Questa discussione ha avuto 64 risposte

[dade90]

giocati guacamelee, the swapper, journey e mark of the ninjia poi dimmi

ultimamente sto andando solo a indie, son una sorpresa dietro l'altro

[COZMO]

Guacamelee ce l'ho, per ps3 e vita, stasera lo provo.

 

Comunque nessuno mi ha ancora fatto qualche esempio di queste fantomatiche novità che portano questi giochi, secondo me qualcuno le confonde con stile e poesia, le uniche cose che potrei vederci io.

Modificata da COZMO, 24 January 2014 - 08:28 AM.

[dade90]

ma non è solo stile e poesia (che poi basterebbe solo questo per dar una possibilità a molti indie). gli indie senza il pubblisher di dietro con il fiato sul collo son molto più liberi di sperimentare, di andare oltre al modo di fare hollywodiano che sta imperando nei titoli AAA. e non dico che i titoli AAA sono il male, solo che se qualcuno cerca altro deve andare sugli indie. poi se si vuole giocare un certo genere ormai è l'unico modo possibile.

 

guaca per esempio oltre allo stile è un gioco metroidvania divertente e con un gameplay minimale ma efficace, sorretto da un'ottimo level design.

journey è un viaggio grafico-sonoro da mille e una notte, the swapper è uno dei pochi puzzle game imho che si avvicina a portal per bellezza, con un lore e una trama molto affascinanti. mark of the ninjia è un stealth molto solido e ben fatto.

[COZMO]

guaca per esempio oltre allo stile è un gioco metroidvania divertente e con un gameplay minimale ma efficace, sorretto da un'ottimo level design.

journey è un viaggio grafico-sonoro da mille e una notte, the swapper è uno dei pochi puzzle game imho che si avvicina a portal per bellezza, con un lore e una trama molto affascinanti. mark of the ninjia è un stealth molto solido e ben fatto.

Ok, ma io continuo a non vedere alcuna innovazione in tutto questo. Anche i giochi degli anni '80-'90 avevano gameplay minimali ma efficaci, allora la novità sarebbe tornare indietro? Non so fatemi qualche esempio concreto di novità a livello di gameplay.

[r3dl4nce]

Ok, ma io continuo a non vedere alcuna innovazione in tutto questo. Anche i giochi degli anni '80-'90 avevano gameplay minimali ma efficaci, allora la novità sarebbe tornare indietro?

Effettivamente hai ragione, anche io in molti indie vedo questa ricerca del "tornare indietro" che, per carità, anche io ho iniziato giocando sul commodore 128, ma visto che siamo nel 2014, visto che abbiamo pc e console da gaming, non sfruttarli in nome di un aspetto nostalgico, mi sembra una grande cavolata. Oppure riproporre in salsa "indie-che-fa-figo" meccaniche che sono state acclamate vincenti solo per cavalcare l'onda delle meccaniche già portate alla ribalta da titoli con sh/publisher alle spalle (esempio: the swapper, è chiaramente ispirato a portal/portal 2, ma non ci si avvicina neppure pe rcompletezza, complessità della trama, espandibilità, grafica).
Ciò non toglie che se uno li gioca per ciò che sono, ovvero titoli che possono o non possono piacere, al pari di ogni altri gioco, non c'è nulla di male e va anche bene, ma mitizzarli come "il futuro dei videogiochi" oppure "gli unici videogiochi che portano innovazione e sono degni di essere giocati" è una grandissima falsità.
Sinceramente, io toglierei pure la classificazione "indie", dato che se un gioco è prodotto da Valve, EA, Ubisoft, o da un pincopallino qualunque, se il gioco piace verrà giocato comunque.

[COZMO]

Sinceramente, io toglierei pure la classificazione "indie", dato che se un gioco è prodotto da Valve, EA, Ubisoft, o da un pincopallino qualunque, se il gioco piace verrà giocato comunque.

Infatti uno dei motivi per cui ho aperto il topic è trovare una definizione per questo genere di giochi, dato che non sempre sono prodotti da piccoli sviluppatori indipendenti, se mi aiutate a chiamarli nel modo appropriato mi piacerebbe anche che il titolo del topic venisse cambiato.

Per fare un esempio un gioco come The last guy rientra in tutto e per tutto nella categoria, però è stato sviluppato da Sony.

