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[ TOPIC UFFICIALE ] Nintendo Entertainment System


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Questa discussione ha avuto 21 risposte

#1
Turex RR

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Nintendo Entertainment System

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Seguendo la serie di successi dei giochi arcade nei primi anni ottanta, Nintendo pianificò lo sviluppo di una propria console a cartucce removibili, progettata da Masayuki Uemura, denominata FamiCom, che fu messa in commercio a partire dal 15 luglio 1983 al prezzo di 14.800¥ (yen). Al momento del lancio erano disponibili 3 titoli, tutti conversioni di coin-op realizzati da Nintendo: Donkey Kong, Donkey Kong Jr. e Popeye. Le vendite della console faticavano a decollare a causa di alcuni chip difettosi presenti nel suo interno; in seguito al suo ritiro e alla nuova immissione sul mercato con una scheda madre rinnovata, la sua popolarità salì fino a diventare la console più venduta in Giappone alla fine del 1984.
Per il mercato mondiale Nintendo aveva preso contatti con Atari per permettere alla società di occuparsi della commercializzazione della console al di fuori del Giappone. L'accordo prevedeva che il sistema sarebbe stato distribuito con il nome Atari e che la società avrebbe pagato i diritti per la produzione della console a Nintendo. I rappresentanti delle due società si incontrarono diverse volte al Consumer Electronics Show del 1983, stabilendo le basi dell'accordo. Dopo tre giorni di trattative, quando solo gli ultimi dettagli dovevano essere finalizzati, alcuni dirigenti Atari si imbatterono nello stand della Coleco in una conversione del gioco Donkey Kong per il loro nuovo home computer Coleco Adam. Questo fece infuriare Atari perché essa aveva acquistato da Nintendo i diritti per la versione del gioco per gli home computer (con il floppy disk come supporto) mentre Coleco deteneva i diritti per produrre soltanto la versione a cartuccia per le proprie console ColecoVision ed aveva convertito Donkey Kong per l'Adam a scopo dimostrativo. I dirigenti Atari immaginarono che i giapponesi stessero vendendo i diritti in loro possesso a più società contemporaneamente e quindi interruppero le trattative con Nintendo.La rottura delle trattative con Atari spinse Nintendo a cercare un nuovo distributore ma dopo più di un anno di infruttuose ricerche la società decise di commercializzare in proprio la console.
Nel giugno 1985 la console venne presentata al Consumer Electronics Show di Chicago con un design rinnovato e con un nuovo nome per il mercato americano: Nintendo Entertainment System. Il prezzo previsto era di 249,99$ con la pistola Zapper, il robottino R.O.B. e i giochi Gyromite e Duck Hunt, oppure 199,99$ con due controller e Super Mario Bros., scritto da Shigeru Miyamoto. La console fu distribuita in America a partire dal mese di ottobre del 1985, iniziando dalla città di New York, corredata da una ludoteca caratterizzata da giochi inediti come i suddetti Duck Hunt e Super Mario Bros oltre a Ice Climber, Excitebike, Wrecking Crew ed altri.
Anche se nei primi due anni di vita il NES fu abbastanza costoso, la buona qualità del software e il controllo diretto sui giochi sviluppati da terze parti ne determinarono il successo. Nel Natale del 1985 la console registrò un discreto volume di vendite, per poi essere distribuita a febbraio dell'anno seguente nel resto del Nord America raggiungendo la quota di 3 milioni di unità vendute. Sempre nel 1986 il NES fu prodotto dalla Worlds of Wonders che aiutò l'azienda giapponese ad un "ritorno d'immagine" negli Stati Uniti. Fu nel 1987, però, che il grande pubblico si accorse delle capacità grafiche della macchina rispetto alle altre console, grazie alla pubblicazione di titoli come Metroid, Castlevania, Rush'N Attack, Mega Man, Rad Racer e Zelda. Nel 1987, inoltre, i giochi della Worlds of Wonders subirono un grosso calo di vendite e Nintendo, alla fine dell'anno, decise di assumere in blocco tutti i dipendenti che stavano per essere licenziati in seguito all'imminente bancarotta. Curiosamente alcuni di essi erano gli stessi programmatori che Nintendo aveva avvicinato durante il primo tentativo, infruttuoso, di alleanza con Atari. Il NES arrivò a quota sei milioni di unità vendute, cifra che raddoppiò l'anno successivo: nel 1988, infatti, uscirono negli Stati Uniti Super Mario Bros. 2, Contra, Tecmo Bowl, Blaster Master e Double Dragon, che spinsero quasi al massimo la tecnologia di questa console. Nel 1989 Ninja Gaiden, Mega Man 2, The Guardian Legend e Dragon Warrior (remake di Dragon Quest), rappresentarono un ulteriore passo in avanti nella ludoteca del NES, che si dimostrò ancora una volta il miglior sistema da gioco presente sul mercato. Il picco della giocabilità a 8 bit fu poi raggiunto da Super Mario Bros. 3, uscito negli Stati Uniti nei primi mesi del 1990: il terzo capitolo della saga di Mario, inoltre, fu considerato uno dei migliori e più innovativi videogiochi della storia, oltre che il titolo più venduto dopo Super Mario Bros, quest'ultimo avendo però dalla sua il fatto di essere incluso nella confezione della console.
Nintendo, quindi, tra il 1986 e il 1990 fu l'incontrastata padrona dei mercati nipponico e americano, in cui il NES veniva pubblicizzato con lo slogan "Now you're playing with power", mentre i titoli della console registravano sempre nuovi record. Su NES vennero introdotti i primi capitoli dei franchise di "Mario", "Zelda", "Castlevania", "Mega Man", "Metroid", "Final Fantasy", "Ninja Gaiden" e "Dragon Quest": queste saghe di videogiochi continuano con successo tutt'oggi. Particolare importanza fu data al marchio dorato "Nintendo Seal of Quality" che compariva sulle confezioni dei giochi e degli accessori per il NES ad indicare che i prodotti erano certificati direttamente da Nintendo come rispondenti a precisi requisiti di qualità. Introdotto inizialmente per i soli giochi pubblicati in America, il bollino fu poi esteso anche ai mercati europeo ed australiano. Col tempo, però, il bollino divenne una presenza fissa sulle cartucce dei giochi e solo in rarissimi casi il titolo non conquistò il marchio dorato: esempi sono Action 52 e Conker's Bad Fur Day. Sempre in USA, a partire dal luglio del 1988 iniziò ad uscire mensilmente la rivista Nintendo Power (ancora oggi esistente) con le guide e le recensioni dei nuovi titoli. Alla fine degli anni ottanta era molto famoso anche il servizio telefonico del "Nintendo Fan Club" con degli operatori che aiutavano gli utenti Nintendo a terminare i giochi.
Nonostante l'ottima qualità dei titoli, la console non riscosse lo stesso successo in Europa e Australia perché la distribuzione, curata inizialmente da Mattel, iniziò tardivamente, in gran parte dell'Europa solo due anni dopo la pubblicazione americana, e perché nuove console prodotte da altre società iniziavano a competere tecnicamente con il NES, tra cui principalmente il Sega Master System. In Italia il NES arrivò solo nel 1987 ma la Mattel impose un prezzo troppo alto per far decollare le vendite. In USA dal novembre del 1988 il NES venne messo in vendita a 149,99$ con due controller, la pistola Zapper e la cartuccia di Super Mario Bros./Duck Hunt. I giochi in versione PAL, inoltre, arrivavano con un considerevole ritardo rispetto alle versioni americane e giapponesi (si trattava di mesi e certe volte addirittura di un paio di anni) e questi ritardi nei primissimi anni novanta ne annullarono la superiorità tecnica nei confronti delle console più moderne (come il Mega Drive).
Nonostante tutto la console divenne nel 1990 la macchina da gioco più venduta fino ad allora: nel 1995, anno in cui fu tolta definitivamente dal commercio, raggiunse quasi le 62 milioni di unità vendute.

