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[JP] Gundam: G no ReconguistaThe Dark Souls of mecha

tomino cannibalism kids show killercode onee-san era down with imoutos genki stick to a/z retards

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Questa discussione ha avuto 173 risposte

#166
Motrini

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Io invece spero che si tolga dalle balle il prima possibile e che trovino un nuovo director giovane, capace e pieno di idee che svecchi un po' la formula.

Ma questi autori giovani, capaci e pieni d'idee dove si nasconderebbero? :asd:
Tipo i Fukuda che scrivevano gli episodi con i sondaggi di Newtype alla mano?
Seiji Mizushima e Mari Okada con il loro approccio da soap-opera interamente finalizzato all'impatto emotivo fine a se stesso?
Akihiro "scrivo cose senza senso perché tanto i bambini son scemi e non si fanno domande" Hino?
Harutoshi Fukui con le sue fan-fiction da Expanded Universe?
Il reparto vendite Gunpla di Build Fighters?
I creatori dei Gundam tarocchi come Ei Aoki di Aldnoah?
I creatori dei successori di Evangelion come Atsushi Nishigori di Franxx a cui importa solo piazzare il personaggio feticcio per gli otaku?

No, G-Reco non era perfetto, ma Tomino è sempre anni luce davanti alla "concorrenza" per un semplice motivo: se fa una serie è perché ha qualcosa da dire.
E non sottoscrivo neppure il "bollito già da un po' di tempo", perché l'oggetto del contendere mi sembra essere da sempre il suo personale approccio alla scrittura degli anime su cui è fermamente convinto da quasi 60 anni.

#167
OROCHI

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Ma questi autori giovani, capaci e pieni d'idee dove si nasconderebbero? :asd:
Tipo i Fukuda che scrivevano gli episodi con i sondaggi di Newtype alla mano?
Seiji Mizushima e Mari Okada con il loro approccio da soap-opera interamente finalizzato all'impatto emotivo fine a se stesso?
Akihiro "scrivo cose senza senso perché tanto i bambini son scemi e non si fanno domande" Hino?
Harutoshi Fukui con le sue fan-fiction da Expanded Universe?
Il reparto vendite Gunpla di Build Fighters?
I creatori dei Gundam tarocchi come Ei Aoki di Aldnoah?
I creatori dei successori di Evangelion come Atsushi Nishigori di Franxx a cui importa solo piazzare il personaggio feticcio per gli otaku?

No, G-Reco non era perfetto, ma Tomino è sempre anni luce davanti alla "concorrenza" per un semplice motivo: se fa una serie è perché ha qualcosa da dire.
E non sottoscrivo neppure il "bollito già da un po' di tempo", perché l'oggetto del contendere mi sembra essere da sempre il suo personale approccio alla scrittura degli anime su cui è fermamente convinto da quasi 60 anni.

Ko Matsuo non mi pare che se la sia cavata male con Thunderbolt.

Concordo sul fatto che Tomino voglia portare un messaggio ma le sue sceneggiatore a mio parere sono a tratti eccessivamente frammentarie, prive di ritmo e di punti di ancoraggio. A tratti sembra di navigare alla cieca in cerca di un indizio comprensibile al quale ancorarsi, per dare un senso a tutto quello che succede sullo schermo.


Modificata da OROCHI, 07 September 2021 - 09:48 PM.


#168
Motrini

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Ko Matsuo non mi pare che se la sia cavata male con Thunderbolt.

No, per favore, Thunderbolt è un adattamento di (Censura) di un bellissimo manga di Yasuo Ohtagaki.
Cosa particolarmente assurda perché l'originale è praticamente cinema su carta e lo si sarebbe potuto usare direttamente come storyboard con minime modifiche.
Se c'è un regista che doverebbe starsene alla larga da Gundam è proprio lui.
Tra l'altro ha già diretto una serie mecha originale a Sunrise... ...Valvrave.
Mi risparmio ogni ulteriore commento.

