Mi sono messo a leggerlo dal cap 170 e alla fine a salti ho letto anche i momenti salienti precedenti, credo di aver compreso i motivi dietro al successo a scoppio ritardato, la fortuna di essere stato ignorato fino quasi alla fine ha permesso all'autor* di tenere la narrazione concentrata, è simile a un corpo senza un grammo di grasso, non ci sono filler o momenti dilatati (almeno per i cap che ho letto) non ha avuto editor che gli hanno consigliato di allungare il brodo fino ad avere acqua sporca. Quando mai puoi permetterti di presentare dei personaggi per ucciderli un istante dopo? L'altro è che con un sapiente uso flashback, afterlife, fantasmi e quant'altro l'autor* ha creato un'opera molto paragnosta, davvero emozionale, capace di muovere il lettore che unita alla scrittura di cui sopra non risulta tediosa.
Disegni davvero maluccio, si fa fatica a capire cosa succede nei momenti concitati ma la cosa più grave è che si dimentica di disegnare dei passaggi e non è una questione di sorvolare ritenendoli trascurabili e lasciare al lettore di compensare con l'immaginazione, lui stesso fa ammenda almeno una volta in un capitolo 0,5 per questo. Alle volte è come guardare un film montato male
Opinione personale, leggendolo la sensazione di avere tra le mani un'opera debitoria di Jojo é tanta, l'antagonista principale ha più di una somiglianza con quello della seconda saga di Jojo, l'ultimo arco narrativo invece ricorda la terza, la tecnica respiratoria e quella di Jojo e adesso che ci faccio caso anche le spade rosse con le onde concentriche