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[PS3] Kamisama to Unmei Kakusei no Cross Thesisnuovo gioco da NIS, sequel di The Guided Fate Paradox


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Questa discussione ha avuto 57 risposte

#46
Akumasama

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Beh i Dark Souls sono molto al confine però eh.

#47
sonuccio

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bè oddio, a me i Souls paiono giapponesi fino al midollo e forse possono essere considerati l'evoluzione più pura dei primi action rpg giapponesi. Quello più al confine potrebbe essere DragonsDogma, anche perchè capcom ha utilizzato approcci più occidentali su aspetti ben precisi come l'interfaccia...ma io di questo gioco mi sono fatto solo la demo, quindi non lo conosco bene per esperienza diretta.

Sono sottogliezze, ma da quanto ho visto in giro la maggior parte della gente differenzia i "jrpg" dagli "altri" solo in base all'aspetto.



#48
xizro345

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La questione principale e' che, a quanto vedo, NIS non e' piu' stata capace di crearsi un brand alternativo a Disgaea. Qualcuno si ricorda come erano messi qualche anno fa perche' non facevano uscire titoli del genere? Non ho sinceramente idea se i loro titoli visual novel siano dei successi o meno, pero'.



#49
Akumasama

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bè oddio, a me i Souls paiono giapponesi fino al midollo e forse possono essere considerati l'evoluzione più pura dei primi action rpg giapponesi.

Qualcuno potrebbe dire la stessa cosa, prendendo alcuni aspetti precisi (molti meno che per il tuo esempio, s'intende) sui primissimi esperimenti di RPG occidentali esplorativi.
Il livello di difficoltà, l'esplorazione, il tipo di filosofia dietro etc.
E non lo dico a caso perchè qualcuno l'ha già fatto (mi pare su RPGgamer?) e in effetti, con le dovute precauzioni, la loro analisi calza.
Non ti dimenticare poi l'aspetto estetico, distante dai classici stilemi nipponici che vediamo da 20 anni a questa parte, strizza moltissimo l'occhio all'occidente (pur mantenendo una sua giapponesità).
Discorso imho ancora più evidente con Bloodborne, non sono poche le persone che manco sapevano si trattasse di un gioco giappo.

Quindi si, la saga souls giapponese ma molto sul confine e molto slanciata all'occidente. Non è un caso che abbia fatto tanto successo anche qui da noi laddove tante altre serie rimangono una cosa che vende 3 copie in croce a malapena fra i weeaboo.


Quello più al confine potrebbe essere DragonsDogma, anche perchè capcom ha utilizzato approcci più occidentali su aspetti ben precisi come l'interfaccia...ma io di questo gioco mi sono fatto solo la demo, quindi non lo conosco bene per esperienza diretta.

Quello ancora di più, ma nel team di sviluppo infatti se non erro c'erano pure ex programmatori di... di qualcosa occidentale. Bioware? Non ricordo.
Giappico pure quello, ma può facilmente ingannare un non esperto.

#50
sonuccio

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Akumasama, on 06 Oct 2014 - 11:12 PM, said:

Non ti dimenticare poi l'aspetto estetico, distante dai classici stilemi nipponici che vediamo da 20 anni a questa parte, strizza moltissimo l'occhio all'occidente (pur mantenendo una sua giapponesità).
Discorso imho ancora più evidente con Bloodborne, non sono poche le persone che manco sapevano si trattasse di un gioco giappo.

Quindi si, la saga souls giapponese ma molto sul confine e molto slanciata all'occidente. Non è un caso che abbia fatto tanto successo anche qui da noi laddove tante altre serie rimangono una cosa che vende 3 copie in croce a malapena fra i weeaboo.
 

l'estetica non è che la dimentino, non la considero proprio. L'arte e la creatività sono elementi universali e multiculturali e non credo debbano essere usate per definire differenze di genere che non siano realitive ai movimenti artistici/creativi in sè.

Poi sicuramente i Souls fanno leva sul loro stile gotico europeo, e per questo sono molto più universali di qualsiasi altro rpg  giapponese, però appunto assieme al bagaglio stilistico da straniero si portano dietro anche tutta la loro giapponesità ludica.



