apro un topic ufficiale dato che nella sez xbox non esiste
per parlare liberamente dei televisori 4K con supporto HDR da affiancare all"attuale
Xbox Series X e Series S
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OLED INFO
OLED introduction and basic OLED information
Xbox Series X e Series S
4K
l 4K (chiamato dalla Blu-ray Disc Association anche Ultra HD), è uno standard per la risoluzione della televisione digitale, del cinema digitale e della computer grafica.
Il nome "4K" deriva da 4kilo ("4 mila"), che indica l'approssimazione dei suoi circa quattromila pixel orizzontali di risoluzione; il fatto che il nome ne descriva la risoluzione orizzontale è l'esatto contrario dei suoi predecessori: il 720p e il 1080p (i quali erano stati denominati tali per convenzione) indicano infatti il numero di pixel sull'asse verticale. Nel quadro della convenzione precedente, un 4K UHDTV sarebbe equivalente a 2160p.
Storia breve dell’alta definizione
È necessario ritornare alla prima grande transizione nel mondo dei TV, quando ai primi modelli con schermo piatto seguirono quelli che promettevano l’alta definizione. Con l’HD si apriva un nuovo mondo popolato di dettagli sorprendenti e maggiore coinvolgimento per il telespettatore e per il videogiocatore. Si passava dalla risoluzione SD (Standard Definition, 720×480 o 720×576 pixel, secondo gli standard) a quella HD (1.280×720 pixel), un primo e importante passo in avanti.
Ora l’industria TV supporta due formati HD, indicati come 720p o HD e 1080p o Full HD (1.920×1.080 pixel, la “vera” alta definizione). Tutti i televisori in vendita sono dotati di risoluzione Full HD, anche se i contenuti (film, programmi televisivi, giochi, ecc.), come accennato in precedenza, sono “solo” HD 720p in buona parte dei casi.
Come è intuibile, ci sono due fattori in gioco: il contenitore e i contenuti. Entrambi rivestono un ruolo fondamentale, ma spesso e volentieri i secondi rappresentano il proverbiale collo di bottiglia. Riassumendo: i DVD e i canali televisivi sono in risoluzione SD 480p; alcuni servizi di streaming e i canali HD sono in risoluzione 720p; per finire, alcuni servizi streaming e il Blu-Ray arrivano alla tanto agognata risoluzione Full HD 1080p.
Il passo successivo nella risoluzione è chiaramente l’Ultra HD che, proprio come avviene per l’HD (720p e 1080p), copre due formati per la risoluzione: si parte con il 4K, chiamato anche 2160p, e si finisce con 8K, chiamato anche 4320p. Come è evidente, l’industria ama affibbiare più nomi a ogni piattaforma tecnologica, con una metodologia di denominazione poco chiara. Infatti, 4K in realtà è un formato cinematografico, anche se ormai il nome è quello che è stato deciso nel mondo dell’intrattenimento domestico.
Schematicamente: Full HD 1080p, con risoluzione 1.920×1.080 pixel, è identificabile anche con la sigla 2K; UHD 2160p, o 4K, ha risoluzione di3.840×2.160 pixel; UDH 4320p, o 8K, ha risoluzione di 7.680×4.320 pixel.
Ultra HD: cosa cambia per l’utente
È facile intuire i primi e più evidenti vantaggi per il telespettatore o per i videogiocatori che hanno a che fare con contenuti 4K: dettagli stupefacenti e immersione totale nella scena.
Proprio come avviene per i dispositivi mobile – smartphone, tablet – ad altissima definizione, il 4K è caratterizzato da pixel più piccoli su schermi della stessa dimensione, il che significa vedere un’immagine più dettagliata quando la si osserva alla stessa distanza.
Infatti, facendo rapidi calcoli, il numero di pixel quadruplica nel passaggio dal Full HD 1080p al UHD 4K o 2160p (parlando di un’area, al raddoppiare dei lati lungo e corto, la superficie è quattro volte tanto). Questo è importantissimo per schermi di grandi dimensioni (oltre 55”), dove i pixel di un 4k sono grandi in pratica un quarto rispetto alla dimensione di un equivalente Full HD. Su questo concetto, e sulla conseguente distanza ideale dell’utente dal TV, ecco un approfondimento a parte.
4 tipi di display
Esistono 4 tipi di display: TN (Twisted Nematic), IPS (In-Plane Switching), VA (Vertical Alignment) e OLED.
HDR: High Dinamic Range
L'HDRI, sigla di high dynamic range imaging, è una tecnica utilizzata in grafica computerizzata e in fotografia per ottenere un'immagine in cui l'intervallo dinamico, ovvero l'intervallo tra le aree visibili più chiare e quelle più scure, sia più ampio dei metodi usuali.
Le tecniche per la creazione di una HDRI si basano sull'idea di effettuare scatti multipli dello stesso soggetto ma a diverse esposizioni, in maniera tale da compensare la perdita di dettagli nelle zone sottoesposte o sovraesposte di ciascuna singola immagine. La successiva elaborazione della serie di immagini consente di ottenere un'unica immagine con una corretta esposizione sia delle aree più scure che di quelle più chiare.
Modificata da MONNE FULL TIME, 22 September 2020 - 10:11 PM.