ma dai, basta il consiglio, ti consiglio che è vietato ai minori, se poi lo vuoi lo stesso che male fa un videogioco, poi due minuti dopo striscia ha fatto vedere le tette di nina moric, io non sono bigotto e non mi da fastidio ne l'uno, nell'altro, ne penso che possa dar fastidio o far diventare un killer o un'arrapato cronico un videogame o un paio di tette alle 20.55
Ma infatti il problema non è tanto il ragazzino che entra con il fucile a scuola e fa una strage, li i problemi sono di ordine mentale e magari il gioco o il film violento sono solo la causa scatenante del gesto, ma sono appunti casi rarissimi e poco influenti per trarre conclusioni.
I problemi maggiori sono i piccoli gesti quotidiani che una mente giovane e poco preparata ad assorbire determinati contenuti potrebbe portare ad avere percezioni sbagliate.
Poco rispetto per l'autorità (penso ad esempio ai professori scolatici), poca e mala considerazione per il genere femminile, piccoli sopprusi visti come giusti invece che come errori, discriminazioni verso il diverso e potrei continuare.
Sono su queste situazioni, giornaliere e molto meno facilmente visibili di una strage con il fucile, che la violenza se non ben assorbita e vista con una piena consapevolezza tra bene e male, fra giusto e sbagliato, fra realtà e finzione, potrebbe attecchire in un dodicenne.
E non importa se su 10 ragazzini 9 non riscontrano problemi a giocare a GTA, uno Stato serio deve preoccuparsi soprattutto di quel singolo e più debole che invece di problemi potrebbe riscontrarne, per cui non ci vedo nulla di strano, anzi, in una legge molto chiara che punisca coloro che vendono prodotti non adatti ai minorenni a quest'ultimi.
Modificata da fashion, 24 January 2015 - 04:47 PM.