#51
sonuccio

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xizro345, on 06 Oct 2014 - 10:45 PM, said:

La questione principale e' che, a quanto vedo, NIS non e' piu' stata capace di crearsi un brand alternativo a Disgaea. Qualcuno si ricorda come erano messi qualche anno fa perche' non facevano uscire titoli del genere? Non ho sinceramente idea se i loro titoli visual novel siano dei successi o meno, pero'.

reriel non diceva che lo studio è andato un po' a scatafascio in questo ultimo periodo, con persone di spicco che hanno preso e se ne sono andate? tipo il director di Disgaea 4 finito in Compile Heart (a fare vaporware :pff: ).

Non so, forse io sono fissato, ma ripeto che vedendo la grafica dei loro ultimi 3 o 4 giochi, tutto mi viene in mente tranne che NIS sia un studio sano. Mi sembrano proprio persi.

Comunque concordo, Disgaea è sia la loro fortuna che la loro rovina. Tra l'altro al tempo della ps2 avevano una forte identità (erano loro a portare avanti il genere dei tattici), mentre oggi NIS cosa è, qual è la loro immagine? bho



#52
Soma

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Quello ancora di più, ma nel team di sviluppo infatti se non erro c'erano pure ex programmatori di... di qualcosa occidentale. Bioware? Non ricordo.
Giappico pure quello, ma può facilmente ingannare un non esperto.

 

Il team mi sembra tutto giapponese. Tra l'altro il director è lo stesso di DMC2-3-4 e l'art director è il character designer di Street Fighter IV.

 



#53
Akumasama

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tutta la loro giapponesità ludica.

Si ma come ti facevo notare (mannaggia a me che non ritrovo l'articolo) hanno tanto in comune anche con i vecchi storici RPG occidentali.
Meno che coi capostipiti del jRPG giappo che citavi te (ma quanto hanno a che fare coi jRPG che abbiamo visto negli ultimi 20 anni e che hanno reso famoso il genere in occidente? Parliamone.) ma cmq la strizzata d'occhio all'occidente va decisamente oltre il puro aspetto estetico, ma arriva a tutto ciò che va attorno al prodotto (marketing, PRaggio) e talvolta anche all'interno appunto.

#54
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he, insomma...i capostipiti dei rpg giapponesi si rifacevano pesantemente ai rpg occidentali, quindi è tutto da capire da cosa più derivano sti Souls :D

Come difficoltà ed esplorazione non c'era tutto sto mondo di diversità tra il primo DQ o il primo FF e alcuni Ultima di qualche anno prima, come la trilogia 4/5/6 (i remake per nes degli Ultima potevano essere scambiati per rpg giapponesi in tutto e per tutto...anzi, falli vedere ad un ragazzo di oggi e non ti direbbe mai che sono giochi occidentali). A bene vedere tutti o quasi tutti i rpg, sia occidentali che orientali, di quegli anni erano punitivi al massimo.

Per la filosofia, bho, c'è da vedere cosa si intende; i giappi raramente fanno, o hanno mai fatto, veri rpg, ma piuttosto si sono sempre concetrati su o storia, o esplorazione o combattimento, unendo questi 3 aspetti a loro discrezione (a volte anche tutti e 3).

Che poi da noi i rpg giappi si siano fatti conoscere per la stramaggior parte dei casi come giochi di storia e combattimento è pacifico e nessuno lo mette in discussione, ma che i Soul abbiano nulla a che fare con questa tipologia di giochi non vedo cosa comporti...cioè, sì, sono giochi dai diversi approcci, embè :P il bello dei giochi di ruolo giapponesi è  proprio la loro vastissima varietà di generi e soluzioni.

Marketing  prraggio credo siano venuti dopo, coi DarkSouls, ovvero col successo, perchè From Software ha sempre lavorano con stili visivi occidentali, anche quando era una compagnia scarsa che nessuno si filava.



#55
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rilasciata la data ultima di pubblicazione

 

20 marzo per noi europei e 17 per gli americani :sisi:



#56
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e non potevano mancare le Limited

sì, "le", perchè sono 3:

la Angelic Limited Edition sets (box, gioco,ost, artbook e card della tipa in blu)
la Devilish Limited Edition sets (box, gioco,ost, artbook e card della tipa in rosso)

e la Ultimate Fate Edition che contiene i contenuti delle 2 precedenti, più una monetina

tutto sul NISA Store...lol

N5T4pgb.jpg

#57
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qualche trailer







#58
reriel

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NISA ha pubblicato un trailer:

 






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