#1
Inviato 22 June 2011 - 09:09 AM
Hard Boiled 2.0. L'integrazione fra sceneggiatura e interattività nel videogioco moderno
"Ah, quel gioco schifoso? Chi vuole giocare ai videogiochi per ascoltare un po' di personaggi parlare e premere il pulsante X? [...] Come fa la gente a dire che questo gioco è fico? Non c'è nemmeno alcuna differenza fra una scelta e un'altra"- Stanley "Stan" Marsh
Leggi l'articolo completo: Hard Boiled 2.0 - SPECIALE (Multi)
#4
Inviato 22 June 2011 - 09:21 AM
la frase iniziale"Il caso che non ti fa dormire la notte"riassume questa mancanza,in quanto ok i casi e le loro meccaniche possono anche rapire il giocatore,ma Cole sembra non venire mai colpito emotivamente da quello che accade.
non far mai intervenire la moglie,e le figlie di cole(relegandole a macchiette) e non far riversare su di loro le perplessità dell'agente sui casi più crudi,imho ha tolto molto al risultato finale.
#5
Inviato 22 June 2011 - 09:36 AM
ma...non sono del tutto d'accordo(nonostante il gioco mi abbia divertito),e durante tutta l'avventura si sente che qualcosa manca.
la frase iniziale"Il caso che non ti fa dormire la notte"riassume questa mancanza,in quanto ok i casi e le loro meccaniche possono anche rapire il giocatore,ma Cole sembra non venire mai colpito emotivamente da quello che accade.
non far mai intervenire la moglie,e le figlie di cole(relegandole a macchiette) e non far riversare su di loro le perplessità dell'agente sui casi più crudi,imho ha tolto molto al risultato finale.
Io sono convinto che sia molto più elegante questa soluzione. La moglie e le figlie non sono "macchiette". Semplicemente: non ci sono. Perchè non ci sono nella testa di Cole, perchè contano davvero poco, all'interno di un Ego opacizzato dalla guerra, totalmente assorbito dal suo lavoro e (semmai) dal brivido di una nuova avventura in cui le intese sono fatte di silenzi e le porte si aprono e si chiudono con estrema facilità.
#6
Inviato 22 June 2011 - 09:44 AM
Io sono convinto che sia molto più elegante questa soluzione. La moglie e le figlie non sono "macchiette". Semplicemente: non ci sono. Perchè non ci sono nella testa di Cole, perchè contano davvero poco, all'interno di un Ego opacizzato dalla guerra, totalmente assorbito dal suo lavoro e (semmai) dal brivido di una nuova avventura in cui le intese sono fatte di silenzi e le porte si aprono e si chiudono con estrema facilità.ma...non sono del tutto d'accordo(nonostante il gioco mi abbia divertito),e durante tutta l'avventura si sente che qualcosa manca.la frase iniziale"Il caso che non ti fa dormire la notte"riassume questa mancanza,in quanto ok i casi e le loro meccaniche possono anche rapire il giocatore,ma Cole sembra non venire mai colpito emotivamente da quello che accade.non far mai intervenire la moglie,e le figlie di cole(relegandole a macchiette) e non far riversare su di loro le perplessità dell'agente sui casi più crudi,imho ha tolto molto al risultato finale.
yop ^^ mi hai tolto le parole di bocca
#8
Inviato 22 June 2011 - 10:34 AM
#9
Inviato 22 June 2011 - 11:25 AM
Quello che mi sento di chiedere a chi lo ha fatto, è: con un maggior focus sull'impianto ludico, implementabile per esempio tramite alcune delle proposte del buon Ozric qui sopra, il prodotto finale sarebbe stato più divertente? Ancora: basta una sceneggiatura di rilevo a giustificare un gameplay deficitario (e ancora preciso che non so se questo sia il caso).
