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Violenza e Videogiochi sono uniti da un legame indissolubile?


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Questa discussione ha avuto 20 risposte

#1
The Newser

The Newser
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Violenza e Videogiochi sono uniti da un legame indissolubile?
L'estrema ferocia nel trailer di The Last of Us Parte II ha generato una serie di polemiche: qual č il rapporto che lega la violenza ai videogiochi?
..
Leggi l'articolo completo: Violenza e Videogiochi sono uniti da un legame indissolubile?



#2
dema06

dema06
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Dobbiamo sempre capire che un videogioco o anche un film è una forma di intrattenimento che pur molto simile o vicino alla realtà non lo è...e devono essere considerati come tali. Se qualcuno non capisce questa sfumatura allora ha dei problemi seri.

#3
DaDevid

DaDevid
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NO

#4
RuttMan

RuttMan
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Ottimo speciale, alcune sue parti sono state illuminanti e mi ha scatenato una riflessione:
Gli sport nascono inizialmente come surrogato dell'attività bellica, lo stesso concetto di "gioco" osservabile in natura tra gli animali o tra i bambini piccoli corrisponde spesso all'emulazione di un combattimento, una lotta amichevole. Questo perchè il divertimento legato all'attività ludica ha lo scopo di incanalare pulsioni simili a quelle di un vero combattimento, la natura ha fatto si che gli stessi ormoni che vengono rilasciati durante un combattimento ci diano anche piacere o sollievo e quindi "divertimento" e la cosa è ancora piu vero quando al "combattimento" segue la vittoria. Per questo molti considerano la competizione divertente.
Per questo la violenza è praticamente da sempre presente nell'intrattenimento. Nella tragedia greca si assisteva spesso a scene di indicibile violenza sia fisica che psicologica eppure le veniva attribuito un'effetto catartico. Assistere alla violenza aveva l'effetto di purificare l'animo dalle pulsioni violente e potenzialmente dannose per il vivere civile.
Oggi la trasposizione della violenza è uno dei modi piu semplici e immediati che ha un medium per intrattenere e divertire per questo se ne fa largo uso nei videogiochi. Per fortuna non c'è un modo univoco per l'utilizzo della violenza e per questo abbiamo giochi in cui è utilizzata come mera "valvola di sfogo" (tipo DooM) e giochi in cui è contestualizzata e ha funzione narrativa. In definitiva la funzione dei videogiochi violenti dovrebbe essere comunque positiva e "catartica" per quanto riguarda un essere umano "normale". Tuttavia gli esseri umani sono tutti diversi e i problemi insorgono quando ci si trova di fronte a individui dalle tendenze psicopatiche nei confronti dei quali la raffigurazione della violenza puo avere avere effetti controproducenti.

Comunque per rispondere alla domanda del titolo dell'articolo, la risposta è no, e penso che i videogiochi l'abbiano dimostrato piu volte, infatti ci sono comunque molti esempi di giochi che riescono a divertire anche se non muore nessuno: molti puzzle game e avventure grafiche ad esempio fanno della risoluzione di enigmi, della narrazione o della comicità i loro modi per divertire e intrattenere. La violenza resta semplicemente il modo piu semplice e che piu riflette la realtà per intrattenere.

#5
john fitzgerald kennedy

john fitzgerald kennedy
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Assolutamente no!



#6
LukeSaian

LukeSaian
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La violenza è intrinseca nell'essere umano, punto. La storia dell'umanità non è che un susseguirsi di guerre, scontri, persecuzioni, torture e chi più ne ha più ne metta. Alla fine, per quanto cerchiamo di elevarci, restiamo pur sempre animali strettamente legati agli impulsi istintivi. L'opinione pubblica non vuole e non può accettarlo, allora cerca giustificazioni e capri espiatori a cui addossare tutte le colpe, quando la colpa è solo nel nostro DNA. Nella nostra epoca l'attenzione è rivolta ai videogiochi perchè tra tutti i media sono quelli più simulativi, quelli che portano il giocatore stesso a compiere determinate azioni e magari a fare delle precise scelte: se in un film il protagonista ammazza qualcuno noi non abbiamo nessuna colpa, mentre in un videogioco siamo noi stessi a dare l'input al personaggio che in quel momento ci rappresenta. E per i giornalisti questo trasforma automaticamente in assassini perchè secondo loro il videogiocatore è talmente idiota da non distinguere una manciata di poligoni da una persona reale. E poi, chi davvero conosce il nostro medium, sa benissimo che a rendere violenti non sono DOOM e Mortal Kombat, ma Mario Kart (che porta al limite della frustrazione) e Mario Party (in grado di distruggere anche le amicizie più sincere) XD.

