Per entrare nel dettaglio della recensione adesso:
Ma il regista, attraverso una messa in scena piuttosto rozza, anziché puntare immediatamente all'effetto splatter e allo shock visivo conferisce ai primi tre quarti d'ora di visione l'aspetto di un thriller, anche se, tra lentezza narrativa e qualche silenzio, la tensione, in fin dei conti, non si avverte quasi per niente.
Ed anche nel corso della seconda parte, quando ci si aspetterebbe un'esplosione di violenza e frattaglie varie, la pellicola non sembra spingere poi molto sul pedale dell'esagerazione, forse per mancanza di coraggio, forse, anzi, probabilmente, per una scelta puramente stilistica.
Il termine "rozzo" in questo contesto ha un'accezione evidentemente negativa. Puoi spiegare meglio cosa intendevi? A me non è sembrato rozzo o trash. Nè consapevolmente trash (film gradevoli che vogliono vistosamente essere trash) nè inconsapevolmente trash (film che non vogliono esserlo ma finiscono per esserlo a causa di un pessimo lavoro). Mi sembra che invece la realizzazione abbia una certa classe e cura per i particolari. Non sembra ci sia un novellino con uno staff di deficienti a lavorare dietro alla macchina da presa.
Ti riconosco però altre caratteristiche che hai giustamente notato. La lentezza ad esempio, è evidente che lo sia (ma questo è necessariamente un difetto? Ci sarebbe da discuterne)
Dici che il film non trasmette emozioni e tensione. E' veramente così? Immagino questi siano aspetti ALTAMENTE soggettivi (ciò che emoziona/coinvolge me, non necessariamente emoziona/coinvolge te, no?) ma del resto è giusto che sia così.
Questa è la TUA recensione ed è la TUA opinione sul film, è giusto che sia soggettiva, non ha nessuna pretesa di verità assoluta, no?
A mio avviso "l'errore", se di errore si può parlare, è di aver inquadrato male il film. E' un pessimo horror, è un pessimo thriller, se si cercano vagonate di tensione facile. Si capisce anche dal passaggio successivo che ti "aspettavi" qualcosa di diverso, quando lamenti l'assenza di esplosioni di violenza o di scene gore/splatter. Non è quel tipo di film, non è quello che voleva fare il regista.
La tensione di Human Centipede non è al fulmicotone, ma fotovoltaica.
E' una tensione lenta, opprimente.
La caratteristica che il regista cercava nel film, a mio avviso, è proprio questo senso di opprimente lentezza. Uno strumento già usato da molti alti registi che hanno puntato sul tema disturbante non necessariamente accompagnato da immagini disturbanti... a provocare il malessere nello spettatore di solito è solo l'idea, potenziata innumerevoli volte da una regia lentissima che faccia pesare ancora di più quella tale idea.
Il suo scopo a mio avviso era questo. E' riuscito Tom Six nel suo scopo? C'è riuscito bene come altri registi in passato in altri titoli?
Temo di no, Tom Six non c'è riuscito fino in fondo e non c'è riuscito bene come altri, ma il risultato finale rimane a mio avviso comunque valido, e trovo fuori luogo le tue assimilazioni a stilemi cinemtografici forse citati alla lontana da Tom Six, ma ai quali il regista non si è certo ispirato e nei quali certo non voleva far rientrare il genere del suo film; quando mi citi il tipo "mad doctor" o "film trash anni 70", mi sembra che sia proprio un tipo di prodotto con caratteristiche e con una direzione MOLTO diverse rispetto a quelle da te citate, nel tentativo quasi più di sminuirlo piuttosto che di osservarlo e descriverlo.
Quindi nuovamente temo che le aspettative su questo film (che hai citato più e più volte nel corso del tuo articolo) ti abbiano giocato un piccolo scherzo; sono particolarmente convinto che se tu non avessi avuto aspettative particolari (nè positive nè negative) nella tua recensione probabilmente saresti stato un po' meno duro e forse avresti evitato di inquadrarlo nel modo, a mio avviso, sbagliato.
Modificata da Akumasama, 30 November 2010 - 12:44 PM.