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Consigli su film degli anni 50/60


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Questa discussione ha avuto 77 risposte

#16
Yang Wenli

Yang Wenli
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Superiore a quello moderno chi l'ha detto? Hai idea delle porcherie che sono state girate in 100 anni e che non sono arrivate a noi, cinema d'autore ai limiti del ridicolo a cavallo tra i 60 e 70?
Si scrive bunuel e riassumere i pilastri del cinema in 5 o 6 nomi è un'oscenità, tra l'altro con la discutibilissima raccomandazione di un allenamento perchè indigesti

Certo l'essere umano ha sempre una gran voglia di sangue, anche su un forum. Scusa se ho sbagliato a digitare un nome (sai anche io lavoro e ho ben poco tempo per riguardare i post), ora ci sarà la fustigazione in pubblica piazza, scusa pure se ho ridotto la scelta a 5 e 6 nomi e non ho scritto intere filmografie di registi più sconosciuti ma meritevoli. Stavo solo dando consigli ad un utente , se ho ben capito che è alle sue prime armi con il cinema classico. Tu daresti in mano un Tolstoj ad una persona che ha solo letto John Grisham? Normale che per ogni cosa serva un giusto pizzico di allenamento. Se dai in mano Guerra e Pace ad un ragazzo che non ha mai letto un classico, sicuramente fuggirà subito a gambe levate. Perchè date sempre per scontato che i classici debbano piacere a tutti?


Ho detto che il cinema moderno fa defecare? Non mi pare, semplicemente a livello qualità non si avvicina molto spesso ai vecchi film. Logico ci sono stati dei parti immondi in 100 anni di cinema, ma non di certo a questa rapida quantità, anche per via che oggi si sfornano più film e nel minor tempo possibile. Orientati verso un altro tipo di pubblico.

Facile sempre insultare dietro ad uno schermo, senza conoscere bene una persona. Sinceramente il tuo è stato un attacco gratuito in un topic di consigli (figuriamoci un po' se era un topic moderno vs classico), prendendo in considerazione una digitazione sbagliata (nemmeno alle elementari mi hanno richiamato in tono da fucilazione perchè sbagliavo a scrivere un nome, mamma mia siamo ridotti male)e riducendo (con finto fare bonario) il tutto : sei un ignorante.

Come ripeto, facile insultare in modo bonario. Almeno si fosse più diretti.


Paul Thomas Anderson, Zack Snyder,Clint Eastwood, Danny Boyle , Sam Raimi, David Fincher, Micheal Mann ,Joel e Ethan Coel ,Christopher Nolan e molti altri moderni come vedi mi piacciono. Vuoi una lista più lunga, cosi per dare sfoggio di cultura inutile e vedere chi ce l'ha più lungo. Vero ti ho messo i più commerciali, dovrei mettere Von Trier e Woody Allen cosi faccio Radical Chic. Vabbè già una discussione che parte cosi è sterile, direi di continuare a dare consigli a questo utente.

Ps: pilastri del cinema per ME , forse si dimentica che stiamo dando consigli e non verità assolute. Certo, andando avanti il discorso cinema è più ampio, almeno io ho iniziato a vedermi classici con quei registi lì.

Modificata da Yang Wenli, 19 January 2012 - 06:58 PM.


#17
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Oggi il " consiglio " riguarda uno dei film più belli di un grandissimo regista italiano, " Le soldatesse " di Valerio Zurlini.

Un regista non particolarmente prolifico ma che ci ha lasciato tutti film splendidi, del resto il cinema italiano ha espresso una quantità elevatissima di registi di altissima qualità, la " commedia all'italiana " è generalmente un film per niente banale, io la preferisco di gran lunga ad esempio alla commedia americana, con qualche eccezione ad esempio per film come " Testimone d'accusa " che ho recentemente riguardato e che ho trovato se possibile ancora migliore dell'ultima visione.

Le soldatesse rappresenta uno spaccato della guerra, raccontato attraverso l'uomo, con le sue paure e le sue miserie, con un Tomas Milian protagonista in questo film come in tanti altri splendidi, ma che è purtroppo conosciuto al grande pubblico come Er Monnezza.