Ultima cosa: premesso che la commistione tra i medium è cosa buona è giusta, che Contra non sarebbe mai potuto nascere senza gli action anni 80, che Red Dead Revolver (non Redemption) è uno splendido omaggio agli spaghetti western, è cosa buona è giusta che il videogioco perda la sua caratteristica ludica, che insieme all'interattività è quella preponderante e lo definisce, senza catzi nè mezzi che possano confutare questa affermazione (perché altrimenti parleremmo di altro)?
#10
Inviato 22 June 2011 - 11:36 AM
il gioco perosnalmente mi è piaciuto tantissimo ma avrei desiderato che cole si facesse prendere da una meggiore emotività invece che dalle solite (splendide) animazioni facciali
#11
Inviato 22 June 2011 - 12:35 PM
Anche a me è subito venuto in mente un paragone con Heavy Rain e proprio al titolo di Quantic Dream mi ritrovo a pensare quando spengo la console dopo aver portato a termine un caso.
La grande differenza è che (per ora, visto che non l'ho finito) L.A. Noire non riesce a farti appassionare ai personaggi: l'espressività della recitazione indubbiamente fa molto ma per me rimane un titolo freddo, che non espone veramente al giocatore ciò che pensano, non li utilizza per costruire quel legame empatico che serve a farti appassionare, a rimanere sulle spine per quello che accadrà, a catapultarti nel gioco fino in fondo.
Forse è un mio problema con lo stile di Rockstar, visto che anche Nico Bellic non ha mai fatto presa su di me.
Per ora, quindi, mi ha preso un decimo rispetto ad Heavy Rain, malgrado l'infrastruttura ludica sia migliore, sicuramente più completa e interattiva.
Devo ancora rifletterci su, soprattutto quando l'avrò finito.
#12
Inviato 22 June 2011 - 02:17 PM
#13
Inviato 22 June 2011 - 02:30 PM
io sto finendo in queste ore lan e devo dire che mi sembra un pò calante, ma nei film migliori succede appena prima del climax finale, quindi staremo a vedere. comunque splendido approfondimento, questo è parlare di cultura videoludica.
#14
Inviato 22 June 2011 - 02:55 PM
#15
Inviato 22 June 2011 - 05:43 PM
io sono stato colpito maggiromente da john marston che niko bellic.Sto giocando ad L.A. Noire in questo periodo e credo di essere circa a metà.
Anche a me è subito venuto in mente un paragone con Heavy Rain e proprio al titolo di Quantic Dream mi ritrovo a pensare quando spengo la console dopo aver portato a termine un caso.
La grande differenza è che (per ora, visto che non l'ho finito) L.A. Noire non riesce a farti appassionare ai personaggi: l'espressività della recitazione indubbiamente fa molto ma per me rimane un titolo freddo, che non espone veramente al giocatore ciò che pensano, non li utilizza per costruire quel legame empatico che serve a farti appassionare, a rimanere sulle spine per quello che accadrà, a catapultarti nel gioco fino in fondo.
Forse è un mio problema con lo stile di Rockstar, visto che anche Nico Bellic non ha mai fatto presa su di me.
Per ora, quindi, mi ha preso un decimo rispetto ad Heavy Rain, malgrado l'infrastruttura ludica sia migliore, sicuramente più completa e interattiva.
Devo ancora rifletterci su, soprattutto quando l'avrò finito.
inoltre trovo i personaggi un po freddi come dici te confronto ad un gioco come heavy rain, forse se avessero approfondito maggiormente la vita privata di alcuni perosnaggi con scene di intermezzo invece di procedere solamente sui casi sarebbe stato un capolavoro.
a me è parso un ottimo gioco, che però oltre alle animazioni facciale, una storia molto ben congeniata e artisticamente valida non ha innovata moltissimo!
un altra cosa che mi lascia un po perplesso sono le sparatorie... se ne contano sulle dita della mano e anche se non sono di certo il punto forte della produzione team bondi sicuramente poterne vedere di più mi avrebbe fatto molto piacere
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