Come si comporta con Clay, gli urla contro e lo manda via salvo poi sperare che torni indietro, un atteggiamento odioso incoerente e fondamentalmente stupido comune ad alcune ragazze che io trovo insopportabile.
Vero, questo è un atteggiamento che spesso ricorre nel comportamento e nell'indole femminile e che noi maschietti (solitamente più razionali e "terra terra" in questi frangenti) fatichiamo a comprendere. Aggiungiamoci la giovanissima età, il fatto che fosse già destabilizzata, impaurita e disillusa. Nel suo essere irrazionale questa reazione ha comunque un suo fondo di logica. Ricordiamoci che Hannah veniva vista come la zoccola della scuola, e in quel frangente la testa e le paranoie hanno avuto la meglio sul cuore e lo stomaco. Hannah ha avuto paura, tutto qui.
Il cartello stradale, bastava rimetterlo in piedi invece di mettersi a strillare e a voler chiamare la polizia (per un cartello sfondato, tra l'altro per colpa tua, really?)
In quella scena è stata poco elastica e un po' pedante, concordo. Ma secondo me gli americani - almeno quelli di ceto medio/alto - vivono il rispetto per le regole e le leggi stradali in modo molto paranoico, anche nelle cose più banali. Basti vedere il clima di totale isterismo con cui si sono vissute entrambe la vicenda. L'amica è addirittura scappata lasciandola a piedi. Probabilmente - ma magari sbaglio - bisogna essere americani per capire questi atteggiamenti.
Il fatto che sia andata in giro a casaccio e che sia entrata a caso di Bryce, ma perchè?
Sicuro che sia andata in giro a casaccio? Credo che lei sapesse che a casa di Bryce ci fosse una festa. Una festa a cui lei inizialmente aveva deciso di non partecipare. Vado a braccio.
O anche quello che dice allo school counselor, con il quale si comporta veramente da mèrda umana, cioè lui sta cercando di aiutarla e lei invece lo invischia nelle sue cassette, altera la realtà registrata per farlo sembrare parzialmente colpevole, le bastava dire chiaro e tondo che bryce l'aveva stuprata e le cose sarebbero andate in maniera diversa invece gli lega le mani con le sue dichiarazioni e poi, sapendo che c'era la registrazione in corso, continua a sottolineare il fatto che "deve farsene una ragione e andare avanti", come se fosse stata l'unica cosa che gli era stata detta e per far passare come menefreghista quel povero cristo che stava cercando di aiutarla, un atteggiamento da rifiuto umano proprio. E anche qui il solito "speriamo mi insegua" che denota un bisogno di attenzione patologico.
Qui secondo me commentti un errore di valutazione piuttosto grossolano. Hannah durante la registrazione dell'ultima cassetta si rende conto che parlare (anche se a se stessa) di tutto ciò che stava vivendo, le ha comunque portato un po' di beneficio. E proprio questo nuovo sentimento la spinge a dare un'altra chanche alla sua vita e si gioca la sua ultima carta: parlare con lo psicologo. Tieni conto che solitamente per chi ha subito uno stupro, trovare il coraggio di aprirsi è una cosa molto difficile e dolorosa. C'è gente che vive una vita intera celando segreti di questo tipo, immaginiamoci per una ragazzina di 16 anni. Senza contare tutto ciò che ha passato precedentemente. Pretendere che Hannah spaittellasse il nome di Bryce in quattro e quattr'otto non è così scontato come possa sembrare. Lo psicologo una volta che Hannah ha trovato il coraggio di scoprire quasi tutte le carta, aveva il dovere professionale ed etico di prendere in mano la situazione e proteggerla. Invece che fa? Le risponde: "prova a lasciartelo alle spalle e dimenticare". Una roba che non sta ne' in cielo ne' in terra. Ricordiamoci poi che ha preferito rispondere al telefono, piuttosto che continuare a starle dietro in qualche modo. Inoltre sottolineo come proprio lo psicologo nelle puntate precedenti ha sempre fatto la parte di quello caduto dal pero, come se fosse all'oscuro di tutto. Quindi doppiamente infame.