#18
Buckaroo

Buckaroo
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I miei consigli sono Il coltello nell'acqua (opera prima di Polanski), Eva contro Eva (con la più grande stronza della storia del cinema, come personaggio) e il meraviglioso Ascensore per il patibolo.
Sono gli ultimi 3 visti che ho adorato.

#19
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Per gli amanti della fantascienza, un film del 1956 e cioè " Il pianeta proibito ", con un giovane Leslie Nielsen.

Credo sia uno dei primi esempi di effetti speciali di una certa complessità, sarebbero poi venuti nel 1960 " L'uomo che visse nel futuro " e " Viaggio allucinante " nel 1966, entrambi bellissimi ed oggetto di rifacimenti.

Ormai sono parecchi anni che l'ho visto, ma una trama avvincente unita alla sua originalità ne fanno uno dei più bei film nel suo genere.

#20
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Oggi voglio consigliare un film doppio, nel senso che ne conosco 2 versioni, una del 1946 di Renoir ed una del 1964 di Bunuel.

Sto parlando del fantastico " Diario di una cameriera " dall'omonimo romanzo, quella di Bunuel è come nel suo stile caustica e comica al tempo stesso, impossibile comunque contestare quello che attraverso i suoi film ci racconta, in questo caso già l'impostazione dei personaggi è tutta da ridere, del resto io l'ho amato dai primi corti all'ultimo dei suoi film.

La scena finale è poi veramente spassosa anche per chi come me conosce poco della vita di questo regista, irride ( se ricordo bene ) il prefetto della Spagna franchista col quale aveva avuto qualche " problema ".

Lo stile di Renoir è invece meno diretto ma è sulla stessa lunghezza d'onda, i suoi film assomigliano ad un venticello che si trasforma progressivamente in un uragano, in questo trovo molta somiglianza con Truffaut.

Renoir è un'altro regista autore di pellicole indimenticabili, lo stile ed il suo pensiero sono evidenti già dalle sue prime regie, ma c'è tempo.

#21
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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La morte corre sul fiume di Charles Laughton.

Un film veramente da brividi, con Mitchum e la Gish davvero ottimi, ma anche i due bambini contribuiscono non poco alla tensione che si snoda lungo tutta la vicenda.

Presente anche Shelley Winters che ha l'abbonamento alle parti funebri ( Lolita ) nonchè a quelle di tontolona, la pellicola è principalmente uno spaccato sull'intolleranza religiosa, per il resto non avendo conoscenze tecniche, posso solo dire che mi è piaciuto davvero molto.

#22
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Il film di oggi è " I pugni in tasca " di Bellocchio, una vicenda raccontata attraverso una famiglia che è simbolo della società, una pellicola davvero molto cruda che io preferisco definire realistica, non mi piacciono le concessioni per lavare le coscienze.

E' la prima opera di un regista ( ancora vivente ) che ci ha regalato altri splendidi film, questo è uno dei più riusciti.

#23
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Per chi è interessato a film di quest'epoca devo dire che mi sembra ci sia solo l'imbarazzo della scelta, c'è tutto il cinema francese che ha vissuto la sua stagione migliore con registi del calibro di Eustache, Godard, Truffaut, Rivette e tanti altri, poi anche senza considerare quei registi più famosi, ci sono una marea di titoli da consigliare. ( almeno quelli che conosco )

Pietà per i giusti di William Wiler è un film drammatico che come forma possiamo definire un poliziesco, ma che in realtà tratteggia la personalità ed i motivi che hanno contribuito alla sua formazione di un poliziotto integerrimo, disegna con una cura davvero particolare i riscolti psicologici dei protagonisti di questo bel quadro ( l'intero film si svolge all'interno di una stazione di polizia ), su tutti Kirk Douglas che fornisce un'interpretazione davvero magistrale.

#24
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Un film attuale in ogni epoca: " Seduto alla sua destra " di Zurlini.

