Riscrivo anche qui quanto detto in HW&SW, perché imho potrebbe essere una buona lettura di ciò che vorrebbe fare Nintendo con questa mossa.
Posto che si son ormai resi conto che il successo di NDS/Wii non lo raggiungeranno più (almeno non in questa generazione), che il mercato dell'Oceano blu si è esaurito/spostato e che non possono/non vogliono concorrere con la guerra tecnologica tra Sony/MS...
...questo tipo di mossa (andare su mobile con app di giochini, creare un OS proprietario condiviso tra piattaforme, avere un dispositivo simile a uno smartphone) permetterebbe di risolvere il problema citato su: allargare il business, aumentare gli introiti, ma mantenersi - se profittevole (come d'altronde lo è il 3DS, pur non facendo numeri da NDS, e come lo è il Wii U ora pur facendo schifo come vendite in generale) - anche nel mercato console, avendo comunque una nicchia di utenti fidelizzati da cui trarre profitti.
Queste cose me le fanno pensare:
- Nintendo ha detto che continuerà a produrre console
- Queste console avranno giochi esclusivi (prodotti dagli studi Nintendo, mentre quelli mobile saranno sviluppato da DeNA)
- DeNA si occuperà anche dei servizi online, inclusi quelle delle console
- Le loro console - anche in una situazione di forte ripiegamento - sono ancora profittevoli, sia intermini HW che SW. E in un mercato sono leader (Giappone, con il 3DS)
Quindi, come dice Genocide, è proprio un modo per non uscire dal mercato console, paradossalmente.
Certamente bisogna dire che - sul lungo periodo - i rapporti di forza che verranno a crearsi tra il settore mobile e quello console probabile farà aumentare il peso del primo a scapito del secondo. Ma tagliare l'ipotetico ramo 'secco' (che probabilmente sarà quello console) ora sarebbe insensato e quando avverrà... beh, un futuro piuttosto lontano dove immagino il mercato del videogioco sarà notevolmente cambiato per tutte le parti coinvolte, non solo per Nintendo.
Modificata da Faber-Castell, 17 March 2015 - 12:09 PM.