Ok, restiamo in ambito amatoriale...per registrare la voce (o qualsiasi altro strumento via microfono) servirebbe infatti un ambiente spoglio e insonorizzato, tipico delle sale di registrazione. Per questo motivo dotarsi di apparecchiature "troppo" professionali ha poco senso perché la stessa resa si otterrebbe con strumentazione nettamente inferiore ed economica.
Sul discorso RCA forse non ho capito bene io, comunque partiamo prima dal discorso dei monitor.
I monitor sono delle casse audio realizzate appositamente per scopi di produzione musicale. Possono essere attive (ossia ogni cassa è dotata di amplificatore interno) o passive (quelle più comuni che si trovano collegate a quasi tutti gli apparecchi e che necessitano di un amplificatore)
A differenza dei normali speakers (che possono essere le casse del PC, quelle di un impianto hi-fi o di un home theatre, ecc...) la loro caratteristica è quella di restituire il suono vero e naturale ("piatto"), non quello "colorato". In pratica i monitor servono per la fase di produzione e mixaggio, mentre i normali finali speakers servono per l'ascolto.
Se quando registri usi degli speakers non ti potri rendere conto dell'effettiva qualità della registrazione e il mixaggio diventerà un inferno...in pratica il brano che andrai a registrare potrebbe, all'ascolto, accentuare difetti e rivelare lacune nel mixaggio...diciamo che quando suona bene nei monitor suona bene ovunque.
Le normali casse invece sono fatte apposta per colorare il suono, tagliando natrualmente certe frequenze e ammorbidendo le "spigolosità" dell'onda sonora. Detto così sembrerebbe un vantaggio, ma lo è solo all'apparenza perché rischi di avere un suono piuttosto diverso a seconda di dove ascolti il brano...è un po' come voler applicare gli effetti in pre-produzione anziché in post-produzione
Tornando all'RCA...per esempio dalla mia scheda audio escono le uscite RCA (bianca e rossa), l'uscita di destra entra nel monitor di destra e quella di sinistra nel monitor di sinistra, entrambe tramite un connettore RCA/XLR (quindi il suono stereo si ottiene con 2 canali mono separati). Se usi un cavo che parte da 2 connettori RCA e arriva in un connettore jack stereo, alla fine sarà come avere un segnale mono...il suono sarà semplicemente "spalmanto" proporzionalmente sulle varie casse (se dal mixer vai a un solo finale avrai il suono tutto lì, se hai 2 finali si divide al 50%, e via così). Non è un vero e proprio suono stereo perché il vero stereo lo ottieni quando mixi in maniera diversa quello che deve andare a sinistra e quello che deve andare a destra (che possono anche essere due voci diverse che si sentono ognuna da una cassa e che formano l'effetto stereo quando le si ascolta contemporaneamente).
Se in fase di ascolto la differenza è poco rilevante, in fase di registrazione, ma ancor più di mixaggio, diventa fondamentale. Quando registri la voce lo fai comunque con un segnale mono. Che poi alla fine si ottengano 2 segnali mono che viaggiano in coppia per creare l'effetto stereo lo decidi in fase di mixaggio perché li potrai fare quello che vuoi.
Il DI (direct inject) è un apparecchio che si usa per di più sugli strumenti, ma va bene un po' per tutto, e serve per attenuare l'effetto "ronzio" e per smorzare i picchi. E' anche in grado di ricevere un segnale sbilanciato e trasformarlo in uno bilanciato...per voi il problema non si porrebbe perché il microfono ha un XLR che è una connessione bilanciata. Comunque ci sono DI abbastanza economici che integrano anche la connessione per gli speaker, l'alimentazione phantom, ecc...
Per esempio questo è uno dei DI più diffusi e con un ottimo rapporto qualità/prezzo http://www.amazon.it...&hvnetw=g=
Comunque prima di investire troppi soldi vi conviene fare qualche prova utilizzando apparecchiature più economiche per fare degli esperimenti...