Letti i primi 5 capitoli di 428.
Unica visual novel nella storia ad essersi beccata un 10/10/10/10 su Famitsu, all'epoca in cui esistevano solo 8 titoli che potessero vantare il "Perfect Score"...
E ad ennesima riprova della credibilità della rivista, è una delle peggiori VN che abbia mai toccato a livello di game design.
L'idea delle molteplici linee narrative intrecciate alla Pulp Fiction è buona sulla carta, ma nella pratica consiste in constanti salti di POV e bad ending obbligatori dietro ogni angolo (spesso privi di logica) che ammazzano la progressione della narrazione.
D'altro canto però riesco anche a comprenderne gli elogi...
Presenta una storia "con i piedi per terra" come poche altre (nessuna?) nel genere di appartenenza, offrendo al contempo una cartolina della Shibuya dell'epoca che probabilmente non si può trovare altrove.
Poi però aggiunge pure una sequela interminabile di gag demenziali da una parte ed una deriva da 24 dei poveri in chiave anime dall'altra.
Buono, ma non un capolavoro imprescindibile.