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CPU:
Ricoh 2A03/2A07 ad 8 bit, derivato dal MOS 6502;
frequenza a 1,79 MHz (NTSC) o 1,66 MHz (PAL)[23]
Memoria Interna:
2 kB di RAM dedicati alla CPU come memoria temporanea (WRAM)
2 kB di RAM dedicata al processore video (VRAM)
256 byte di RAM dedicata agli attributi degli sprite (SPR-RAM)
PPU (Picture Processing Unit):
risoluzione di 256×240 pixel;
tavolozza di 52 colori totali (46 colori + 6 livelli di grigio), max. 24 contemporaneamente presenti sullo schermo;
max. 64 sprite simultaneamente su schermo con dimensione di 8×8 o 8×16 pixel.
APU (Audio Processing Unit):
generatore sonoro programmabile a 5 canali integrato nella CPU
Media:
cartucce con ROM (da 128 Kbit a 4 Mbit) preprogrammate oppure floppy disk (Famicom Disk System)

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Il gamepad standard è di forma rettangolare, dotato di una pulsantiera direzionale a croce (progettata da Gunpei Yokoi inizialmente per i Game & Watch), due pulsanti rossi denominati "A" e "B" sulla parte destra, mentre nella parte centrale trovano posto i due tasti funzione "Start" e "Select". Erano inoltre disponibili vari accessori, come la NES Zapper, il Nintendo Four Score, il Nintendo Max, il Nintendo Advantage e il particolare R.O.B., un piccolo robot che poteva interagire con alcuni giochi quali "Gyromite".

