Comi, io Cap è soft (tipo NBA) dove puoi sforare e pagare la tassa di lusso, o hard con dei limiti precisi che non possono essere superati in nessun modo?
Come dice il buon ShakaNg è un hard cap, ma ci sono un po' di finezze varie che io saprei spiegare solo a grandi linee (anche perché stare dietro a tutti i dettagli è letteralmente una follia - come immagino anche in NBA).
Riducendo il tutto all'osso (magari scrivo qualche inesattezza o sbaglio qualche numero perché i dettagli cambiano spesso, onestamente non ho troppa voglia di andare a controllare ):
esiste un calcolone gigante che permette di valutare gli introiti della NFL. Questo calcolo sputa fuori un numero direttamente proporzionale al valore della lega e di fatto aumenta di anno in anno. È stato stabilito che una determinata percentuale (grossomodo il 50%) di questo valore deve andare ai giocatori. Questo è di fatto il modo in cui di anno in anno viene stabilito il cap. Il fatto che il salary cap salga di anno in anno riflette il fatto che la NFL continui a crescere in valore.
Il salary cap è hard, nel senso che ci sono multe o penalità (ad es a livello di pescate nel draft) per coloro che cercano di aggirarlo.
In particolare, è hard non solo il cap (vale a dire il massimo che si può spendere), ma anche il floor (vale a dire il minimo che si può spendere). In particolare, una squadra deve spendere quantomeno il 90% circa del suo cap (questa percentuale rappresenta appunto il floor). Qui ci sono in ballo però un po' di finezze, in particolare il fatto che alcune voci sono calcolate nell'arco di più anni, quindi una squadra potrebbe andare sotto il floor per un anno a patto che la media nel corso dei diversi anni risulti comunque sopra.
Inoltre ci sono numerose altre finezze relative al fatto che del cap totale una parte va in stipendi, ma una parte è destinata a pensioni e asset vari dei giocatori. È abbastanza un casino
La lega controlla che nessuno sgarri. Nella pratica può fermare dei contratti nel caso questi facessero andare oltre il cap una squadra.
Ulteriore nota per aggiungere un po' di caos: una squadra può portarsi una parte di cap inutilizzato da un anno con l'altro.
Quando si parla di contratti veri e propri inizia la follia:
come dicevamo precedentemente, si parla sempre di milioni totali, milioni garantiti, signing bonus, option bonuses, incentivi etc.
In generale, i contratti dal punto di vista dei giocatori sono molto più svantaggiosi che non in NBA (perlomeno a me sembra di capire così dato che il basket lo seguo proprio in modo naif). Di fatto ci sono mille occasioni in cui una squadra può tagliare un giocatore, e nel momento in cui questo avviene di fatto lui perde grandissima parte dei soldi. Non credo esista una possibilità del genere in NBA ma correggetemi se sbaglio.
Parlavo con te di Ballers: lì si vede sempre che molti giocatori al minimo sgarro comportamentale vengono tagliati. Di fatto è proprio così.
Questa instabilità è il motivo preciso per cui i contratti vengono negoziati fino all'ultimo dettaglio, perché questo influisce su A) i soldi che effettivamente il giocatore prende B) il modo in cui questi soldi ricadono sul calcolo del cap.
Tendenzialmente ogni contratto prevede un signing bonus (vale a dire soldi al momento della firma) + stipendi base che crescono di anno in anno per la durata dal contratto (ad es contratto da 4 anni con 2 milioni il primo anno, 3 il secondo etc) + bonus di vario tipo sparpagliati di anno in anno (option, roster) + incentivi.
Se si sommano tutti questi valori si ottiene la cifra che tipicamente viene riportata (ad es il già citato Stafford: 130 milioni in 5 anni, ma una parte di questi soldi sono in signing bonus, altri sono option bonus etc).
Notare bene che se un giocatore viene tagliato a un certo punto perde tutti gli stipendi, tutti gli incentivi e tutti i bonus degli anni che mancano.
Notare bene anche il fatto che i cosiddetti milioni garantiti (che possono appartenere a diverse categorie) sono garantiti solo contro certe eventualità, ma non altre ---> se vieni tagliato per motivi disciplinari potresti perdere i milioni garantiti contro gli infortuni.
