare ad uno svago.
 
Io ho avuto la "svolta" definitiva qualche mese fa, quando, a seguito di uno stacco di corrente, ho dovuto formattare la console perdendo tutti i salvataggi di praticamente tutti i giochi. Inizialmente la bestemmia è stata d'obbligo, poi, a mente fredda il giorno dopo, ho guardato la mensola ed ho notato  2 cose:
-Salvo un paio di titoli, ma giusto un paio, non avevo assolutamente voglia di rifarmene nessuno da capo.
-Tutto il tempo perso in assurde smanie di completismo fine a se stesso avrei senza dubbio potuto spenderlo meglio.
La seconda è fondamentale, da ex-platinatore seriale (o quasi) mi sono reso conto solo ora che sbloccare un platino è un po' come farsi una sega dopo ore perse a cercare il porno definitivo... per qualche minuto di piacere ti accorgi di aver buttato mezzo pomeriggio. I trofei sono la stessa cosa, ti fai un culo a rifarti 3-4 run per la soddisfazione di 20 millisecondi, il tempo del pop-up dell'icona del trofeo.
So che per molti questa cosa era già scontata da tempo, per me non lo era... ed ho pensato a cosa avrei potuto fare in quei giorni in cui mi sono rifatto altre due run di Dragon Age Inquisition per platinarlo, magari senza manco più divertirmi.
 
Giocate semplicemente come vi viene... se un giorno volete incollarvi 4 ore e ne avete modo fatelo, se il giorno dopo non avete voglia nemmeno di accendere la console non sforzatevi neanche. Non preoccupatevi manco se sono mesi che non l'accendete, è un hobby non un lavoro.
Se fossi giunto a questa illuminazione prima avrei passato quasi più di 10 anni in maniera completamente diversa, più libera e con molto più tempo a disposizione.
 
Scusatemi per il muro di testo.

Per fortuna ho da sempre approcciato i giochi in maniera diametralmente opposta. Mai giocato alla ricerca degli obbiettivi, salvo rarissimi casi faccio una sola run che viene come viene poi vendo il gioco e ne prendo uno nuovo. Non perché sbloccare qualche obbiettivo non sia divertente ma credo che fatta la prima run il gioco mi ha dato già quasi tutto quello che poteva offrirmi e il secondo giro è solo una minestra riscaldata. Punto 2 motivazione ancora più valida ci sono talmente tanti giochi e io ho cosi poco tempo che non posso assolutamente permettermi un secondo giro, toglierei spazio a qualcosa di diverso e di nuovo. Il punto su cui devo migliorare è la scelta dei titoli. Spesso mi dico : comincia solo titoli che reputi importanti e meritevoli, il tempo è troppo poco per dedicarsi a titoli minori. Puntualmente invece sono attratto da trashate improponibili e mi perdo su quelli lasciando da parte dei titoloni.

[parametro]

Io di anni ne ho quasi 36, una moglie, una figlia e come tanti il tempo è sempre meno e l entusiasmo è un po scemato. Molte volte sono quasi più attratto da un video gameplay che dal giocarlo io in prima persona provando quasi un po'd invidia nel commentatore che riesce a calarsi cosi tanto nella parte del suo alterego.
Qualche gioco mi ha preso veramente, non lo nego, The Last of us, The Witcher, Ghost Recon oppure RDR2 per citarne alcuni, però sono diventato davvero tanto selettivo.Adoro quelli di guerra e spionaggio, ma devono essere tassativamente in terza persona per farmi attrarre.
In questi ultimi 3 anni ho riscoperto i giochi racing invece, genere che avevo decisamente abbandonato dopo Formula 1 98 sulla ps1 e se Fifa o Pes a malincuore mi annoiano dopo 5 minuti (bei tempi con Pes 2008/2010 e le varie patch su PC...) i titoli di Codemaster o Driveclub mi regalano ancora dei momenti di divertimento e delle sensazioni di "ancora una partitina veloce e poi stacco"

[Rugg89]

Riesumo il thread per parlare di un'altra cosa particolare che mi sta succedendo in ambito videoludico. Ho notato,con dispiacere, che sto veramente diventando abbastanza intollerante nei confronti della difficoltà di un gioco. Mi basta perdere una volta di troppo per mollare tutto e sto cominciando a fare una pila dei giochi da finire. Non si tratta nemmeno di incazzatura, ma proprio di mancanza di volontà di mettersi d'impegno.

 

è successo anche a me, già da un bel po...ultimo della lista Bloodstained, sono morto a caxxo perdendo più di mezzora di gioco e mi è roduto così tanto che ho quittato e mai più ripreso

 

non è mancanza di volontà di mettersi d'impegno, per quanto mi riguarda è semplicemente mancanza di tempo, oramai quel poco tempo che ho a disposizione per giocare (rispetto al passato) di certo non voglio perderlo a rifare le stesse cose N volte (ed anche per questo vade retro tutti i souls-like)

 

oramai apprezzo molto di più i singleplayer con i checkpoint frequenti piuttosto che i giochi vecchio stampo, ahimè

Modificata da Rugg89, 25 June 2019 - 08:59 AM.

