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Giochi Vecchi - Pirateria - RUBRICA

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Questa discussione ha avuto 53 risposte

#46
cavalierebarbaro

cavalierebarbaro
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Io devo ringraziare la pirateria per essere riuscito a giocare a ff7 in italiano,dato che in inglese non avrei mai potuto giocarlo

#47
cubeboy85

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FFVII al day one: 120mila lire. Un salasso per un liceale.

 

150mila lire per Resident Evil 2 nell'unico negozio del mio paese che nel 1998 aveva un buon assortimento di VG. Spendere quella cifra a 13 anni mi costò degli enormi sacrifici ma non riesco manco a ricordare quante volte ho giocato e rigiocato a RE2.
Comunque non faccio il moralista, ho giocato ad un sacco di titoli pirata ma difficilmente ho lasciato un gioco a metà. Ora che ho qualche soldo in più (non molti di più :( ) non mi sognerei mai di non acquistare un VG pirata ma ai tempi, senza steam, senza i negozi online con le superofferte e nel mio caso anche senza gli ipermercati era davvero dura non cadere nella tentazione della pirateria.



#48
parside

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Quando ho iniziato a giocare con il c64, soldi non ne avevo ma proprio niente.

Qualche soldino lo intascavo con la paghetta.

C'era qualche amico che era messo come me ma aveva un fratello un po' più grande che poteva permettersi poco di più. Leggi: cassette pirata.

Arrivavo al limite a comprare le cassette delle riviste special play program e soci. Anche quelle vendute in edicola per buone ma contenevano rigorosamente tutti giochi pirata.

Fortunatamente ero già allora noto come smanettone ed avevo scritto qualche riga di codice per la tastiera programmabile per l'Intellivision (di un mio amico ricchissimo), anche se non avevo raggiunto i 14 anni.

La mia fortuna divenne definitiva quando andai nell'unico negozio di informatica della mia città e mi chisero (visto che ero bravo a programmare) se potevo copiare qualche cassetta ed in cambio potevo tenermi una copia del gioco.

 

Iniziai di lì l'escalation piratesca fino a vedere con un mio amico che mi aiutava, i giochi copiati, a cui aggiungevamo una piccola intro con il logo Falconsoft, nelle compilation delle riviste di cui sopra.

 

Passato il periodo c64, spectrum, iniziò quella Amiga, Atari St.

Lì', potevi avere 100 dischi e tenertene 25 per 50.000 lire.

Feci un patto con i miei genitori, io facevo il bravo a scuola loro mi davano 25.000 lire da poter con il mio amico di cui sopra, arrivare alle 50.000 lire necessarie.

Inoltre, un mio amico smanettone di hardware ma non software, trovo da una bbs il manuale hardware dell'amiga. Con quello inizia a programmarlo per bene.

Alternavo mesi di gioco estenuante a sessioni di programmazione altrettanto feroci.

Per i giochi non c'erano problemi, arrivati i 100 dischi passavo un giorno a dividerli in ottimi (potevano essercene al massimo 2 al mese ma quasi sempre ce n'era uno o nessuno) da quelli mediocri che non giocavo ma diciamo guardavo un oretta.

Quindi il problema dell'affogare nei giochi non l'ho mai avuto. Quelli belli si giocavano quelli brutti si guardavao e si mettevano via. E poi non è che anche quelli belli durassero un'eternità. Metti Another world o flashback. Con una sessione "dura" lo finivi in 2 giorni al massimo.

Poi iniziò il vero problema. L'arrivo del PC.

Lì non c'erano santi. Iniziarono ad esserci i primi giochi davvero lunghi e belli. X-wing, wing commander e soci.

Il pc non l'avevo, per i problemi dei soldi, come sempre.

 

L'amiga andò in declino e quindi giocavo poco su amiga  e scroccavo molto da un mio amico che aveva il pc.

 

Poi, arrivo la psx. POtete immaginarvi uno digiuno dall'epoca amiga. Per me fu la salvezza. Orami ero pratico su come capire quali giochi fossero belli e quali no. Anche grazie alle riviste di settore che aiutavano molto.

Compravo ciò che era meritevole ma non avendo soldi. Niente originali.

 

Poi la super svolta. Trovai LAVORO!!!!!!

E devo dire che subito non ebbi problema tutto pirata e via.

Poi, piano piano, mi resi conto che tra installazioni che non andavano ed altri problemi, forse qualche gioco originale poteva risolvere la cosa.

quindi ma solo per praticità, inizia a comprare anche qualche gioco originale.

 

Final fantasy VII, ad esempio.

 

Poi, per la regola di prima, visto che i giochi meritevoli non erano mai più 1 o 2 al massimo al mese, iniziai, visto che quelli funzionavano sempre a comprare solo originale.

Sulla PS2 avevo tutto originale, ed ora non ci penso nemmeno a rodermi il fegato e smanettare come un folle per avere giochi a volontà.

Basta uno al mese, anche meno per me. Basta che sia bello.