Il punto più critico consiste nel fatto che i diversi contributi a uno stipendio pesano sul cap annuale in modo diverso. Ad es se un contratto dura 4 anni e ha un bonus alla firma di 4 milioni, questo bonus verrà sparpagliato lungo tutto il contratto (cioè un milione all'anno), ma non è lo stesso per gli option e nemmeno per i roster.
Quando una squadra ristruttura un contratto con un giocatore significa che mantiene il totale invariato, ma aggiusta questi valori per far quadrare i conti.
Se un giocatore viene tagliato, lui perde tutti gli stipendi e i bonus degli anni che gli mancano e che non gli erano garantiti. Dal punto di vista del cap della sua ex squadra gli stipendi base non ci sono più, però i vari bonus continuano a pesare sul cap e costituiscono il cosiddetto "dead money" --> soldi che pesano sul cap a vuoto.
Se un giocatore viene tradato la nuova squadra si prende il suo contratto, ma i bonus continuano a pesare sul cap della vecchia squadra.
Gli incentivi (es stare sotto un certo peso per un lineman, correre tot yard per un running back etc) funzionano in un modo ancora diverso e pesano sul cap in modo differente (tanto per cambiare ). Lì sostanzialmente la differenza fondamentale consiste nel fatto che un incentivo sia likely o unlikely (vengono divisi in due categorie secondo questa distinzione).
Questo è quello che mi viene in mente così di getto. Esistono letteralmente mille altre casistiche e possibilità.
Onestamente non ho voglia di rileggere quello che ho scritto quindi spero sia comprensibile
Ma Cam Newton non era uno dei migliori? Come sta andando ora?
Due anni fa ha avuto una annata favolosa, l'anno scorso è crollato (con tutta Carolina).
Quest'anno dovrebbero risollevarsi, ma è in una division in cui tutti sono insidiosi.
Più la seconda, seppur con alcune eccezioni per proteggere i giocatori chiave ad esempio. L'anno scorso trovai un articolo molto semplice che lo spiegava per bene: se lo ritrovo, lo linko qui.
Comunque mi sono appena visto il Kick-off game: partita stranissima! Nonostante la vittoria dei Chiefs -meritata-, ho avuto per tutta la partita l'impressione che i Pats non solo fossero superiori, ma che riuscissero a difendere/attaccare con una facilità disarmante, a differenza dei Chiefs sempre in affanno e con giocate al limite. C'è da dire che questa partita significa pochissimo: i Pats stravinceranno la loro "inutile" division ed i Chiefs comunque passeranno per le WildCard. Ottimo esordio del Rookie Hunt.
Curioso di rivedere entrambe le squadre.
In generale comunque sarà una stagione di NFL più livellata rispetto agli ultimi anni: nell'AFC i Pats non sono più soli, con Raiders, Texans, Chiefs più vicini rispetto agli anni precedenti, senza contare i possibili exploit di Titans o Chargers. Dall'altro regna l'equilibrio più totale: Cowboys, Falcons, Packers, Seahawks in prima linea, ma vicinissimi Giants, Lions, Vikings, Panthers, Bucs, Saints, senza contare poi possibili exploits come quello dei 49ers o dei Rams.
My 2 cents sui Bucs: quest'anno potrebbero essere una vera sorpresa (non parlo solo di playoff), peccato siano nella division più difficile, dove ogni squadra è davvero da playoff, un po' come la vecchia NFC west di qualche anno fa, con la bellissima rivalità 49ers e Seahwks.
Mio giocatore preferito: Rodgers tutta la vita. L'unico giocatore che davvero da solo riesce a portare una squadra ai playoff, più di Brady (altro mostro sacro), più di mr. statistiche Brees, più del Manning di qualche anno fa.
Io non sono sicurissimo di questa cosa. L'opinione comune vuole che i Raiders passeranno da primi ma i Chiefs fanno davvero paura.
Negli ultimi due anni sono 11-1 nei match all'interno della division. Non sono fancy e non hanno superstar vere e proprie come Oakland ma Reid è un grande allenatore. A KC manca solo il fatto di andare avanti nei playoffs
I Bucs piacciono anche a me, potrebbero arrivare ai playoff quest'anno.
Rodgers fa impazzire anche me, è il motivo per cui non vedo l'ora che ci sia Sea @ GB