Concordo sul fatto che Tomino voglia portare un messaggio ma le sue sceneggiatore a mio parere sono a tratti eccessivamente frammentarie, prive di ritmo e di punti di ancoraggio. A tratti sembra di navigare alla cieca in cerca di un indizio comprensibile al quale ancorarsi, per dare un senso a tutto quello che succede sullo schermo.

Provo a fare un discorso un filino complesso per spiegare quello che secondo me è il malinteso...

Gli script di Tomino sono di per sé incomprensibili ed apparentemente insensati per sua ferma decisione.

Il problema è che tutti gli anime sono necessariamente verbosi per venire incontro ai limiti di quanto può essere richiesto agli animatori, e questo porta tendenzialmente ad un approccio alla scrittura quasi didascalico che vede il copione come la colonna portante dell'opera.

Tomino d'altro canto concepisce il medium in maniera principalmente visiva, realizzando storyboard ultra dettagliati come veicolo primario della narrazione.

Non utilizza i dialoghi per esplicitare l'azione su schermo o l'interiorità dei personaggi, e sacrifica spesso e volentieri quanto naturali possano sembrare in favore della costruzione di frasi ad effetto.

È un approccio che porta ad una narrazione particolarmente densa che richiede costante attenzione a dispetto dell'effettiva complessità dell'intreccio narrativo, ma, compreso il paradosso di fondo, ha il suo senso.



#169
OROCHI

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No, per favore, Thunderbolt è un adattamento di (Censura) di un bellissimo manga di Yasuo Ohtagaki.
Cosa particolarmente assurda perché l'originale è praticamente cinema su carta e lo si sarebbe potuto usare direttamente come storyboard con minime modifiche.

Se c'è un regista che doverebbe starsene alla larga da Gundam è proprio lui.

Tra l'altro ha già diretto una serie mecha originale a Sunrise... ...Valvrave.
Mi risparmio ogni ulteriore commento.

Adattamento orribile o meno, come anime fila e lo valuto indipendentemente da quello che era il materiale originale.

Poteva essere migliore? Certo, non sarebbe la prima né l'ultima volta che un adattamento viene accusato di questo, ma per lo meno funziona benissimo anche senza sapere una ceppa dell'opera originale, il che lo considero già un enorme traguardo. Hataway ad esempio, da questo punto di vista invece è stato disastroso secondo me: se non conosci l'opera originale, rischi seriamente di capirci meno di zero perché la narrazione è intrisa di sottointesi.

 

 

Provo a fare un discorso un filino complesso per spiegare quello che secondo me è il malinteso...

Gli script di Tomino sono di per sé incomprensibili ed apparentemente insensati per sua ferma decisione.

Il problema è che tutti gli anime sono necessariamente verbosi per venire incontro ai limiti di quanto può essere richiesto agli animatori, e questo porta tendenzialmente ad un approccio alla scrittura quasi didascalico che vede il copione come la colonna portante dell'opera.

Tomino d'altro canto concepisce il medium in maniera principalmente visiva, realizzando storyboard ultra dettagliati come veicolo primario della narrazione.

Non utilizza i dialoghi per esplicitare l'azione su schermo o l'interiorità dei personaggi, e sacrifica spesso e volentieri quanto naturali possano sembrare in favore della costruzione di frasi ad effetto.

È un approccio che porta ad una narrazione particolarmente densa che richiede costante attenzione a dispetto dell'effettiva complessità dell'intreccio narrativo, ma, compreso il paradosso di fondo, ha il suo senso.

Questa è una dinamica che vedo spesso applicata agli autori giapponesi, per ultimo Hideaki Anno con il suo ultimo Rebuild of Eva 3.0+1.0.

Si tende a cercare al di fuori dell'opera e precisamente nell'autore, le chiavi di lettura dell'opera o i motivi con cui riempire i vuoti dell'opera stessa.

 

Trovo che questo sia tremendamente sbagliato.

 

A mio parere un'opera deve essere dotata di valore intrinseco, indipendentemente da chi o come è stata realizzata. Tali dettagli possono senz'altro enfatizzare le sue qualità ma in nessun caso dovrebbero essere considerati parti integranti dell'opera e fattori determinanti per stabilire il suo valore o giustificare le sue eventuali mancanze.

