Sono punti di vista. Per dire, quando giocavo in maniera accanita a LoL, qualche anno fa, per i miei personaggi preferiti qualche skin la compravo. Mi piacevano esteticamente, mi piaceva averle quando giocavo, e quindi le compravo consapevolmente. Il problema è quando la microtransazione o l'acquisto di "cose" viene forzato dal game design. Esempio: i tempi di ricarica delle azioni che ci sono nel 70/80% dei giochi mobile. Quella sì che è una meccanica aberrante, visto che introduce una componente di game design che "corrompe" e altera la struttura ludica del titolo, impedendoti letteralmente di giocare, a meno che non spendi gemme, che, non appena si esauriscono (quelle iniziali finiscono nel giro di poco), vanno comprate.
Io, in un discorso simile, vorrei che si capisse che non si può fare di tutta l'erba un fascio. Di DLC prodotti e sviluppati bene ce ne sono. Così come di microtransazioni che non sono invasive né indispensabili per godersi il gioco, e che non creano nessun reale disturbo al giocatore. Ecco perchè tendo a non essere necessariamente polemico con tutto il "sistema", come invece si evince dai commenti di alcuni.
Per me è fondamentale che ci sia consapevolezza da ambo le parti: da parte del giocatore/consumatore e da parte del publisher/sviluppatore.
Che non si possa fare di tutta l'erba un fascio è giustissimo, ci mancherebbe.
Per questo ho fatto notare come il sistema si è evoluto da Destiny2 a Battlefront2, perchè sì, non si può dire che ogni lootbox è il male incarnato (vedi Overwatch), ma se vedi che in ogni gioco peggiora e diventa sempre più invasivo, ad un certo punto bisogna anche cominciare a dire qualcosa e a lamentarsi.
"Il problema è quando la microtransazione o l'acquisto di "cose" viene forzato dal game design. Esempio: i tempi di ricarica delle azioni che ci sono nel 70/80% dei giochi mobile"
Ma non è quello di cui si stanno lamentando tutti appunto di Shadow of War? Con il grind e le warchest che son tutto tranne che immersive e che quindi oltre ad allungare artificialmente l'en.d-game snaturano e modificano l'esperienza del primo capitolo?
Poi, io posso capire le varie motivazioni e le opinioni sul fatto che piacciano o no, quello che però non approvo è il non menzionarle nemmeno.
Per esempio la recensione di Forza Motorsport7, se io da lettore mi fido e compro il gioco, poi se voglio le skin devo passare per la lotteria, senza nemmeno poter comprare in nessun modo le skin che voglio.
Ma vi pare che una cosa del genere sia ignorabile?
Per questo giuro che sinceramente non si sta capendo, si dice tutto e il contrario di tutto.
O è invasivo oppure no, ma almeno lo si dica in fase di recensione per far sapere al lettore come è impostato lo sblocco di ogni oggetto secondario.
Perchè sennò poi è ovvio che la gente parte in quinta a darvi dei collusi quando tutti ne parlano ma nelle recensioni tutto tace. (ovvio che poi se si aggiunge il trafiletto fa piacere, ma rimane il fatto che non sia stata una cosa spontanea, ed è quello il problema. Pure se il recensore ritiene che il sistema funzioni perfettamente, in ogni caso va menzionato)