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[PS4][Recensione] Yoru no nai Kuni 2 - Shingetsu no Hanayome(c) 2017 Gust/Koei Tecmo

ps4 gust adult action rpg

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xizro345

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Titolo: よるのないくに2 ~新月の花嫁~ (Yoru no Nai Kuni 2 - Shingetsu no Hanayome - La Landa senza notte 2 - La sposa della Luna Nuova)

Sviluppatore: Gust

Data di uscita: 31/08/2017

Prezzo: 7300 Yen (edizione regolare) - 10300 yen (Premium Box) - 16300 yen (Special Collection Box)- 7300 yen (edizione digitale)

CERO Rating: C


Introduzione


 


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Seconda parte del cosiddetto "Gust Bishojo Matsuri", rinviato innumerevole volte per "problemi di qualità", annunciato anche per Switch al momento del rilancio e rilasciato con vendite piuttosto tiepide rispetto all'originale, Yoru no Nai Kuni 2 si presenta come un titolo che dovrebbe avere migliorato tutti gli aspetti del titolo precedente (come anche Gust si è sforzata di pubblicizzare con un apposito video). Al di là delle opinioni personali sull'uso eccessivo o meno di una certa ambiguità di fondo, il titolo ha qualcosa di valido?
 

Storia


 


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Ambientato dopo il primo gioco (ma non è esattamente chiaro quanto tempo è passato), Yoru no Nai Kuni 2 presenta il mondo come era rimasto allora: una terra che non vuole dormire di notte a causa della presenza dei demoni creati dal sangue blu del Re della Notte con la sua morte secoli prima.
 
La chiesa, ora controllata da un conclave, incarica Aluche, guerriera al suo servizio, di scortare alla sede centrale Liliana, sacerdotessa scelta come "Sposa del Tempo" e destinata col suo sacrificio a fermare la Regina della Luna. Nel corso della missione Aluche e Liliana, amiche da tempo, reincontrano anche Ruenheid, loro amica e cavaliere che aveva senza motivo lasciato la chiesa. Ruenheid si mostra ostile e intima ad Aluche di lasciare andare Liliana, ma prima che possa spiegare il perché delle proprie azioni il terzetto è attaccato dalla Regina della Luna in persona. Nonostante i suoi sforzi per proteggere Liliana, Aluche viene uccisa dalla Regina.... salvo poi ritrovarsi viva e vegeta in un laboratorio.
 
Kamilla Alucard, scienziata al servizio della chiesa e responsabile della "resurrezione", spiega ad una confusa Aluche che, utilizzando il sangue blu dei demoni e più precisamente della "leggendaria" mezzosangue Arnas, ha trasformato Aluche stessa in una mezzosangue. Ma non c'è tempo per riflettere: Aluche viene immediatamente incaricata di ritrovare Liliana, sparita dopo l'attacco della Regina. Ma qual è la verità dietro il sacrificio?
 
Pur riprendendo il concetto di base del titolo originale, Yoru no nai Kuni 2 segue un percorso abbastanza differente, a cominciare da un numero superiore di personaggi coinvolti e anche con qualche vecchia conoscenza dall'originale. Mentre il primo titolo si dilungava anche sul rapporto tra demoni e umani, il focus della storia è solamente sulla crisi in atto.

 

 

Sfortunatamente la storia risente di alcuni "tagli" probabilmente effettuati per far uscire il gioco: in particolare il boss finale non ha alcuna motivazione, salvo qualche vago accenno che rimane tale. Gust ha annunciato una side story come DLC che si suppone debba chiarire questo passaggio ma al momento della redazione della recensione non c'e' ancora una data di uscita.

 

A questo si aggiunge che l'approfondimento dei personaggi avviene solo tramite i Lily quest, al punto che la maggioranza dei membri "di supporto" semplicemente sparisce durante le fasi finali del gioco e non viene data alcuna spiegazione né sono esaminate le conseguenze di certe azioni, e un breve finale per ciascun personaggio appare solamente dopo aver completato tutti i Lily quest, cosa non possibile in una sola sessione di gioco. Non è da escludere che Gust copra tali buchi con extra DLC (un po' come sta cercando di fare Final Fantasy XV) ma il risultato al momento non è adeguato.

