Stranger Things è una serie basata dichiaratamente sul citazionismo e su questo continua ad essere portentosa. Concordo sul fatto che ci siano alcuni scivoli narrativi, ma non mi sembrano dei grossi difetti, anche se non posso esprimermi più di tanto non avendola ancora finita.
Però mi sembra che stia continuando a fare alla grande quello che faceva già la prima, ovvero omaggiare come si deve un immaginario collettivo passato. Trovo che lo faccia meglio e con più stile rispetto a moltissimi altri prodotti nostalgici, in più dal punto di vista tecnico è ragionato e ben curato.
Penso che sia difficile tirare fuori un'altra stagione con lo stesso effetto della prima, che riusciva a lasciarti qualcosa pur non essendo nulla di originale, però secondo me qui ce l'hanno messa tutta per continuare a dire la propria. L'attenzione tecnica continua ad esserci e qui è supportata da un budget superiore, i nuovi personaggi non li sto trovando marginali e questo per me è un punto positivo, perché vuol dire che non stanno girando attorno alle stesse cose per puro fan service. Sto notando anche un'evoluzione degli stessi anni '80 e questo è molto apprezzabile, perché si vede che gli '80s non sono semplicemente scenografici, ma anche contestuali.
Non la boccerei.
Modificata da UomoDiMare, 31 October 2017 - 04:57 PM.