La vicenda tratta dell'occupazione e dell'omicidio del congolese Lumumba, un capo che predicava la liberazione ma non la violenza, in questo contesto c'è una frase molto bella quasi all'inizio del film, all'ufficiale belga che gli rimproverava la morte di alcuni suoi soldati in contraddizione con la sua non violenza, alla domanda " che cosa devo dire ai familiari? ", Lulabi risponde: " Che non sono morti a casa loro".

A quel punto parte la solita giustificazione umanitaria sulla presunta superiorità della civiltà contro la barbarie.

Un film veramente da non perdere.

#25
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Per chi vuole passare una serata in allegria, ci sono una serie di film di un gruppo francese degli anni 70 di nome Les Charlots.

Offrono una comicità demenziale con un'interrotta serie di danni, mi ricordano i grandissimi Brutos, gruppo italiano a loro antecedente.

Essendo stati tradotti in italiano con il nome 5 matti, le pellicole prendono il nome dalle varie situazioni nelle quali si vengono a trovare, quindi:

5 matti al supermercato
5 matti vanno in guerra
5 matti al supermercato e diversi altri davvero divertenti.

#26
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Bergman è sicuramente annoverabile tra i più grandi registi della storia del cinema ed il " Settimo sigillo " è un film davvero fantastico, è la risposta del regista all'eterno dilemma: il senso della vita, dove andiamo, la paura della morte come paura dell'ignoto, é un film che non capisco perchè non sia stato inserito nella cosiddetta trilogia religiosa, ci sono gli stessi temi che verranno sviluppati in " Come in uno specchio ", " Luci d'inverno " e ne " Il silenzio ed è a mio giudizio il migliore pur essendomi piaciuti molto anche gli altri.

La scena iniziale in cui Max Von Sidow di ritorno dalle crociate incontra la morte sulla spiaggia convincendola ad una partita a scacchi è tra le più famose, il dialogo che ne segue tocca vette altissime.

Buon divertimento.

Modificata da antoine doinel, 12 February 2012 - 07:26 PM.


#27
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Soldato blu è uno dei primi film che ristabiliscono la verità storica nella sua sostanza, gli scenari naturali contribuiscono ad abbellire questa pellicola che è anche un confronto tra due mondi.

Anche " Piccolo grande uomo " è un altro film diverso nella forma ma non nella sostanza, un bravissimo Dastin Hoffman ne è l'interprete.

Rimangono due grandissimi film, assolutamente da non perdere.

#28
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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La madre e la prostituta è " tecnicamente " la storia di un triangolo amoroso tra un uomo e due donne, in realtà è una riflessione sul modo d'intendere la vita e l'amore, è un film molto lungo che va ascoltato più che guardato, il dialogo finale ( ma non solo ) è fantastico, vi scorgo già nel titolo un'esigenza di vita e penso quindi una visione della vita di Jean Eustache, il regista.

#29
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
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Con " La proprietà non è più un furto " siamo già negli anni 70 ed è anche questo un film più da ascoltare che da guardare, la lista degli attori è davvero notevole, da Tognazzi a Bucci, Proietti, Scaccia ecc.....

Elio Petri è un regista che ha lasciato davvero film notevoli come questa storia su chi sono i veri ladri, purtroppo ci ha lasciato presto ma film come " Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto ", " La classe operaia va in paradiso " ed altri sono opere sempre attuali, ad ogni generazione la storia si ripete.

#30
Guest_antoine doineleYe

Guest_antoine doineleYe
  • Gruppo: Ospiti
Ho visto diversi film di Fellini e non tutti mi sono piaciuti, non tanto per quello che raccontavano ma per una lentezza ed una conseguente noia mortale.

Nel caso de " La strada " niente di tutto questo, la Masina era una signora attrice e Quinn è perfetto nei panni del rude Zampanò, la storia si dipana tra questi due personaggi, a cui si aggiunge come catalizzatore " il matto " ( Basehart ), Zampanò è un imbonitore che gira i paesi ed alla morte della sorella della Masina la sostituisce con la stessa, non è facile vivere al fianco di questo energumeno, ma......




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