Questa discussione ha avuto 33 risposte

[Kobe_Monkey]

Senza nulla togliere all'articolo di Nicolò, interessante e ottimamente scritto come sempre, non mi trovo affatto d'accordo neanche io nella parte relativa a Mirror's Edge. Le motivazioni sono quelle già scritte prima del mio commento. Per quanto possa peccare un po' di linearità (tesi in buona parte contraddetta solo solo dal video appena pubblicato) definire impreciso il suo sistema di controllo mi pare lievemente fuori luogo. E' vero che in un paio di occasioni si fatica più del dovuto, ma un sistema di controllo impreciso renderebbe impossibile buona parte delle acrobazie invece possibili.
Anche perché poi, citando Edge, finendo a parlare di Assasin's Creed (ma mi viene anche in mente Prince Of Persia) si finisce per scadere nell'altro estremo: quello che ti impedisce quasi di sbagliare e morire per i tuoi errori.
Ripeto: ottimo articolo, ma non condivido affatto la parte su Mirror's Edge.

[Link-F]

E' una mia impressione o Mirror's è piaciuto a tutti(presente all'appello!) tranne al "ri-recensore"??

Io penso che al "ri-recensore" sia piaciuto, ma soprattutto per le sue aspirazioni stilistiche (che di fatto sono altissime, s'intenda). Io invece l'ho trovato assolutamente pregnante anche dal punto di vista ludico, però è anche vero che è un titolo che si presta ad essere attraversato e riattraversato più volte, uno di quei prodotti così profondi che puoi giocarlo superficialmente o farne un culto. LA ricezione di un'opera è anche questo: per qualcuno, si ferma ad un certo livello, per altri, procede seguendo strade che non tutti vedono

[Cocò]

Repetita iuvant.
Se dovessero chiedermi a quale videogame darei un seguito, io prontamente menzionerei 1080 ed F-Zero. Quindi Mirror's Edge.
Sono contento che quanto scritto poco sopra abbia suscitato i commenti di molti, gran parte dei quali non concordi con la mia analisi. Cercherò di spiegarmi meglio...
Dal punto di vista grafico e sonoro ME è eccellente. L'Unreal Engine muove un mondo vasto e assolutamente realistico, eppure specie negli accostamenti cromatici dotato di una personalità e una poesia da lasciare a bocca aperta. La trama è inconsistente (raccontata da fumettini e doppiata da Asia Argento), ma il background dietro vale più di mille dialoghi: l'atmosfera mi ha ricordato 1984 di George Orwell, uno dei romanzieri che più preferisco...
Dappoi la sensazione di fisicità, il groppo in gola per i salti nel vuoto, la caduta per quel millimetro in meno...
Già. Il gameplay purtroppo è pieno di intoppi. Il gameplay non è impreciso (questo forse lo si può fraintendere da quanto scritto), ma sono convinto che la visuale in prima persona non restituisca al massimo l'ebrezza del salto. Non so voi, ma la mia considerazione del platform è molto conservatrice: ebbene l'impossibilità di calibrare al millimetro i salti (non potendo rimirare i propri piedi) condita dalla irrefrenabile corsa poco si addice al tradizionale concetto di platform.
Ma questo non è ovviamente una critica al concetto del trial&error: ben venga che il gioco sia esigente, che i percorsi non siano immediatamente individuabili, che le guardie incalzino il giocatore. Che si muoia con tale frequenza: anzi io avrei messo meno checkpoint.
Bocciati su tutti i fronti i combattimenti e le stupide boss fight. Delle seconde praticamente non ve n'è ombra, dei primi invece trovo frustrante il fatto che i nemici siamno così numerosi e così armati mentre Faith sia totalmente disarmata. Va bene la morale pacifista del gioco, ma qui si esagera. Inoltre credo che il level design fatto di sali e scendi mal si comporti con le situazioni di lotta: ricordo uno degli ultimi livelli, in cui si deve fuggire dal palazzo e i nemici riempiono la tromba delle scale.
In soldoni Mirror's Edge mi è piaciuto. Molto sul piano artistico, meno su quello ludico. Diciamo che il gioco ha coraggio da vendere, che è uno dei migliori dell'attuale generazione in quanto a idee, ma forse avrebbe fatto meglio ad uscire con una visuale in terza persona, più precisa e più calibrata. Un percorso inverso rispetto a Metroid Prime (lì da 2d a 3d, qui da 3d a 2d con lo spin off per iPhone).
In ogni caso i difetti sopra citati sono tutt'altro che assoluti: diciamo solo che impostando un seguito tale da modificare anche solo lievemente la struttura di gioco (probabili certi accorgimenti per farlo digerire anche ai casual gamers) si può compiere pienamente l'intuizione di DICE. L'importante è che dell'aspetto grafico e dei ritmi sonori non cambino alcunchè...

ODST francamente non fa rimpiangere proprio nulla. E' bello proprio perchè diverso, ma simile, al solito Halo.

Atmosfera e narrazione ai vertici del genere fps. Così come il sentimento, il coinvolgimento nelle vicende, a tratti drammatiche, dei protagonisti. Per non parlare delle musiche: già Halo ci ha abituati a vette inarrivate, ODST riesce a tratti perfino a superarlo.

Senza contare poi la storia parallela recuperabile tramite le registrazioni. Bellissimo.

Se la saga di Halo è arte videoludica, ODST è vera e propria arte. In una serie come quella di Halo, un episodio del genere ci sta tutto. Nato come datadisk non solo è diventato un game indipendente vero e proprio, ma anche uno dei migliori fps di sempre. L'unica cosa che ancora lo relega in parte a "espansione" non è la durata o il gameplay, superiori a molti altri brand, ma proprio la storia e l'ambientazione. Per giocare a ODST si DEVE essere almeno giocato non dico tanto ma halo 1 e 2.

Ho iniziato a giocare ad Halo ODST con la curiosità di sperimentare qualcosa di diverso e l'interesse verso un approccio più narrativo, laddove i precedenti episodi privilegiavano il gameplay e le battaglie in spazi molto ampi.
Tra l'altro mi aspettavo di trovare un mero data disk e invece è un gioco completo a tutti gli effetti (dura tanto quanto i blockbuster più pubblicizzati).
Alla fine, però, mi sono accorto di essermi divertito ed esaltato maggiormente durante le fasi più simili ai passati Halo che alle autentiche novità esplorative di ODST.

[koshien]

E' stato un prodotto vivo come non mai, originalissimo, e come ha fatto notare altrove Emilio (abhorsen), poteva davvero essere l'altra via dell'interazione ambientale. Un'esplorazione rischiosa, pericolosa, che punisce gli errori, che richiede precisione. Opposta a quella (ormai perseguita da tutti) di Assassin's Creed: spettacolare ma rassicurante, coreografica ma costretta. Direi che tutta la generazione ha preferito percorrere questa seconda via, dell'esaltazione visiva abbinata alla poca libertà concessa all'utente (basta premere un pulsante, non serve ritmo, non serve colpo d'occhio: è un'interazione "falsa", apparente).
Mirror's Edge, con tutti gli impacci che ha, è uno dei giochi che avrebbe potuto davvero ispirare i game designer, che avrebbe potuto guidare una nuova generazione di software. Non l'ha fatto, per motivi soprattutto culturali, e per una tendenza totalmente rinunciataria dei publisher e delle software house.

mai nessun gioco mi ha dato le sensazioni che si provano giocando nei panni di faith,e penso che mai nessun altro titolo ci riuscirà.per quanto mi riguarda uno dei pochi capolavori veri di sta gen,nonchè uno dei migliori colpi di genio di questi anni.

Probabilmente il vero ed unico platform next generation...

[pAK]

Repetita iuvant.
Se dovessero chiedermi a quale videogame darei un seguito, io prontamente menzionerei 1080 ed F-Zero. Quindi Mirror's Edge.
Sono contento che quanto scritto poco sopra abbia suscitato i commenti di molti, gran parte dei quali non concordi con la mia analisi. Cercherò di spiegarmi meglio...
Dal punto di vista grafico e sonoro ME è eccellente. L'Unreal Engine muove un mondo vasto e assolutamente realistico, eppure specie negli accostamenti cromatici dotato di una personalità e una poesia da lasciare a bocca aperta. La trama è inconsistente (raccontata da fumettini e doppiata da Asia Argento), ma il background dietro vale più di mille dialoghi: l'atmosfera mi ha ricordato 1984 di George Orwell, uno dei romanzieri che più preferisco...
Dappoi la sensazione di fisicità, il groppo in gola per i salti nel vuoto, la caduta per quel millimetro in meno...
Già. Il gameplay purtroppo è pieno di intoppi. Il gameplay non è impreciso (questo forse lo si può fraintendere da quanto scritto), ma sono convinto che la visuale in prima persona non restituisca al massimo l'ebrezza del salto. Non so voi, ma la mia considerazione del platform è molto conservatrice: ebbene l'impossibilità di calibrare al millimetro i salti (non potendo rimirare i propri piedi) condita dalla irrefrenabile corsa poco si addice al tradizionale concetto di platform.
Ma questo non è ovviamente una critica al concetto del trial&error: ben venga che il gioco sia esigente, che i percorsi non siano immediatamente individuabili, che le guardie incalzino il giocatore. Che si muoia con tale frequenza: anzi io avrei messo meno checkpoint.
Bocciati su tutti i fronti i combattimenti e le stupide boss fight. Delle seconde praticamente non ve n'è ombra, dei primi invece trovo frustrante il fatto che i nemici siamno così numerosi e così armati mentre Faith sia totalmente disarmata. Va bene la morale pacifista del gioco, ma qui si esagera. Inoltre credo che il level design fatto di sali e scendi mal si comporti con le situazioni di lotta: ricordo uno degli ultimi livelli, in cui si deve fuggire dal palazzo e i nemici riempiono la tromba delle scale.
In soldoni Mirror's Edge mi è piaciuto. Molto sul piano artistico, meno su quello ludico. Diciamo che il gioco ha coraggio da vendere, che è uno dei migliori dell'attuale generazione in quanto a idee, ma forse avrebbe fatto meglio ad uscire con una visuale in terza persona, più precisa e più calibrata. Un percorso inverso rispetto a Metroid Prime (lì da 2d a 3d, qui da 3d a 2d con lo spin off per iPhone).
In ogni caso i difetti sopra citati sono tutt'altro che assoluti: diciamo solo che impostando un seguito tale da modificare anche solo lievemente la struttura di gioco (probabili certi accorgimenti per farlo digerire anche ai casual gamers) si può compiere pienamente l'intuizione di DICE. L'importante è che dell'aspetto grafico e dei ritmi sonori non cambino alcunchè...

ma,per quanto riguarda le terza persona(guardando i video sul tubo in cui il gioco è giocato con questa telecamera)le immagini non sono riuscite a emozionarmi e a coinvolgermi come la prima persona è riuscita a fare.un eventuale seguito(che ea DEVE fare) giocato in questo modo forse riuscirebbe a far breccia su una fetta maggiore di utenti,ma per come la vedo non avrebbe senso di chiamarsi ME,dato che il "bordo dello specchio" non sarebbe rappresentato nella sua vera essenza.
per quanto riguarda i combattimenti sono in parte d'accordo con la tua visione.le boss fight,se così si possono chiamare le uniche 2 presenti sono ridotte a un qte frustante,e per nulla gratificante.
I combattimenti invece gli ho trovati molto adrenalinici e "tattici",sfruttare lo scenario per schienare i poliziotti(parlo di calci dopo un wall run,salti con ricaduta)non ha prezzo,e solo in un'occasione verso la fine gli ho trovati sfrustranti.
lo stesso dicasi per le armi da fuoco,in questo caso il gioco da il meglio di sè con armi di piccolo calibro(le due pistole e la mitraglietta)con le quali faith non perde un minimo della sua agilità,e questo consente di sfruttare lo scenario come per le mosse classiche.mentre invece perde molto con le armi pesanti.

Modificata da pAK, 11 February 2011 - 10:30 AM.

[MarkoDeeJay]

Personalmente lo valido uno di quei titoli meravigliosi, degni di essere giocati e rigiocati. Proprio due giorni fa mi è tornata la voglia di rigiocare la campagna, nonostante l'avessi già finita a modalità difficile, e di provare nuovamente il brivido del meraviglioso dlc.
Potete dire ciò che volete, che è corto, che punisce, che è restrittivo, ma allora Assassin's Creed, che tutti citate? Non è forse vero che il primo titolo rispetto agli altri era ripetitivo e limitato? Eppure quanta passione nella storia e nei protagonisti che sembravano avere personalità propria? Lo stesso vale per Mirror's Edge.

Un seguito curato, con più e più strade da percorrere, con una modalità free-roaming, una ricerca delle valigette e una storia più articolata e complessa renderebbero il 2 un Must Have non solo per gli appassionati, ma per tutti i giocatori che vogliono qualcosa di più del solito sparatutto.
DICE mi ha sorpreso e affascinato con questo capitolo, e lo rifarà a breve con Battlefield 3, perciò se tornasse sul serio, come i rumors sussurrano, con un Mirror's Edge 2 basato sul Frostbite 2, credo che l'acquisto sia obbligato.

[makkot]

MIRRORS EDGE è il miglior gioco di questa gen a mio parere, sia visivamente che come ritmo che come concept.
Peccato per il difetti ti game design su un level design innovativo.

incompreso.

[axydraul]

il problema principale di ME era la longevità, 5 ore erano davvero poche
ora è già più normale, quando uscì no. e tutte le recensioni evidenziarono la bassissima longevità
motivo per cui tanti non lo presero e lo aspettarono usato

[gugu]

il problema principale di ME era la longevità, 5 ore erano davvero poche
ora è già più normale, quando uscì no. e tutte le recensioni evidenziarono la bassissima longevità
motivo per cui tanti non lo presero e lo aspettarono usato

Mirror's Egde non ebbe il giusto risalto, ma se ben ricordo non venne poi neanche molto criticato.
Il problema del gioco riguarda principalmente le bassissime vendite. Queste ne hanno condizionato fortemente il seguito.
Comunque bellissimo titolo, con una longevità da live arcade.

Halo odst non mi aveva entusiasmato molto....

[damnit]

il problema principale di ME era la longevità, 5 ore erano davvero poche
ora è già più normale, quando uscì no. e tutte le recensioni evidenziarono la bassissima longevità
motivo per cui tanti non lo presero e lo aspettarono usato

Prova a fare le time trial e a prendere almeno una stella nelle sfide, poi riparliamo di "bassa longevità"

[axydraul]

Prova a fare le time trial e a prendere almeno una stella nelle sfide, poi riparliamo di "bassa longevità"

peccato che a 8 persone su 10 quella modalità non piaccia...

[Black Eagle]

Io ho goduto entrambi i titoli. ME mi è piaciuto perchè nonostante i suoi difetti, è comunque un titolo diverso rispetto alla solita massa di fps su console.

ODST invece mi è piaciuto molto appunto perchè è qualcosa di diverso rispetto alla trilogia, ma che rimane sempre nello stesso contesto.