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È sempre colpa dei videogiochi

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Questa discussione ha avuto 131 risposte

#121
Betani Mapunzo

Betani Mapunzo
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Si ma allora non quotare me! XD

ho risposto a tanti di quei commenti in diversi articoli e qualcosa è andato storto

#122
Betani Mapunzo

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Si ma allora non quotare me! XD

Ho riletto il tuo commento in cui parlavi di quanti giochi violento escano ogni anno ed ora capisco il senso della mia risposta: non mi trovo d'accordo con la tua percentuali di giochi violenti in circolazione (90%) ma ti ho concesso che su alcune piattaforme ci dovrebbero essere più giochi adatti ad ogni età (PS4) e che magari le uscite sono troppe concentrate su una fascia d'etá più adulta. Per concludere nonostante tu non abbia scritto che ci sia un nesso tra videogiochi violenti e violenza, l'uscita di tanti videogiochi violenti non significa nulla, è solo la risposta dell'industria videoludica ad una domanda di quel tipo di videogiochi da parte dell'utenza.

#123
Stein

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Ho riletto il tuo commento in cui parlavi di quanti giochi violento escano ogni anno ed ora capisco il senso della mia risposta: non mi trovo d'accordo con la tua percentuali di giochi violenti in circolazione (90%) ma ti ho concesso che su alcune piattaforme ci dovrebbero essere più giochi adatti ad ogni età (PS4) e che magari le uscite sono troppe concentrate su una fascia d'etá più adulta. Per concludere nonostante tu non abbia scritto che ci sia un nesso tra videogiochi violenti e violenza, l'uscita di tanti videogiochi violenti non significa nulla, è solo la risposta dell'industria videoludica ad una domanda di quel tipo di videogiochi da parte dell'utenza.

 

Non sono d'accordo. Se è una risposta dell'industria allora lo è dall'alba dei tempi visto che praticamente la violenza nei videogiochi è quasi presente dall'alba dei tempi. Il problema è che il videogame fatica a trovare una forma ludica che non incorpori la violenza. Ed è il grande limite del mezzo, il quale non riesce a smarcarsi da questa formula.



#124
Betani Mapunzo

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Non sono d'accordo. Se è una risposta dell'industria allora lo è dall'alba dei tempi visto che praticamente la violenza nei videogiochi è quasi presente dall'alba dei tempi. Il problema è che il videogame fatica a trovare una forma ludica che non incorpori la violenza. Ed è il grande limite del mezzo, il quale non riesce a smarcarsi da questa formula.

ti ho nominato solo una minima parte dell´ondata d avventure e giochi che non hanno scopo violento e/o non abbiano la prevaricazione come caratteristica proncipale del gameplay. E´come eire che il cinema ha molto film violenti e questo limiti il Medium, il problema e´lo spazio a contenuti altri che ci sono ma non gliene viene dato, quanta copertura viene data ad un flOw, flOwer, the Last Guardian, Journey, Everybody´s gone to the rapture, e quanto ad un COD, un GTA etc? Prodotti alti e non violenti ci sono, gli venisse dato lo spazio che meritano ne guadagnerebbe l´índustria e la percezione che si ha di questa e del Medium.

#125
Truez70

Truez70
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Credo che nel tuo discorso ci siano un po' di incoerenze, sebbene sia da me condiviso in buona parte.

Sui negozianti posso dirti che la responsabilità è veramente limitata, partendo dal sistema "ambiguo" che il PEGI rappresenta (le età cui fa riferimento differiscono da Paese a Paese), ma principalmente perché il loro mestiere è vendere il prodotto, non assicurarsi che lo "sbarbatello" che hanno davanti sia davvero maggiorenne, né che il genitore che acquista "su commissione" tenga conto della classificazione dei titoli... Soprattutto in un'era in cui ormai è il digitale a farla da padrone e lì chi vende può fare ben poco per vigilare.

Il "luogo comune" del motorino spesso non è legato a scarsa fiducia o al non voler lasciar vivere, ma a un motivo molto più pratico (seppure anche questo opinabile, siamo d'accordo): se hai un incidente in scooter/moto sei molto più esposto che in auto, dunque oggettivamente è un mezzo su cui il rischio di farti male aumenta.

