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[Cinematografo]

L'esplosivo piano di Bazil - RECENSIONE (Cinema)
Il nuovo film del regista di AmelieNel 2001 Jean-Pierre Jeunet incantava il pubblico di mezzo mondo con il sognante personaggio di Amélie Poulain, mentre qualche anno dopo, ricostruiva la prima guerra mondiale attraverso l'affresco multicromatico, a metà tra dramma personale e sociale, di Una domenica di passioni (protagonista sempre la Audrey Tatou lanciata al successo dal film precedente). Ora, a distanza di cinque anni Jeunet torna sul grande schermo affidando a DanyBoon (reduce dall'internazionale successo registico di Giù al Nord) il ruolo di una smarrita esistenza che metterà in gioco tutta la sua anarchica genialità per contrastare forze capitalistiche monumentali. La classica lotta di Davide contro Golia dunque, che rivive in chiave moderna ne L'esplosivo piano di Bazil, seguendo lo stile caratteristico del regista francese, che tra straripante creatività, comicità nera e cupo surrealismo, confeziona un'opera dall'anima bivalente: da un lato maniacalmente raffinata e colta, dall'altro difficilmente fruibile per il suo stile fortemente rapsodico.
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[mulo2]

questo film sembra un progetto interessante, almeno per quanta riguarda lo stile

[sally]

Progetto mooolto interessante: per chi vuole godersi qualcosa di 'raffinatamente' diverso e creativo...

[Steverance]

Capolavoro per quanto mi riguarda