 

Per finire, i due finali disponibili sono decisamente affrettati, poco soddisfacenti e non rispondono a parecchie domande che il giocatore può porsi durante la storia.

 

In ultima analisi, la storia di Yoru no nai Kuni 2 parte abbastanza bene ma si perde per strada, forse per i vari problemi di rilascio, anche se tale possibilità non costituisce attenuante. La definizione più calzante è "storia incompleta".

 

Personaggi


Aluche Anatoria

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Doppiatrice: Sayaka Senbongi

La protagonista del gioco. Agente della chiesa, viene incaricata di recuperare e scortare Liliana, sua amica d'infanzia, affinché possa compiere il proprio destino. Dopo averle promesso di proteggerla, viene uccisa e successivamente resuscitata come mezzosangue. Nonostante i dubbi su ciò che sia giusto o sbagliato fare, la sua priorità è proteggere Liliana.
 

Liliana Selphin
 
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Doppiatrice: Ai Kayano

Amica d'infanzia di Aluche e sacerdotessa. Possiede il potere di rallentare il tempo, seppure per poco. Scelta come sacrificio per la Regina della Luna, se ne perdono le tracce dopo che il gruppo di Aluche viene attaccato dalla Regina stessa.


Ruenheid Ariarhod

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Doppiatrice: Mikako Komatsu

Cavaliere della chiesa, amica di Liliana e Aluche, e membro di una prestigiosa casata. Per motivi sconosciuti ha deciso di abbandonare la chiesa e si è legata ad una fazione secondaria che dubita sulla necessità di salvare il mondo con un sacrificio. Dotata di un alto senso di giustizia, spesso si getta in battaglia senza pensare alle conseguenze.

 
Cristophoros

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Doppiatrice: Tomoyo Kurosawa

Un demone purosangue già visto nel titolo precedente. Criptica e misteriosa, continua a parlare con due toni di voce completamente differenti, confondendo gli interlocutori. I suoi obiettivi sono misteriosi e l'unica cosa certa è che sta cercando disperatamente di evitare "quella persona"...
 
Arnas/Arnath/Arnice

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Doppiatrice: MAO

Leggendaria mezzosangue e precedente Re della Notte. Compare di fronte ad Aluche, ma le sue intenzioni non sono chiare...
 


Sistema di gioco


 


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La struttura base di Yoru no Nai Kuni 2 è identica al predecessore: da una base fissa (hotel) ci si muove, a seconda della storia, in varie locazioni della mappa, combattendo i demoni, completando quest, subquest ed i boss, con alcune importanti differenze.
 
Tanto per cominciare, ogni capitolo ha un limite di tempo. Non completare il capitolo entro il limite significa immediato game over. Il limite è aumentato ogni volta che viene sconfitto un boss, ed in genere c'è n'e' abbastanza anche per poter esplorare, anche se una pianificazione accurata è necessaria.
 
Dal primo titolo ritorna anche il limite di tempo sulla mappa, aumentabile man mano che Aluche sale di livello. Tuttavia, è possibile una sola sortita per "scatto di tempo" del capitolo, il che significa che esaurire il tempo limite, che continua a scorrere anche contro i boss, può produrre effetti potenzialmente devastanti sul progresso del gioco. Fortunatamente Gust ha recentemente aggiornato il gioco togliendo questa limitazione a dir poco assurda.

 

 

In genere, tranne in un capitolo, il tempo a disposizione è abbastanza generoso ed è possibile completare tutti i quest a disposizione, con l'eccezione dei Lily, entro la fine del gioco.
 

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Altra sostanziale differenza riguarda i partner di Aluche. I Servan da quattro sono diventati due, e sono stati eliminati anche i "deck", il che significa che è possibile farsi accompagnare da Servan scelti solamente prima di fare una sortita. Il contrappasso per questa riduzione è costituito dai partner di Aluche, le Lily. Disponibili a seconda della storia, si tratta di personaggi che combattono con Aluche e a cui è possibile dare un minimo di ordini (come per i Servan). Ogni Lily ha le sue caratteristiche speciali che possono offrire un aiuto in battaglia.

