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Attori che si buttano via....Sandler, Gooding Jr ecc....


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Questa discussione ha avuto 95 risposte

#91
Nemus_

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Di Caprio-Spielberg??



#92
Escher

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cath me if u can aveva spielberg alla regia

 

comunque di caprio è la punta di diamante, ma non pretendo una dedizione simile da chi ha già fatto una carriera simile

 

per me è anche il fatto che quando sei vecchio ti arrivano solo quei copioni, non puoi accettà troppe cose differenti



#93
Quilty

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scelta per divertimento non significa scegliere le commedie.

 

scelta per divertimento significa scegliere un film perchè ti diverte l'idea che c'è dietro e 'sti (Censura) se non sembra un gran film. Me ne vado in spiaggia, mi pagano e via.

 

nessuno mette in dubbio possa essere anche un film drammatico.

 

per quanto trovo più probabile che ci sia un'atmosfera divertita sul set quando si gira un "guardiani della galassia" rispetto ad uno "shining" con kubrik che fa ripetere la stessa scena così tante volte all'attore (lecitamente) da portarlo ad avere una crisi di nervi

 

 

A De Niro fecero una domanda precisa sulla cosa:

 

Con tutti questi film sulle spalle cosa ti guida nella scelta dei ruoli? 

 

 

De Niro: “Ora non ho idee come una volta. Non ho nulla da inseguire, nulla per cui lottare. Aspetto che arrivino proposte e le valuto. Non mi metterò di certo a fare i ruoli che interpretavo 30 anni fa! Ma del resto con le potenzialità del digitale mai dire mai ”

 

 

 

oramai è così

 

 

Mi dispiace, ma una spiegazione DEVE esserci, ed una volta esclusi obblighi contrattuali e/o demenza senile, deve per forza rientrare in quel pur ristretto ventaglio di ipotesi che ho elencato qualche post fa.

Il denaro è una cosa importante, forse la più importante, ma non è la sola. Anche le star sono esseri umani più o meno come noi, ed una volta assicuratisi la necessaria agiatezza possono anche indugiare in umanissime debolezze come il prestigio, l'autostima, il desiderio di ritagliarsi il proprio posticino nella Storia da tramandare ai posteri. C'è l'amore per il proprio mestiere, il rispetto per il significato profondo che un'opera d'arte può rappresentare nella vita di milioni di persone. Se così non fosse, non si spiegherebbero percorsi come quello di Daniel Day-Lewis o Leonardo Di Caprio (ma anche, nel suo piccolo, di Robert Pattinson). Spielberg avrebbe girato i Transformers e i seguiti di Jurassic Park di persona. Cronenberg avrebbe firmato per qualche polpettone fantascientifico stile Matrix. E Nolan sarebbe a capo del DC Cinematic Universe o come accidenti intendono chiamare quell'accozzaglia di bidoni.

 

 

ma comunque di film inpegnati e seri ci sono ancora non è che fanno solo cagate alla american pie o cinecomics. magari a lui per questi film impegnati non lo cagano più, può anche essere.

o magari davvero non ha più voglia di studiarsi un copione con roba pesante di centinaia di pagine ecc... e preferisce film leggeri e facili.

 

 

E' un po' quello che intendevo con la mia terza ipotesi, quella sulla scarsità dell'offerta. Nella seconda parte della sua carriera, Zio Bob si è "scoperto" attore brillante dall'enorme potenziale (mi sembra strano pure scriverlo, perchè un attore come De Niro può fare qualsiasi cosa). Il primo Meet the Parents era un film molto divertente, ma Analyze This era veramente una commedia coi fiocchi, scritta e girata benissimo, con un gran cast di comprimari (Joe Viterelli in quel film è irresistibile). Entrambi, ovviamente, hanno generato sequel di livello nettamente inferiore, ma restano pur sempre titoli molto popolari e dall'ottimo riscontro al botteghino. Può darsi, quindi, che l'industria abbia individuato nel "De Niro comico" la versione più commerciabile ed abbia incanalato le offerte in quella direzione. Purtroppo, però, se scrivere una buona sceneggiatura è difficile, scrivere una buona commedia è difficilissimo. Quindi la penuria di script, unita all'imbarbarimento dei gusti del pubblico, potrebbero ragionevolmente aver segnato il percorso che ha portato a risultati del calibro di Nonno Scatenato.

