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Nintendo dooomed: la storia si ripete

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Questa discussione ha avuto 234 risposte

#16
Iellasu

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Mi sembra che il Wii abbia smentito le analisi che parlavano di declino inesorabile... Non è piacevole che oggi si tirino fuori per WiiU gli stessi discorsi che si facevano all'epoca del Cubo, ma Nintendo è sempre lì, mi sembra prematuro darla per spacciata. 

Poi, sul fattore rischio il discorso è differente a mio avviso: Microsoft e Sony possono permettersi perdite consistenti nel settore gaming, Nintendo evidentemente no, perché ha solo quello, quindi non può osare oltre un certo limite se non vuol fare la fine di Sega.



#17
topy the sage

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l'ultimo semestre di wiiU è da seguire con attenzione. Il primo semestre ha letteralmente disintegrato l'esistenza stessa della console. E' come se non fosse mai uscita. 
Ora è da capire quale sia il potenziale di un Ri-lancio della console. Se wiiU ha le possibilità di tagliarsi una fetta di utenza con la sua "diversità" o se ormai è condannata ( e noi con wiiU) a darci un ciclo di vita simile se non peggiore di quello del gamecube.
 
Avendoli vissuti entrambi, per me l'attuale momento di nintendo in ambito home è ben peggiore rispetto a quello del cubo, complice la presenza e l'importanza che internet ha in questi giorni rispetto a 10 anni fa. Internet ha fatto si( a differenza del cubo) che wiiU diventasse una spugna che assorbiva ogni singolo rumor o notizia negativa di quest'industria.
 
Come è impossibile non notare l'analogia tra dreamcast e ps2, con la prima che soccombeva sotto l'ingombrante assenza( non era ancora uscita) di ps2.
 
Ripeto, essenziali saranno i prossimi mesi. Bisognerà vedere in che modo e in che entità risponderà il pubblico a questo rilancio.


Io sono dell'idea che Nintendo crede nella sua console e che tenterà ogni carta possibile per rilanciarla.
Temo però che non sarà sufficiente.
WiiU é destinato ad essere una console di nicchia, pari al GameCube o al N64. Non c'è interesse da parte delle TP a svilupparci sopra ed é snobbato anche da qualche jappo. Non mi sembra abbia presa sul pubblico casual quanto il Wii. Ergo é una console per nintendari e per coloro che hanno tutte le console.

Non so che cosa vorranno comunicare come messaggio in questo presunto rilancio, certo é che non sono riusciti a dare una collocazione a questa console da giugno 2011. Dubito saranno in grado di farlo nei prossimi 6-8 mesi.
Il tutto si ridurrà alla console Nintendo che serve per giocare giochi Nintendo e quelle esclusive che saprà accaparrarsi.

Allo stato attuale non credo riescano a dare a questa console un ciclo breve per poi rilasciare una nuova generazione. Quindi spremeranno quel che ci sarà da spremere attraverso diverse iniziative.

Tutto questo però non significa che sono condannati al fallimento o alla dannazione (se non quella dei core :D).

#18
-Eklipse della Mancia-

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Boh, è una console che deve ancora dare tutto e sul quale devono ancora provarle tutte...anche a livello di marketing. (price drop, ecc..)

 

Le possibilità, per come la vedo io, sono rimaste ferme a prima del lancio. 

 

Beh per questo ho usato il termine prematura... Nonostante ciò comunque il terreno è stato testato.

 

Chi pensa che IL problema fosse il prezzo, è smentito sia dal JAP (dove il prezzo è "giusto") sia dalle ormai costanti offerte fatte dalle varie catene.

 

Il problema è che la console non ha appeal, è un ibrido che non attrae le masse e non ispira simpatia tra i giocatori classici.

 

La spinta da parte di Nintendo può esserci, ma oltre a riconquistare i Nintendari, da sola, senza l'effetto moda, dove può andare se non verso l'utenza GC?



#19
-Eklipse della Mancia-

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Io sono dell'idea che Nintendo crede nella sua console e che tenterà ogni carta possibile per rilanciarla.
Temo però che non sarà sufficiente.
WiiU é destinato ad essere una console di nicchia, pari al GameCube o al N64. Non c'è interesse da parte delle TP a svilupparci sopra ed é snobbato anche da qualche jappo. Non mi sembra abbia presa sul pubblico casual quanto il Wii. Ergo é una console per nintendari e per coloro che hanno tutte le console.

Non so che cosa vorranno comunicare come messaggio in questo presunto rilancio, certo é che non sono riusciti a dare una collocazione a questa console da giugno 2011. Dubito saranno in grado di farlo nei prossimi 6-8 mesi.
Il tutto si ridurrà alla console Nintendo che serve per giocare giochi Nintendo e quelle esclusive che saprà accaparrarsi.

Allo stato attuale non credo riescano a dare a questa console un ciclo breve per poi rilasciare una nuova generazione. Quindi spremeranno quel che ci sarà da spremere attraverso diverse iniziative.

Tutto questo però non significa che sono condannati al fallimento o alla dannazione (se non quella dei core :D).

 

Ecco, quoto sia l'analisi dei fatti oggettivi, che le ipotesi sull'immediato futuro.



#20
PythonCoffee

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Il problema è che mancano quei 2 o 3 giochi super attraenti che fanno risaltare la console e fanno parlare.

 

il discorso ibrido non mi dice granchè, la si usa anche (e soprattutto) come una console classica, mancano i giochi che devono identificarla, come wiisport o brain training o gears.

se azzeccano un gioco che fa presa a partire dagli spot in tv cambia tutto, secondo me



#21
-Eklipse della Mancia-

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Il problema è che mancano quei 2 o 3 giochi super attraenti che fanno risaltare la console e fanno parlare.

 

il discorso ibrido non mi dice granchè, la si usa anche (e soprattutto) come una console classica, mancano i giochi che devono identificarla, come wiisport o brain training o gears.

se azzeccano un gioco che fa presa a partire dagli spot in tv cambia tutto, secondo me

 

Il problema è che Nintendo con i "suoi gears" attrae i Nintendari, il popolo del GC e poco più...

 

Wii Sports e Brain Training (o Nintendogs) hanno avuto quel successo perchè legati al concept di rottura della macchina su cui uscivano, "diversi", guidati dall'abbattimento delle barriere concettuali che tanto spaventano i non gamers (leve e pulsanti da spingere per interagire con la TV). Concept che nel Wii U non c'è, o comunque ha una forza attrattiva immensamente inferiore rispetto al Wii.

 

E se è vero che anche il 3DS non innovava quanto il DS, eppure si sta riprendendo rispetto all'inizio, non possiamo negare il fatto che nel mercato handled Nintendo vende quasi solo per inerzia ed ha un regime quasi di monopolio.



#22
topy the sage

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Ovvio, topy, anche perchè il fallimento di sega partiva da lontano, mica dal dreamcast.

 

Ma ormai credo che il destino di wiiU sia troppo compromesso. Poco male, ormai, la console l'ho comprata, vorrà dire che la si accende quando serve e bon.

 

Esatto. Nintendo non è certo nella condizione di Sega; l'azienda è in salute e ciò permette anche di sopportare eventuali failure commerciali. 

 

Quello che mi domando è: che tipo di strategia adottano quando lanciano un prodotto sul mercato? 

Tempo fa, nel 2010 mi sembra, Pachter disse una cosa che mi incuriosì: Nintendo ha la strategia di lanciare sul mercato tre home console nello stesso periodo in cui le altre ne lanceranno due. 

Partendo da questo ragionamento ci sta ed è anche comprensibile il progetto Wii ed il progetto Wii U e i relativi cicli vitali brevi (non quindi i 10 anni Sony, ma i 4-5 anni scarsetti Nintendo). 

 

Io però ho maturato la convinzione che Nintendo faccia una sorta di trial and error... mi spiego: 

 

  • io Nintendo metto sul mercato un prodotto assolutamente diverso dalla concorrenza (e quindi con maggior possibilità di successo rispetto ad un prodotto analogo alla concorrenza)
  • il prodotto è in grado di generare utili da subito 
  • sto a vedere come va

Qui si aprono due possibilità: 

 

1) successo: il prodotto è recepito in maniera positiva o largamente positiva, genero molti utili e il software vende molto. 

 

2) fallimento: il prodotto non funziona, genero comunque degli utili e il software vende meno. Sono conscio che il prossimo prodotto dovrà battere un'altra strada. 

 

Wii ha avuto successo. Wii U sta avendo fallimento (o comunque lo avrà se non saprà replicare il numero di pezzi di Wii, e presumibilmente sarà così). Quindi con la prossima console Nintendo dovrebbe cambiare formula. 

 

L'appunto che mi faccio è che personalmente non capisco che tipo di collocazione Nintendo cercava questa volta. Nelle intenzioni c'era di andare a stuzzicare il target di utenza "core" che maggiormente spende per il software, aumentando così l'attach rate (il numero di giochi che vengono venduti per console installata). Per farlo aveva lasciato intendere una adeguata potenza nell'hardware, una stategia pro-TP che andasse a semplificare lo sviluppo e a creare quell'ecosistema e quelle relazioni volte ad aumentare lo stesso software sulla console. 

Quello che abbiamo ottenuto è stato invece quasi l'opposto. 

 

Qualcosa non ha funzionato? Io credo che tutto sia stato impostato nella maniera più sbagliata. 

Quando si sviluppa un nuovo hardware si decide il target di potenza e la data di immissione nel mercato: in base a queste due informazioni si va a guardare quali sono le componenti (CPU/GPU/RAM etc.) e i processi tecnologici (processo produttivo nm, consumo energetico, etc.) che permettono di ottenere i risultati con la spesa minore. 

Per Iwata non sembrava essere importante uscire prima della concorrenza (su questo non ero d'accordo con lui), quindi non vi era nemmeno tutta questa fretta (nonostante il Wii fosse moribondo già da anni). Perchè dunque uscire nel 2012 con una console dalla potenza computazionale evidentemente bassa, con i giochi ancora non pronti per il mercato e addirittura una doppia presentazione (E3 2011 ed E3 2012) con trailer mutuati da altri hardware e di giochi che persino non sono mai giunti e mai giungeranno sulla console (metro last light, alien colonial marines, etc.). 

Tutta questa evoluzione di eventi ha davvero dell'incredibile ed è poco comprensibile. Allora era meglio uscirsene nel 2013, magari anche con lo stesso hardware del Wii U, ma con i giochi pronti, con una console che non si svaluta, non si svende e che mantiene il "momentum". 

Sono riusciti invece a replicare in copia carbone il malaugurato lancio del 3DS, ma essendo in home console sono riusciti anche a fare peggio, poichè soffrono della concorrenza della current gen HD e del fatto che il Wii U ancora non è stato compreso dal grande pubblico. 

Una concatenazione di eventi che hanno portato il "project cafè" ad essere un stallo, nonostante delle premesse di tutt'altra caratura. 



#23
-Eklipse della Mancia-

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Esatto. Nintendo non è certo nella condizione di Sega; l'azienda è in salute e ciò permette anche di sopportare eventuali failure commerciali. 

 

Quello che mi domando è: che tipo di strategia adottano quando lanciano un prodotto sul mercato? 

Tempo fa, nel 2010 mi sembra, Pachter disse una cosa che mi incuriosì: Nintendo ha la strategia di lanciare sul mercato tre home console nello stesso periodo in cui le altre ne lanceranno due. 

Partendo da questo ragionamento ci sta ed è anche comprensibile il progetto Wii ed il progetto Wii U e i relativi cicli vitali brevi (non quindi i 10 anni Sony, ma i 4-5 anni scarsetti Nintendo). 

 

Io però ho maturato la convinzione che Nintendo faccia una sorta di trial and error... mi spiego: 

 

  • io Nintendo metto sul mercato un prodotto assolutamente diverso dalla concorrenza (e quindi con maggior possibilità di successo rispetto ad un prodotto analogo alla concorrenza)
  • il prodotto è in grado di generare utili da subito 
  • sto a vedere come va

Qui si aprono due possibilità: 

 

1) successo: il prodotto è recepito in maniera positiva o largamente positiva, genero molti utili e il software vende molto. 

 

2) fallimento: il prodotto non funziona, genero comunque degli utili e il software vende meno. Sono conscio che il prossimo prodotto dovrà battere un'altra strada. 

 

Wii ha avuto successo. Wii U sta avendo fallimento (o comunque lo avrà se non saprà replicare il numero di pezzi di Wii, e presumibilmente sarà così). Quindi con la prossima console Nintendo dovrebbe cambiare formula. 

 

L'appunto che mi faccio è che personalmente non capisco che tipo di collocazione Nintendo cercava questa volta. Nelle intenzioni c'era di andare a stuzzicare il target di utenza "core" che maggiormente spende per il software, aumentando così l'attach rate (il numero di giochi che vengono venduti per console installata). Per farlo aveva lasciato intendere una adeguata potenza nell'hardware, una stategia pro-TP che andasse a semplificare lo sviluppo e a creare quell'ecosistema e quelle relazioni volte ad aumentare lo stesso software sulla console. 

Quello che abbiamo ottenuto è stato invece quasi l'opposto. 

 

Qualcosa non ha funzionato? Io credo che tutto sia stato impostato nella maniera più sbagliata. 

Quando si sviluppa un nuovo hardware si decide il target di potenza e la data di immissione nel mercato: in base a queste due informazioni si va a guardare quali sono le componenti (CPU/GPU/RAM etc.) e i processi tecnologici (processo produttivo nm, consumo energetico, etc.) che permettono di ottenere i risultati con la spesa minore. 

Per Iwata non sembrava essere importante uscire prima della concorrenza (su questo non ero d'accordo con lui), quindi non vi era nemmeno tutta questa fretta (nonostante il Wii fosse moribondo già da anni). Perchè dunque uscire nel 2012 con una console dalla potenza computazionale evidentemente bassa, con i giochi ancora non pronti per il mercato e addirittura una doppia presentazione (E3 2011 ed E3 2012) con trailer mutuati da altri hardware e di giochi che persino non sono mai giunti e mai giungeranno sulla console (metro last light, alien colonial marines, etc.). 

Tutta questa evoluzione di eventi ha davvero dell'incredibile ed è poco comprensibile. Allora era meglio uscirsene nel 2013, magari anche con lo stesso hardware del Wii U, ma con i giochi pronti, con una console che non si svaluta, non si svende e che mantiene il "momentum". 

Sono riusciti invece a replicare in copia carbone il malaugurato lancio del 3DS, ma essendo in home console sono riusciti anche a fare peggio, poichè soffrono della concorrenza della current gen HD e del fatto che il Wii U ancora non è stato compreso dal grande pubblico. 

Una concatenazione di eventi che hanno portato il "project cafè" ad essere un stallo, nonostante delle premesse di tutt'altra caratura. 

 

Nulla da aggiungere.



#24
PythonCoffee

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Il problema è che Nintendo con i "suoi gears" attrae i Nintendari, il popolo del GC e poco più...

 

Wii Sports e Brain Training (o Nintendogs) hanno avuto quel successo perchè legati al concept di rottura della macchina su cui uscivano, "diversi", guidati dall'abbattimento delle barriere concettuali che tanto spaventano i non gamers (leve e pulsanti da spingere per interagire con la TV). Concept che nel Wii U non c'è, o comunque ha una forza attrattiva immensamente inferiore rispetto al Wii.

 

E se è vero che anche il 3DS non innovava quanto il DS, eppure si sta riprendendo rispetto all'inizio, non possiamo negare il fatto che nel mercato handled Nintendo vende quasi solo per inerzia ed ha un regime quasi di monopolio.

 

 

 

mah si  e no

 

che non ha concorrenza con i cosidetti questo è certo, però nonostante tutto il 3ds non voleva decollare, poi appena sono arrivati i "gears" di nintendo (perchè nintendogs non ha avuto effetto e brain training è in uscita) la console si è ripresa.

 

 

alla fine stanno conquistando tutti con giochi da nintendari invece che con i titoli di rottura.

 

però che è agevolata rispetto al mercato home questo è vero



#25
Bartz

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Non potremmo aspettare come si riprende? Almeno lasciamo passare un anno e poi si vedrà.....



#26
Frizz

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hanno perso il primo momentum e stanno cercando di creare il secondo spostando quello che avevano preparato per il primo

 

 

da qui a dicembre  dovrebbero uscire 

 

wonderful 101 

wiiU party

wiiU fit

pikmin

zelda

yoshi 

mario o mario kart

bayonetta 

 

 

piu robba ancora non annunciata 

 

wiifit,zelda,pikmin e mario sono hit da milioni di pezzi e con un cut , qualche gioco terze parti giusto e pubblicitá potrebbero risollevare la console



#27
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mah si  e no

 

che non ha concorrenza con i cosidetti questo è certo, però nonostante tutto il 3ds non voleva decollare, poi appena sono arrivati i "gears" di nintendo (perchè nintendogs non ha avuto effetto e brain training è in uscita) la console si è ripresa.

 

 

alla fine stanno conquistando tutti con giochi da nintendari invece che con i titoli di rottura.

 

però che è agevolata rispetto al mercato home questo è vero

 

Si, ma questo succede da sempre, in quel mercato.

 

A Nintendo non serve chissà cosa per vendere coi portatili.

 

La gente associa il gaming portatile a Nintendo, a Pokèmon, a Brain Training.

 

 

La storia va considerata per comprendere il presente.

 

E la storia ci dice che dal N64 in poi, le console Nintendo sono state acquistate dai Nintendari.

 

Il Wii è stata un'eccezione. L'origine di tale eccezione è la diversità, il concept alieno che ha permesso a chi odiava (o ne aveva timore) premere leve e pulsanti, di interessarsi al videogaming.

 

Senza questa origine, si ritorna alla normalità.

 

 

 

 

 

Altra cosa: il 3DS del primo anno non vendeva perchè la gente comprava ancora il DS, ad un prezzo molto più basso e con una line up invidiabile.

 

 

Qui il discorso è diverso, non è il Wii a far concorrenza al Wii U. E' il Wii U che non ha appeal.



#28
Frizz

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Nintendo non deve omologarsi, è sensibilmente diversa dal resto dell'industria e "vende" la sua diversità.

Detto ciò, non vedo in questo una sorta di diritto sindacale per sfornare console. È possibile che Nintendo, pur avendo il suo grande appeal, non sia più in grado in base alle sue sole forze di reggere una console home. Se Nintendo andasse third party almeno per le home..io non vedo il problema :sisi:

 

hanno unificato la divisione HW home con quella portatile proprio per evitare sprechi e per tutte le critiche mosse ai loro sistemi , 

 

secondo me la prossima console portatile sará un ibrido home-portatile, se gli va male buttano tutto e fanno un 3ds 2  



#29
El Mariachi

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Non potremmo aspettare come si riprende? Almeno lasciamo passare un anno e poi si vedrà.....

No aspetta questo lo si poteva dire a gennaio, adesso hanno al massimo 6-7 mesi per riprendersi.

 

insomma il rilancio DEVE partire subito dopo l'E3 come hanno detto.



#30
blackprince80

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  • Addio Hiroshi, unico e vero Presidente Nintendo

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Io credo che in Nintendo abbiano provato a fare una console che sintetizzasse le esigenze core e quelle casual, finendo, fino ad ora, per scontentare un po' tutti.

 

Il paddone ha infinitamente meno forza dirompente del Wiimote nell'abbattere le barriere concettuali tanto invise ai casual: Nintendo pensava di aver "svezzato" i gamers di nuova generazione a colpi di Wiimote e ha così provato lo step successivo. Il paddone è si un pad a tutti gli effetti, ma lo schermo touch strizza l'occhio proprio al grande pubblico, avvezzo oramai a maneggiare dispostivi con schermi tattili. Ovviamente non vedremo mai la nonnina giocare a Metroid, ma un'interfaccia ibrida di questo tipo potrebbe incoraggiare i casual più interessati o smaliziati ad "osare" di più in termini di giochi.

 

Ora, al momento questa filosofia non ha dato grossi frutti e a causa del prezzo della console e, soprattutto, proprio per la cronica mancanza di giochi.

 

Per la parte core i discorsi li abbiamo già fatti molte volte (mancanza TP, scarsa potenza, mancanza di giochi N).

 

Vediamo che combinano col rilancio e se saranno in grado di innescare e, sopratutto mantenere, il famoso "momentum" con cui Iwata si è riempito la bocca più e più volte






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