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Novita' su Zelda WiiU a breve....

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Questa discussione ha avuto 303 risposte

#301
hadoken

hadoken
  • Nientendo cosa ? :D

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Ma fare ALTTP in 3D sarebbe probabilmente impossibile oggi,non ho mai visto nessun gioco riuscirci. Il mondo 2D comunque ti permette di inserire molti più elementi e di creare un prodotto il quanto più completo possibile,a farlo 3D per forza di cose devi metterci delle limitazioni,a meno che non vuoi impiegarci 5 anni e spendere budget faraonici come per GTA,ma per la saga di zelda non è assolutamente fattibile. Poi per lo stesso ALTTP mi sembra che ci misero almeno 4 anni,se non più,oggi con i costi che abbiamo non è fattibile impiegarci così tanto. Io non credo che non sappiano più fare un gioco del genere,semplicemente i costi sono troppo alti per fare una cosa del genere e loro tentano di tenersi relativamente bassi su budget e grandezza dei team

 

Ma io penso che ALTTP sia uno zelda nudo e crudo come quelli 3d attuali, mica ha uno sviluppo dei personaggi da fumetto d'autore o un openworld alla GTA (ma in 2d) ad oggi improponibile...ti pare ?

Per questo dicevo a Lord(permaloso)Ghirahim :D che quello che vuole e' chiaramente influenzato data da altri giochi perche' Zelda non e' mai stato cosi' ma vent'anni fa non c'era tutta questa produzione attuale di CinematicOccidentalAdventure/rpg/BiggerBetter&Harder :fg:

Anche se uno non li gioca viene bombardato dal modello attuale che con Nintendo non ci azzecca un ciuffolo.

Semmai e' il gameplay in senso stretto che deve essere svecchiato per non dare a noia.



#302
orlando9164

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il punto è che secondo me è solo il fan a fare questa differenza fra home e portatile. nintendo secondo me non è che la fa + di tanto.

stanno battendo molto sul cambiamento di alcuni elementi classici del gameplay da tempo. come la non consequenzialità dei dungeon.

e quarda caso hanno messo queste cose nello zelda per 3ds.

adesso ripetono + o meno gli stessi intenti per quello su home. ma nel frattempo hanno applicato questi intenti in quello su 3ds...non è che hanno aspettato l'episodio su home.

E certo, a rigor di logica toccava a quello per 3DS, dato che ancora uno Zelda gli mancava :D . La differenza Nintendo la fa: ovvio che essendo comunque giochi della serie Zelda, seppur con le variazioni del caso dovute alla natura portatile del titolo, un filo comune è naturale che ci sia, sta a Nintendo "filtrare" i feedback rivolti verso un elemento della saga in generale o verso un elemento "dedicato" alla portatilità del titolo.

 

 

Poi si è un po' "seduto" ed è rimasto lì, variando ambientazioni e stili grafici ma ripetendo bene o male sempre la stessa formula di gioco, senza piùbfare passi avanti (ne ho visti alcuni indietro, purtroppo) in termini di costruzione del mondo di gioco e caratterizzazione dello stesso, e dei suoi abitanti. Vorrei ricominciasse il percorso di crescita, tutto qua, accompagnato naturalmente anche da simultanea evoluzione in termini di gameplay.

 

Chiariamo alcune cose però: l'evoluzione di OoT è stata strepitosa perchè l'evoluzione era dettata dall'avvento del 3D. Ovvio che solo dei gran sviluppatori potevano trasportare con così tanta naturalezza e con così tanti vantaggi una saga complessa come quella di Zelda da una struttura bidimensionale a una tridimensionale, ma ciò che sto cercando di dire è che la formula NON è variata. E ma è normale.... ora è sempre più difficile dare uno step evolutivo del calibro di quello che si ebbe con l'avvento delle 3 dimensioni..... 3 dimensioni che non cambiarono la formula, ma le davano semplicemente una nuova "casa". Alla fine dopo OoT ogni successivo capitolo è ricordato per qualcosa di speciale. SS è quello che più di tutti, ANCHE PIU' DI OCARINA OF TIME prova a smuovere DALLA BASE la formula di base, ma senza riuscirci a pieno. E' MOLTO PIU' DIFFICILE il compito a cui è ora chiamata Nintendo, perchè in OoT la strada era già tracciata dalla possibilità di trasportare tutto nelle 3 dimensioni, ora non c'è alcuna "quarta dimensione" che può "facilitare" il compito.

 

Ora i cambiamenti verranno dalle fondamenta, i primi passi sono già stati fatti e Nintendo ha qualche spunto da poter prendere in considerazione, cosa che non fu per SS


Modificata da orlando9164, 04 November 2013 - 07:03 PM.


#303
Black Zeta

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M&M è la trasposizione in videogioco di D&D che è la trasposizione in gioco da tavolo di The Lord of the Rings di Tolkien. Poi il fatto che una partita di D&D di oggi o un capitolo di M&M sappia molto più di film d'azione piuttosto che di favola è a causa dell'interpretazione che gli viene data rispettivamente dal DM e dagli sviluppatori. Le tematiche sono sempre le stesse, è cambiato il modo di raccontarlo. Per questo dico il fantasy di oggi assomiglia più a Rambo che a Lo Hobbit (e conseguenti trasposizioni cinematografiche).

Discutevamo su questo giusto ieri, io e la mia compagna, di come andasse "di moda" oggi il realismo nei media: prodotti "nudi e crudi" come The Walking Dead oggi non si sarebbero mai visti 10 anni fa, anzi si sarebbe definiti "di cattivo gusto". Prima c'era la comicità noir di Garth Ennis, oggi a ciò si è preferito levare la parte comica: "non sto scherzando, è così e basta" dicono gli autori. Prima c'erano Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda che combattevano la maga Morgana con l'aiuto di Merlino, oggi King Arthur è rappresentato da un gruppo di centurioni romani/mercenari che combattono i barbari alleandosi con le popolazioni indigene celtiche.

Prima c'era Robin Hood, vestito in verde che ruba ai ricchi per dare ai poveri, quello della Disney, quello in calzamaglia, oggi Mr. IL GLADIATORE ne ha preso la parte.

Prima l'epicentro del fantasy era appunto quello Tolkieniano, magico/fiabesco, oggi è Martin in cui un nano potrebbe benissimo violentare un'elfa ed essere elogiato per ciò che ha fatto.

Così è anche per Zelda, lo "svecchiamento" del brand di cui si parla converge spesso in questa direzione. Poi, questo è un fattore, c'è anche chi critica il gameplay che è tutt'altro discorso.

Mah, mi sembra un'analisi un pò sommaria, i romanzi di Robert E. Howard certo non sono roba di 10 anni fa.



#304
vval

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Mah, mi sembra un'analisi un pò sommaria, i romanzi di Robert E. Howard certo non sono roba di 10 anni fa.

 

si, ma non erano di certo lo standard, diciamo una branchia. E il loro fascino era basato proprio sullo svolgersi su basi differenti, o almeno, stesse basi, diverse regole. Quel che dico io è che proprio le nuove regole sono diventate il nuovo standard, causa vari fattori che poco hanno a che fare con l'arte in generale, ma con il diverso modo di ragionare che ci impone l'attuale modello societario. Ma questa è un'altra storia...

Tornando ai vg, a me sembra il ragionamento fatto calzi a pennello.






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