 

 

ma poi scusate, largo ai giovani no?

 

cioè deniro ci lascia una quantità di capolavori non indifferente, perchè insistere? Perchè è bravo? Fino a 90 anni si deve sentire costretto a sfornare prestazioni da oscar?

 

Sinceramente all'età che c'ha va bene tutto, non è giovane, facesse quello che je pare

 

 

Senz'altro la quantità di ruoli succosi si assottiglia con l'aumentare dell'età anagrafica (le attrici sono particolarmente colpite da questa spada di Damocle), ma esistono nobilissime eccezioni. Christopher Plummer e Max Von Sydow hanno quasi 90 anni a cranio e lavorano regolarmente; Harry Dean Stanton è morto lo scorso anno a 91 anni e, come si dice a Roma, se la regnava. E poi ci sono Clint Eastwood, Michael Caine, Alan Arkin... Mi sembra che De Niro abbia tutte le carte in regola per ambire alle stesse opportunità di questi suoi illustri colleghi.

 

 

Arrivati a una certa età non gliene frega più nulla. Tocca accettarlo. Vedi hopkins con transformers. Ricordiamoci che Sean connery ha chiuso la carriera con un cagatone di dimensioni epiche

 

 

Ogni attore fa un po' storia a sé, ed i due che hai citato hanno percorsi molto diversi da quelli di Zio Bob. Anthony Hopkins è arrivato al successo a 54 anni, quando la maggior parte dei suoi colleghi rischia il prepensionamento. Logico che abbia voluto immediatamente capitalizzare sulla rara e fortunata opportunità, se già all'indomani dell'Oscar compariva in uno sci-fi di lega non proprio finissima (Freejack) e in Vento di Passioni era già ridotto a macchietta gigioneggiante. In più ha un carattere molto cinico e disincantato (già in tempi sospetti diceva di non aver mai visto The Elephant Man perchè troppo deprimente): finchè c'è stata l'opportunità, ha infilato una serie di interpretazioni sopraffine per James Ivory et similia, poi quando il tempo degli Ivory è finito, si è messo il parruccone, la pezza sull'occhio ed è andato tutto felice a fare il babbo di Thor. Un percorso simile può essere quello di Morgan Freeman, diventato star a 52 anni, e che adesso è l'attore più impegnato di Hollywood.

Quanto a Sean Connery, la spiegazione l'hai scritta tu stesso: LXG non è stato un semplice flop, ma un'ecatombe che ha compromesso irrimediabilmente intere carriere: mettendo in conto, anche in questo caso, il temperamento ruvido e sanguigno del soggetto in questione, si può anche capire che un mito vivente, con una carriera a fianco di Hitchcock e John Huston, possa aver legittimamente deciso di non riconoscersi più nel cinema di oggi.



#94
LambertoKevlar

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Sean connery semplcemente non lo capiva più il cinema moderno,prendendo anche delle cantonate mostruose

 

riguardo la leggenda degli uomini straordinari dichiarò :quando mi offrirono Morpheus per Matrix rifiutai perchè non capivo cosa ci fosse di interessante in una trama del genere,quando mi offrirono Gandalf rifiutai perchè non capivo cosa ci fosse di interessante ne il signore degli anelli.Con la leggenda degli uomini straordinari stessa cosa ma che dio mi fulmini se rinuncerò più a un film perchè non lo capisco"

 

da lì il disastro

 

però almeno ha fatto the rock :gad2:



#95
Genocide

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sean connery praticamente è come i vampiri della Rice



#96
Escher

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so contento però che Gandalf non l'abbia fatto lui alla fine, anche se ammetto che ci sarebbe stato da dio






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