Questa discussione ha avuto 65 risposte

[Mario Andretti]

Mi segno tutto.
Ogni tanto passo al Delirium Cafe di Bruxelles e voglio provarne il più possibile di quelle che consigliate.
Comunque mi mancano tantissimo la Kilimanjaro e la Serengeti che bevevo in Africa. Al Delirium le hanno in catalogo, ma fin ora non le ho trovate disponibili.

Modificata da Adalgrim, 23 August 2017 - 09:01 PM.

[Alfo']

 
Sarà una moda, ma le mode che tendono ad alzare l'asticella qualitativa di qualsiasi cosa imho son sempre le benvenute.
D'altronde c'è chi beve perché appassionato e chi perché... boh? deve?
E' la stessa cosa che accade(va?) in USA col vino, specie quando entrarono in commercio gli yellow tail australiani: tutti a bere quelli, nonostante chiunque fosse consapevole che si trattava di vinacci.
Insomma, giusto così, altrimenti i produttori mediocri come farebbero?
 
PS. quelle che piacciono a te non son birre chiare, ma bionde, a bassa fermentazione

Lol, bevo perché me piace
Cmq per me la birra deve andare giù bene e essere fresca e fidati che preferisco una becks al 90% delle birre artigianali che ho provato e ne ho provate un bel po, quasi tutte quelle che avete nominato in sto topic ( le più famose ovvio).
Esistono anche i gusti e le abitudini, lavoro nella ristorazione da anni e se c è una cosa Che ho capito è che quello che può essere buono per una persona può fare schifo ad un altra

[Alfo']

CCmq visto che ti vedo afferrato consigliami una "bionda a bassa fermentazione" artigianale che nn sappia di mandarino agrumi caramello ecc. Una birra normale

[DavideGTB]

CCmq visto che ti vedo afferrato consigliami una "bionda a bassa fermentazione" artigianale che nn sappia di mandarino agrumi caramello ecc. Una birra normale

Mmmm.... MI trovi impreparato su questi generi

 

Per quanto riguarda le italiane, 4punto7 del birrificio Opperbacco è un'ottima pils.

Andando sulle "commerciali" la prima che mi viene in mente è la Rothaus Pils, dell'omonimo birrificio.

Se si vuole scoprire altro, rimanendo sempre su birre beverine e dissetanti, consiglio di provare qualche Kellerbier. 
Questo genere di birra è il top nelle serate estive imho, su tutte mi vengono in mente la keller della Zwickl, ma tantissimi birrifici fanno le loro versioni (Ayinger, Paulaner...) sicuramente più comuni da trovare.

 

Comunque rispondendo al post precedente: de gustibus non disputandum est? Ok. 
Personalmente la penso diversamente.

Credo che oltre alla mera soddisfazione di un bisogno/desiderio, l'enogastronomia in generale offra esperienze sensoriali. 

Una birra che sa sorprendentemente di mango perché sono stati usati dei luppoli o dei malti particolari, per dire, è una cosa che mi affascina.
Ciò mi porta a non capire chi invece rimane a vita nella sua comfort zone gustativa.

[Luminus]

Ok.
Semplicemente ho inteso il topic in un altro modo.
Mi astengo dal rispondere oltre a questo punto.

da ascoltami un secondo, sei in gamba e di birra te ne intendi io lo so, quello che è passato dai precedenti commenti e stato come se la scelte commerciali fossero "cacca" piu che dire "mi aspettavo altro" aiuta a far conoscere agli altri che oltre la classica birra commerciale c'è tutto un mondo in crescita tutto qui

[littlewing]

Mmmm.... MI trovi impreparato su questi generi
 
Per quanto riguarda le italiane, 4punto7 del birrificio Opperbacco è un'ottima pils.
Andando sulle "commerciali" la prima che mi viene in mente è la Rothaus Pils, dell'omonimo birrificio.
Se si vuole scoprire altro, rimanendo sempre su birre beverine e dissetanti, consiglio di provare qualche Kellerbier. 
Questo genere di birra è il top nelle serate estive imho, su tutte mi vengono in mente la keller della Zwickl, ma tantissimi birrifici fanno le loro versioni (Ayinger, Paulaner...) sicuramente più comuni da trovare.
 
Comunque rispondendo al post precedente: de gustibus non disputandum est? Ok. 
Personalmente la penso diversamente.
Credo che oltre alla mera soddisfazione di un bisogno/desiderio, l'enogastronomia in generale offra esperienze sensoriali. 
Una birra che sa sorprendentemente di mango perché sono stati usati dei luppoli o dei malti particolari, per dire, è una cosa che mi affascina.
Ciò mi porta a non capire chi invece rimane a vita nella sua comfort zone gustativa.

Questo indubbiamente sì, ma forse quello che intendeva lui non è che uno debba rimanere necessariamente nella sua "sfera di sapori" senza provare altro, semplicemente che se il mango (esempio a caso, preso da quanto hai scritto tu) a uno proprio non piace, potrà essere la birra più pregiata del mondo ma difficilmente soddisferà il suo palato. Per dire, a me piacciono i bianchi secchi fermi, se mi dai un bianco dolce/molto fruttato, di sicuro non rientrerà fra le mie preferenze anche se ne riconosco la pregiatezza.