In principio il topic voleva essere relativo alle differenze tra i Jrpg del passato e quelli attuali, nella maggior parte dei casi tacciati di essere non all'altezza del passato.
Poi pensandoci un attimo, sono giunto alla conclusione che la carenza più che essere di qualità (non solo almeno), è relativa al numero di produzioni e non necessariamente alla loro qualità (anche nell'epoca d'oro di produzioni di qualità effettiva ve n'erano relativamente poche se rapportate alla mole di titoli Jrpg che uscivano).
Dal momento che nella maggior parte dei casi, a scatenare la polemica sui forum, più che gli annunci di Jrpg in generale, sono gli annunci di SE, mi chiedevo, cosa pensa l'utenza di quello che è successo a questa SH, un tempo considerata tra i più strenui baluardi della produzione ruolistica nipponica?
Mi spiego meglio. SE è accusata spessissimo di non produrre più nulla all'altezza del suo glorioso passato. Ogni suo annuncio è puntualmente motivo di divisione dell'utenza... Da una parte tanti (me compreso) la accusano di produrre titoli scontati, in cui l'emozione di un tempo lascia lo spazio a facili (ma sterili) sensazionalismi, come condimento di una struttura che poi di eccezionale ha ben poco (se non la frequenza di pubblicazione); dall'altra altrettanti utenti, difendono l'operato a spron battuto, tacciando i detrattori di ostracismo che prescinde il giudizio, come se la critica fosse presupposta o guidata dal pregiudizio invece che dettata da quanto esperito dal videogiocatore stesso, e portano sul tavolo pregi di vario tipo.
Quello che mi sembra tuttavia manchi da entrambe le parti è una motivazione formale della propria opinione (talvolta perché non c'è, talvolta perché non si entra nel merito di tale argomento).
Quello che vorrei, tuttavia, è una trattazione formale di queste opinioni. Il massimo sarebbe stilare una lista delle caratteristiche che, secondo alcuni rendono i prodotti odierni di SE non all'altezza di quelli di una volta o, perché no, dei motivi per cui invece tali titoli non sono altro che degni eredi dei loro antenati. Un manifesto delle 2 facce della medaglia.
Cosa manca, secondo i detrattori?
Cosa c'è o c'è ancora secondo i sostenitori?
Comincio io.
1) I personaggi. Sia chiaro, secondo me ridurre tutto a "un tempo i personaggi erano migliori" è un'accusa che non sta in piedi. I capitoli sino al X hanno avuto alti e bassi, ma l'apice l'hanno trovato con il VI ed il VII. Più che i personaggi (si possono accusare quelli del XIII ma non è che l'VIII od il XI offrisse esemplari di molto più meritevoli), ad aver avuto forte impatto è stato il character design stesso. La veste grafica, incarnata negli anni passati da un Nomura molto scenico ma soprattutto alla mercé di quella che è la moda androgina del dannatissimo j-pop ha portato ad una pletora di personaggi di dubbio carisma. Personaggi come Vaan rappresentano i punti più bassi del brand (effetto moltiplicato dal fatto che a tale personaggio venne affidata la palma di main character del proprio capitolo... C'è da dire che le avvisaglie c'erano già con Tidus, ma lì le qualità erano altre a mio avviso). A tutt'oggi mi rimpiango un certo Auron, a mio avviso, uno dei personaggi più carismatici della saga, per certi aspetti anche sopra Cloud, se non altro per una maturità ed una drammaticità che a molti personaggi manca. Auron metteva a confronto le sue paure giovanili, il confronto con il mito e la realtà e mostrava un pragmatismo senza precedenti nella saga (esemplare quando, alla richiesta di fermarsi per riposarsi, Wakka risponde "I'm not Tired!", Auron risponde con un lapidario "But I am").
2) La politica di SE di voler curare non "anche" la fascia d'età più bassa dei videogiocatori, ma "quasi esclusivamente" tale fascia.
Nel XII, il personaggio principale doveva essere Balthier, personaggio non brillante ma sicuramente più all'altezza di quello che sarebbe stato Vaan. La paura era quella che la fandome non si identificasse in un personaggio considerato "troppo adulto". Un target più eterogeneo ma soprattutto più maturo (realmente, non sul modello dello specchietto per le allodole) giova a tutta l'utenza, arricchendo il titolo... Non ha proprio modo di minarne il successo ne l'attrattiva verso un pubblico più giovane...
3) La cadenza con cui i titoli vengono fatti uscire in relazione a quel che poi offrono dopo una tale attesa. Il XIII, per controverso che sia stato, ha offerto qualcosa di assolutamente non degno delle promesse fatte. Francamente a tutt'oggi non trovo giustificazione nei pantagruelici tempi di sviluppo, apparentemente necessari a sviluppare quello che poi ho visto. Si, il motore grafico avrà richiesto tanto tempo ma francamente 5 anni per un titolo simile son tanti.
4) La maturità della trama. Sia chiaro, anche i capitoli precedenti avevano falle e cali di stile, ma sinceramente, quanto visto con i vari spin-off di FFVII, con il XII ed il XIII si raggiungono vette nuove. I vari spin-off mostrano una totale incapacità di integrare nuovi tasselli ad una trama che non era assolutamente progettata per delle espansioni. Il XII sembra non sapere dove voler andare a parare, con una trama che a conti fatti poi, da poco o nulla. Il XIII, parte abbastanza bene per poi offrire dei tempi narrativi gestiti in modo pessimo, con sezioni di diverse ore guidate da personaggi che ho trovato odiosi (ridicola la scelta di mettere una parte della trama imporante come quella di Vanille, a Vanille stessa. Una bambolina piagnucolante che dovrebbe incarnare il rimorso di una colpa enorme... Balla e canta in continuazione, non dice nulla di rilevante.. Sarebbe come far interpretare Salvo D'Acquisto alla velina di quelli che il calcio). Paradossalmente l'unico personaggio che ho trovato fuori dalle righe è stato proprio il ragazzo sebbene poi il suo odio incondizionato (e giustificato direi) scemi in poco tempo alla luce di eventi molto più rilevanti di quanto la narrazione non lasci trapelare.
Tentativi di maturare la trama che poi trascendono e si riducono alle solite giapponesate. Grossi presupposti di trama che poi, alla luce dell'incapacità (o mancanza di possibilià) degli sceneggiatori giapponesi di saper affrontare la narrazione di eventi drammatici, crollano sul proprio peso, non sorretti da un adeguato cast di comprimari che ne reggano le fondamenta, soffocati da un buonismo quasi insopportabile (specialmente quando poi si vede quello che sanno fare i produttori di titoli come the witcher, o Dragon Age).
Vi prego di non flammare. Non sono mod, ma il primo che polemizza lo reporto io. Non voglio sminuire l'opinione di chi ancora oggi adora la serie, voglio solo un confronto maturo ed una trattazione formale su un tema che tante volte viene affrontato ma raramente approfondito.
Sia chiaro... Se dovete entrare solo per dire "sempre a fare polemica, se i titoli non vi piacciono, non comprateli" può tranquillamente rimanere fuori. Il Forum è un luogo di confronti, non una sega in compagnia, e nel confronto risiede la crescita dell'utente e dell'utenza.
Parliamo, confutiamo e discutiamo sul perché pensiamo quello che pensiamo visto che sempre ci si scontra su questo tema ma non ho ben chiaro in che modo tanti portino avanti le proprie opinioni.
Buona discussione (mi auguro , sia a chi la pensa come me che a chi possa pensarla in modo diametralmente opposto).
Modificata da Zohar, 13 December 2011 - 03:09 PM.