Finito anch'io.
****** (quello forte) è andato giù al primo tentativo
Spoilermentre il boss finale non è neppure riuscito ad infliggere un singolo attacco
Per la storia, boh, non so quasi che dire...
Il mastermind mi è parso persino più anonimo, generico e pippa di alcuni dei villain delle Singularity minori.
Ci son stati momenti carini (Roman!), ma ho trovato il finale assolutamente non all'altezza dell'epopea che si erano prefissi di raccontare.
IMHO, è il villain che per come è concepito è "limitato" (vedi più avanti), mentre la storia in se stessa a mio modo di vedere funziona, se non altro se presa su tutta la sequenza degli Ordini.
Penso che in particolare gli ultimi archi narrativi servano come preparazione allo showdown: vuoi perché pongono Chaldea di fronte a figure che sono arrivate a conclusioni simili ma divergenti dall'end boss, e che hanno tutte un loro modo di rapportarsi all'umanità, alla sua finitezza e allo stato insoddisfacente delle cose, o alla Fine della Storia (chi vuole preservare anime elette in una sorta di museo virtuale, chi vuol disfare il mondo e l'umanità per tornare ad essere "madre" di una nuova razza...). In più aggiungiamoci un vecchio cavallo di battaglia di Nasu, la mortalità delle cose e delle persone, e il modo in cui diamo degno senso alla vita, alla luce del nostro avere un inizio e una fine.
Questo per me è valido (e contribuisce a un finale solido, soprattutto considerando che FGO è pur sempre "solo" un mobile game), ora passiamo al mastermind.
Sicuramente è meno affascinante di altri antagonisti viste nelle produzioni Type-Moon, ma mi verrebbe da dire che questo accade proprio in virtù della sua reale "natura"
Statico e di ristrette vedute: nel suo meticoloso seminare demon pillar e istigare Singolarità lungo il corso della storia non impara dagli accadimenti e prende sotto gamba non un solo elefante nella stanza (il/la Protagonista) ma due!
Si poteva far di meglio. Forse il nocciolo è anche questo: tanto potere in qualcosa che è alla resa dei conti l'equivalente di un adolescente chuuni che si gira e batte i piedini strillando, "Ah, prima non potevo, non mi avete lasciato fare, adesso però vi faccio vedere io COME SI FA DAVVERO!" E dopo averlo detto, il cattivone manca clamorosamente il bersaglio. Peccato che la caratterizzazione migliore arrivi alla fine, ed è un momento troppo breve che alla fine si risolve in una versione più sbrigativa (e senza trascorsi paragonabili, più impalpabile) della scazzottata Shirou vs. Kirei sul finire di Heaven's Feel.
Qualcuno potrebbe ribattere che stringi stringi, se si vedono le mire del Thanos (quello sociopatico al 100% e infatuato della Morte) o del Darkseid di turno, sempre di ossessioni e di solipsismo si parla. Anche Kefka è rimasto memorabile ma è pur sempre un dannato clown che voleva farsi Dio. Sephiroth lo faceva per la Mamma, gli Ascian lo fanno per Zodiark.
Ma la differenza chiaramente la fanno l'approfondimento, le sfumature e il background... e Nasu per quanto bravo non è Starlin, Kirby o Morrison, o la Square dei momenti migliori, con tutto il bene che gli si può volere; e di sicuro ha la sua buona quota parte di caratterizzazioni legnose alle spalle, anche fra i protagonisti (i raptus di Shiki Tohno, anyone? E lo dico da estimatore del mondo di Tsukihime).
Modificata da Geist, 30 December 2018 - 11:53 PM.