SECONDA PROVA DI FIFA 14!!!!
Ragazzi eccomi qui a descrivervi altre impressioni di FIFA 14, provato appositamente per voi (e per me ovviamente )
Come da tradizione, io ed altri ragazzi siamo stati invitati dalla EA a partecipare ad una fase più approfondita di FIFA 14,
anche a questo giro in un altro bell' hotel nel centro di Milano.
L' evento è stato davvero impeccabile dal punto di vista dell' organizzazione e di come siamo stati accolti, curato in ogni minimo aspetto
come ogni volta che vengo ospitato.
Passiamo subito al sodo, a FIFA 14! Dopo la colazione siamo stati invitati in una stanza molto suggestiva, dove li presenti c' erano
Sebastian Enrique e Nicholas Wlodyka. Proprio quest' ultimo ha preso la parola descrivendoci tutte le novità del FIFA Ultimate Team.
Wlodyka ha iniziato snocciolando numeri da paura inerenti a FIFA 13, ovvero che al giorno vengono effettuati circa 17 milioni di trasferimenti e
vengono giocate quasi tre milioni e mezzo di partite, insomma tanta roba!
Dopo questi numeri, il producer polacco ci ha parlato di una grafica migliore delle schermate, regalandoci una maggiore semplicità nel leggere
le caratteristiche di qualsiasi oggetto.
Ma la vera novità del FUT sono stati proprio i Chemistry Styles che vi spiegherò in poche parole.
Praticamente queste carte potenziamenti servono a personalizzare ancor di più la propria squadra ed i propri giocatori in modo che, anche se
due videogiocatori hanno gli stessi calciatori, essi si possono distinguere per diverse abilità tattiche e tecniche.
Infatti la carta Chemistry Style serve appunto a migliorare le abilità del calciatore che vogliamo, abilità che miglioreremo magari in base ai
nostri avversari ed a seconda di quello che ci serve per la partita che stiamo giocando.
Ad esempio, se abbiamo la carta finisher (che migliora la finalizzazione a rete sia di testa che di piede), possiamo attribuirla a Giuseppe Rossi
se sto giocando con la Fiorentina.
Se però ci accorgiamo che quest' ultimo risulta inefficace proprio per il catenaccio dell' avversario, possiamo decidere di dare la carta a
Mario Gomez, puntando magari sul suo colpo di testa risolutore o sul suo guizzo vincente nella fase finale.
Veniamo adesso al gioco di per se, la versione provata era al 75% di completamento. Rispetto alla prima prova, diversi bug non c' erano più.
In primis erano presenti tutte le squadre di FIFA 13, con i calciatori aggiornati appunto a FIFA 13, tutti gli stadi e tutte le maglie di questa
stagione appena conclusa.
In pratica era FIFA 13 con la veste grafica dei menù di FIFA 14, idem la giocabilità che è quella che vi descriverò nelle prossime righe.
Per la gioia di molti, ho avuto modo di provare squadre non a 5 stelle come Udinese e Fiorentina, proprio per testare la nuova giocabilità
in altre versioni. Anche perchè spesso si tende a prendere squadre fortissime per vederne il potenziale. Ricordiamoci però che c' è chi, come me,
che gioca spesso con piccole/medie squadre per variare un pò la situazione di gioco.
Bene, veniamo appunto a noi. Ovviamente mi sono attrezzato bene per la giornata, il giorno precedente ho rimesso FIFA 13 ed ho fatto 4-5 partite
proprio per vedere meglio le differenze.
Ho fatto la prima partita cimentandomi in un Fiorentina-Milan, contro un avversario davvero simpatico. Il gioco, come ho già scritto tempo fa, risulta
più lento e più difficile ad un primo approccio rispetto al suo predecessore. Scordatevi il flipper e le azioni a 300 km/h con 30 passaggi nel giro di 3 secondi, anche ripartire con la palla bassa dal portiere risulta ostico rispetto a prima.
Esempio, la mia squadra preferita in FIFA 13 era il Bayern Monaco. Impostavo l' azione dal portiere servendo Lahm o Alaba in fascia,
poi da li brevi 1-2 per arrivare a sfruttare Robben e Ribery sulle corsie laterali.
Fin qui tutto regolare, solo che magari mi ritrovavo a fare tanti passaggi veloci tutti a segno.
Invece in FIFA 14 ho trovato davvero difficoltà nell' impostare questo genere di azioni, però ho notato che i passaggi alti in profondità hanno un' utilità maggiore.
Si ha l' impressione di avere davvero ampi spazi per la manovra laterale, è stato uno spettacolo per gli occhi imbeccare Cuadrado sulla destra
con un lancio chirurgico di Pizarro.
Se in FIFA 13 avevo già idea di dove sarebbe finita la palla, qui è davvero un' incognita. Specie negli stop o nei semplici tocchi, la pesantezza dei
calciatori e le doti tecniche si fanno sentire.
Ho preso anche il Bayern Monaco per provare a vedere le differenze. Certo, si ha davvero l' impressione di avere una corazzata, solo che è difficile
da domare.
L' Udinese mi ha divertito un casino, ho avuto modo di fare un gol con Muriel davvero spettacolare per quanto siamo abituati a vedere.
Dribbling di Di Natale al limite, passaggino a cucchiaio nel mezzo ed ecco il Colombiano con una scivolata a pallonetto morbido ad anticipare il
portiere. Raccontato così sembra una cosa normale, visto in game da una soddisfazione immensa.
Adesso non so se dopo venti partite si riesce a dominare il gioco, però ricordo che anno scorso ho vinto le mie prime due partite di FIFA 13 4 a 0,
temendo in una giocabilità più semplice. Qui non ho assolutamente avuto questa impressione, il contrario direi.
Ringrazio ancora i ragazzi di EA e vi invito a fare domande se ne avete.
Ah, next gen nulla ancora, non ci hanno parlato di niente!
Davide Cesarini