#16
Inviato 29 January 2013 - 09:23 AM
Avete tutti "scaricato" qualche anime perla giapponese in lingua originale, quante volte lo avete dovuto guardare per evitare di perdervi le scene leggendo i SUB ???
Al cinema mica ci andate 2-3 volte ... e poi è anche questione di cultura, ad esempio un film comico americano se non vengono cambiate alcune battute nemmeno farebbe ridere se tradotto alla lettera, quindi per vedere in lingua originale bisogna conoscere fluentemente la lingua e la cultura del paese da dove viene il film. Cosa per pochi IMHO. Però forse il cinema italiano comincerebbe a creare film e veri attori e meno doppiatori .....
#17
Inviato 29 January 2013 - 10:24 AM
Con l'inglese parlato non ho la stessa familiarità che ho invece con quello scritto, nei videogiochi sottotitolati e nei film il mio sguardo è sempre rivolto ai sottotitoli andandomi a perdere parte dell'immersione in quello che sto guardando.
Se devo sedermi in un cinema e trarre pieno godimento e divertimento dalla visione di un film allora lo esigo in italiano, non devo perdere tempo a tradurmelo mentalmente, se poi voglio proprio gustarmi un film in lingua originale me lo guardo comodamente a casa con o senza sottotitoli con la possibilità di andare indietro un pezzetto e cercare di capire le parti meno facili. Vedi Borat che con una parlata inglese davvero elementale diventa divertente da guardare in lingua originale ma se mi dovessi guardare l'ultimo sherlock holmes in inglese mi perderei buona parte dei dialoghi del film.
#18
Inviato 29 January 2013 - 10:26 AM
non centra nulla con l'imparare una lingua....
Per esempio io che ho avuto sempre problemi con la lingua
non sono di certo migliorato dopo avere visto molta roba in inglese
(e di certo non voglio che il mondo si unifichi sotto un'unica lingua
ce sembra essere iò che volete in molti)
anche perché se capissi da solo ciò che si dice in originale
non potrei memorizzarlo in quanto preso dal film.Chi dice che a prescindere il film in originale è migliore dice una sciocchezza
ci sono casi e casi
anche io causa penuria di bravi attori sto vedendo serie tv in inglese subbate
ma ce ne sono altre che sono invece ridicole in originale....
quello del buon Musi è un esempio perfetto
secondo me una interpretazione alla pari con quella originale
e una voce indimenticabile
e per quanto proietti sia un grande doppiatore...
faccio un esempio stupido (ma neanche tanto) la sua interpretazione del genio in aladdin
non lo trovo molto adatto per quel ruolo a che se ha fatto un buon lavoro
Un altro esempio
Trovo che nell'era glaciale il trio Insegno, Bisio, Gullotta
sia uno dei migliori esempi di doppiaggio italiano mai visti
insegno che trasmette forza ma anche amicizia per diego
bisio che per accentuare la goffaggine e la simpatia di cid è perfetto
e Gullotta che per rendere le battute di manny è perfetto
infatti nell'ultimo la deriva dei continenti la mancanza di Gullotta si sente eccome....
anche perché il sostituto sembra un malato a sentirlo
sicuramente non all'altezza
così ti prende voglia di vederlo in originale come farò probabilente
con lo hobbit in dvd
E quindi per me è doppiaggio si assolutamente!!!
sia nel cinema che nel videogame
e questo è quanto!!
il livello dei doppiatori è calato ultimamente e anche l'abuso delle stesse persone
ma il nostro rimane comunque fantastico e memorabile nel tempo!
#19
Inviato 29 January 2013 - 10:37 AM
-Come per l'italiano, anche l'inglese ha le sue caratteristiche. La prima è proprio la differenza parlata e di esposizione che hanno gli inglesi e gli americani, poi ci sono i vari "dialetti" che popolano tutta l'america del Nord, dal canadese all'accento del sud degli U.S.A..voi immaginereste un film Italiano doppiato all'estero? NO! E uguale per altri film (ovviamente anche in francese e altre lingue). Ad esempio in Django si perde TUTTO, dato che tutti parlano con un diverso accento: l'unico e Stefano Benassi per Waltz, che ha trovato il giusto apporto per non storpiarlo, ma difatto Waltz in originale è grandioso, nulla a che vedere con il (seppur buon) doppiato!
-Un attore non è solo gestualità, ma è anche capacità linguistiche: quindi è come azzoppare una buona parte della recitazione.
-Che si tratti di adattamento o si tratti di semplice doppiaggio, la qualità del film si abbassa decisamente, soprattutto ultimamente, dato che fanno doppiare a persone non esperte (vedi Timi, vedi Favino, vedi la Littizzetto ecc.)
-I film d'animazione con le voci di attori inglesi, scelti APPOSTA per incarnare il ruolo, sono decapitati per scegliere un nome famoso italiano per attirare pubblico. Avete mai provato a vedere Toy Story, Rango, Tin Tin in inglese? vi assicuro che cambia del tutto
-Infine, ovvio, la capacità di apprendere l'inglese nelle sua varie sfumature e, importante, facendo una cosa che piace. Buona parte della mia generazione (anni '90) ha imparato l'inglese vedendo serieTV in lingua originale e film non doppiati!
