Se ti riferisci al dopo Heysel hai ragione. Ma fino al 1984 le squadre inglesi, tra Champions, Uefa e Coppa Coppe non avevano rivali al mondo. Il dominio era totale. Ragionando in termini di paese e non di squadra singola.
Per me il calcio va separato in due ere, Pre-Heysel e Post-Heysel. Dopo il 1985 è cambiato tutto, sponsor, diritti d'immagine, esclusive sui diritti tv, leghe di prima fascia che si scorporavano dalle altre leghe, legge bosman etc.
Mi riferisco a tutto il periodo, dagli anni '50 ad oggi, è l'unico modo per poter avere delle statistiche complete, poiché è normale e fisiologico che ci siano anni in cui determinate squadre siano più forti di altre, solo su un periodo lungo si possono valutare i numeri e le statistiche acquisiscono senso di esistere.
I cambiamenti valgono per tutte le squadre e per tutti i campionati, anzi, paradossalmente da diversi anni le Premier è il campionato più ricco, basta guardare gli investimenti e quanto anche squadre di media levatura spendano sul mercato, ma i risultati non sono in linea con gli investimenti effettuati.
Ma tralasciando l'aspetto economico, io parlo sostanzialmente della tipologia di calcio che esprimono i vari campionati, la Premier offre un calcio probabilmente più spettacolare, molto fisico e veloce, giocato sostanzialmente in verticale e con continui ribaltamenti di fronte.
È molto Fifa da questo punto di vista, sono gusti, io invece preferisco un calcio un filo più lento e tattico.
Non è un caso che moltissimi giocatori, anche di qualità eccelsa (vedi Di Maria) soffrano o abbiano sofferto la Premier, molti erroneamente pensano che sia perché il campionato inglese sia più difficile, ma per me non è così, semplicemente poggia la propria struttura su altri elementi, come appunto il ritmo e le ripartenze continue, che creano difficoltà ad alcune tipologie di calciatori che invece fanno leva su altri aspetti che non siano la fisicità o la rapidità i loro punti focali.
Modificata da fashion, 28 July 2015 - 03:56 PM.