 

 

La motivazione di tale cambiamento è dovuta ad una differenza fondamentale di design rispetto al predecessore: se nel primo titolo Arnas aveva una funzione di supporto ai Servan che si occupavano della maggioranza degli attacchi, in Yoru no nai Kuni 2 il focus è su Aluche e le Lily, per cui i Servan sono stati adattati a mero, sebbene assai utile, supporto.
 
Supportando i Lily in battaglia attaccando gli stessi nemici (Double Attack) o difendendole da altri attacchi (Revenge Attack) permette il riempimento di due barre: la prima permette di effettuare un attacco ad area d'effetto chiamato Double Chase, la seconda attiva un'attacco speciale che sostituisce il Burst dei Servan, chiamato Lily Burst, molto utile contro i boss. L'utilizzo continuo di Double Chase e Lily Burst serve anche ad alzare il livello di affinità con la Lily prescelta, sbloccando i relativi quest che a loro volta permettono l'attivazione di nuovi bonus.
 
Le varie forme che Arnas aveva a disposizione nell'originale sono state eliminate e vista la loro pressoché totale inutilità la scelta è da considerarsi sensata.
 
I Servan sono divisi in due categorie, , ognuna con caratteristiche diverse. Per esempio Nero, il primo Servan disponibile, può emettere fuoco, mentre altri trasformano l'arma di Aluche (con conseguente cambio delle combo).

Alcuni Servan specifici possono essere utilizzati per sbloccare aree inaccessibili o attivare scorciatoie, va anche detto che tali extra sono accessori ed il gioco non punisce mai il giocatore per una scelta di Servan piuttosto che un'altra.

 

Ogni Lily ha una sua precisa specialità e salvo un personaggio si tratta di abilità bilanciate che complementano gli attacchi di Aluche. Stesso discorso vale in generale per i Servan, anche se a volte in questo caso ci si trova di fronte a sbilanciamenti non da poco.

 

Aluche possiede esse stessa un minimo di abilità speciali che consumano i suoi MP ma il loro costo è tale che possono essere utilizzate solamente in casi di emergenza. Rispetto all'originale è stata anche introdotta la possibilità di saltare ed effettuare un numero limitato di combo aeree. Come nell'originale è possibile stabilire la strategia che i Servan e le Lily utilizzeranno, in maniera limitata (quattro scelte in tutto). In genere l'AI è abbastanza competente, tranne contro i boss dove in alcuni casi si può fermare senza motivi.
 

Sparsi per i dungeon sono presenti degli ostacoli od oggetti che possono essere utilizzati a proprio vantaggio, come barili di olio che possono essere incendiati contro i nemici. Sono anche presenti semplici puzzle che nella maggioranza dei casi servono solo a rallentare il progresso del giocatore ma possono considerati al massimo seccature minori.

 

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Le battaglie in genere sono molto più concitate rispetto all'originale, anche perché il numero di nemici, sebbene non particolarmente forti, è sempre molto elevato. Il gioco per fortuna non risulta troppo ripetitivo anche se a dire il vero ci sarebbe da obiettare che i livelli disponibili sono un po' pochi (sette) e in un paio di casi si è costretti a rivisitarli (anche se come nel primo titolo sono presenti punti di teletrasporto sbloccabili).

 

Gli scontri con i boss sono abbastanza particolari: al di là di scontri più classici ci sono anche un paio di battaglie così bizzarre che risulta difficile comprendere il motivo della loro presenza (ma di certo non costituiscono un punto negativo). Il livello di sfida è paragonabile a quello del predecessore.

 

Sfortunatamente la sconfitta non prevede più la possibilità di ripetere la battaglia: invece si è forzatamente rispediti all'hotel perdendo completamente la giornata utilizzata, scelta difficilmente comprensibile.
 