Immagine del Controller
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Le cartucce originali, o "Game Pak", per il NES (sia il modello NTSC che PAL) erano di dimensioni 13,3×12×2 cm (A×L×P) e di colore grigio. Il connettore era nella parte inferiore ed erano originariamente chiuse con 5 viti. In seguito Nintendo adottò un sistema di chiusura con 2 linguette ad incastro e 3 sole viti, sostituendo anche le normali viti con altre particolari a forma di stella, per rendere più difficile l'apertura dell'involucro.
Le cartucce presentavano 2 etichette: la prima, sul lato frontale, riportava il nome del gioco ed un'immagine artistica dello stesso; la seconda, sul retro, riportava le precauzioni d'uso della cartuccia stessa.
Alcune cartucce presentavano il contenitore, l'etichetta frontale o quella posteriore, di color oro (raramente color argento) per quei giochi, quali "The Legend of Zelda" o Turbo Racing, che contenevano una memoria alimentata da una batteria tampone per conservare i punteggi massimi o i salvataggi delle partite. Le cartucce commercializzate senza licenza Nintendo erano di colore nero (Tengen, American Video Entertainment e Wisdom Tree), uovo di pettirosso (Color Dreams e Wisdom Tree) e oro (Camerica) ed avevano dimensioni e forme diverse da quelle delle cartucce ufficiali Nintendo. Le cartucce di test, usate solo internamente a Nintendo e mai commercializzate, erano di colore giallo.
Le cartucce del Famicom avevano dimensioni più compatte, 7×10,8 cm (A×L), anche grazie al connettore dotato di soli 60 piedini contro i 72 delle cartucce del NES. Alcuni dei primi giochi pubblicati per il NES (ad esempio "Gyromite") contenevano il gioco in versione Famicom con il connettore a 60 piedini ed un adattatore per renderlo compatibile con il connettore del NES a 72 piedini. A differenza di quelle del NES, le cartucce per il Famicom erano prodotte in diversi colori. Furono prodotti anche degli adattatori per poter usare sul NES i giochi Famicom.

Immagine della Cartuccia
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#2
Turex RR

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#3
Ciobo

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hehehe il nes che meraviglia
prima o poi gli ḍ una spolverata :gibbo&dani:

#4
Guest_HymneYe

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Mi piace questa cosa di dedicare un topic ad una console o ad un gioco con una bella recensione con immagini, la sto apprezzando molto, complimenti turex :applauso:

Modificata da Hymn, 09 June 2012 - 07:51 PM.


#5
Ciobo

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Bello l'articolo, si legge molto volentieri

mi ricordo di aver pagato il nes (tanti e tanti anni fa forse nel 1991) 310.000 lire (il prezzo era 340.000 ma c'era lo sconto...)
cioè non che lo avessi pagato io che ero bambino e che non avevo una lira... fu un regalo dei miei genitori
la confezione includeva la zapper più una cartuccia con dentro mario bros e duck hunt
sticazzi quante partite e che emozioni, altro che i giochetti medda che ci sono adesso :gibbo&dani:

#6
Turex RR

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Grazie mille per le approvazioni :gibbo&dani:

#7
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Grazie mille per le approvazioni :gibbo&dani:


meritate :gibbo&dani:
(se non hai fatto copia incolla... :lol: )

#8
Lian

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Mi sono commosso leggendo...complimenti davvero! :applauso:
Ricordo quando mia madre torno a casa con un opuscolo del Nes...naturalmente non lo conoscevo...ma le immagini mi fecero subito innamorare! Non ho idea di quanto lo pagarono i miei...so che la mia versione era quella con il solo Super Mario Bros. all'interno!
Non vorrei dire cavolate...ma poteva essere il Natale '87... :sigh:

P.S.: Ricordo anche la pubblicita in cui si diceva qualcosa tipo: "Entra nel videosistema Nintendo!" e naturalmente una pubblicita scrausissima con Jovanotti! XD

Modificata da Lian, 22 June 2012 - 11:39 PM.


#9
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i fine anni 80, passati a giocare a Super Mario Bros e a trovare l'introvabile livello 5 di Zelda. :sigh:

#10
MrFranz

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L'ho appena preso boxato *-* olè

#11
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la miglior console di sempre, per me! :dribble:

#12
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ottimo topic

lo metto su

#13
cdp76

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bello, complimenti!

#14
Coronic83

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la mia prima console...avevo 5 anni quando a Natale mi regalarono il Nes con 2 controller,la zapper e la cartuccia di Super Mario Bros/DuckHunt e quella delle Turtles :D

#15
xandreax

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il nes e stato una delle mie console preferita pero avevo iniziato  su n64 poi arrivare sulla wiiu.. XD dopo sono passato anche su console portatili.






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