[vval]

Infatti uno dei motivi per cui ho aperto il topic è trovare una definizione per questo genere di giochi, dato che non sempre sono prodotti da piccoli sviluppatori indipendenti, se mi aiutate a chiamarli nel modo appropriato mi piacerebbe anche che il titolo del topic venisse cambiato.

Per fare un esempio un gioco come The last guy rientra in tutto e per tutto nella categoria, però è stato sviluppato da Sony.

 

La definizione sta nel nome: sono giochi prodotti da sviluppatori indipendenti, e ciò ha i suoi pro e i suoi contro: da un lato, non hanno grossi vincoli legati al bilancio, essendo giochi di minor caratura sono destinati a un minor numero di consumatori. Non hanno bisogno di pubblicizzarsi in TV, non devono entrare nei negozi in copie fisiche ecc.; dall'altro, appunto non essendoci "grosse" aziende dietro, avranno anche a disposizione un minor budget.

La cosa ha effetti indiretti pure sulla tipologia di giochi: una grande azienda non può permettersi di fallire un prodotto, soprattutto coi costi che girano per farne uno che sfrutti bene l'hardware. Da qui si punta a fare ciò che tende a portare il maggior profitto, in base ad analisi di mercato. Ci sono eccezzioni ovviamente. L'indie invece, appunto per i minori vincoli, è più libero di sperimentare (vedi Minecraft, Little Inferno) o provare soluzioni non più abbordabili per le grandi aziende (vedi i giochi Retrò di cui parlavi, il Mighty n.9 di Inafune ecc)

[COZMO]

 

La definizione sta nel nome: sono giochi prodotti da sviluppatori indipendenti, e ciò ha i suoi pro e i suoi contro: da un lato, non hanno grossi vincoli legati al bilancio, essendo giochi di minor caratura sono destinati a un minor numero di consumatori. Non hanno bisogno di pubblicizzarsi in TV, non devono entrare nei negozi in copie fisiche ecc.; dall'altro, appunto non essendoci "grosse" aziende dietro, avranno anche a disposizione un minor budget.

La cosa ha effetti indiretti pure sulla tipologia di giochi: una grande azienda non può permettersi di fallire un prodotto, soprattutto coi costi che girano per farne uno che sfrutti bene l'hardware. Da qui si punta a fare ciò che tende a portare il maggior profitto, in base ad analisi di mercato. Ci sono eccezzioni ovviamente. L'indie invece, appunto per i minori vincoli, è più libero di sperimentare (vedi Minecraft, Little Inferno) o provare soluzioni non più abbordabili per le grandi aziende (vedi i giochi Retrò di cui parlavi, il Mighty n.9 di Inafune ecc)

Noto una certa incongruenza tra risposta e domanda, l'hai letta almeno? Non ho chiesto il significato del termine indie, ma un suggerimento su come chiamare il genere di giochi di cui stiamo parlando, che come è stato scritto possono anche essere sviluppati da grandi case.

 

Ad esempio giochi low budget andrebbe bene per voi? Anche il fatto che sono solo scaricabili e non retail però è importante.

[Stein]

Comunque nessuno mi ha ancora fatto qualche esempio di queste fantomatiche novità che portano questi giochi, secondo me qualcuno le confonde con stile e poesia, le uniche cose che potrei vederci io.

 

il concetto di novità è sempre qualcosa di molto relativo. Un gioco è nuovo semplicemente se si differenzia dagli standard di produzione di quel determinato periodo. Un gioco come Papers Please è di fatto un gioco costruito su due schermate come si faceva agli albori del C64. E' un gioco vecchio allora? Non direi, anzi per quello che propone e per l'intelligenza del come lo propone direi che si tratta di un gioco più che innovativo.

[Cloud]

il concetto di novità è sempre qualcosa di molto relativo. Un gioco è nuovo semplicemente se si differenzia dagli standard di produzione di quel determinato periodo. Un gioco come Papers Please è di fatto un gioco costruito su due schermate come si faceva agli albori del C64. E' un gioco vecchio allora? Non direi, anzi per quello che propone e per l'intelligenza del come lo propone direi che si tratta di un gioco più che innovativo.

Condivido a pieno il tuo pensiero.

Guacamelee ce l'ho, per ps3 e vita, stasera lo provo.
 