[starlink1]

Riesumo il thread per parlare di un'altra cosa particolare che mi sta succedendo in ambito videoludico. Ho notato,con dispiacere, che sto veramente diventando abbastanza intollerante nei confronti della difficoltà di un gioco. Mi basta perdere una volta di troppo per mollare tutto e sto cominciando a fare una pila dei giochi da finire. Non si tratta nemmeno di incazzatura, ma proprio di mancanza di volontà di mettersi d'impegno.

 

in sekiro quindi nn hai finito manco il tutorial

[starlink1]

 

Sekiro stranamente l'ho finito e quasi platinato, ho mollato alla quarta run perchè non avevo più voglia.

 

Ma li è stata tutta una serie di fattori: Ambientazione giapponese che mi tira sempre, gameplay che dà più dipendenza della nicotina, il fatto che una volta assimilato cs e pattern dei boss il gioco fila liscio come l'olio ed infatti in seconda e terza run ho praticamente volato.

 

Diciamo che ci deve essere un ottimo contorno per farmi andare oltre lo scoglio della difficoltà, in bloodstained non ho trovato questo contorno ed ho mandato tutto ai maiali. In Mortal Kombat e nel remake di CTR pure, quando la situazione ha iniziato a farsi troppo difficile li ho mollati lì per riprenderli solo in multy locale.

 

e va bhe allora tutto bene

 

se hai finito sekiro non hai nessun problema con giochi difficili. Blood è bello ma tanto old.... ci sta che si abbandoni.

 

Io in MHW faccio tutti i mostri piu forti morendo spesso ma mi diverto

[Iama]

Non è sicuramente un problema di età. Io ho 40 anni e gioco più adesso che prima. Da quanto ho il pass, più gioco e più vorrei giocare. Prima dovevo accontentarmi e stare attento a cosa comperavo, non potendomelo permettere.

Ora giocherei mattina, pomeriggio e sera. Ovviamente famiglia e lavoro cambiano le possibilità di gioco ma, piuttosto dormo meno, ma gioco

[Shaq-fu]

Riesumo il thread per parlare di un'altra cosa particolare che mi sta succedendo in ambito videoludico. Ho notato,con dispiacere, che sto veramente diventando abbastanza intollerante nei confronti della difficoltà di un gioco. Mi basta perdere una volta di troppo per mollare tutto e sto cominciando a fare una pila dei giochi da finire. Non si tratta nemmeno di incazzatura, ma proprio di mancanza di volontà di mettersi d'impegno.

Dipende anche il periodo, muoio dalla voglia di giocare sekiro ma mai lo comincerei con la calura di sti giorni, poi bisogna anche considerare la tendenza personale, per natura non riuscirei ad affrontare per esempio un souls like impegnativo e successivamente un titolo con le medesime caratteristiche, ulteriore aspetto è il rapporto con il videogioco, per alcuni è diventato un hobby legato non solo al divertimento basico ottenuto ma anche alla "bravura" nel fare questo tipologia di attività, direi quasi una routine, si deve giocare non so come dire...quasi perché si è portati a farlo...c'è poi chi gioca per il senso di sfida personale, in tal caso, alla lunga, giocare solo a titoli con elevato tasso di difficoltà potrebbe logorare ecc...insomma esistono tante tipologie di giocatori, magari potresti rientrare proprio in quest'ultima categoria, se così fosse penso sarebbe normale avere dei periodi "down"

[P-D-S]

Non è sicuramente un problema di età. Io ho 40 anni e gioco più adesso che prima. Da quanto ho il pass, più gioco e più vorrei giocare. Prima dovevo accontentarmi e stare attento a cosa comperavo, non potendomelo permettere.
Ora giocherei mattina, pomeriggio e sera. Ovviamente famiglia e lavoro cambiano le possibilità di gioco ma, piuttosto dormo meno, ma gioco

Concordo con te e ti dirò che con il pass gioco anche a roba che non avrei mai preso in considerazione di comprare/giocare.

[play2]

Concordo con te e ti dirò che con il pass gioco anche a roba che non avrei mai preso in considerazione di comprare/giocare.

fate degli esempi ?
a cosa non avresti mai avresti mai comprato ?

[Fail Father]

Anche io mi sto avvicinando ai 40 e gioco ogni volta che posso. Quando avevo 15 anni giocavo molto di più ma ovviamente gli impegni e il tempo libero erano diversi. La mancanza di tempo ha cambiato le mie scelte su cosa giocare quello si. Ora prediligo i giochi che si prestano alla partita mordi e fuggi perché non posso permettermi giochi lunghi che mi impegnerebbero troppo tempo, però ne sento la mancanza. Se potessi avere dei mesi liberi mi butterei su un bel gioco lungo e difficile... Aspetto la pensione per farlo

[Merlo]

Pensione? Nel duemilaemai?