L'importante è che assieme allo shounen-ai non s'inventino anche archi narrativi come in quei gaiden...giusto perché lo sappiate
giusto la settimana scorsa ho finito il Labirinto-Spirale
l'ho centellinata perché sapevo che dopo quello ci sarebbe stato solo lo shonen-ai
comunque mi ha fatto venir voglia di rivedere tutta la serie principale, dall'inizio
[JP] Legend of the Galactic HeroesSe non aveste saputo cos'è LOGH adesso lo sapevate
#151
Inviato 11 October 2016 - 01:34 PM
#155
Inviato 11 October 2016 - 10:22 PM
L'importante è che assieme allo shounen-ai non s'inventino anche archi narrativi come in quei gaiden...
The Mutineer e lo Spyral Labyrint su Yang sono stati piacevoli
ovviamente se ci avessero messo tipo altri 10 episodi in più su Yang e 10 meno su Reinhardo sarei stato più felice
#156
Inviato 11 October 2016 - 10:46 PM
Dei due solo The Mutineer è originale però, Spiral Labyrinth viene dai romanzi.The Mutineer e lo Spyral Labyrint su Yang sono stati piacevoli
ovviamente se ci avessero messo tipo altri 10 episodi in più su Yang e 10 meno su Reinhardo sarei stato più felice
#159
Inviato 30 March 2018 - 08:42 PM
The series will be released in a limited-edition box set that will include every original video anime episode, all three anime films, collectible metal coins, a 200-page art book, and two 3D art cards. The limited edition will be limited to 1,000 copies and retail for US$799.
Figo, ma i prezzi da giapponesi sono proprio no no.
E quasi sicuramente non avranno neppure risolto il problema del tagliuzzamento criminale in 16/9 dei film.
#160
Inviato 02 March 2023 - 04:10 PM
Finito di leggere i romanzi.
Vi svelerò un segreto: sono bruttarelli.
Non starò a sindacare sulla qualità della prosa, che è sicuramente anche vittima di una traduzione tutt'altro che eccelsa, ma la frequenza con cui l'autore si lancia in digressioni estemporanee raggiunge livelli pressoché patologici nella seconda metà della serie.
Lo stile narrativo va dal romanzo storico, al manuale Cambridge al racconto d'avventura senza soluzione di continuità o criterio apparente, mentre la progressione degli eventi è costantemente arrestata da estenuanti analisi pseudo-storiografiche dai tratti o didascalici (le ridondanti riflessioni sulla dittatura illuminata in contrapposizione alla democrazia corrotta) o deliranti (le differenze di vedute tra fittizi storici di sesso maschile e femminile in merito a scenari di natura ipotetica).
Il lavoro di adattamento svolto dai vecchi OVA è magistrale per come riesce a ricondurre il tutto ad una messa in scena coerente, maestosa e corale.
Sono fedeli ai romanzi dall’inizio alla fine (ok, le prime stagioni hanno qualche cazzata tipo Oberstein Vermilinguo), ma da una parte li rifiniscono con l'aggiunta di tanti piccoli dettagli che soffiano vita nell'ensemble di personaggi secondari e dall'altra fanno pulizia del superfluo.
Poi vabbé, la regia di Noboru Ishiguro, la colonna sonora, la direzione artistica, i capolavori di Kei Ogura (poteva esserci brano più perfetto di questo per chiudere la serie?) surclassano senza difficoltà le parole scritte del povero Tanaka.
Detto ciò, la seconda metà dell'ultimo romanzo è evidentemente scritta in fretta e furia e rende evidente l'abisso tra le mire dell'autore e le sue effettive capacità.
La triangolazione Trunicht - Rubinsky - De Villie in particolare, con la corruzione del potere politico, economico e religioso che tentano di usarsi a vicenda, è esplicita nella teoria, ma non riesce mai a concretizzarsi nel reale intreccio narrativo nonostante gli svariati capitoli dedicati ad essa.
P.S.
Figo, ma i prezzi da giapponesi sono proprio no no.
E quasi sicuramente non avranno neppure risolto il problema del tagliuzzamento criminale in 16/9 dei film.
Peggio ancora! Si son persino dimenticati di rifare i cartelli con i nomi di luoghi e personaggi!
Modificata da Motrini, 02 March 2023 - 04:12 PM.
#161
Inviato 02 March 2023 - 07:57 PM
La parte finale è la perfezione nell'anime, specialmente nell'intento appunto di far quadrare il cerchio sul triangolo potere politico- economico e religioso, ma in generale nel fornire un senso compiuto a tutta l'opera, si passa con naturalezza dall'epica trionfale delle prime stagioni al realismo con estrema naturalezza. Livello di scrittura mai più ritrovato in nessuna space opera o anime.
Modificata da Fitz86, 02 March 2023 - 08:05 PM.
#162
Inviato 02 March 2023 - 11:16 PM
Tanaka una cosa sa fare e la fa perfettamente, la narrazione storica documentario istituto luce, è uno storico improvvisato bravissimo ad inventarsi cronache e setting.
Mettere giù un intreccio narrativo è un altro paio di maniche e le ha corte.
Paga anche l'eccessivo lasso di tempo con cui conclude le serie, tende a perdere il filo e dimenticarsi molta roba, il finale di arslan è piuttosto disastroso in tal senso.
#164
Inviato 06 March 2023 - 04:46 PM
La parte finale è la perfezione nell'anime, specialmente nell'intento appunto di far quadrare il cerchio sul triangolo potere politico- economico e religioso, ma in generale nel fornire un senso compiuto a tutta l'opera, si passa con naturalezza dall'epica trionfale delle prime stagioni al realismo con estrema naturalezza. Livello di scrittura mai più ritrovato in nessuna space opera o anime.
Guarda, a sostegno della tesi del finale improvvisato, ti porto l'esempio più lampante.
La fine del culto terrestre arriva quando, a tipo tre capitoli dalla chiusura del decimo ed ultimo romanzo, Tanaka si lancia nel solito sproloquio sulle irreprensibili riforme della dinastia Lohengramm, che tutto possono e tutto risolvono.
E quindi sì, anche la polizia militare, che prima torturava ed estorceva confessioni agli innocenti, ora tortura e fa confessare solo i malintenzionati.
Come?? Abbiamo più volte affermato l'inutilità delle torture sui fanatici religiosi?
Sotto l'illuminata guida del nostro kaiser dalla chioma dorata e la pelle di porcellana (bevete un drink ogni volta che i romanzi ne fanno cenno) persino la logica china il capo.
Fine, terrorismo sconfitto.
Anzi no, prima di calare il sipario Tanaka riesce anche a mettere in scena l'improbabilissimo faccia a faccia tra Julian e De Ville, uno che fino a qualche capitolo prima non si esponeva direttamente neppure ai propri accoliti.
La forzatura narrativa è evidente (*coff* il confronto tra Julian e Reinhard *coff*), tanto più ricordandosi dell'odissea intrapresa da Julian lungo molteplici romanzi per trafugare i segreti del culto, completamente inutile a posteriori.
E volendo potrei dilungarmi anche su Adrian "Trust The Plan" Rubinsky o Trunicht.
Mostrano i mostri presenti in ogni sistema politico che sopravvivono ai mutamenti di esso cambiando pelle, il terrorismo che segna il corso della vita delle persone ma non della storia, i grandi piani di chi crede di poterla controllare che crollano come castelli di carte per capricci della natura e degli uomini...
Comprendo le intenzioni dell'autore, ma la maniera in cui vengono in ultima istanza esposte in forma narrativa è quantomeno goffa.
Leggono questa discussione 0 utenti
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi