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Purtroppo non c'è molto da dire. Per me l'utilizzo di un ospedale in entrambi gli episodi non è "plagio" o citazione o qualsiasi modo in cui tu lo voglia chiamare. Idem il cercare una bambina, per me sono due situazioni distinte e separate in tutto e non c'è legame alcuno, né di concetto e né di altro. Insistere su questo punto significherebbe dirci sempre le stesse cose in un giro anche infinito.[/quote]
Invece c' è poco da fare: luoghi, persone e circostanze si somigliano. Per me, ai tempi novizio giocatore della serie, che avevo relativamente da poco terminato il primo episodio, per tutta la primissima parte della storia mi parve di rivedere le stesse situazioni. L' eco preponderante del primo capitolo rimbombava ancora fortissimo e fino alla comparsa di Maria che scombinò le carte della storia, non mi sembrava che una versione 2.0 del perimo episodio. Fortunatamente da li in poi (ma se vogliamo anche ancor da prima, cioè dalla comparsa di Pyramid Head negli appartamenti), non piu fu cosi ed il gioco visse di una propria "piacevole" identità
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Maria nasce da un desiderio, da cui il titolo "Born from a wish" ovvero l'episodio che citi. Che la si voglia chiamare demone, anima, spirito non credo abbia importanza, l'idea è che Maria è un desiderio, un desiderio reso vita così come io mi sogno Cameron Diaz la notte.
Maria non arriva a Silent Hill, Maria si sveglia nell'Heaven's Night perché il suo modello è quello di una ballerina, dell'Heven's Night appunto. All' "anagrafe" "nasce" a Silent Hill, il luogo di nascita glielo dice anche Ernest. Da quando "si sveglia" mostra già da subito la sua enorme complessità. E' un misto, possiede la sua natura basata sulla personalità della ballerina, ma ha un ruolo preciso e ha le memorie di Mary. E' come se io mi sognassi Cameron Diaz e le facessi parlare tanto di Hollywood che della mia Università. Nel primo atto pero' Maria non sa ancora di essere in parte Mary, ha queste due personalità che combattono.
Ernest le ricorda e l'avverte su James, e nonostante questo caos iniziale, Maria inizia a ricollegarsi al suo destino, come una persona che si sveglia la mattina e deve carburare. Nonostante tutto tenta il suicidio, perché prevale in lei la confusione, la paura, il non voler continuare, l'altra personalità. Di nuovo, ha il sopravvento il suo compito, il suo fato (Ernest le chiede apposta se crede nel fato) e si avvia verso la scena nel parco.
La sua frase "I am, if you want me to be" diretta a James, spiega la sua natura, la sua natura di desiderio di James, come tutto il resto della città, che risponde al suo subconscio. Nella meravigliosa scena della cella Maria cambia personalità e registro di voce più volte, mostrando il suo essere doppia, avendo con se le memorie di Mary che le fanno raccontare l'episodio della cassetta al Lakeview. La confusione di James e la domanda "How do you know about that? Aren't you, Maria?" fa capire di nuovo l'essere di Maria, troppo doppio e complesso per essere esistente. Alla domanda Maria cambierà espressione e registro, e risponderà "I'm not your Mary", parte in cui riprenderà il sopravvento la "parte da ballerina". Perciò Maria è in assoluto uno dei personaggi più belli e profondi, ovviamente per me.
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Non ho giocato l' episodio che tu citi, ma mi trovo abbastanza concorde sulla tua deduzione alla fine. Anche se, una volta accertato questo fatto, il finale in cui lei si salva con James a questo punto mi sembra una boiata senza senso, inquanto Maria, come creatura di Silent Hill, e nella fattispecie, come emanazione dello spirito di Mary, non potrebbe continuare ad esistere al di fuori della città, ma soprattutto non potrebbe, o meglio, non "dovrebbe" continuare ad esistere una volta che lo spirito di Mary abbia ritrovato la pace ed bbia abbandonato il luogo. In quel caso direi che semplicemente la figura di Maria avrebbe terminato la sua funzione, e sarebbe piu logico he scomparisse anch' essa.
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Gli unici personaggi "vivi" che camminano in Silent Hill sono Angela, Eddie e Laura che vivono una propria Silent Hill, compresa la bambina che pura non vede "nulla" di strano.[/quote]
Forse Eddie ed Laura si, ma non certo Angela
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Nella meravigliosa scena delle scale con Angela, James dopo aver rifiutato di darle attenzioni, vede l'inferno della ragazza nelle scale brucianti: "You see it, too? For me... it's always like this." è l'esempio della Silent Hill vista dal punto di vista di Angela, infernale, piena di fiamme, mentre lei è in cerca dei genitori.
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Angela, per mille motivi, è anch' essa uno spetrro. Si muove a Silent Hill comparendo nei luoghi piu improbabili, luoghi al' interno dei quali semplicemente non potrebbe arrivare. Essa rivive la straziante tragedia degli abusi del padre (l' uomo-letto, che compare come boss di un livello e che probabilmente lei stessa in passato aveva ucciso, per glia abusi che aveva subito da lui).
Nella scena delle scale, lei si rende semplicemente conto della sua condizione di spirito, e simbolicamente percorre le scale in fiamme (senza peraltro subirne conseguenze) che la riconducono nei meandri delll' inferno dal quale era stata richiamata da Silent Hill. Non tutte le persone che vagano a Silent Hill e che si portino dietro una colpa, debbono essere necessariamente vive...
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Eddie è lo stesso, vive una sua Silent Hill, piena di persone che lo prendono in giro per la sua grassezza, motivo che lo ha portato all'omicidio del cane il cui padrone lo sfotteva. Alessa non c'entra nulla. Alessa ha una diversa storia, diversi pensieri, e una diversa persona che li rende "vivi", e non è lei che attiva la città, la città è già viva e piena di eventi di questo genere nel passato più remoto.[/quote]
Anche Eddie è un altro caso ambiguo, ma per lo meno di Angela c' è piena certezza che sia uno spirito
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Come il Pyramid Head, che uccide Maria rappresenta l'omicidio di Mary, il peso e la voglia di essere punito di James stesso, lo stupro del Mannequin indica il suo vedere sessualità nella moglie. Il Mannequin infatti simboleggia l'inclinazione sessuale di James nei confronti della moglie, 4 gambe femminile unite, sessualità.<
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Se quello sia uno stupro non saprei, anche se vi somiglia molto a vedersi. Piuttosto l' ho sempre visto come un puro atto di sadismo, caratteristico del personaggio. Comunque la tua descrizione come simbologia è molto verosimile, per cui può anche essere che sia cosi.
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Il Lying Figure, la prima figura incontrata, rappresenta la manifestazione della sofferenza di James, che vuole uscire, ma è intrappolata in questa realtà finta che ha creato per se stesso, per sfuggire dal suo omicido, come un pazzo rinchiuso in una camicia di forza.
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Forse. O forse no. Questo tipo di mostri, furono presi a ispirazione direttamente dalle tormentate visioni del fil "Stati Di Allucinazione" (se non ricordo male di Adrian Line). Silent Hill, almeno dal 2 in poi, fu molto debitore a quel film...
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Tutto risponde a James, così come il Romper era la manifestazione della paura negli adulti di Alessa, così ora tutto risponde a lui, solamente a lui, dal bagno squallido iniziale fino all'ultima scena, passando per tutte le letture, quadri, luoghi
Il deus ex machina è al massimo la città, personaggio che materializza il subconscio di James. La collina degli spiriti silenti, appunto.[/quote]
No il Deus Ex Machina rimane Alessa. Tutta Silent Hill è diventata cosi a causa sua e vi è rimasta. Senza il sacrificio di Alessa Silent Hil rimarrebbe ancora l' anonima cittadina che era inizialmente. Alessa manovra i cambi di realtà e tutta la città è piombata nel suo personale incubo, nella sua corrotta visione del mondo. Quando qualcuno capita in quei luoghi, la città si adegua al personaggio, come se gli leggesse dentro il cuore. Alessa c' è anche quando non viene citata. E' l' unica figura che periodicamente viene mensionata all' interno dei vari capitoli della serie. E' grazie a lei che è stato evocato il demone che ha mutato il luogo e che poi l' ha abbandonato. I poteri di Alessa derivano dal contatto con le assurde divinità del luogo, ed essa rimane figura catalizzante, unico ponte tra il mondo terreno e la dimensione di questi falsi dei. Al di sopra di Alessa ci sono soltanto loro. La città pertanto è rimasta intrappolata nelle turbolente meccaniche mentali di Alessa, la quale aleggia sempre su quei luoghi. Non importa come si chiami il protagonista o quale sia la sua storia. Una volta entrato in città egli entra nel mondo dei giochi di Alessa, nel mondo reso tale dalle sue paure, nel mondo dove le regole sono dettate dal suo umore, dalla sua fantasia. Dato che i poteri maligni scaturiti dal contatto con i demoni hanno concretizzato in realtà le inquiete fantasie della poveretta in punto di morte, hanno reso reale, concrete, le sue paure, dando loro forma. Cosi questi poteri rendono tangibili le paure dei protagonisti della serie, anche se cambiano di volta in volta, in quanto esse vengono concretizzate all' interno della visione distorta del mondo della ragazzina. Questo sempre, anche quanto Alessa non viene nominata. Anche in Silent Hill 2, dove James ignora chi sia Alessa inquanto è li solo per ritrovare la moglie. Semplicemente non sa di essere entrato in un mondo reso tale da dei demoni, per mano di una persona e ad immagine della sofferenza e della rabbia di tale persona stessa. Semplicemente James non sa di essere entrato nel mondo di Alessa. Ma Alessa c' entra sempre. In ogni episodio.
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James non capisce che Maria è in realtà la proiezione "perfetta-imperfetta" della moglie, non capisce il suo scopo, James è in uno stato ancora di confusione, vuole di nuovo una donna perfetta, e trova chiaramente in Maria la perfezione perché l'ha plasmata lui. Ma non sarà così, perché Maria tossisce.
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A quel punto Maria dovrebbe già esser bella e scomparsa. L' ultima sua apparizzione dovrebbe essere quella in cui era stata appesa al muro, nella sala dei due Pyramid Head, verso la fine del gioco. Non può continuare ad esistere dopo che Mary è stata eliminata dalla scena
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No, perché tutto ciò che vedi ha senso finché James lo sente, finché lui ne dà il senso di esistere. I Pyramid Head si ammazzano infatti una volta che James ha capito le sue colpe, da cui il loro suicidio per uscire di scena. "Now it's time to end this" indica la comprensione di James. Per un attimo combatterà se stesso, la parte di lui che pensa di dover avere una punizione, fino alla comprensione completa, durante la lotta, con il suicidio dei simbolismi.
Maria in quel finale non esce di scena perché James non ha capito nulla del suo viaggio e nulla del simbolismo della ragazza. Maria quindi non ha completato il suo fine, perciò è ancora lì, perché James vuole che sia lì.
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Si, ma non può piu esser li, una volta che ha sconfitto Mary. M asoprattutto, una volta che James ha capito tutto, non può andar via da Silent Hill con lei, perche lei non può continuare ad esistere con le leggi del mondo reale.
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La città non plasma in tutti gli episodi le paure di Alessa, i simbolismi sono diversi. Il Pyramid Head è collegato a James, il Romper ad Alessa, persino l'Incubus è collegato all'immagine che Dahlia ha del "Dio" che vuole far nascere. Ognuno dice la sua, indipendentemente dalla ragazza. Al massimo puoi condurre il tutto a degli "spiriti", appunto gli "spiriti silenti", esistenti ben prima di Alessa, ma che sono simboleggiati dalla città stessa.
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Invece no. Te l' ho gia spiegato sopra. La città è proprio piombata nella visione distorta della ragazza. Semplicemente, essa si adegua di volta in volta ai vari personaggi. Ne legge le paure, prepara il palcoscenico per loro: i protagonisti di Silent Hill, diventano compartecipi dell' incubo di Alessa, ed a questo aggiungono i simbolismi derivanti dalle loro paure.
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Ti contraddici. La prima frase è corretta, ma Alessa è solo un tassello nella storia della città. La storia inizia ben prima e i guai iniziano ancor prima della venuta di Alessa, e sono scritti in varie letture sparse negli episodi, come ad esempio quella nave sparita nella nebbia
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La storia delle religioni è ben piu antica di Alessa. Ma la città distrutta e abbandonata, che si trasmorma in un visione alternativa della stessa, e che è popolata da creature frutto di delirio, è una diretta conseguenza della morte e resurrezione in forma di spirito, di Alessa. Lei è l' unica anima che ha toccato la materia del demone. Questo è stato il regalo per lei
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Ciò che Harry vede nel primo episodio è il mondo creato dal "Dio" che si nutre all'interno del grembo di Alessa dell'odio e della frustrazione che la bambina sente all'interno della stanza dell'ospedale, drogata dalla povera Lisa. Nel terzo sarà alimentato dall'odio che Heather nutre per Claudia, odio che esploderà con la morte di Harry, che sarà il richiamo definitivo a Silent Hill, richiamo voluto in parte dal "Dio" stesso e in parte dalla voglia di vendetta.
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Ciò che si vede in tutti gli episodi è il mondo creato dal "Dio". Semplicemente questo mondo è in grado di assorbire anche le paure dei visitatori e di aggiungerle al proprio "parco giochi". Ma la trasformazione della città dipende da Alessa. Il mondo di lamiere arrugginite a cui lascia posto, è il simbolo dell' agonia e della frustrazione di Alessa. Le creature cambiano in base al visitatore, ma il potere di evocarle viene da Alessa.
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Nel primo episodio il mondo di illusioni svanisce quando Harry, umano, può uccidere la forma incompleta del "Dio". Alessa può ricomparire nella forma della "Madre di Dio", la sua forma originale, e avendo pietà di Harry creerà una forma di se stessa, forma che sarà Heather.
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In realtà, l' anima di Alessa si divide in 2 (e questa è una componente una matrice Shintoista, che fa capolino nel gioco, che ricordiamo, è stato pur sempre concepito sda Giapponesi). L' anima di Alessa quindi, si dive in due per la seconda volta (la prima era stata quando si era incarnata in Cherryl prima dell' inizio del gioco), dato che la bambina si era riunita con l' altra sua metà ed aveva dato origine alla "madre del dio", ovvero lo spirito completo di Alessa nella forma di donna. Una volta eliminato questo, le due anime tornarono a dividersi e mentre l' una tornava a reincarnarsi nella bambina che avrebbe dovuto ricrescere nuovamente, l' altra tornava ad essere lo spirito inquiteo di una ragazza che non accettava l' idea di esser stata bruciata dalla propria madre. Fondamentalmente il motivo per cui la serie non si conclude col primo episodio è perche lo spirito d' Alessa non riesce a trovar pace. Ella rimane intrappolata a Silent Hill, e con essa il potere di evocare gli dei oscuri. Solo redimendo Alessa potrebbe chiudersi il varco con l' hotherworld ed il potere del mondo infernale non riuscirebbe a raggiungere la terra e a generare in Silent Hill, tutte le varie creature ed i fenomini di distorsione spazio-temporale che sono soliti capitare in quel luogo. Alessa è il tramite tra quel potere ed i fatti che accadono in città. Alessa ne è la causa. Se Alessa trovasse pace, Silent Hill diverrebbe una semplice città abbandonata, piena di case disastrate, disabitate e null' altro. Se Alessa venisse redenta, non ci sarebbero piu seguiti di Silent Hill
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Tutto rimane scollegato (ma completamente visto che Heather non sa nulla del suo passato), per 17 anni, quando Claudia assume Douglas per ritrovare Alessa, con la scusa che questa sia stata rapita 17 anni prima da Harry. Quando Claudia ed Heather si trovano nel centro commerciale dell'otherworld, Heather è convinta che sia stata Claudia ad infestare di mostri il posto, ma in realtà, giustamente, Claudia dice "It was the end of God". Infatti nuovamente il "Dio" il cui feto è anche in Heather vuole dimostrare alla ragazza chi è, e cosa deve fare, ricreando ancora un nuovo mondo di incubo, alimentato dai sentimenti di odio e smarrimento della ragazza.
Nuovamente il "Dio" finale è l'immagine che Claudia ha del "Dio", ovvero somigliante ad Alessa.
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E che cosa vuol dire? Il mondo di Silent Hill riame sempre quello generato da Alessa. Hether potra unirvi dentro anche le sue paure, ma rimane il fatto che anch' essa sarà l' ennesimo ospite delle visioni di Alessa. Le quali saranno arricchite dalle proprie e da quelle di Claudia. Le visioni cambiano sempre quindi, dipende da chi le fa. L' incubo nel quale il tutto si svolge invece no. Quello è solo frutto di Alessa e della sua sofferenza.
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Come vedi James che passa attraverso il periodo temporale non vede nulla, fa e vive tutt'altro. Non potrebbe vivere le memorie o le sensazioni di Alessa, perché non sono sue. Alessa non ha alcuno scopo nel modificare la città, infatti compare sottoforma della Heather "alternativa", addirittura per bloccare la ragazza dall'andare avanti nel percorso, che la porterebbe a partorire il "Dio". Alessa non vuole, si becca un incendio per non partorire "Dio", figuriamoci che interesse ha a trasformare la città per James.
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Non mi segui. Alessa ha assunto involontariamente il potere di plasmare il mondo. Il mondo di Alessa è un incubo, una manifestazione del suo inconscio e non segue logiche di consapevolezza. il male che ha evocato ora scorrazza libero per la città, ed assume forme e connotati differenti, plasmandosi di volta in volta in base ai viaggiatori che si imbatteranno nel luogo in questione. Alessa è anch' essa prigioniera di quella realtà. In Silent Hill 3, lei compare sotto forma Heather alternativa perche neanche lei vorrebbe che il dio nascesse, non vorrebbe che quella creatura potente e malvagia, causa delle sue sofferenze, torni a calcare il mondo. Ciò non di meno Alessa non ha il controllo di tutto quello che ha il dono di creare: ella vive come in un sogno, a volte piu agitato del solito (l' otherworld) e non plasma la città per far dispetto a nessuno. Piuttosto sono i suoi sentimenti di volta in volta mutevoli a generare il fenomeno, involontariamente da lei.
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Tutte le cose che ti sto dicendo non sono mia interpretazione, ma dati rilasciati da Konami, letture all'interno dei giochi e delle guide ufficiali.
Chiaramente ognuno può, nonostante ciò, vederla come vuole, ci mancherebbe, ma le mie interpretazioni non rientrano in questo post.[/quote]
Posso darti ragione, e di fatto lo sto facendo, su alcuni punti. Su altri assolutamente no, a meno che magari non mi posti qualche link dove si spiega che Alessa non c' entra nulla con le varie aberrazioni e le condizioni spazio-temporali dell' attuale Silent Hill
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Il secondo Pyramid Head nasce dopo l'omicidio di Eddie nel macello, il doppio senso di colpa di James.
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Se mi confermi d' averlo letto ti credo, altrimenti non mi sembra molto plausibile come spiegazione.
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Io trovo più confortate invece che James capisca il suo errore e lo accetti, e magari vada via con Laura. Non prendono strade diverse comunque, lui la tiene per mano, capendo l'importanza che la bambina aveva nei pensieri di Mary.
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Anche quella è una possibilità molto buona (anche se ricordavo proprio che Laura se ne andava da sola... Mah!)
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Il finale che indichi tu di Silent Hill, il Bad per intenderci, la storia la chiarisce ed è il finale in cui Harry uccide "Dio" nella forma della proiezione mentale che Alessa ha di "Dio" (Incubator). Dopo il combattimento Alessa ringrazia Harry perché ha sventrato la nascita di "Dio" e muore non consegnando alcuna bambina. Harry piange per Cheryl e viene inquadrato morto in macchina.[/quote]
Fra l'altro, ma questo lo lessi su internet tempo fa e non posso esserne certo, si dice che Toyama intendesse come vero questo finale, perché voleva che tutto fosse un enorme incubo, senza finale buono. Se ne andò dal Team Silent prima ancora che iniziasse la produzione del secondo capitolo, per lui infatti non erano previsti sequel molto probabilmente.
Infatti, la versione di quel finale era che il tutto fosse stato una specie di mostruoso incubo vissuto dalla mente di James poco prima di morire a causa dello schianto in auto. Un incubo tipo quello che ho descritto io nello spiegare la figura d' Alessa, solo che, nel suo caso, essendo stata plagiata da poteri extraterreni, ella ha materializzato le sue angosce e le ha rese cicliche nel tempo.
Analogamente Harry viveva, ma dentro di se, tutta questa assurda vicenda, sta volta frutto solo della sua fantasia, poco prima di morire. Un finale alternativo quindi. Possibilmente Toryama aveva sperato di far finire il gioco in questa maniera, ma la Konami non volle e si decise di metterlo come finale appunto alternativo, sceliendo di raccontare i fatti per intero solo col finale dove lui si salvava con la poliziotta e la bambina.
Il finale del sogno indotto dal coma infatti era un epilogo sbagliato, che non avrebbe chiarito quasi nulla della vicenda (come il coinvolgimento del dottore) e dove i colpevoli non venivano puniti per le loro colpe. Inoltre in base a quel finale non sarebbe potuta nascere Heather e la storia non sarebbe potuta continuare.
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"In Water" avviene innescando in James l'idea del suicidio. Fra le varie cose bisogna esaminare molto spesso il coltello di Angela, segno appunto del voler suicidarsi della ragazza, ignorare la salute bassa, ed esaminare il messaggio al Neely's Bar:<
James comprenderà i suoi errori, prenderà il corpo di Mary portandosela in auto e sceglierà la strada del suicidio per ricongiungersi a lei nella morte, non sapendo che questo non potrà avvenire perché andranno in due posti differenti appunto. Più emozionante di così si muore. Cosa abbia in comune con Harry non lo so.
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Un finale sbagliatissimo, dove non vedo nulla di emozionante. Richiama alla memoria la morte di Harry nel finale alternativo di Silent Hil 1, solo che quella era una morte non voluta, causata da un incidente, mentre questa era una morte desiderata, causata dal buttarsi in acqua con l' auto. Sempre una morte in macchina, sempre una variante di un finale gia visto (incidente d' auto non voluto, incidente d' auto voluto).
Un finale anche "vigliacco", che cerca la propria redenzione attraverso la fuga dalla vita. No, quello è semplicemente il finale piu "alternativo" di tutto il gioco, tra l' altro anche piuttosto semplice da ottenere rispetto agli altri (di fatto fu il primo che ottenni, guarda caso). La nuova versione del finale "bad" di SH1 insomma
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Questo non saprei perché non l'ho letto da nessuna parte, certo il sangue non manca neanche in Silent Hill 2. Io quello che noto più che altro è la mancanza di tutto questo in Silent Hill 5, se non con rimandi fatti male, e parzialmente nel 4, se non nettamente più al secondo giro, e mi mancano davvero TANTO in un qualsiasi videogioco, che in questa generazione devo ancora trovare.[/quote]
Invece te lo garantisco perche, almeno questo l' ho letto io, anche se molto tempo fa. I programmatori decisero di insudiciare meno gli ambienti del primo e di farli un po meno angusti e piu distinguibili. Il perche non lo sò, per questo paventavo l' ipotesi di possibili critiche fatte al 2, ai tempi. Sta difatto che fecero affettivamente quello che dichiararono.
Per quanto riguarda altri giochi del genere, una volta ce n' erano tanti, basti pensare a Forbidden Siren (sempre di Toryama) o alla splendida serie di Project Zero. Ve ne erano anche altri, alcuni belli, altri meno. Ad esempio la serie horror/adolescenziale di Obscure, oppure il bellissimo Hountin Ground di Capcom (non proprio un horror, per come piace a noi due, a dire il vero).
Correva però l' epoca della PS2 e questo genere di giochi toccò in quel momento il suo massimo splendore, forte di un escalation di continui successi inaugurata durante l' era di PS1 con Resident Evil e sublimata con l' avvento di Silent Hill. Oggi i giocatori di quei tempi sono diventati maggiorenni o, come nel mio caso, ultra trentenni, quindi non tutti magari ancora giocano come prima o hanno la possibilità di continuare a farlo con regolarità. Molti hanno famiglia, spese da mantenere e non sempre la passione è sufficiente.
Il target delle nuove console attuali quindi si è inevitabilmente spostato sulle nuove generazioni, ragazzi e ragazzini (anche adulti, ma ancora in misura minore rispetto ai primi) che hanno gusti ed idee differenti. I videogames vanno purtroppo anche a mode, ed in questo momento la moda degli horror è in fase calante, piu che altro rimasta a confinata ad un pubblico di nicchia o di vecchi appassionati delle saghe piu storiche, come lo siamo noi