DOPPIAGGIO NO (con tutta la stima che ho per Pannofino, Musy, Insegno, Benassi, Ward ecc. ecc.)!
#21
Inviato 29 January 2013 - 10:45 AM
Credo di avere una buona conoscenza dell'inlese e di poter comprendere gran parte dei film in inglese, ma per maggior comodità mi affido ai sottotitoli.
CHe talvolta disturbano costringendo lo spettatore ad abbassare lo sguardo quando magari il fulcro della scena è nella parte alta dello schermo.
Ma provate a pensare alla differenza tra guardare una serie tv sullo schermo del PC/televisore oppure su uno schermo di grandi dimensioni con una comoda seduta della poltrona la cui inclinazione permette sia la lettura dei sub che la visione dell'intera inquadratura.
Ammetto che ultimamente sopratutto nei blockbuster americani soffro più la questione dei doppiaggi: sentire Pino Insegno ovunque manda in paranoia e rende possibili accostamenti mentali tra un film e l'altro che ovviamente non sussistono.
Oltretutto nel week avrei voluto andare a vedere Lincoln e invece non ero così convinto e gasato a uscire di casa per affrontare i gironi danteschi di un multisala (facciamolo il confronto: multisala sì o multisala no?) a causa della voce di Lincoln udita nel trailer. Può tranquillamente darsi che il film completo vanti un doppiaggio migliore, se sì qualcuno me lo confermi...
Tirando le somme. Come la cucina di mamma farà sempre la migliore pastasciutta del mondo, così siamo estremamente fieri dei nostri doppiatori da Oreste Lionello a (è duro ammetterlo) Pino Insegno. Abbiamo una tradizione decisamente florida che affonda e propsera grazie ai semi gettati nell'epoca d'oro del cinema italiano. Per certi versi siamo abituati così e non vedo perchè disabituarsi tutto d'un colpo.
#22
Inviato 29 January 2013 - 10:58 AM
#23
Inviato 29 January 2013 - 11:12 AM
toy story e rango non cambi così tanto da definire uno capolavoro e un altro noAvete mai provato a vedere Toy Story, Rango, Tin Tin in inglese? vi assicuro che cambia del tutto
per Tin Tin non ti so dire
buon per te se ci riesci ...-Infine, ovvio, la capacità di apprendere l'inglese nelle sua varie sfumature e, importante, facendo una cosa che piace. Buona parte della mia generazione (anni '90) ha imparato l'inglese vedendo serieTV in lingua originale e film non doppiati!
ma così non è per me
#24
Inviato 29 January 2013 - 11:24 AM
E ad inserire un altro spunto: l'ambivalenza o la sovraesposizione di certi doppiatori. Il compianto Gianni Musy doppiava tutti i "vecchi saggi" quindi, ad esempio, ha doppiato più volte sia Ian McKellen che Christopher Plummer che Michael Gambon, e gli spettatori più distratti hanno sempre pensato che Gandalf e Silente, ad esempio, fossero interpretati dallo stesso attore!
#25
Inviato 29 January 2013 - 12:06 PM
Per me è assolutamente no. E' da un paio d'anni che seguo serie tv e film solo in lingua originale e quando (raramente) vado al cinema mi piange il cuore. Avremo dei doppiatori bravi si (che poi in realtà il livello si è abbassato clamorosamente negli ultimi anni..) ma il punto non è questo; il punto è che con il doppiaggio non possiamo vedere il film nella sua originalità, così com'è stato voluto. Siete dei grandissimi fan di johnny depp o anthony hopkins? Ma se non avete mai nemmeno sentito la sua voce originale? Come si fa a dire che un dato attore merita un Oscar se non avete visto la sua performace originale ma solo quella doppiata, quindi inevitabilmente modificata? Per i mezzo avvezzi seguire un film con i sottotitoli potrebbe essere difficoltoso, ma dopo un po' ci si abitua. Qualche mese fa al Triesce science fiction ho visto in anteprima Looper subbato. Non ho avuto alcuna fatica a seguirlo e, anzi, ne ha solo guadagnato la mia visione. Porto l'esempio di Pulp Fiction: Ward fa un lavoro fenomenale con L. Jackson davvero, ma comunque non stiamo vedendo la reale performace. Perciò anche quel doppiaggio è fatto bene, comunque non può essere paragonato alla voce originale. Poi se ci propinano doppiaggi come quello di Timi per Bane o di non ricordo chi per Bale (inespressivo all'inverosimile) la domanda non dovrebbe nemmeno sussistere. E Inglorious Basterds ve lo siete visti in originale? Tutta un'altra cosa, e la scena parlata in Italiano lì si che ha senso. Inutile star qui a parlare, se uno vuole spendere un paio di ore in spensieratezza il doppiaggio va più che bene, ma se oltre a ciò vuole guastarsi un prodotto autentico, allora originale subbi tutta la vita. Provare per credere...
quoto alla grande, esattamente quello che penso anche io! se ti abitui ai subs poi non torni più indietro! ma vogliamo parlare del fatto che sempre gli stessi doppiatori vengono utilizzati per tanti personaggi diversi in tanti film e serie tv diverse?? così si appiattisce tutto, non c'è soluzione di continuità!