Tornando ai videogiochi e ai genitori, lo "scarico di responsabilità" è insito nella nostra natura, purtroppo, quindi bisognerà sempre un po' conviverci: quando però ci va di mezzo tuo figlio è davvero dura farlo.


Ciao non ho capito dove trovi le incoerenze,se mi spieghi! Io ho detto,te lo dico da ex rappresentante del settore Game dove quando entravano alcune mamme a comprare un gioco per i loro figli io mi permettevo di chiedere l'età del bambino e spiegare che certi giochi non erano adatti a loro...poi ti do ragione che anche il venditore più di tanto non può fare.....poi vero anche che ci sono genitori che dicono,tanto ci ha giocato con il suo amico di scuola.....forse i genitori dovrebbero controllare un po' di più....credimi ho un figlio di 22 anni e quando giocava a certi giochi cercavo di tenerlo d'occhio con questo non voglio dire che non abbia poi giocato a giochi come GTA ed altri violenti ma cercavo anche di fargli capire che c'è età ed età per certi giochi......infatti sul discorso moto/scooter o auto anche qui devi capire che non possiamo tenere i nostri figli per sempre sotto una campana di vetro....gli imprevisti della vita sono sempre dietro l'angolo ma se facciamo così nessuno vive più !

#126
devil88bg

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Io personalmente reputo molto più pericolosi film come Arancia Meccanica o Saw rispetto ai videogiochi. Ma non perché sono i film in se ad essere pericolosi ma è la persona malata che vedendo determinati contenuti può essere portato ad emulare ciò che vede. Tra l'altro i ragazzi in questione a quel che hanno detto si facevano spinelli (che non so pericolosi ok) ma avevano anche provato tipo cocaina...

che poi ho letto che il padre ha detto che passava tutto il pomeriggio e la notte davanti ai videogiochi e allora si è un problema. Ma lo è come quando i bambini passano tutto il tempo davanti alla tv. Insomma è un problema non dei videogiochi ma di come si fruisce... 

cioè questa voglia di dover trovare per forza un alibi... una colpa.
Sicuramente quando non si riesce più a staccarsi, quando diventano un ossessione, allora c'è un problema da risolvere. 



#127
Stein

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ti ho nominato solo una minima parte dell´ondata d avventure e giochi che non hanno scopo violento e/o non abbiano la prevaricazione come caratteristica proncipale del gameplay. E´come eire che il cinema ha molto film violenti e questo limiti il Medium, il problema e´lo spazio a contenuti altri che ci sono ma non gliene viene dato, quanta copertura viene data ad un flOw, flOwer, the Last Guardian, Journey, Everybody´s gone to the rapture, e quanto ad un COD, un GTA etc? Prodotti alti e non violenti ci sono, gli venisse dato lo spazio che meritano ne guadagnerebbe l´índustria e la percezione che si ha di questa e del Medium.

 

Io sto parlando di contenuti espressivi. La copertura mediatica che viene data ad un gioco piuttosto che ad un film in questo caso è un discorso del tutto irrilevante.



#128
Betani Mapunzo

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Io sto parlando di contenuti espressivi. La copertura mediatica che viene data ad un gioco piuttosto che ad un film in questo caso è un discorso del tutto irrilevante.

e io ti ripeto per l ´ennesima volta che ci sono tantisimi titoli che non fanno della violenza il fulcro del loro gameplay e se pari di epricolosita´lo dici perche´quelli violenti sono diffuse e quindi anche pubblicizzatie coperti emditicamente. Pure su siti come questo viene dato piu´spazio ad un Re7 piuttosto che un Journey. Se i media non coprono a modo o non ci fanno conoscere affatto questi titoli privi di violenza e´ovvio che avremo sempre la percezione attuale di questo medium.

#129
Stein

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e io ti ripeto per l ´ennesima volta che ci sono tantisimi titoli che non fanno della violenza il fulcro del loro gameplay e se pari di epricolosita´lo dici perche´quelli violenti sono diffuse e quindi anche pubblicizzatie coperti emditicamente. Pure su siti come questo viene dato piu´spazio ad un Re7 piuttosto che un Journey. Se i media non coprono a modo o non ci fanno conoscere affatto questi titoli privi di violenza e´ovvio che avremo sempre la percezione attuale di questo medium.

 

Non mi sembra di aver detto che non esistono giochi "pacifici". Semplicemente il mezzo videoludico fatica a trovare contenuti ludici e quindi "appeal" attraverso forme che non contemplino la violenza. Che poi esistano giochi come Journey o Abzu nessuno lo nega, ma rimangono comunque una minoranza in un panorama che propone per un buon 80 se non 90% dei titoli, una componente ludica incentrata perlopiù sull'uso della violenza. E non è colpa dei media o del pubblico, è "colpa intrisenca", se così vogliamo definirla, del medium videludico che fatica a proporre contenuti che esulino da una semi-perenne messa in scena di atti violenti.



#130
Garenki

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...<<quando Franco di Mare dedica un servizio di Uno Mattina al tema "SOS videogiochi violenti", lui non chiama un membro dell'AESVI o un giornalista del settore videoludico a dire la sua, no, lui chiama la scrittrice Dacia Mairaini (classe 1936) a spiegare che GTA V è "un gioco per bambini piccoli in cui vince chi prende sotto più gente".

 

Mentre, dalle alte sfere del Paese, l'ex onorevole Ilaria Capua riassume così, sul suo blog, il gameplay del titolo Rockstar: "il videogioco in questione non solo fa diventare gli utenti ladri di macchine e spacciatori, ma permette anche di caricare a bordo prostitute, consumare atti sessuali con le stesse e ucciderle in maniera cruenta per riprendersi i soldi della prestazione. Poi, se ho capito bene, meglio la si ‘uccide' - investendola e finendola con mitragliatrice - più punti si fanno, fino a quotarsi in borsa".>>

 

 

Spettacolo puro XD


Modificata da Garenki, 06 February 2017 - 02:47 PM.


#131
Guest_Antonio BrunoeYe

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Ciao non ho capito dove trovi le incoerenze,se mi spieghi! Io ho detto,te lo dico da ex rappresentante del settore Game dove quando entravano alcune mamme a comprare un gioco per i loro figli io mi permettevo di chiedere l'età del bambino e spiegare che certi giochi non erano adatti a loro...poi ti do ragione che anche il venditore più di tanto non può fare.....poi vero anche che ci sono genitori che dicono,tanto ci ha giocato con il suo amico di scuola.....forse i genitori dovrebbero controllare un po' di più....credimi ho un figlio di 22 anni e quando giocava a certi giochi cercavo di tenerlo d'occhio con questo non voglio dire che non abbia poi giocato a giochi come GTA ed altri violenti ma cercavo anche di fargli capire che c'è età ed età per certi giochi......infatti sul discorso moto/scooter o auto anche qui devi capire che non possiamo tenere i nostri figli per sempre sotto una campana di vetro....gli imprevisti della vita sono sempre dietro l'angolo ma se facciamo così nessuno vive più !


La questione degli scooter non ha nulla a che vedere con i videogiochi, c'è UN MARE di mezzo a mio parere: nel primo caso non basta "educare" e responsabilizzare il proprio figlio, perché lo str0nz0 che col SUV non si ferma allo stop e lo investe non sei tu ad educarlo. Esistono situazioni che bisogna prevenire, perché non si può averne il totale controllo. E' più chiaro adesso?

#132
Guest_Antonio BrunoeYe

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Io personalmente reputo molto più pericolosi film come Arancia Meccanica o Saw rispetto ai videogiochi. Ma non perché sono i film in se ad essere pericolosi ma è la persona malata che vedendo determinati contenuti può essere portato ad emulare ciò che vede. Tra l'altro i ragazzi in questione a quel che hanno detto si facevano spinelli (che non so pericolosi ok) ma avevano anche provato tipo cocaina...
che poi ho letto che il padre ha detto che passava tutto il pomeriggio e la notte davanti ai videogiochi e allora si è un problema. Ma lo è come quando i bambini passano tutto il tempo davanti alla tv. Insomma è un problema non dei videogiochi ma di come si fruisce...
cioè questa voglia di dover trovare per forza un alibi... una colpa.
Sicuramente quando non si riesce più a staccarsi, quando diventano un ossessione, allora c'è un problema da risolvere.


Non entro nel merito del tuo discorso, ma accostare "Arancia meccanica" a "Saw"... Bah... :smile-rolleys:




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