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Hideo Kojima: il giocatore non è alla ricerca di idee nuove

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Questa discussione ha avuto 67 risposte

#61
tonio

tonio
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Invece, per una volta, mi trovo a condividere il suo pensiero. Se qualche SH si azzarda tirar fuori un gioco con una struttura più complessa, con qualche innovazione, insomma con un qualsiasi elemento che lo differenzi dall'odierno stereotipo del FPS, la critica e le vendite, puntulamente stroncano il lavoro della SH.
Roba come Rayman viene vista come poco più che un mini o un gioco da destinare alla offerte inn DD a €5, mentre roba come AC e COD continuano ogni anno a macinare milioni su milioni.

Il problema è che l'industria videoludica è cambiata: negli anni 90 un gioco era un successone se vendeva 500.000 copie o forse meno, nel 2000 se si assestava tra le 500.000 ed il milione (fatta eccezione per ISS Pro e FF) si faceva festa. Oggi purtroppo MS e Sony hanno sdoganato un tipo di FPS su consoles che sembra piacere a tutti (tranne ai vecchi come me) senza se e senza ma.
Ovvio che le aspettative, i budget e le richieste delle SH, si sono attestate su queli livelli.

Va da se che un gioco diverso dal solito che vende 500.000 copie (che ricordiamo che, negli anni in cui quella del VG era una forma d'arte e non un'industria, era un traguardo) viene visto come un gioco che ha qualcosa che non va e che deve essere cambiato per soddisfare le esigenze commericiali delle case e quindi i gusti della maggioranza della popolazione videoludica.


Non mi trovo concorde sulla critica. Non sempre, certo, ma spesso premia i giochi che escono dal mischione delle solite uscite che stravendono in questo momento. Il rayman che ciri ad esempio ha ricevuto valutazioni estremamente positive, anche dai siti più mainstream, tipo ign. Child of eden, per fare un altro esempio.
Poi il pubblico non li premia, ma non direi che la critica stronchi indistintamente questo tipo di prodotti. Anzi, a volte ho avuto addirittura l' impressione opposta, cioè che ne premi alcuni oltre i loro meriti solo per la loro valenza alternativa.

#62
Dark Emperor

Dark Emperor
  • [SPIRELLARO]

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Se posso buttare un piccolo spunto, penso che la chiusura dello scambio tra mercato jap e occidentale è stata molto grave, rendendo entrambi mostruosamente ridondanti.

Molti troppi giochi occidentali "scimmiottano" lo stile grafico e di gioco delle produzioni jap anni 90 con risultati spesso agghiaccianti, quindi è ovvio che l'occidente si dedichi ormai quasi esclusivamente agli elementi della cultura predominante (quella militarista, dei comics, ecc).




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