#7
XGIO 23X

XGIO 23X
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Ottimo articolo complimenti. Da parte mia rimango basito sentire che nel 2017 diano la colpa di qualcosa di violento ancora ai videogiochi

#8
16BIT

16BIT
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Non ho niente da aggiungere,volevo solo fare i complimenti a Claudio per l'ottimo articolo :cuoreviola:

.....E poi, chi davvero conosce il nostro medium, sa benissimo che a rendere violenti non sono DOOM e Mortal Kombat, ma Mario Kart (che porta al limite della frustrazione) e Mario Party (in grado di distruggere anche le amicizie più sincere) XD.


Hahahahahahahahahaha amen!!! :smile-25:

Ottimo speciale, alcune sue parti sono state illuminanti e mi ha scatenato una riflessione:
Gli sport nascono inizialmente come surrogato dell'attività bellica, lo stesso concetto di "gioco" osservabile in natura tra gli animali o tra i bambini piccoli corrisponde spesso all'emulazione di un combattimento, una lotta amichevole. Questo perchè il divertimento legato all'attività ludica ha lo scopo di incanalare pulsioni simili a quelle di un vero combattimento, la natura ha fatto si che gli stessi ormoni che vengono rilasciati durante un combattimento ci diano anche piacere o sollievo e quindi "divertimento" e la cosa è ancora piu vero quando al "combattimento" segue la vittoria. Per questo molti considerano la competizione divertente.
Per questo la violenza è praticamente da sempre presente nell'intrattenimento. Nella tragedia greca si assisteva spesso a scene di indicibile violenza sia fisica che psicologica eppure le veniva attribuito un'effetto catartico. Assistere alla violenza aveva l'effetto di purificare l'animo dalle pulsioni violente e potenzialmente dannose per il vivere civile.
Oggi la trasposizione della violenza è uno dei modi piu semplici e immediati che ha un medium per intrattenere e divertire per questo se ne fa largo uso nei videogiochi. Per fortuna non c'è un modo univoco per l'utilizzo della violenza e per questo abbiamo giochi in cui è utilizzata come mera "valvola di sfogo" (tipo DooM) e giochi in cui è contestualizzata e ha funzione narrativa. In definitiva la funzione dei videogiochi violenti dovrebbe essere comunque positiva e "catartica" per quanto riguarda un essere umano "normale". Tuttavia gli esseri umani sono tutti diversi e i problemi insorgono quando ci si trova di fronte a individui dalle tendenze psicopatiche nei confronti dei quali la raffigurazione della violenza puo avere avere effetti controproducenti.

Comunque per rispondere alla domanda del titolo dell'articolo, la risposta è no, e penso che i videogiochi l'abbiano dimostrato piu volte, infatti ci sono comunque molti esempi di giochi che riescono a divertire anche se non muore nessuno: molti puzzle game e avventure grafiche ad esempio fanno della risoluzione di enigmi, della narrazione o della comicità i loro modi per divertire e intrattenere. La violenza resta semplicemente il modo piu semplice e che piu riflette la realtà per intrattenere.


A mio nome grazie mille per questa ottima analisi e per aver utilizzato tempo per scrivere il commento.
Ci voleva...speriamo lo leggano (sia questo che l' intero articolo) anche persone un pò al di fuori del mondo videoludico :smile-106:

Modificata da 16BIT, 14 November 2017 - 05:11 PM.


#9
HIM 27

HIM 27
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la'aggressività fa parte dell'uomo e proprio come disse anche il Dalai Lama, interrogato proprio su questo tema, l'importante è che trovi uno sbocco creativo e/o positivo prima che divenga ingestibile ed esploda.
Dopotutto la violenza videoludica è una simulazione, come nelle arti marziali o come anche lo sport a squadre, per esempio: una partita di calcio non è altro che la simulazione di due armate che combattono con delle regole. Oppure è una sfida con se stessi, un allenarsi al problem solving.
La patologia sta nel godere del male fatto, fine a se stesso, in ogni gioco c'è una meta, una sfida.
Si combatte per vincere, simulando,se stessi.
Chi ama la violenza non gioca a videogiochi, non gioca nello sport...in generale non gioca perchè non ne ha l'inteligenza, vuole solo rompere il giocattolo.

