Pensando al fumetto italiano si tende sempre a tirare in ballo la Bonelli, o i "bonellidi" in generale.
Ma in realtà ci fu un altro tipo di fumetto, nato negli anni '60 ed esportato perfino all'estero, che segnò l'immaginario dei ragazzini almeno fino ai tardi anni '80.
In quel decennio, sull'onda del successo Diabolik, nacquero una pletora di fumetti tascabili dei generi più disparati.
Ed all'interno di queste pubblicazioni un posto d'onore lo occupano sicuramente quelli che oggi vengono definiti "porno vintage".
Per prima cosa sfatiamo qualche luogo comune:
- queste pubblicazioni avevano una forte continuity interna, e in generale trame abbastanza complesse;
- l'appeal non era basato solo su scene di sesso, ma anzi, a seconda del genere erano pieni di avventura, mistero e/o horror, e non erano rari i numeri senza alcuna copulazione;
- le storie erano in molti casi ironiche, permeate di black humor e, non avendo limiti di censura, godevano di una libertà espressiva su qualsiasi tema che è impensabile persino al giorno d'oggi;
- erano artisticamente validissime, a partire dalle caratteristiche cover pittoriche fino agli interni fortemente pop. Manara iniziò proprio su Jolanda, uno di questi "fumettacci".
Io, per motivi anagrafici (sono nato nell'87), non ho "vissuto" il genere, ma ne sono sempre stato affascinato.
La mia conoscenza si limita a pochi numeri recuperati in fumetteria (sopratutto di Isabella) ed a qualche rara scansione trovata in internet, ma ho recentemente fatto la follia di prendermi in blocco la serie completa di Sukia (e sto cercando quella di Jacula, ma girano prezzi folli).
Ne apro un topic perché sembra che negli ultimi tempi ci sia un timido ritorno di interesse per questo genere ingiustamente oscurato dal perbenismo italiano, e che non ha mai ricevuto il giusto riconoscimento storico.
In particolare c'è il nuovo progetto VintagErotika della casa editrice Annexia che, attraverso una raccolta fondi su Indiegogo, vuole riesumare dalle cripte alcune eroine horror del genere: nuovi one-shot con team artistici di tutto rispetto, per una specie di "operazione nostalgia".
EdizioniInkiostro ha invece annunciato una serie del tutto nuova per l'anno prossimo, intitolata Venerea, palesemente ispirata al genere.
E voi che ne pensate?
Conoscevate il genere?
Vi intriga o vi repelle?
Modificata da Frank_West, 10 December 2016 - 02:48 PM.