#49
Moor-Angol

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C'è da dire che, al tempo mi sembra, che costassero 50.000 lire i giochi originali, 

 

impossibile, costavano 39,000 lire i giochi originali per C64 nella seconda meta' degli anni 80 (ne ho diversi, nonostante andassi di doppio registratore a cassette)(chi c'era capisce :D ), quelli Amiga credo sulle 50,000 lire e si era all'inizio degli anni 90

 

 

e cmq la pirateria su PS1 e' solo il passaggio successivo, le pile di dischetti blu dell'Amiga che invadevano le case dei ragazzi di oltre 20 anni fa e che erano figlie delle cassette da 90 che usavamo per il C64 (90 erano i minuti, c'erano anche da 60 mi pare, ma ovviamente ci stavano meno giochi)


Modificata da Moor-Angol, 17 October 2014 - 03:32 AM.


#50
andyrony

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Vero, la p

 

 

impossibile, costavano 39,000 lire i giochi originali per C64 nella seconda meta' degli anni 80 (ne ho diversi, nonostante andassi di doppio registratore a cassette)(chi c'era capisce :D ), quelli Amiga credo sulle 50,000 lire e si era all'inizio degli anni 90

 

 

e cmq la pirateria su PS1 e' solo il passaggio successivo, le pile di dischetti blu dell'Amiga che invadevano le case dei ragazzi di oltre 20 anni fa e che erano figlie delle cassette da 90 che usavamo per il C64 (90 erano i minuti, c'erano anche da 60 mi pare, ma ovviamente ci stavano meno giochi)

Vero, la pirateria c'era da molto prima, già su vic20 e c64 (con 3000 lire compravi tranquillamente 30 giochi).

Poi con l'amiga c'era davvero poca gente coi dischi originali, forse giusto quelli di Diabolik e DylanDog che costavano sulle 10000 lire se non ricordo male.



#51
Moor-Angol

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gia' le mitiche cassette con 30 giochi che compravi in edicola, una volta mi trovai Green Beret con tanto di logo che si intravedeva per un microsecondo  :D



#52
andyrony

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gia' le mitiche cassette con 30 giochi che compravi in edicola, una volta mi trovai Green Beret con tanto di logo che si intravedeva per un microsecondo   :D

Tutte "by ATP" :D



#53
vval

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Ho vissuto anch'io la stessa situazione, capisco bene ciò che intendi dire.

La mia prima console mi fu regalata da piccolo ed era un clone del Nes, passavo le giornate a iniziare e finire giochi, ed erano quei dischi in cui c'erano tipo 10-20 giochi per cassetta.

Alle volte me li rifinivo se mi avevano preso, cercavo di migliorarmi, a volte li imparavo proprio a memoria. Spesso ci giocavo nonostante mi annoiassero, ma si era passati al caso estremo solo più avanti, quando un po' più grandicello optai per la PS1 modificata (era già uscita da tempo).

I giochi erano uno spettacolo, enormi, non si finivano mai, e il passaggio da grafica Nes a quella del PS1 mi aveva lasciato del tutto allucinato. Ma presto capii che non riuscivo più a tenere i ritmi, i giochi erano troppo grandi, puntavo a completarli (bene) e nel tempo che ci mettevo ne arrivavano altri 3, era diventato quasi un lavoro, o una dipendenza, non volevo ma dovevo.

Fu per caso che smisi, fu improvviso e del tutto inaspettato: mio padre faceva le pulizie di casa e per sbaglio (o forse no) ruppe il nastrino arancione del lettore cd. Ripresi il mio vecchio Micro Genius, non acquistai altri giochi oltre a quelli che già avevo, facevo una partita qua e là, giusto per divertirmi, o divertirmi coi cugini quando venivano a trovarmi, al Nintendo World Cup, o al Fatal Fury, o a Guevara ecc.

Oggi a differenza di Giuseppe ancora mi è rimasta la passione del videogioco, ma sono molto più coscienzioso su ciò che acquisto, non riesco a "completare" la gen con più di 20 giochi, ne valuto il gameplay in base ai video, e prendo solo quelli che penso sarebbero in grado di stupirmi o di lasciarmi qualcosa dentro, farmi crescere come videogiocatore, ma anche come persona.

Penso comunque che oggi molti ragazzi stiano vivendo la stessa situazione, nonostante un calo della pirateria in ambito console: i videogiochi costano molto meno (spesso si trovano a 10€, praticamente i 10.000 lire dati all'ambulante), e lo scopo di molte aziende senza scrupoli è diventato appunto "inculcare" tale dipendenza, cosa che va a loro vantaggio.



#54
Stein

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dalla pirateria ci siamo passati un po' tutti. Probabilmente non l'avrei mai detto all'epoca ma ora devo dire che si sta molto meglio. L'unica cosa che rimpiango di quel periodo era la facilità con cui potevi accedere a giochi esotici che non avresti mai visto da noi perchè mai importati. Ho giocato tantissimi JRPG che probabilmente non avrei mai potuto giocare.


Modificata da Stein, 21 October 2014 - 11:19 AM.





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