#10
Iama

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Ottimo speciale, alcune sue parti sono state illuminanti e mi ha scatenato una riflessione:
Gli sport nascono inizialmente come surrogato dell'attività bellica, lo stesso concetto di "gioco" osservabile in natura tra gli animali o tra i bambini piccoli corrisponde spesso all'emulazione di un combattimento, una lotta amichevole. Questo perchè il divertimento legato all'attività ludica ha lo scopo di incanalare pulsioni simili a quelle di un vero combattimento, la natura ha fatto si che gli stessi ormoni che vengono rilasciati durante un combattimento ci diano anche piacere o sollievo e quindi "divertimento" e la cosa è ancora piu vero quando al "combattimento" segue la vittoria. Per questo molti considerano la competizione divertente.
Per questo la violenza è praticamente da sempre presente nell'intrattenimento. Nella tragedia greca si assisteva spesso a scene di indicibile violenza sia fisica che psicologica eppure le veniva attribuito un'effetto catartico. Assistere alla violenza aveva l'effetto di purificare l'animo dalle pulsioni violente e potenzialmente dannose per il vivere civile.
Oggi la trasposizione della violenza è uno dei modi piu semplici e immediati che ha un medium per intrattenere e divertire per questo se ne fa largo uso nei videogiochi. Per fortuna non c'è un modo univoco per l'utilizzo della violenza e per questo abbiamo giochi in cui è utilizzata come mera "valvola di sfogo" (tipo DooM) e giochi in cui è contestualizzata e ha funzione narrativa. In definitiva la funzione dei videogiochi violenti dovrebbe essere comunque positiva e "catartica" per quanto riguarda un essere umano "normale". Tuttavia gli esseri umani sono tutti diversi e i problemi insorgono quando ci si trova di fronte a individui dalle tendenze psicopatiche nei confronti dei quali la raffigurazione della violenza puo avere avere effetti controproducenti.

Comunque per rispondere alla domanda del titolo dell'articolo, la risposta è no, e penso che i videogiochi l'abbiano dimostrato piu volte, infatti ci sono comunque molti esempi di giochi che riescono a divertire anche se non muore nessuno: molti puzzle game e avventure grafiche ad esempio fanno della risoluzione di enigmi, della narrazione o della comicità i loro modi per divertire e intrattenere. La violenza resta semplicemente il modo piu semplice e che piu riflette la realtà per intrattenere.

Ottimo post! Concordo

#11
Iama

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Chi ama la violenza non gioca a videogiochi, non gioca nello sport...in generale non gioca perchè non ne ha l'inteligenza, vuole solo rompere il giocattolo.


Bellissimo concetto, complimenti

#12
Sun895

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Č una riflessione interessante. Penso che la violenza nei giochi debba essere contestualizzata: se la trovo azzeccata su wolfenstein, doom, resident evil e last of us, invece la trovo eccessiva e fuori luogo su witcher 3 (il mio gioco preferito ma gli smembramenti non hanno senso), mass effect Andromeda (le teste che partono quando cecchini).
Onestamente una puntata delle Iene su politica e abusi scatena di gran lunga di più i miei fragili nervi. Ogni collegamento su violenza effettiva e violenza virtuale per me non ha senso. (E se qualche giornalista me lo domanda gli tiro una testata ;-P )

#13
Guest_pippoundergroundeYe

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Modificata da pippounderground, 19 August 2020 - 10:54 PM.


#14
christian lachin

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ho giocato con carmaggedon.. con god of war...con gear of war... con vari mortal combat.. e non mi sembra di aver mai ucciso nessuno.. i giochi.. come i film devono esser presi per quelli che sono..semplicemente intrattenimento.. se qualcuno diventa violento con i videogames o con i film vuol dire che hanno già un problema a priori.. smettiamola col dar la colpa ai giochi.. ai film.. ai programmi tv.. la maggioranza delle volte bisognerebbe guardare direttamente nelle famiglie o nella personalità di certa gente.. :smile-53:

#15
Iama

Iama
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ho giocato con carmaggedon.. con god of war...con gear of war... con vari mortal combat.. e non mi sembra di aver mai ucciso nessuno.. i giochi.. come i film devono esser presi per quelli che sono..semplicemente intrattenimento.. se qualcuno diventa violento con i videogames o con i film vuol dire che hanno già un problema a priori.. smettiamola col dar la colpa ai giochi.. ai film.. ai programmi tv.. la maggioranza delle volte bisognerebbe guardare direttamente nelle famiglie o nella personalità di certa gente.. :smile-53:

Il problema è che non si da la colpa ai film ed i telefilm, ma solo ai videogiochi.
E per un motivo molto semplice: i primi, sono fruibili da tutti ed amati; i secondi, solo da un certo numero di persone e con approcci diversissimi.
Da che mondo e mondo, ciò che non si conosce fa paura ed è da combattere




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