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Il sistema di potenziamento è stato parzialmente rivisto. E' sempre necessario utilizzare Blood sbloccare le abilità, ma la progressione in questo gioco è più frequente rispetto ai soli 9 livelli di Arnas nell'originale. A differenza di una lista, è presente uno skill tree abbastanza classico in cui distribuire i punti ottenuti una volta saliti di livello. Il sistema è funzionale e non eccelle in nulla, sebbene non sia nemmeno carente.
 
I Servan sono potenziati tramite punti ottenuti completando quest (principali e secondari) e non è più possibile creare "nuovi" Servan, ma solo recuperarne alcuni nei dungeon. Con alcuni oggetti speciali è possibile completarne l'evoluzione (che avviene anche automaticamente ogni circa 30 livelli) aumentando notevolemtne le caratteristiche. E' anche possibile reincarnarli (fino a sei volte) per aumentarne le statistiche di base, una volta raggiunto il limite di livello.
 
Come nel precedente titolo è possibile equipaggiare accessori come ulteriore potenziamento, e come nel caso di specie gli accessori sono praticamente inutili salvo alcuni casi. L'unica novità funzionante è il sistema di potenziamento degli accessori stessi che li rende, dopo numerose iterazioni, finalmente funzionali.
 

Fatte salve alcune limitazioni, il sistema di gioco di Yoru no Nai Kuni 2 è ben funzionante e paradossalmente pare che il titolo soffra del problema inverso di Blue Reflection, dove il sistema di gioco era meno importante rispetto alla storia. In questo caso, forse per i tagli effettuati, il sistema di battaglia è decisamente migliore della storia che dovrebbe essere raccontata.
 
Sono previsti diversi DLC con dungeon e sidequest, anche se al momento non sono note le date di rilascio.

 

La durata si attesta sulla ventina di ore, in linea con il precedente capitolo.

 

Comparto tecnico

 

 


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Yoru no Nai Kuni 2 ha optato per un frame rate di 30 fps anziché 60 fps, contemporaneamente migliorando molto gli effetti, i modelli e gli sfondi in generale, anche se in quest'ultimo caso si notano ogni tanto problemi di streaming delle texture. Per completezza si precisa che il sistema di test è una PS4 Pro.

 

 

Come già accennato, la varietà degli ambienti è piuttosto limitata anche se i DLC promettono dungeon differenti.
 
Al di là delle preferenze soggettive, il frame rate si mantiene stabile senza visibili cali nelle situazioni più concitate.
 
Anche le scene di intermezzo non filmate sono state di gran lunga migliorate e non sono più statiche. Un altro vantaggio è costituito dalle migliori animazioni, di gran lunga meno robotiche di Blue Reflection.
 
Buone le musiche (orecchiabili come nell'originale), in particolare la canzone "Lisa", ed il doppiaggio.
 

Conclusioni



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Al di là di eventuali elementi scabrosi, Yoru no Nai Kuni 2 ha optato per rompere, anche se non in maniera radicale, con il precedente capitolo.

 

Tuttavia i risultati sono decisamente contrastanti: di fronte ad un impianto di gioco solido e un comparto tecnico abbastanza buono, è anche presente una storia affrettata, che si dimentica di personaggi chiave e che relega l'approfondimento a quest opzionali che comunque non hanno alcuna influenza sul finale (tranne in un caso). Impossibile dire se lo sviluppo travagliato abbia influito in qualche modo a riguardo, di certo però tali mancanze hanno un notevole impatto sull'intero gioco, che al momento attuale può essere considerato solamente a malapena sufficiente. Resta da capire se i DLC potranno salvare la situazione, tuttavia nel caso fossero a pagamento (solo uno è stato confermato come gratuito) il voto alla storia sarà da considerarsi dimezzato.

 

Il suggerimento è di acquistarlo scontato o di provarlo prima, se possibile. Si sconsiglia fortemente di acquistarlo a prezzo pieno.

 

Storia 4,0

Grafica e tecnica 7,5

Giocabilità 7,5

Longevità 6,0

Colonna sonora, effetti e doppiaggio 8,0

Voto globale 6,0






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