Se la sceneggiatura è pesante, non esistono fondamenta narrative, zero focus e zero tensione narrativa, nessuna possibilità di empatizzare con alcun personaggio...bhe puoi anche essere Leonardo Da Vinci ma per quanto mi riguarda la tua opera sarà comunque un fallimento.


Modificata da OROCHI, 09 September 2021 - 04:19 PM.


#170
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Adattamento orribile o meno, come anime fila e lo valuto indipendentemente da quello che era il materiale originale.
Poteva essere migliore? Certo, non sarebbe la prima né l'ultima volta che un adattamento viene accusato di questo, ma per lo meno funziona benissimo anche senza sapere una ceppa dell'opera originale, il che lo considero già un enorme traguardo.

Per carità, il gradimento dell'opera sarà pure soggettivo, ma va da sé che se il lavoro del regista consiste in una trasposizione diretta, lo valuterò su quelle basi.
A sua discolpa posso dire che l'anime era nato come serie di corti distribuiti online per promuovere la nuova linea di Gunpla ed il film di montaggio è talmente posticcio che neppure l'autore originale ne era stato messo al corrente (magari avrebbe potuto dargli qualche dritta su quali storyline reintegrare per permetterne il proseguimento).
Ad ogni modo, non credo che siano neppure in grado di portare avanti il progetto animato allo stato attuale (ammesso che ce ne fosse mai stata l'intenzione...), pertanto avrei molto da ridire anche su quanto sia fruibile di per sé.

Hataway ad esempio, da questo punto di vista invece è stato disastroso secondo me: se non conosci l'opera originale, rischi seriamente di capirci meno di zero perché la narrazione è intrisa di sottointesi.

Ah, non l'ho ancora visto.

Questa è una dinamica che vedo spesso applicata agli autori giapponesi, per ultimo Hideaki Anno con il suo ultimo Rebuild of Eva 3.0+1.0.
Si tende a cercare al di fuori dell'opera e precisamente nell'autore, le chiavi di lettura dell'opera o i motivi con cui riempire i vuoti dell'opera stessa.
 
Trovo che questo sia tremendamente sbagliato.
 
A mio parere un'opera deve essere dotata di valore intrinseco, indipendentemente da chi o come è stata realizzata. Tali dettagli possono senz'altro enfatizzare le sue qualità ma in nessun caso dovrebbero essere considerati parti integranti dell'opera e fattori determinanti per stabilire il suo valore o giustificare le sue eventuali mancanze.
Se la sceneggiatura è pesante, non esistono fondamenta narrative, zero focus e zero tensione narrativa, nessuna possibilità di empatizzare con alcun personaggio...bhe puoi anche essere Leonardo Da Vinci ma per quanto mi riguarda la tua opera sarà comunque un fallimento.

Mmmm, per me puoi pure sostenere la morte dell'autore, qui però non si tratta di gettarsi in sedute psicanalitiche che vedono la produzione animata come un lettino per il regista (frecciatina al topic di Eva), né d'integrare presunte mancanze con materiale esterno all'opera stessa, sono considerazioni sull'atipicità delle tecniche narrative impiegate.
Non credo che una serie che esortava nella sua tagline a "vedere il mondo con i propri occhi", e seguiva il personale viaggio di scoperta del protagonista, avesse alcunché di fumoso nel suo focus narrativo.
Così come non credo che il ribaltamento dei canoni sci-fi a cui portava la conclusione di esso, con la terra tornata ad essere il futuro dell'umanità e lo spazio un'ingannevole speranza abbandonata nel passato, fosse insostanziale nel suo messaggio.
Poi ci sono critiche sacrosante e sei liberissimo di fare il Toshio Okada della situazione definendo la serie incomprensibile ed assurda nella sua pretesa di rivolgersi ad un pubblico di bambini in tale maniera...
Il suo commento però non era "Tomino ormai è bollitto", era "Tomino non è cambiato".

