Il ritiro di uno sportivo non dovrebbe mai essere definito dagli infortuni, ancora di più quando si tratta di un vincente e di un ragazzo di così alte qualità sportive e umane che ha segnato la storia di questo sport e che avrebbe meritato ancora un'occasione di giocarsela con i migliori.
Non mollare Andy, mi piacerebbe vederti almeno ancora una volta sui verdi prati dei Championship, quale uno dei migliori interpreti del tennis sulla nobile superficie erbosa.