#27
Inviato 29 January 2013 - 12:35 PM
Esistono film francesi, giapponesi, spagnoli, tedeschi, coreani,cinesi oltre che quelli americani.
In lingua originale spesso si pensa all'inglese, beh non è l'unica lingua in circolazione.
Concordo con il "preservare l'opera originale" ma non dimentichiamo che il doppiaggio ha reso ancor più mitici determinati attori (Eddie Murphy, Al Pacino) ha reso molto meglio in film come "Il Buono, Il Brutto e il Cattivo o Per qualche dollaro in più" di Leone, ha reso indimenticabile "Il Padrino" con l'accento siculoamericano, per non parlare di Stanlio e Ollio che con gli adattamenti italiani rendono molto più che in originale non solo per l'accento goffo ma soprattutto anche per alcune musiche riadattate o cambiate in meglio (Diavoli volanti).
L'adattamento è un problema, questo è vero ed opere più particolari basate sui giochi linguistici andrebbero godute a parte in originale (Scott Pillgrim).
Quindi doppiaggio sì e no in base alle esigenze e all'opera.
Un'opera mainstream è un bene che sia doppiata.
#28
Inviato 29 January 2013 - 01:29 PM
Ogni volta che mi approccio a qualcosa sono in difficoltà e generalmente cerco di informarmi per scegliere al meglio da caso a caso. Se voglio semplicemente svagarmi non mi faccio problemi a vedere un film in italiano, se cerco qualcosa di più lo vedo in inglese. A volte per tagliare la testa al toro lo vedo in entrembe le lingue.
Da una parte leggendo, vedendo o giocando qualcosa chè è stato adattato e doppiato ho la brutta sensazione di non stare davvero fruendo dell'opera così come è stata pensata dai suoi autori, dall'altra, come ha detto Dinix, non si tratta solo di capire il senso di una frase, ma anche di avere il retroterra culturale per afferrarne tutti i riferimenti, e questo pone ostacoli a volte insormontabili. Ad esempio nella versione originale di Ritorno al Futuro Doc dice Great Scott, un'esclamazione che è subito chiara ad un americano, ma che all'epoca avrebbe lasciato interdetti gli spettatori italiani. Averla sostituita con Grande Giove ha dato carattere al personaggio, e impresso nella memoria collettiva una frase che nella versione originale non è sinonimo del film così come lo è da noi, proprio perchè non appartiene al solo Doc, ma a più personaggi della cultura americana.
In certi casi poi la versione italiana è addirittura superiore all'originale: pensate a Il Gladiatore, ci sono dele scene che fanno tremare le gambe grazie alla voce di Luca Ward, mentre la versione orginale rischia di deludere lo spettatore che abbia gia visto quella italiana.
Il doppiaggio comunque aggiunge solo se è ben fatto. In un ambito non particolarmente redditizio nel nostro paese come quello dei videogame dire che si va al risparmio è un eufemismo. Rimasi letteralmente scioccato dal doppiaggio di Return to Zork, tanto che da allora mi sono ripromesso di comprare la versione italiana solo nei (pochi) casi in cui l'adattamento meriti davvero.
Più recentemente in Deponia il solo sapere che nella versione italiana il nome di Goal era stato cambiato mi ha spinto a comprare la versione inglese.
Nonostante ciò posso confermare che il fruire costantemente di film e videogame in lingua originale è riuscito ad arricchire fortemente la mia conoscenza dell'inglese, proprio perchè a scuola si possono insegnare i rudimenti di grammatica, ma il vocabolario e la conoscenza della cultura straniera li si può ampliare solo "sul campo".
Detto questo non nascondo che alcune cose mi hanno messo seriamente in difficoltà (Planescape: Torment, che ho dovuto giocare una prima volta in italiano, su tutti), ma grazie a comics, manga, anime, cartoni animati, film, musica e videogame una parte fondamentale della mia persona è stata formata anche dalla cultura americana e giapponese, oltre che da quella italiana.
#29
Inviato 29 January 2013 - 02:01 PM
d'altro canto capisco anche chi vorrebbe godere dell'opera originale ma che non puo vederla al cinema perchè in italia praticamente non ci sono cinema che offrono questo servizio, ma d'altronde credo che sarebbero un po troppo di nicchia per avere successo, comunque c'è anche da dire che al giorno d'oggi è molto piu semplice rispetto al passato entrare in possesso tramite internet o siti esteri delle versioni originali dei film basta avere pazienza di aspettare che escano in versione casalinga.
#30
Inviato 29 January 2013 - 02:19 PM
E dico pure doppiaggio no, perchè se è vero che mi piace continuare a vedere che i film vengono doppiati (finchè si tratta di doppiaggio di qualità!) mi piacerebbe veder aumentare la percentuale di prodotti in lingua originale, così da cominciare piano piano a stimolare sempre più la cultura del film in lingua originale.
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