#171
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Alleluia, si vede la luce fuori dal tunnel

Gundam: Reconguista in G Anime's Final 2 Compilation Films to Open on July 22, August 5



#172
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Vista l'uscita dell'ultimo film in home video, ho iniziato il recupero della versione cinematografica.

Onestamente non ricordo la serie TV abbastanza per fare un confronto scena su scena ma, dopo i primi due lungometraggi, l'impressione è che non manchi niente e non si siano neppure creati problemi di transizione a seguito del montaggio.

L'unico spia evidente della struttura seriale originale sono i combattimenti scanditi da costanti power-up ed apparizioni di nuovi mezzi.

Chiaro, imposizioni Bandai, ma con il ritmo serrato del format cinematografico fanno veramente storcere il naso per la loro frequenza.

Ad ogni modo, restano tutti i pro e contro della versione originale...

Se speravate in ritocchi che facilitassero la comprensione delle linee narrative e delle motivazioni dei personaggi, sappiate che non è stato fatto proprio niente per ovviare al problema.

Vedremo per i film successivi dove le modifiche dovrebbero essere più sostanziali, ma francamente trovo che la pesantezza narrativa di Tomino sia molto più digeribile in piccole dosi di 20 minuti settimanali che a botte di 1 ora e mezza.

Ah, a livello di animazioni è la serie mecha più bella di sempre.



#173
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Visto il terzo e quarto film.

Hanno migliorato diverse transizioni di scena, al punto di far sembrare la serie TV originale una versione tagliuzzata di questi film.

PERÒ

 

Se speravate in ritocchi che facilitassero la comprensione delle linee narrative e delle motivazioni dei personaggi, sappiate che non è stato fatto proprio niente per ovviare al problema.

 

Nel quarto film Tomino si è superato approfittando dell’opportunità offerta dall'aggiunta di nuove sequenze animate (all'epoca si parlava di qualcosa come mezzo film realizzato ex-novo) per intricare ulteriormente la trama.

La questione di fondo ad ogni modo è sempre la stessa: per l'intera serie si viene costantemente bombardati da nuove informazioni, mai comunicate in forma completa.
Ogni linea di dialogo ha la forma di un puzzle da ricostruire, non solo tentando di far mente locare tra i nomi di dozzine di fazioni, mezzi e  personaggi solo vagamente definiti, ma anche provando ad abbozzare di proprio pugno i numerosi frammenti mancanti comunque necessari alla comprensione.

Di nuovo, il gioco può ancora ancora reggere a dosi settimanali di 20 minuti, ma in un lungometraggio privo di soste è semplicemente insostenibile.

La volontà di occultare elementi chiave allo spettatore è veramente palese in certe sequenze, ma fatico in ogni caso a vederne una ragione.

I protagonisti meritano un discorso a parte...

Sono delle schegge impazzite con cui è impossibile empatizzare.

Bellri, specialmente, è da tribunale dell'Aia.

"Stando al manuale, questa nuova arma dovrebbe essere in grado di polverizzare un'intera colonia in un colpo"

*la spara immediatamente su un centinaio di vecchi compagni di merende che si trovavano lì per caso uccidendoli all'istante*
"AAAhhh, non credevo fosse così potente!"

:fg:

Ne segue quello che è lo scontro meglio animato nella storia dell'animazione robotica, ma con queste premesse, lo sfarzo visivo lascia il tempo che trova.

Sull'atteggiamento belligerante di Bellri nei confronti di Capitol Army riesco quantomeno a vedere un intento meta-narrativo con l'opposizione (da me presunta) di Tomino alla riforma della costituzione, ma si tratta parallelo veramente forzato nell'anime.



#174
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Finito

 

 

L'ultimo film è stato pure piuttosto piacevole da seguire, però mi tocca quasi dare ragione a Tufio, non ne valeva proprio la pena spendere anni di lavoro per mettere a lucido Reconguista.

La versione cinematografica non è né più fruibile, né apporta aggiunte o modifiche sostanziali alla serie televisiva.

 






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