Comunque nessuno mi ha ancora fatto qualche esempio di queste fantomatiche novità che portano questi giochi, secondo me qualcuno le confonde con stile e poesia, le uniche cose che potrei vederci io.

Non si tratta solo di stile o poesia quando noti idee che riescono a meravigliarti e a stupirti, se vuoi qualche esempio posso citarti Brothers a tale of two sons, Antichamber, Braid, The stanley parable, Don't starve, Dear Esther.. Diciamo che in qualche modo i sviluppatori indipendenti riescono più facilmente a proporre qualcosa di diverso rispetto alle grandi SH che spendono milioni e milioni per i loro titoli, e questo a volte li porta a proporre giochi "copia-incolla" per andare sul sicuro con la speranza di vendere il più possibile (ovviamente non tutte le SH, sennò stavamo messi male ), mentre i sviluppatori indie non hanno questo peso sulle spalle, non sono grandi aziende che devono necessariamente raggiungere degli obiettivi precisi, ovviamente anche loro vogliono avere successo ma sicuramente hanno molto meno da perdere.

[IlPrescelto]

Ma non si tratta di innovazione, sono solo giochi come tanti altri solo che sono prodotti con un budget minore  

[COZMO]

Non ho detto che sono innovativi, ma che non lo sono neppure i low budget.

 

Però vedo che neanche questa denominazione funziona, se prima col termine indie pensavate solo allo sviluppatore, ora pensate solo al budget, infatti io non ho mai parlato di titoli AAA, ci sono giochi retail che non sono AAA ma neppure come i giochi che si scaricano dagli store.

Modificata da COZMO, 24 January 2014 - 03:11 PM.

[Cloud]

Non ho detto che sono innovativi, ma che non lo sono neppure i low budget.

Però come fai a dire che gli indie non sono innovativi se dici di aver provato solo qualche demo e qualche gioco regalato sullo store? Ti ho elencato alcuni titoli che ritengo "diversi" dato che hai chiesto degli esempi, però a me sembra che tu voglia rimanere con il tuo pensiero, inoltre rileggendo questa tua frase "A me personalmente non solo non interessano minimamente, anzi mi stanno infastidendo per il modo in cui vengono proposti, anche dai media specializzati." non penso che appunto ti interessino, va bene, però dire che non sono questo o quest'altro in base a quel poco che hai provato lo trovo sbagliato.

[COZMO]

Provando un gioco magari posso vedere se mi piace o meno, ma per sapere se c'è qualche innovazione penso che anche leggere basti. Poi ho spiegato perché a me simili giochi non interessano, se ci fosse carenza di titoli retail o se li avessi giocati tutti capirei. Anche per questo mi dà fastidio il modo in cui vengono trattati dai media, se io compro una ps4 è perché mi interessano titoli da ps4, perché quando cerco informazioni sui giochi devo trovarmi in mezzo tutti questi low budget, dei quali si parla come fossero titoli normali? Perché non trattarli invece in una sezione a parte?

[Cloud]

Provando un gioco magari posso vedere se mi piace o meno, ma per sapere se c'è qualche innovazione penso che anche leggere basti. Poi ho spiegato perché a me simili giochi non interessano, se ci fosse carenza di titoli retail o se li avessi giocati tutti capirei. Anche per questo mi dà fastidio il modo in cui vengono trattati dai media, se io compro una ps4 è perché mi interessano titoli da ps4, perché quando cerco informazioni sui giochi devo trovarmi in mezzo tutti questi low budget, dei quali si parla come fossero titoli normali? Perché non trattarli invece in una sezione a parte?

Si certo, provando una demo puoi farti un'idea però se dici che per sapere se un titolo è innovativo ti basta leggere, allora vedrai che vari (non tutti) indie di successo vengono classificati innovativi, diversi e quant'altro.

Se ci fai caso Sony sta cercando di inseguire il mondo PC per quel che riguarda questo genere di titoli, perché ha capito che questi giochi attirano, stuzzicano e incuriosiscono. E' ovvio poi che se cerchi informazioni sui titoli ti ritrovi anche gli indie in mezzo, in fondo sono sempre giochi, sul fatto di trattarli in una sezione a parte mi pare che sullo store ps3 l'avevano creata, o ricordo male?