Passengers e Suicide Squad, massacrati dalla critica, prendono 2 e 1 nomination a testa
Grazie a dio, come si può solo inserire Suicide Squad.... Per fortuna sembra stiano uscendo tanti registi, e che tanti si stiano stufando di supereroi
Grazie a dio, come si può solo inserire Suicide Squad.... Per fortuna sembra stiano uscendo tanti registi, e che tanti si stiano stufando di supereroi
è un oscar tecnico,non è che è candidato come opera d'arte del millennio.
E' come non voler candidare transformers agli oscar per gli effetti speciali solo perchè è un brutto film
Poco fa su facebook ho letto parecchie lamentele riguardo l'assenza dell'ultimo film di Xavier Dolan tra i migliori stranieri: io me l'aspettavo e, a dire il vero, sono pure d'accordo... Just la fin du monde secondo me non è un gran film, sottotono rispetto agli altri lavori del regista che, sempre secondo il mio parere, sta esaurendo film dopo film quella carica esplosiva del giovanissimo di J'ai tué ma mère (carica che forse è arrivata al suo punto massimo con Tom à la ferme).
E per fortuna direi, la carica esplosiva era un misto di rabbia puerile + ambizione di sfondare. E' impressionante per un film scritto a 16 e diretto a 19 anni, ma si vede comunque che è un film scritto a 16 e diretto a 19 anni.
(E rientro in quella fascia di persone che è rimasta irritata dall'altezzosità di Heartbeats.)
Non ha esaurito alcuna risorsa, Dolan sta semplicemente maturando artisticamente come ci si aspetterebbe da un individuo che si affaccia ai 30 anni.
IMHO ha sfogato tutto il suo queer pride e la sua regia da videoclip/pubblicità per profumi in Laurence Anyways, mentre Tom in the farm lo considero già appartenente a questa nuova fase, considerando che a tratti ha un taglio ancora più sobrio di Mommy e La fine del mondo.
Se continua a sfornare film con questo ritmo fra 5 anni mi aspetto che inizi a tirar fuori capolavori a manetta
Poi vabbè, ragazzi, se iniziamo a lamentarci per il fatto che l'Academy non sia riuscita a racchiudere in 5 nominations il meglio del cinema mondiale del 2016 stiamo freschi
Modificata da Don Giannarelli, 25 January 2017 - 01:21 PM.
Quest'anno le nomination mi hanno lasciato un leggero amaro in bocca perché cho visto uno scarso appeal nelle varie competizioni.
Intanto è doveroso osservare come la diretta da 6 punti diversi del globo sia una palese risposta del mondo dello spettacolo al carattere prettamente isolazionista di Trump. Stessa cosa vale per la visibilità che è stato dato al discorso di Meryl Streep per i Golden Globe. Questo è un aspetto importante perché è importante, anzi, fondamentale che il cinema dia una risposta agli argomenti di attualità che lo circondano, ma trovo che in questo caso la risposta si stia muovendo con modi abbastanza superficiali e sempliciotti.
Passando alle nomination vere e proprie, qualche commento a caldo:
Mi aspettavo un'attenzione ben maggiore per Ave, Cesare!, film intelligentissimo, sottile, che ha dimostrato come i Coen non abbiano perso un colpo e siano ancora in grado di saper parlare di cinema attraverso un uso magistrale del linguaggio cinematografico. In secondo luogo, di solito a Hollywood piace che si parli di Hollywood (Birdman ne è stata la prova più recente) e vedere un'unica nomination per la miglior scenografia...
Speravo in un'attenzione per The Neon Demon, sicuramente tra i film più interessanti e validi di questa annata, ma allo stesso tempo mi aspettavo che l'Academy non gli avrebbe riservato spazio. Certo è che non vedere nemmeno una nomination per un film così maturo e riflessivo (nella forma e non) nella cerimonia più in vista del cinema americano mi lascia basito, ma comprendo che un titolo del genere non appatti con il target della cerimonia stessa, che sicuramente non è alla ricerca di percorsi visivi dedicati al problema dello stile.
Non ho ancora visto Silence ma non mi sorprende più di tanto che non sia stato nominato, considerando che non si può proprio dire che Scorsese sia visto di buonissimo occhio dall'Academy, specialmente nei suoi film più sentiti e "spirituali" come (a quanto so) l'ultimo Scorsese.
Poco fa su facebook ho letto parecchie lamentele riguardo l'assenza dell'ultimo film di Xavier Dolan tra i migliori stranieri: io me l'aspettavo e, a dire il vero, sono pure d'accordo... Just la fin du monde secondo me non è un gran film, sottotono rispetto agli altri lavori del regista che, sempre secondo il mio parere, sta esaurendo film dopo film quella carica esplosiva del giovanissimo di J'ai tué ma mère (carica che forse è arrivata al suo punto massimo con Tom à la ferme).
Uno dei punti più interessanti: Fuocoammare tra i migliori documentari. Questo è senza ombra di dubbio l'aspetto più interessante (ed emozionante, per noi italiani) di tutta l'edizione. Ma non solo perché stiamo assaporando lentamente una nuova luce per lo spettacolo nostrano, magari lentamente, magari frenando l'entusiasmo, ma anche perché tra i migliori prodotti di questa "nuova luce" c'è un documentario. E potremmo affiancargli Gomorra che ha dato una nuova luce alla serialità televisiva italiana. I media visuali stanno attraversando un periodo di evidente cambiamento, in cui serie TV e documentari si sono scrollati di dosso l'immagine da secondo posto rispetto al cinema e stanno portando a sé una centralità del tutto nuova. Al di là delle opinioni personali in merito al fenomeo, è indubbio che esso esista e l'Italia sta dimostrando di essere tra i protagonisti di questo cambiamento.
The Neon Demon avrebbe dovuto essere candidato almeno per miglior fotografia. Tutti quelli in nomination quest'anno non credo possano reggere (devo ancora vedere Silence). Visivamente è una delle cose più belle degli ultimi anni.
Su Scorsese e gli Oscar si potrebbe tranquillamente fare pagine e pagine e pagine.. in una parola, è sempre stato snobbato. L'oscar per The Departed (per quanto sia un bel film) lo dimostra.
L'ultimo di Xavier Dolan so contento non sia finito fra le nomination finaliste. Per me un lavoro tediante per lo più. Dolan dimostra di essere capacissimo con la direzione degli attori (e diciamolo, anche con la scelta, Vincent Cassel era davvero perfetto nel film), però tutta l'ossatura del film davvero pesante (e lo vuole essere, per carità..), e credo che questo possa aver influito in larga misura nel giudizio di escluderlo. Io devo ancora capire i 20+ minuti di applausi a Cannes, però. Lui è, ormai, un regista affermato con un roseo futuro davanti. Ma se Just la fin du monde è un film da 20 minuti di applauso..
Fuocoammare è un caso italianissimo, e lo riterrei più un'eccezione, almeno per ora. E' un film-documentario unico nel suo genere, che tratta un tema attuale come meglio non si poteva fare. Però non lo collegherei ad altro, è il frutto di un individuo sostanzialmente, non di un approccio (la speranza c'è)
il fatto che tra i film animati ci sia my life as a zucchini e non your name la dice veramente lunga sulla caratura di chi sta dietro a tutto questo
Modificata da Frank_West, 25 January 2017 - 04:49 PM.
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